Alcuni giochi da tavolo sono dei grandi classici e non passano mai di moda, o quasi: tombola napoletana, Scarabeo, Monopoli, il gioco dell’oca, Gioco, Pictionary… Di alcuni di questi, tra l’altro, esistono versioni aggiornate e moderne. In Pictionary Air, ad esempio, invece di disegnare con la matita su un foglio, una speciale penna permette di tracciare linee nell’aria. Anche il gioco dell’oca e Monopoli sono stati rivisitati migliaia di volte e oggi infatti ne esistono numerose varianti a tema. Sicuramente un gioco da tavolo può essere un bel regalo di Nataleper un adolescente: ecco cinque idee a cui ispirarsi. Escape room da tavolo per adolescenti Shutterstock Un gioco da tavolo per adolescenti sono certamente le cosiddette escape room da tavolo. Le escape room vere e proprie prevedono che i giocatori vengano chiusi in una stanza e debbano risolvere una serie di indizi e indovinelli per uscire entro un’ora. La versione da tavolo funziona in modo simile, anche se ovviamente ci si può giocare comodamente dal salotto di casa. Una volta aperta, la scatola del gioco presenta un caso da risolvere nel minore tempo possibile (in genere bisogna infatti cronometrare la durata della partita) e una serie di materiali utili all’indagine che i giocatori-investigatori potranno consultare nel corso del gioco. I partecipanti sono quindi guidati alla risoluzione di una serie di indizi concatenati: se non si risolve il primo, non è possibile procedere ulteriormente nel gioco, e così via. La partita può essere molto coinvolgente e stimolante, ma chiaramente vi si può giocare una volta sola: quando tutti gli indizi sono stati trovati e risolti, il caso è chiuso. È consigliabile quindi giocare alla escape room da tavolo quando si hanno alcune ore di tempo a disposizione: è sicuramente il gioco ideale per una game night, anche tra adolescenti! Giochi da tavolo per adolescenti: il gioco dei meme Shutterstock Chi si chiede quali giochi da tavolo regalare a un adolescente, deve sapere che ne esistono alcuni usciti in anni molto recenti che hanno a che fare con i meme, cioè con quelle immagini (tratte di solito da foto, film, serie tv o altro) che vengono condivise numerose volte online per veicolare un messaggio umoristico o una reazione emotiva di qualche tipo. Il gioco da tavolo dei meme più noto si chiama What Do You Meme? e, come altri giochi da tavolo simili, consiste in una serie di carte che ritraggono i meme più celebri e virali, con altrettante carte che riportano invece i più disparati messaggi, situazioni e dichiarazioni. Nel corso della partita bisogna abbinare le prime carte alle seconde cercando di ottenere l’effetto più esilarante possibile. Chi fa più ridere, guadagna punti. Gli adolescenti, massimi esperti di internet culture, apprezzeranno. Quali giochi da tavolo regalare a un adolescente I giochi di strategia sono un terzo tipo di gioco da tavolo per adolescenti (ma non solo: anche gli adulti li apprezzano moltissimo). Ne esistono diverse versioni, come L’impostore, Beccato, Lupus in Tabula, ecc. Sebbene tra una e l’altra possano esserci alcune differenze nelle regole e nello storytelling del gioco, il concetto di fondo non cambia. I giocatori sono di solito seduti intorno a un tavolo e, pescando le carte dal mazzo, scoprono il ruolo che avranno all’interno della partita. In base al tipo di gioco di strategia, qualcuno potrebbe ad esempio scoprire di essere l’investigatore, qualcuno l’assassino. Durante la partita bisogna poi riuscire a raggiungere il proprio scopo, in genere indicato appunto dalla carta che è stata pescata, ma allo stesso tempo ricorrere a strategie, inganni e bluff per non far sapere agli altri giocatori qual è davvero il proprio ruolo. L’assassino, insomma, dovrà fare di tutto per non farsi scoprire dall’investigatore, che però, per quanto ne sa, potrebbe essere uno qualunque degli altri giocatori! Questo tipo di giochi da tavolo possono risultare molto svelti e coinvolgenti, ma sono anche semplici da spiegare e da capire. Anche i giochi di carte sono perfetti giochi da tavolo per gli adolescenti, specialmente giochi di carte tipo Uno, che può essere dunque la quarta idea della nostra lista. Questo gioco è particolarmente divertente e coinvolgente, sebbene molto semplice da imparare. Le sue origini risalgono agli anni Settanta, ma la sua popolarità tra i giovani e gli adulti è ancora oggi notevole, tanto che negli ultimi anni sono state lanciate sul mercato alcune varianti. UNO Spin, ad esempio, è la variante di UNO che contiene l’innovativa Spin Card; in UNO Extreme! c’è uno smazzatore automatico a pile; in UNO Flip si possono usare entrambi i lati delle carte e in UNO Flash sono stati aggiunti il timer, pulsanti per passare il turno e nuove carte. Anche in UNO Flex sono state aggiunte nuove carte che, anche in questo caso, possono essere giocate da entrambi i lati. Chi cerca un gioco da tavolo per adolescenti che stimoli la fantasia e la creatività, invece, può optare per Dixit. In questo gioco ogni partecipante ha in mano alcune carte con illustrazioni suggestive e fantasiose. Il Narratore di turno sceglie una delle sue carte e propone una breve frase che la descriva – che non deve essere troppo esplicita ma, appunto, fare leva sui doppi sensi o sulla suggestione. Gli altri giocatori, dopo aver scelto e giocato una delle proprie carte che possa aderire alla descrizione proposta, devono individuare la carta del Narratore. Cerca su PagineGiallei negozi di giochi della tua zona e trova subito il gioco da tavolo perfetto per un adolescente.
