Chiese cattoliche
La chiesa cattolica prende il nome del latino catholicus e dal greco katholikòs, che significa "universale". Pone le sue fondamenta sulle istruzioni di Gesù a San Pietro, che avrebbe dovuto edificare la sua chiesa proprio da una pietra iniziale. E così è stato. La chiesa cattolica ha designato il Papa come massima autorità istituzionale. Teologicamente crede in un unico Dio che si trova nella Trinità del Padre, Figlio e Spirito Santo, e crede nella potenza salvifica della grazia, che viene offerta da Dio in dono ai suoi fedeli con i sacramenti.
La liturgia riveste una grande importanza nel culto della chiesa cattolica e si esercita tramite preghiere pubbliche e riti. La ritualità si suddivide in diverse forme, tra cui:
- Il rito romano (il più conosciuto, derivato da quello latino)
- Il rito ambrosiano (nella diocesi di Milano)
- Il rito Gallicano (nella diocesi di Lione, in Francia)
- Il rito di Braga (nell'arcidiocesi di Braga, in Portogallo)
Chiese ortodosse
La Chiesa ortodossa, o meglio le Chiese ortodosse, collocano le loro origini nello scisma tra la Chiesa Romana d'Occidente e d'Oriente, avvenuto nel 1053-1054. Si tratta di una comunione di chiese che dipendono o si distaccano da un patriarcato e sono distinte per nazione e tipologia. Gli ortodossi si distinguono per aspetti teologici e liturgici dai cattolici: non riconoscono la figura del Papa come capo supremo della chiesa ma lo vedono come il patriarca d'Occidente, una figura più che altro simbolica.
Non riconoscono il peccato originale di Maria (e quindi l'Immacolata Concezione) ma credono nel fatto che la Vergine sia stata liberata del peccato originale concependo il Messia. A livello di ritualità, le chiese ortodosse presentano liturgie diverse, differenziate per tipologie e territori; ci sono differenze nello svolgimento delle funzioni, nell'Eucarestia, nel ruolo del celebrante. È concesso il matrimonio ai sacerdoti, ma solo a quelli che si sono avvicinati alla chiesa dopo le nozze.
Chiese evangeliche
La Chiesa evangelica, o meglio le Chiese evangeliche, rappresentano l'insieme delle chiese protestanti, che attestano le loro origini intorno al 1500 con le opposizioni al rifiuto della Riforma protestante. La loro particolarità è fondare la propria dottrina sulle scritture (da qui l'etimologia evangelico, che deriva appunto da Vangelo) e limitare la tradizione della chiesa, del suo magistero e della sua funzione. Le chiese evangeliche si distinguono a livello di particolarità e di territorio.
In Italia sono 2380, comprese le aggregazioni indipendenti sparse per il territorio. Le Chiese evangeliche, a differenza di quella cattolica, credono solo in alcuni sacramenti (il battesimo e la Santa Cena) e respingono il culto dei santi, considerando in questo modo tutti i fedeli che vivono per la salvezza.
Trova le chiese più vicine a te su PagineGialle
PagineGialle.it ti offre un elenco dettagliato non solo di chiese cattoliche ma anche di chiese evangeliche e centri di altri culti religiosi, come l’Ebraismo o l’Islam. Da Milano a Roma, da Firenze a Palermo, potrai trovare anche punti vendita di librerie specializzate in storia della chiesa e delle religioni.