Si sente parlare sempre più spesso di friggitrice ad aria e, una volta conosciute le sue caratteristiche, è molto facile capire il perché. A dispetto del nome, questo elettrodomestico funziona più come un piccolo forno che come una vera e propria friggitrice. Gli alimenti, che vanno inseriti nell’apposito ripiano o cassetto, vengono infatti cotti grazie a un getto di aria caldissima che circola all’interno dell’elettrodomestico, senza necessità di aggiungere grandi quantità di olio. Il risultato sono cibi croccanti, gustosi e anche salutari, che possono ricordare la consistenza della frittura ma che richiedono appunto molti meno grassi in fase di cottura. Stai valutando l’acquisto di una friggitrice ad aria? Ecco tutte le cose da sapere per scegliere il modello più adatto alle tue esigenze. Friggitrice ad aria: come sceglierla Shutterstock In commercio si trovano diversi modelli di friggitrice ad aria, che in inglese si chiamano airfryer, e non è scontato sapersi orientare nella scelta. Apparentemente, infatti, questi elettrodomestici potrebbero sembrare uguali o quasi, ma non è così. Una delle principali differenze tra un modello e l’altro è la capienza, che indicativamente va dai 2 ai 5 litri. Le friggitrici più piccole, da 2 litri, di solito contengono una quantità di cibo adatta a una o due persone. Le dimensioni sono contenute, dunque l’elettrodomestico può essere conservato comodamente sul ripiano della cucina, vicino ai fornelli. Le friggitrici ad aria più grandi, invece, oltre ad occupare più spazio possono cuocere nello stesso momento porzioni di cibo adatte a tre o quattro persone. Esistono anche modelli di friggitrici ad aria con capienze pensate per sei persone. Prima di scegliere la friggitrice ad aria, dunque, bisogna avere chiaro quale uso se ne farà. Se l’obiettivo è cucinare per tutta la famiglia, certamente bisognerà scegliere un modello con una capienza sufficientemente grande. Un altro elemento da considerare prima dell’acquisto è la potenza della friggitrice ad aria, così come la sua efficienza energetica. Di solito questo elettrodomestico consuma tra i 1500 e i 2000 watt. Più la potenza è elevata, più i tempi di cottura saranno brevi: ovviamente, però, i consumi saranno maggiori, così come i costi in bolletta. La buona notizia è che i modelli più recenti sul mercato sono di solito anche più efficienti dal punto di vista energetico, dunque sono meno energivori. Comprare la friggitrice ad aria: consigli utili Shutterstock Occhio anche ai materiali e alla provenienza della friggitrice ad aria. I modelli più economici e di bassa qualità potrebbero essere fatti interamente in plastica, dunque rischiano di rompersi più facilmente. È utile invece che alcuni elementi dell’elettrodomestico siano sufficientemente robusti, ad esempio in acciaio inossidabile. Un altro fattore da tenere a mente è la facilità di pulizia della friggitrice ad aria. Pulire regolarmente e accuratamente questo elettrodomestico non è un punto di secondaria importanza, perché consente di prolungare la sua durata. Al momento dell’acquisto è possibile controllare se il modello di friggitrice ad aria in questione ha il cestello removibile e lavabile in lavastoviglie, ad esempio: ciò renderà molto più semplice le operazioni di pulizia. In genere sulla confezione sono indicate anche altre informazioni utili su pulizia e manutenzione, così da farsi subito un’idea di quanto potrebbero essere complesse o meno queste operazioni. Comprare una friggitrice ad aria: quanto costa? Ovviamente anche il budget di spesa è un elemento che ha il suo peso nella scelta della friggitrice ad aria da comprare. I modelli di fascia bassa costano indicativamente dai 50 ai 70 euro, mentre i modelli più grandi o di qualità maggiore costano di solito intorno ai 100-150 euro, ma ne esistono anche versioni superaccessoriate che possono arrivare a costare diverse centinaia di euro. Il prezzo varia soprattutto in base alla qualità dell’elettrodomestico, alla capienza, all’efficienza energetica e alla marca. Con la friggitrice ad aria è possibile cucinare una grande varietà di cibi: dalle verdure alla carne, dal pesce agli snack. Tra le ricette da provare ci sono sicuramente le patatine fritte, le caldarroste e la cotoletta, ma la lista di alimenti da provare a cuocere in friggitrice ad aria è lunghissima e include anche calamari fritti, polpette, pop corn, frittata, pizza, funghi alla livornese, muffin, torte e brioches. La velocità di preparazione che tipicamente caratterizza la cottura in friggitrice ad aria, tra l’altro, rende questo elettrodomestico un prezioso alleato quando bisogna portare in tavola una cena dell’ultimo minuto: basta fare un salto al supermercato e poi lasciare fare il resto a questa fidata friggitrice. Sono soprattutto i modelli di friggitrice ad aria più accessoriati che, includendo numerosi e diversi programmi di cottura, rendono la gamma di preparazioni che è possibile realizzare facilmente e in breve tempo ancora più ampia. Dove comprare la friggitrice ad aria? Le friggitrici ad aria possono essere acquistate in tutti i negozi di elettrodomestici e anche nei negozi che vendono accessori per la casa. Si trovano anche in alcune catene di supermercati, tipicamente nell’area riservata agli elettrodomestici. La presenza di personale esperto e la possibilità di vedere diversi modelli a confronto sullo scaffale sono di grande aiuto nella scelta della giusta friggitrice ad aria da comprare. Pronto a valutare l’acquisto? Cerca su PagineGialle i centri commerciali della tua zona.
Spostarsi a Milano in bici è un’ottima idea, specialmente ora che la rete di piste ciclabili del capoluogo meneghino si sta gradualmente ampliando. Usare questo mezzo di trasporto permette da scoprire la città da un punto di vista diverso, riduce le emissioni inquinanti, consente di raggiungere il centro senza problemi (e senza rimanere imbottigliati nel traffico) e rende lo stile di vita più attivo, con effetti positivi sulla salute, sull’umore e anche sul dimagrimento. Una possibilità è sicuramente comprare una propria bicicletta, magari usata e a buon prezzo. In alternativa è sempre possibile noleggiare una bici a Milano. Una scelta, quest’ultima, indicata soprattutto per chi non vive in città, per chi non prevede di usare spesso il mezzo a due ruote e anche per chi non ha la possibilità di custodirlo in un luogo chiuso e riparato, ad esempio un garage. Ma dove noleggiare una bici a Milano? Ecco gli indirizzi utili. Noleggio bici a Milano: dove andare Ci sono varie possibilità di noleggio bici a Milano. Una di queste è BikeMi, il bike sharing del Comune di Milano attivo ogni giorno dalle sei del mattino a mezzanotte e utilizzabile previo acquisto di un abbonamento. Le bici vanno prelevate e parcheggiate nelle apposite stazioni, che si trovano dislocate in tutto il capoluogo. Altre opzioni alternative sono invece più indicate per chi desidera noleggiare una bici una volta ogni tanto, non in modo continuativo, magari solo per andare a fare una particolare commissione, una gita domenicale lungo il Naviglio o una pedalata pomeridiana verso la più vicina pasticceria siciliana (un’ottima meta per la merenda!). In tal caso, un servizio di noleggio biciclette a Milano da tenere in considerazione è Smile And Bike, in via Franchino Gaffurio 5. Le biciclette disponibili per il noleggio sono un centinaio, distribuite in varie parti della città tra cui Stazione Centrale, Parco Sempione, Naviglio Martesana e Naviglio Sud. Il servizio è comodo e flessibile: il noleggio avviene accedendo al negozio virtuale, controllando quali e dove sono le biciclette disponibili per il noleggio e prenotando tramite il form online, via e-mail o anche al telefono. Sull’app dedicata sono disponibili diversi itinerari ciclabili a Milano e dintorni; inoltre, da Smile And Bike si organizzano anche tour cittadini sulle due ruote. Una volta noleggiata la bici, non resta che regolare l’altezza e pedalare senza fretta verso piazza Duomo, parco Sempione, corso Garibaldi o in uno dei tanti altri splendidi angoli della città. In via Monte Seveso 33 c’è invece A.W.S. Bici RENT BIKE. Questa agenzia, che si occupa a sua volta anche di organizzare tour sulle due ruote, offre il noleggio di city bikes, Mtb e biciclette da corsa. Il servizio è utilizzabile dai singoli e anche dai gruppi. È questo uno dei posti in cui andare, dunque, se si ha in programma un’escursione in bici particolare, ad esempio su percorsi fuoristrada e nella natura. In questo caso, però, è bene attrezzarsi con l’abbigliamento giusto per questo genere di uscita. Noleggiare bici a Milano: come fare Shutterstock In via Carducci 31 c’è RideMovi spa, la sede dell’azienda che gestisce il noleggio delle bici arancioni e nere che si trovano di frequente in giro per Milano e altre città europee. Per usufruire di questo noleggio non serve andare in sede: bisogna invece scaricare l’app, iscriversi e poi, quando se ne ha bisogno, cercare sulla mappa la bici a noleggio più vicina, che al termine dell’utilizzo può essere parcheggiata altrove. RideMovi offre anche il noleggio delle e-bike, ovvero le biciclette a pedalata assistita: sono perfette per chi deve fare un lungo tragitto sulle due ruote, per chi ha fretta e anche per chi non ama faticare troppo. Un’alternativa da tenere a mente è in via Solari 40 e si chiama Biciclette Rossignoli Milano – Zanazzi. Si tratta di un’officina e di un negozio di bici ben fornito, che vende mezzi a due ruote per tutte le tasche e le esigenze (cargo bike incluse). Il negozio però propone anche, tra le altre cose, il servizio di noleggio biciclette per servizi fotografici, pubblicità, film, eventi, sfilate di moda e cataloghi di design. Questo negozio di norma offre anche un servizio di noleggio bici da città per turisti, che può avere durata giornaliera o settimanale: è bene però consultare preventivamente il sito, se interessati, perché il servizio per qualche tempo questo servizio è stato momentaneamente sospeso a causa della completa sostituzione del parco biciclette. Anche se viene usata solo a noleggio per poche ore o per pochi giorni, ci sono alcuni accessori che possono rivelarsi utili quando si va in bici a Milano. Ad esempio il GPS da bici: applicabile al manubrio, permette di orientarsi tra le vie cittadine in sicurezza e facilmente, senza bisogno di fermarsi costantemente per tirare fuori lo smartphone dalla tasca e consultare la mappa. Se invece si noleggia a Milano una bici da corsa o MTB con l’idea di fare un’escursione nei dintorni della città, allora sarà probabilmente necessario un portabici per la macchina. E non bisogna dimenticare l’abbigliamento: muoversi in bici regala tante sorprese ma, specialmente se fa freddo, richiede anche un buon equipaggiamento per ripararsi dal vento e dalle basse temperature. Per queste e molte altre esigenze, affidati a PagineGialle: oltre ai principali servizi di noleggio bici a Milano, puoi trovare facilmente anche i negozi che vendono biciclette e i negozi di articoli sportivi più vicini a te, in cui acquistare tutto l’occorrente per il ciclismo.
Trovare un meccanico a Roma non è difficile: sono tanti i professionisti che operano nel settore e che possono mettere la loro esperienza al servizio degli automobilisti. Tuttavia, la scelta potrebbe non essere semplice, soprattutto se ci si trova di fronte ad un improvviso guasto dell’automobile. Oltre a consigliare una costante manutenzione del mezzo, che riduce il rischio di danni irreparabili, ci sono diversi modi per individuare il meccanico giusto. Scopriamo come scegliere e a quale meccanico affidarsi se ci si trova a Roma. Come scegliere il meccanico, i segnali da monitorare Shutterstock Prima ancora di trovarsi di fronte ad un guasto dell’automobile sarebbe opportuno individuare il proprio meccanico di fiducia. Ciò consente di intervenire in maniera veloce e procedere al ripristino dell’auto e consente di sottoporre il mezzo a controlli frequenti per individuare campanelli d’allarme ed eseguire gli interventi di manutenzione necessaria per evitare danni al veicoli che potrebbero comportare delle spese e dello spreco di risorse importanti. Per individuare il meccanico di fiducia si potrebbe iniziare rivolgendosi alla propria concessionaria di riferimento, dove generalmente è presente del personale che si occupa di riparazioni o dove sono in grado di indirizzare verso autofficine competenti. Si può seguire il consiglio di amici e parenti o cercare dei contatti su Internet, basandosi anche sulle recensioni degli utenti, ma prima di affidarsi completamente ad un professionista è bene avviare un dialogo per comprendere se può essere la scelta giusta e valutare la presenza di eventuali specializzazioni e certificazioni. Ogni scambio deve essere sincero e basato sulla chiarezza assoluta. Prima di fornire l’autorizzazione ad avviare interventi, è bene sempre richiedere un preventivo per non avere brutte sorprese nel momento in cui occorre pagare per il lavoro eseguito. Analizzare più preventivi provenienti da meccanici diversi può essere un buon modo per scegliere quello che sembra essere più affidabile, competente, chiaro ed economico. Un’analisi va fatta anche dell’autofficina. Le strutture che possiedono tutta la strumentazione necessaria per affrontare ogni evenienza e che si avvalgono di ricambi originali e le autofficine autorizzate dalla casa madre sono consigliabili, poiché possono intervenire prontamente su ogni problema senza dover ricorrere a strutture esterne. La vicinanza alla propria abitazione può essere un parametro da valutare quando si sceglie un meccanico, così come la disponibilità ad offrire servizi accessori, come l’auto di cortesia, un mezzo messo a disposizione per coloro che devono lasciare il proprio in autofficina per le riparazioni. Meccanico a Roma, a chi rivolgersi Shutterstock Sono tante le autofficine dislocate sul territorio romano, alcune delle quali operano da molti anni con passione e preparazione. Le Officine Meccaniche Ar.Ma. di Roma, in Via del Fringuello 28, sono un centro di riparazioni dotato di attrezzature moderne e strumentazioni all’avanguardia. Lo staff è altamente competente e assicura efficienza e rapidità nelle riparazioni. Offre numerosi servizi sia per automobili che per mezzi industriali. Oltre all’assistenza meccanica, ci si può rivolgere alle Officine Meccaniche Ar.Ma per eseguire revisioni di auto, moto e altri veicoli di tutte le marche. Presso la Carrozzeria F.lli Bontempi, in Via Sant’Anna,75 a Castel Madama, Roma, si può ricevere un’assistenza di elevata qualità. La Carrozzeria, che è un vero e proprio punto di riferimento, opera a partire dal 1970 e si è rinnovata nel tempo per offrire servizi ineccepibili. L’offerta di servizi proposta è estremamente ampia. Oltre a garantire assistenza meccanica, consente di usufruire di un’auto sostitutiva gratuita per tutto il tempo necessario alla conclusione dell’intervento. Nell’autofficina vengono effettuate diagnosi elettroniche con attrezzature e software frequentemente aggiornati ed è possibile il noleggio di auto per brevi o per lunghi periodi. La Carrozzeria F.lli Bontempi si occupa altresì della gestione di sinistri attraverso la consulenza in caso di incidenti, dell’installazione di pellicole oscuranti a tutela della privacy e della sicurezza degli automobilisti, della verniciatura nel pieno rispetto dell’ambiente, del rinnovo fari e del restauro delle auto d’epoca. L’Autofficina F.lli Pennesi S.n.c. si trova in Via di Benedetto Francesco, 44, a Roma, e offre una pluriennale esperienza nel settore. L’attività del Gruppo ha avuto inizio nel 1971 e si è evoluta con il tempo, rinnovandosi e offrendo un supporto sempre professionale agli automobilisti, diversificando l’attività e garantendo un numero maggiore di servizi. Effettua assistenza e riparazione meccanica di autovetture e di veicoli pesanti, come autobus e camion. Oltre ad essere un’officina meccanica, si occupa della diagnostica dell’autovetture e della riparazione della carrozzeria. In via della Pisana, 383, a Roma c’è P. Auto Service Officina e Carrozzeria in cui opera del personale specializzato e preparato. Con strumentazioni all’avanguardia, offre servizi di qualità come programmi di manutenzione, riparazione, servizi di carrozzeria, sostituzione degli accessori, interventi di verniciatura, riparazione dei cristalli e dei cerchi e tanto altro ancora. Cerchi un meccanico a Roma? Consulta PagineGialle e trova quello più vicino a te e più adatto alle tue esigenze.
Quando arriva il momento di acquistare un nuovo smartphone, è naturale interrogarsi su quali caratteristiche importanti non dovrebbero mancare. D’altronde, oggi la scelta è davvero vasta e il mercato è in costante evoluzione: per rendersene conto basta fare un giro nel reparto telefonia di qualunque negozio di elettronica. I fattori da prendere in considerazione sono numerosi: sistema operativo, tipo di display, capacità di storage, memoria… Orientarsi nell’acquisto non è facile. Ecco allora le caratteristiche più importanti da tenere a mente per comprare un nuovo smartphone. Comprare un nuovo smartphone: le cose da sapere Shutterstock La premessa da ricordare è che non esiste uno smartphone migliore in assoluto: tutto dipende dalle esigenze dell’acquirente, dall’uso che se ne intende fare e dalle preferenze personali. A partire dall’estetica. Il design oggi spinge verso smartphone con bordi curvi e full screen, ma in commercio si trovano modelli esteticamente diversi: possono essere più o meno grandi, leggeri e maneggevoli e di differenti colori e forme (si parla, ad esempio, anche di smartphone pieghevoli). Una scelta importante riguarda poi il sistema operativo. I due principali e più noti sono iOS, il sistema operativo di Apple che funziona su tutti gli iPhone, e Google Android, che è presente praticamente su tutti gli smartphone non Apple come Huawei, Samsung, Xiaomi, Sony e Motorola. Dal sistema operativo dipendono le prestazioni e l’interfaccia del telefono, incluse l’usabilità delle sue funzioni e la grafica. Entrambi i sistemi operativi sono sicuri ed efficaci, ma con delle differenze. iOS gira in modo ottimale su tutti i modelli di iPhone, mentre Google Android potrebbe funzionare meglio o peggio in base al modello di smartphone scelto. Google Android è in sinergia con tutte le applicazioni di Google, mentre iOS consente di installare solo le app disponibili su Apple Store. Prima di comprare lo smartphone è importante informarsi anche sul processore: è quest’ultimo, infatti, che permette al telefono di svolgere più funzioni contemporaneamente e che di fatto ne determina le prestazioni più o meno elevate. Nelle specifiche è indicato come CPU, Central Processing Unit. In linea di massima, maggiore è la potenza del CPU, maggiori sono le prestazioni dello smartphone. Una notevole potenza di CPU è necessaria se si prevede di utilizzare lo smartphone per lavoro, ad esempio, o in generale se si pensa di installare molte app e di usarne diverse contemporaneamente. Quanta RAM serve per uno smartphone nuovo Shutterstock Oltre alla potenza della CPU, bisogna controllare la RAM: anche questo è infatti un parametro che influenza molto le prestazioni dello smartphone. La RAM (Random Access Memory) è la capacità della memoria di archiviazione: da essa dipendono la capacità di usare più app contemporaneamente e di immagazzinare dati, immagini, file e applicazioni. Una RAM elevata è necessaria sia per chi usa lo smartphone per determinati lavori sia per chi, come detto, prevede di utilizzare più app contemporaneamente o di immagazzinare molte immagini e file. In commercio si trovano ancora modelli base con 2 GB di RAM, mentre i modelli più recenti e moderni arrivano a 8 GB o 12 GB di RAM. Alcuni smartphone inoltre prevedono la possibilità di espandere questa memoria fino a più di cento GB grazie all’uso di una microSD. Comprare uno smartphone resistente: quale scegliere Se la priorità è comprare un nuovo smartphone che sia soprattutto resistente, allora bisogna orientarsi verso un rugged phone, cioè un cellulare di ultima generazione che sia quasi indistruttibile. Diversi modelli sono noti per essere abbastanza resistenti, ad esempio il Nokia XR20. Molti modelli di smartphone inoltre possiedono una certificazione IP seguita da due numeri: il primo indica la resistenza alle polveri e il secondo la resistenza ai liquidi (ma non all’acqua di mare!). Più il numero è alto, in entrambi i casi, più lo smartphone sarà resistente. Schermo e batteria: quali scegliere in un nuovo smartphone Se si prevede di usare lo smartphone anche o soprattutto per vedere video e immagini, per giocare ai videogiochi o per lavori che hanno a che fare con la grafica, allora la risoluzione del display sarà certamente un parametro importante da considerare. A tal proposito bisogna controllare, oltre alla tipologia di schermo, anche i valori di risoluzione e di densità di pixel per pollice. Più questi due parametri sono elevati, più l’immagine sullo schermo dello smartphone sarà nitida e di alta qualità. Anche la grandezza del display renderà più o meno fruibile un’immagine o un video, ma in questo caso tutto dipende dalle preferenze e dalle esigenze dell’utente: c’è chi, pur cercando immagini nitide e di alta qualità, preferisce comunque un display più piccolo (e quindi uno smartphone più leggero e maneggevole). Importante è anche la GPU, cioè l’unità di elaborazione grafica contenuta nel processore: se è elevata, l’esperienza grafica e la qualità multimediale saranno maggiori. Da considerare è anche l’autonomia della batteria, cioè quanto a lungo lo smartphone può funzionare senza che sia necessario metterlo di nuovo sotto carica. Se si usa il telefono soprattutto per fare telefonate, navigare su internet e sui social e mandare messaggi, non servirà una grande autonomia. Al contrario, la potenza della batteria degli smartphone (indicata in mAh: più il numero è elevato, più a lungo durerà la batteria) dovrà essere molto maggiore se si prevede di usare lo smartphone per lavorare, giocare, fare fotografie, guardare video, eccetera. I modelli sul mercato con meno autonomia della batteria prevedono circa 2700 mAh, mentre altri smartphone arrivano anche a 4000 o 5000 mAh. Mal che vada, si può sempre valutare l’acquisto di un power bank portatile da tenere nella borsa o nello zaino: è un accessorio indispensabile per lo smartphone, così come la cover protettiva. Cerca su PagineGiallei negozi di elettronica della tua zona in cui comprare un nuovo smartphone.
La maratona di New York è la più famosa, ma ci sono molte altre corse di 42 chilometri organizzate in tutto il mondo e in ogni stagione: anche in inverno. La preparazione percorrere una maratona non può essere improvvisata e ciò è vero a maggior ragione se si ha in programma di gareggiare nella stagione più fredda: bisogna pianificare l’allenamento, specialmente se si è principianti, e dotarsi dell’equipaggiamento giusto, dalle scarpe da running all’orologio per il fitness con cardiofrequenzimetro. Ecco tutte le cose da sapere sulla preparazione di una maratona invernale, dall’abbigliamento agli esercizi più utili in allenamento. Dove sono le principali maratone invernali Ogni anno vengono organizzate numerose maratone nelle principali città italiane. Sui siti specializzati si può reperire il calendario aggiornato delle competizioni, alle quali si può partecipare previa iscrizione. Ad esempio, a dicembre 2023 sono in programma le maratone di Sanremo, Reggio Emilia, Catania e Pisa. A dicembre si tiene anche la Paestum Marathon a Capaccio, in provincia di Salerno. A gennaio 2024 invece gli appuntamenti sono con le maratone di Crevalcore (Bologna) e Ragusa, mentre a febbraio si prosegue con le maratone di Sabaudia, Terni, San Benedetto del Tronto, Carrara e Salsomaggiore. Allenamento per una maratona invernale: i consigli Shutterstock Allenarsi in inverno è importante non solo per chi ha in programma di correre una maratona invernale, ma anche per chi si sta preparando a una maratona primaverile e vuole arrivare in forma all’appuntamento. Le basse temperature e le condizioni ambientali non ottimali richiedono però degli accorgimenti in più. Se le condizioni sono proibitive – temporale, strada ghiacciata, ecc. – può avere senso prendersi un giorno di riposo oppure restare comunque fedeli al programma di allenamento, ma sul tapis roulant. Negli altri casi è sufficiente attrezzarsi con abbigliamento tecnico adatto a pioggia, vento e neve, evitando però di lanciarsi in percorsi impegnativi o pericolosi. In vista della maratona invernale, soprattutto se si parte da zero, è molto utile mettere nero su bianco (magari con l’aiuto di una persona esperta) un piano di allenamento per la corsa. Ci sono vari modi per rimanere costanti nell’allenamento e uno di questi è condividere la preparazione con qualcuno, magari coinvolgendo un amico, un collega o il partner. Preparazione alla maratona invernale: come fare ed esercizi utili Il piano di allenamento per prepararsi a correre una maratona invernale deve essere personalizzato. Gli esperti dicono che sono necessarie almeno otto settimane di preparazione, ma potrebbero essere di più se si parte da zero o se non si sono mai fatte gare su lunghe distanze prima (motivo per cui si consiglia spesso di iniziare da una mezza maratona). Indicativamente è consigliabile programmare quattro allenamenti a settimana ed è molto importante intervallarli con giornate dedicate al riposo e al recupero. Ogni allenamento deve essere preceduto da un riscaldamento adeguato e seguito da una fase di recupero e stretching. Un esercizio utile è l’allenamento a intervalli, cioè l’alternanza tra fasi di corsa rapida e recupero: in questo modo si rafforzano muscoli e sistema cardiovascolare. Meglio fare questo tipo di allenamento su un terreno pianeggiante e “facile”, due volte a settimana. Gli altri due allenamenti settimanali possono invece essere dedicati alla resistenza, cioè alla corsa prolungata. È importante procedere gradualmente, in base al proprio livello di allenamento. Inizialmente per alcuni potrebbe avere senso dedicarsi alla camminata a passo sostenuto, poi alla corsa leggera e solo in seguito aumentare progressivamente intensità e durata della corsadi resistenza. Abbigliamento per una maratona invernale Per correre in inverno è fondamentale indossare abbigliamento adeguato in tessuto tecnico che, a differenza del cotone, trattiene il calore e si asciugano rapidamente dal sudore. Nei negozi di articoli sportivi si trova praticamente qualunque cosa in tessuto tecnico adatto alla corsa in inverno: dall’intimo alla maglietta, dai pantaloni allo strato superiore a maniche lunghe (tipo pile), dagli accessori per la testa alle calze. Può essere utile indossare anche una maglia termica traspirante, che ripara dal freddo senza irritare la pelle, i guanti e un cappello o una fascia. Da valutare anche lo scaldacollo, che può eventualmente essere alzato a livello della bocca se l’aria è molto fredda. Se piove o nevica, saranno necessari una giacca da running traspirante e impermeabile e un accessorio per riparare gli occhi dalle gocce d’acqua, come un cappellino con visiera. Fondamentali sono poi le scarpe da running, che devono essere traspiranti, impermeabili e adatte alle condizioni invernali. Se corri su uno strato di neve compatta o comunque su un terreno insidioso, potresti valutare delle scarpe da trail running. Spesso l’abbigliamento da running invernale è già dotato di inserti catarifrangenti, ma gli accessori con questa funzione (fasce, bande, giubbetti…) sono disponibili anche separatamente servono a rendersi visibili quando è buio o la visibilità è scarsa. La scelta di cosa indossare quando si corre in inverno dipende dalle condizioni ambientali e dalla temperatura esterna, ma anche dalle preferenze individuali. Solo andando a correre costantemente sarà possibile capire quali e quanti strati ci permettono di rimanere caldi e confortevoli per tutta la durata dell’allenamento. Cerca su PagineGialle i negozi di articoli sportivi in cui acquistare tutto l’occorrente!
È importante allenare il core, soprattutto perché rafforza una parte del corpo che consente un miglioramento notevole della stabilità della colonna vertebrale. Ma non è l’unico vantaggio, oltre che per la salute, questa tipologia di allenamento permette di migliorare anche la propria forma fisica, snellendo la zona dell’addome. Vediamo insieme quali sono i benefici che porta l’allenamento per rafforzare il core e anche i motivi per cui è semplice e fattibile sia per i dilettanti che per i professionisti. Allenamento per rafforzare il core, di cosa si tratta? Il significato di core è nucleo o centro. Ecco perché questa tipologia di allenamento prende questo nome, gli esercizi si concentrano sulla parte centrale del corpo, sui muscoli che si trovano tra il diaframma e le anche, quindi nel dettaglio parliamo dei flessori ed estensori dell’anca, della parte basse della schiena e dei muscoli retto e obliqui addominali. L’allenamento del core permette di rafforzare tutta la parte centrale del corpo. Rispetto al classico allenamento della forza, in cui alleniamo i muscoli solitamente in maniera isolata, nel core training si fanno invece dei movimenti funzionali che vanno a sollecitare nello stesso momento differenti muscoli. Ma qual è il vero valore di questo tipo di allenamento concentrato sulla parte centrale del nostro corpo? Innanzitutto andiamo a rafforzare il punto che collega la parte superiore alla parte inferiore del corpo, per gli atleti professionisti questa tipologia di training è ottimo perché permette di allenare nella stessa sessione tutti questi muscoli insieme e quindi di andare a migliorare la trasmissione della forza attraverso l’intera catena muscolare. Ma vediamo quali sono i vantaggi di avere un core allenato per chiunque decida di sperimentare questa tipologia di allenamento: miglioramento della coordinazione e della stabilità del corpo; riduzione del rischio di infortuni e di eventuali dolori alla schiena; miglioramento in ogni movimento quotidiano e nella postura. Quali sono i 7 migliori esercizi per il core training Per fare un workout concentrato sul core, c’è bisogno esclusivamente del peso del proprio corpo. Per chi vuole e preferisce utilizzare pesi e piccoli attrezzi, allora è possibile apportare alcune modifiche all’allenamento. Di seguito vediamo i 7 principali esercizi da fare per allenare il core e avere addominali scolpiti: plank con rotazione del bacino, in posizione di plank, muovi i fianchi lateralmente in modo lento e controllato. Alleni tutti i muscoli del tronco con un livello di difficoltà basso e aiuta a snellire i fianchi; hip thrust, anche questo è facile, con la pancia rivolta verso l’alto, poggia mani e piedi a terra, alza il sedere contraendo i glutei e formando quindi un angolo retto con le gambe. Questo esercizio allena glutei e tutti i muscoli del tronco; russian twist, allena la parete addominale, in maniera preponderante gli obliqui. Siediti a terra, con i piedi poggiati al suolo, inclina la schiena all’indietro e procedi con una rotazione del busto verso un lato, tornando alla posizione iniziale e ripetendo sull’altro lato; affondi in camminata, dalla posizione eretta, procedi con passi molto lunghi e piegando la gamba davanti. Serve ad allenare tutti i muscoli delle gambe e la stabilità del core; goblet squat, esercizio semplice ma efficace. Posiziona i piedi circa all’altezza delle spalle, le punte appena verso l’esterno. Gambe distese, schiena dritta, glutei e addome contratti. Tieni un kettlebell con due mani, piega le gambe e scendi tenendo la schiena in posizione neutra, risali spingendo verso l’esterno le ginocchia, salendo senza portarle avanti; plank laterale con sollevamento del bacino, devi sdraiarti sul lato poggiandoti sul gomito e sul lato esterno del piede, spingere il bacino verso l’alto in modo da formare una linea retta fra caviglie, bacino e spalle e ridiscendere; iperestensioni inverse, la posizione di partenza è sdraiato in posizione prona, l’esecuzione consiste nel sollevare le gambe e le braccia, testa rivolta verso il pavimento.
Le videoconferenze e le videochiamate sono diventate ormai parte della nostra vita e, tra una connessione traballante e l’altra (ecco perché è importante scegliere il migliore ADSL), hanno cambiato alcune abitudini. Per riuscire ad avere un audio sempre perfetto, senza echi o riverberi, può essere utile inserire dei pannelli fonoassorbenti decorativi che, oltre a isolare acusticamente l’ambiente, lo arredano anche. Pannelli acustici decorativi: cosa sono Vediamo più da vicino cosa sono questi pannelli decorativi fonoassorbenti e perché possono essere una scelta intelligente ed economica. L’isolamento acustico è importante per il benessere abitativo, sia quando si tratta di evitare che il rumore entri in casa dall’esterno (in questo caso sono di aiuto anche un bel paio di cuffie), sia quando non si vuole che esca. Oltre ai classici controsoffitti, rivestimenti in cartongesso o infissi, è possibile anche installare dei pannelli fonoassorbenti. Oggi sono presenti sul mercato dei pannelli fonoassorbenti decorativi che, oltre a migliore la qualità dell’ascolto e il comfort acustico, arredano in modo originale e creativo. Questi pannelli sono realizzati con materiali che assorbono parte dell’onda sonora e la trasformano in energia, attutendo l’effetto rimbombo, tipico soprattutto degli spazi ampi. Bisogna distinguere tra pannelli fonoassorbenti e pannelli fonoisolanti decorativi: i primi assorbono il suono, mentre i secondi lo riflettono e lo fanno tornare indietro come una barriera. Per venire incontro alle nuove esigenze abitative, che coniugano estetica e funzionalità, oggi vengono realizzati anche dei quadri fonoassorbenti decorativi, per rivestire le pareti con fantasia e creatività. I quadri acustici fonoassorbenti sono la soluzione ideale per chi cerca un elemento che contenga il riverbero ma che allo stesso tempo sia un accessorio di interior design. Pannelli fonoassorbenti decorativi: i materiali Generalmente, i pannelli fonoassorbenti decorativi sono realizzati con materiali ecosostenibili: legno, sughero, fibre vegetali, lana di vetro, tessuti. Anche per le decorazioni, molte aziende si affidano a colori con pigmenti naturali. Esistono anche pannelli realizzati con la combinazione di materiali diversi, come il legno e il cemento. A seconda del materiale, i pannelli sono in grado di assorbire frequenze che vanno da 250 a 2.000 Hz. Alcuni tipi di pannelli fonoassorbenti hanno le sembianze di una carta da parati, con l’intento di proteggere acusticamente anche ambienti molto frequentati dal pubblico. I migliori pannelli acustici decorativi Sono tante le aziende che oggi producono pannelli fonoassorbenti decorativi e riuscire a districarsi tra i tanti disponibili è spesso questione di gusti e di singole esigenze. Ecco i migliori. Ecophon Akusto One SQ di Saint-Gobain è un pannello in lana di vetro ad alta densità ed è disponibile anche con superficie verniciata. Soundwave Ennis di Offecct è invece un pannello fonoassorbente in poliestere riciclato, disponibile in tanti pattern differenti. Triline Wall di Abstract è un pannello in tessuto composto da più moduli, da comporre a proprio piacimento. Rockfon Eclipse Wall è in lana di roccia senza cornice ed è disponibile in una grande varietà di forme geometriche, per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Se si preferisce qualcosa di ignifugo ci sono i pannelli in fibra di cellulosa Baux Acoustic Pulp, ecocompatibili, riciclabili e biodegradabili. Per concludere, merita di essere segnalato anche Eggboard di Artemide, un pannello acustico a parete in tessuto con illuminazione integrata proprio come un accessorio tech.
Le gambe rappresentano una delle parti più importanti del corpo femminile e i polpacci sono un punto estremamente delicato. Il sogno di ogni donna è quello di avere delle gambe toniche e dei polpacci snelli, per sentirsi sempre in forma. Per assottigliarli, è possibile fare degli esercizi per polpacci a corpo libero, che vanno sempre abbinati a un regime alimentare adeguato. Esercizi polpacci donne: quali sono i migliori In realtà, per snellire i polpacci non basta fare sport, bisogna fare lo sport giusto. Infatti non tutti gli sport e gli esercizi aiutano ad assottigliare le gambe e i polpacci, anzi, alcuni creano proprio l’effetto opposto. Se hai il problema dei polpacci grossi o non vuoi ingrossarli devi evitare attività come la corsa veloce, il salto della corda e tutti quegli sport o esercizi che richiedono salti e saltelli. Anche la bicicletta non è molto indicata, perché il movimento della pedalata tende a far sviluppare il polpaccio. Per non far aumentare il volume dei muscoli è fondamentale non utilizzare grandi carichi e non fare sforzi troppo intensi. Tra gli esercizi per avere dei polpacci snelli ci sono tutti quelli allungano il muscolo, il pilates, infatti, è una disciplina che aiuta molto ad assottigliare le gambe, i polpacci e in generale tutto il corpo. 1. Stretching Per cominciare la serie di esercizi per i polpacci da fare in casa, possiamo effettuare delle sessioni di stretching. In piedi, appoggia le mani a una parete di fronte e porta una gamba distesa dietro, tenendo il tallone ben saldo al pavimento. Piega l’altra gamba e spingi tutte e due le mani contro la parete, finché non avverti una sensazione di stiramento del polpaccio. Cerca di mantenere la posizione per almeno 30 secondi e poi cambia gamba. 2. Affondi Continuiamo con gli esercizi per polpacci senza attrezzi con gli affondi, fondamentali anche per i glutei. In posizione eretta, con le gambe leggermente divaricate, porta avanti la gamba destra formando un angolo retto. Contemporaneamente, scendi con la sinistra fino quasi a toccare con il ginocchio il pavimento. Torna nella posizione iniziale e ripeti con l’altra gamba. Ottimi anche per tonificare gambe e glutei. 3. Salita sulla mezza punta Tra gli esercizi per snellire i polpacci c’è anche quello della salita sulla mezza punta, che è davvero semplice ma, se eseguito con costanza, può dare degli ottimi risultati, soprattutto in termini di tonicità. In piedi, con le gambe ben tese, solleva i talloni da terra e cerca di rimanere in questa posizione qualche secondo. Torna nella posizione iniziale e ripeti per almeno 2 minuti. 4. Sul gradino Metti la punta del piede su un gradino e spingi il tallone verso il basso, per stendere il più possibile il muscolo del polpaccio. Cerca di resistere per qualche secondo e ripeti più volte, alternando le gambe. 5. Esercizi polpacci con l’elastico Tra gli esercizi per polpacci donne abbiamo inserito anche uno da fare a casa con un attrezzo. Più precisamente, l’elastico-fitness, che molti usano già per i propri workout casalinghi. Siediti tenendo la schiena dritta e le gambe tese e posiziona l’elastico sotto la pianta del piede a martello. Tenendo l’elastico con entrambe le mani, tira la punta del piede verso di te senza piegare la gamba. Mantieni questa posizione per qualche secondo e poi ripeti anche con l’altra gamba. Questo esercizio è utilizzato anche nel G.A.G.
La palla da basket è un accessorio immancabile per tutti gli appassionati di pallacanestro che vogliono continuare ad allenarsi e a divertirsi sotto al canestro anche a casa, al campetto o al parco. E potrebbe anche diventare una bella idea per un regalodi Natale per gli amici sportivi, magari in abbinamento a un buon paio di scarpe da basket! Scegliere la giusta palla da basket però non è scontato: come deve essere fatta quella “ufficiale”? E quali sono il peso e le misure ideali per ciascuna fascia di età? C’è differenza tra un pallone da basket da interno e uno da esterno? Qui trovi le risposte a queste e ad altre domande. Peso e misure della palla da basket Shutterstock Iniziamo col dire che i primi palloni da basket erano fatti con una semplice camera d’aria ricoperta con porzioni di pelle legate insieme. Già a partire dagli anni Novanta però i materiali sintetici, più resistenti ed economici, hanno iniziato a sostituire la pelle e da pochi anni anche i palloni da competizione ufficiali della NBA sono fatti in questo modo. Nel momento in cui devi scegliere una palla da basket, quindi, devi tenere presente prima di tutto l’uso che intendi farne. I palloni usati nelle competizioni ufficiali, infatti, devono rispettare determinati standard che in Italia sono definiti dalla FIP, ovvero la Federazione Italiana Pallacanestro. Secondo la FIP, il pallone da basket deve essere arancione e diviso in otto spicchi separati da sottili scanalature. La superficie deve essere ruvida e i materiali consentiti sono cuoio, gomma o materiali sintetici. La grandezza e il peso variano in base all’età e al sesso. Nelle competizioni degli uomini adulti la circonferenza della palla da basket è compresa tra 74,9 e 78 cm e il diametro tra 23,8 e 24,8 cm, per un peso compreso tra 567 e 650 g; mentre per le donne la circonferenza va da 72,4 a 73,7 cm e il diametro da 23 a 23,5 cm, per un peso compreso tra 510 e 567 g. La FIP pone delle regole anche per quanto riguarda la pressione del pallone da basket, che deve essere tale da fare in modo di generare un rimbalzo a un’altezza compresa tra 1,2 e 1,4 metri quando la palla viene lasciata cadere sul campo da gioco da 1,8 m di altezza. Palla da basket taglia 5: quando si usa? Se la palla da basket non deve essere usata in una competizione ufficiale, ovviamente può essere scelta con maggiore libertà. Ad esempio, in commercio, oltre ai classici modelli arancioni, ce ne sono anche di altri colori: neri, blu, bicolor… È però utile scegliere la palla da basket pensando all’età di chi dovrà usarla: anche i palloni da basket che si usano per giocare senza troppe pretese hanno infatti taglie diverse. La palla da basket taglia 1 è indicata per i bambini e le bambine da 2 a 4 anni: ha un peso ridotto e in genere è realizzata con materiali meno rigidi. La taglia 3 è pensata per la fascia 4-6 anni: anche in questo caso il peso è adeguato alla fisicità dei bambini e delle bambine di questa età, che possono trovare nel basket un ottimo sport per divertirsi in modo sano. Si passa poi alla palla da basket taglia 5, che è di solito consigliata alle bambine e ai bambini da 7 a 13 anni, ma potrebbe anche essere usata dai 4-5 anni in su. Questo tipo di pallone da basket è generalmente più leggero rispetto a quelli per adulti ed è adatto a essere usato sia outdoor sia indoor. Le ragazze dai 14 anni in su e le donne adulte usano invece i palloni da basket taglia 6. Per i ragazzi dai 14 anni in su e gli uomini adulti c’è invece la palla da basket taglia 7, la più grande. Sia i palloni taglia 6 sia i palloni taglia 7 sono usati tendenzialmente dai giocatori e dalle giocatrici più esperte, dunque sono disponibili in diverse varianti. Esistono palle da basket pensate esclusivamente per l’uso outdoor e altre indicate per l’indoor, ma anche palloni omologati per specifiche federazioni oppure indicati per particolari modalità di gioco (ad esempio 3×3). A cambiare possono essere anche la resistenza, la leggerezza e la sensazione al tatto. Come scegliere la palla da basket Shutterstock Riassumendo, quando devi scegliere una palla da basket devi sapere prima di tutto se verrà usata in una competizione ufficiale e in secondo luogo il sesso e l’età di chi andrà a giocarci, così da selezionare la taglia giusta (e di conseguenza anche la grandezza e il peso ideali). Ma non solo. Ci sono anche altre caratteristiche che è utile tenere a mente quando scegli il pallone da basket. I palloni in gomma sono di solito molto resistenti e durevoli, così come quelli fatti con materiali plastici tecnici: sono quindi un’opzione preferibile per giocare a basket in strada, al parco o all’aperto, dove è facile trovare superfici abrasive (sassolini, asfalto…). I palloni in cuoio o in materiali sintetici sono invece una buona scelta per chi gioca sul parquet o al chiuso. Quanto costa un pallone da basket Il costo di un pallone da basket è estremamente variabile e può andare dai 5 agli oltre 200 euro: dipende dalla grandezza, dal peso, dalla marca, da quanto il materiale è di qualità e resistente e dalle altre caratteristiche tecniche della palla. I palloni per principianti costano tendenzialmente meno, mentre quelli per giocatori esperti hanno costi più elevati (ma ovviamente garantiscono performance migliori). Cerca su PagineGialle i negozi di articoli sportivi della tua zona e compra la migliore palla da basket adatta alle tue esigenze, ma anche tutto il necessario per la tua prossima sessione di gioco sotto il canestro (a partire da un buon borsone per la palestra).
L’albero di Natale è una decorazione simbolo del periodo natalizio, che viene allestito dalle famiglia e abbellito con fiocchi, palline, luci, pendagli. La sua realizzazione rappresenta un momento da vivere tra i propri cari, in allegria, e diverte grandi e piccini. Alla sua base o nelle sue vicinanze viene collocato il presepe o i regali. L’albero utilizzato come base è generalmente un abete o un pino, che può essere sia artificiale, in plastica o materiale sintetico, sia reale. Gli alberi di Natale, le luci e le decorazioni si trovano facilmente in commercio a Roma, sia in negozi, che in vivai che si occupano della vendita di piante e di fiori. Dimensione e tipologia vanno scelti in base allo spazio a propria disposizione e alla possibilità di prendersi cura dell’albero anche durante il resto dell’anno. Scopriamo dove comprare l’albero di Natale a Roma, quale acquistare e come decorarlo. Albero di Natale, artificiale o naturale: quale scegliere? Shutterstock Quando si acquista il primo albero di Natale, la prima scelta da compiere è quella tra un albero vero o uno artificiale. Entrambe le soluzioni hanno con sé dei vantaggi e degli svantaggi e un importante riflessione deve essere fatta sulla sostenibilità della propria decisione. Un albero vero è, senza ombra di dubbio, meno inquinante, poiché non vengono utilizzati materiali sintetici per la sua realizzazione. Sono da preferire abeti o pini, presenti in abbondanza in natura, che offriranno anche un aspetto più realistico alle decorazioni. Gli alberi veri sono estremamente resistenti e possono essere utilizzati per molti anni. L’importante è prendersene cura nel modo giusto durante tutto il resto dell’anno, lasciandoli all’aperto e annaffiandoli al bisogno. Chi ha spazio in giardino, può decidere di ripiantarlo e donargli nuova vita. Pini e abeti sono perfetti per essere decorati, riescono a tenere il peso delle decorazioni e delle lucine e non si rovinano se posizionati in casa per le settimane di festa. Tuttavia, possono sporcare maggiormente, poiché tendono a perdere aghi, corteccia e altri elementi. Gli alberi artificiali sono la scelta giusta per chi non possiede spazi all’aperto e non può prendersi cura di un albero reale. È sempre bene sceglierne uno resistente e di buona qualità, che possa essere riutilizzato per più anni possibili. Se si vuole un albero che riproduca fedelmente un albero reale si deve optare per un prodotto in polietilene, con rami e aghi tridimensionali e folti. Albero di Natale, dimensioni e decorazioni Gli alberi grandi sono molto scenografici, ma non tutti possono optare per questa soluzione. Quando si sceglie un albero occorre tener conto degli spazi e assicurarsi che non ostruisca i passaggi e che, sia in larghezza che in altezza, ci sia spazio sufficiente. Nei negozi e nei vivai se ne trovano di ogni grandezza: alti e molto folti, alti e affusolati, di media altezza o piccoli, da collocare sopra mobili e credenze. Per decorare l’albero di Natale servono delle luci, che possono essere fredde, calde e multicolor. Attenzione al filo: il colore deve essere il più simile possibile a quello dell’albero. Ad esempio, se l’albero è bianco, sono da evitare i fili verdi. La lunghezza e il numero delle luci devono essere proporzionati alla grandezza dell’albero. Le decorazioni devono essere sufficienti per riempire tutta la superfice. I colori degli addobbi dipendono dal proprio gusto personale e dalla propria creatività. Dove comprare l’albero di Natale a Roma Shutterstock Se si desidera acquistare un albero vero, a Roma sono presenti numerosi vivai a cui rivolgersi. In Via della Maglianella, 51 è presente Vivaio Roma Garden, aperto tutti i giorni i giorni della settimana. Vi si può trovare il consiglio di esperti per la progettazione dei propri spazi verdi, sia in casa che all’esterno. Nel periodo che precede il Natale si possono trovare alberi di Natale veri, di differente tipologia. Quelli in vendita nel vivaio vengono tutti prodotti in Italia, da coltivazioni controllate e certificate, in modo da ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente. In catalogo sono spesso presenti abeti, abeti argentati e Picea. Oltre agli alberi, è possibile acquistare corone e centro tavola realizzai con rami veri di abete, scatole di muschio per il presepe e tanto altro ancora. Poco fuori Roma, precisamente a Pomezia (RM) in Viale Danimarca, 80, c’è il Vivaio Crescenzo, che opera sul territorio e nel settore dal 1976. Propone una vasta scelta di piante e fiori, con una particolare specializzazione su semi e piante di peperoncini, e accessori come irrigatori, vasi, attrezzi e tanto altro. Nel periodo che precede il Natale vi si trovano facilmente alberi di dimensioni e tipologie differenti, come abeti e agrifogli. Gli alberi di Natale artificiali sono reperibili in qualsiasi centro commerciale e negozio di decorazioni. Se vuoi acquistare un albero di Natale vero, recati presso i vivai di piante e fiori. Puoi trovare quelli più riforniti e vicini a te consultando PagineGialle.
Ci sono varie ragioni per visitare uno dei tanti vivai di Roma. Comprare fiori e piante è prima di tutto un gesto di cura verso sé stessi: le piante da appartamento, a casa e in ufficio, possono infatti contribuire a rendere l’ambiente più rilassante e salutare – se in giro c’è anche un amico a quattro zampe, però, bisogna avere cura di evitare le piante velenose per gli animali domestici. Inoltre, fiori e piante sono un regalo sempre gradito in occasione di anniversari, nascite, compleanni e ricorrenze. Una bella pianta da interno può essere anche un perfetto regalo di Natale per amici e parenti, specialmente se abbinata a un vaso scelto apposta per l’occasione o anche a qualche decorazione natalizia originale, un tipo di accessorio che nei vivai è spesso presente tra novembre e dicembre. Ecco allora gli indirizzi dei vivai di Roma in cui comprare piante, fiori e non solo, per qualunque esigenza. Vivaio a Roma: dove andare Shutterstock Vivai Fleming, in via dei Due Ponti 61, è una buona opzione per chi cerca un vivaio a Roma. Questo Garden Center (non lontano da Corso Francia, Cassia, Ponte Milvio, Tor di Quinto, Vigna Stelluti e Parioli) è stato aperto nel 2009 ed è un punto di riferimento per gli appassionati del verde. Il negozio propone infatti una interessante varietà di piante da esterno e interno, fiori e alberi. Non mancano attrezzi da lavoro, accessori per barbecue, arredo da giardino e prodotti per l’orto. C’è anche un reparto dedicato alle decorazioni natalizie, perfetto per immergersi nell’atmosfera della festività più amata da grandi e piccoli. Tra i servizi offerti da questo vivaio romano ci sono anche allestimenti, composizioni e la manutenzione, realizzazione e progettazione dei giardini. In viale dello Stadio Olimpico 16 c’è invece Vivai Mari, attività che esiste dal 1950 in zona Roma Nord. Anche qui si trovano prodotti e servizi tipici dei grandi vivai: sono in vendita fiori e piante da interno ed esterno di numerose grandezze e tipologie, ma anche arredo da giardino e attrezzi vari. Vengono inoltre proposti allestimenti per cerimonie e progettazione e manutenzione di impianti di irrigazione. Si fanno anche manutenzioni di aree verdi varie, che nel caso di Vivai Mari includono anche impianti sportivi e giardini sia di case private sia di ville e palazzi storici. Questo vivaio, tra l’altro, offre anche il servizio di “Medico delle piante” per individuare la malattia che ha colpito una certa pianta o per conoscere come prendersi cura correttamente del bonsai. Cerchi una splendida orchidea da mettere in bella mostra in salotto, magari in un grazioso portafiori fai da te? In via dei Cocchieri 2 c’è VIP Garden: è il posto giusto in cui andare. Un vero gioiello di questo Garden Centre sono infatti le orchidee: la mostra permanente si estende su 400 metri quadrati e, includendo innumerevoli varietà di questo fiore incantevole, è un punto di interesse imperdibile per tutti i collezionisti e gli appassionati. Nel negozio non mancano poi, tra le altre cose, piante da regalare, piante per il balcone, piante grasse, alberi ornamentali, alberi da frutto e in generale tutti gli attrezzi e gli accessori utili per prendersi cura del verde in casa e in giardino. Tra i servizi offerti ci sono anche gli allestimenti per eventi, le consulenze e la manutenzione di parchi, giardini e balconi. Dove comprare piante a Roma Shutterstock Chi deve comprare fiori e piante a Roma può andare anche da Natural Green di Misino Mauro & Spurio Franco Snc, che si trova in via Villa Betania 7. Questo vivaio ha aperto negli anni Novanta e nei suoi seimila metri quadri di esposizione ospita tutto ciò che un appassionato di piante e giardini può sognare: fioriture, piante rampicanti, alberi da frutto, piante aromatiche e per l’orto, vasi di ogni tipo, attrezzature per l’irrigazione, concimi, insetticidi, prodotti biologici per le piante e molto ancora. Chi sta progettando di rinnovare il proprio giardino o il proprio balcone oppure sta cercando la giusta pianta in vaso per fare un regalo speciale, qui troverà di sicuro quello che cerca. Un’alternativa è Idea Verde Appia Antica, vivaio che si trova nel centro di Roma. Anche questo vivaio si occupa della realizzazione e manutenzione di giardini, parchi, giardini condominiali, location per eventi, ville e terrazze. Nel negozio è però anche possibile trovare tutto ciò che serve per il giardinaggio fai da te: dalle piante ai concimi, dal terriccio ai vasi, dalle rose ai semi per l’orto. Le piante in questo garden center possono anche essere acquistate online e poi consegnate a domicilio. Chi non ha (o crede di non avere) il pollice verde non deve preoccuparsi: nei vivai è possibile trovare anche le piante da interno più facili da curare, ad esempio la Zamioculcas zamiifolia, lo Spathiphyllum o il Pothos. Inoltre, gli esperti del garden center possono fornire molti consigli utili sulla cura di queste e altre piante. In via Prenestina 1146 c’è altrimenti Vivaio Pungitore, punto vendita con un’ottima selezione di piante da interno e da esterno, piante da orto, piante da frutto, agrumi, alberi ad alto fusto e altro ancora. Non è da meno Vivaio Talenti, in via Maresca Gastone 56. In questo centro giardinaggio ci sono piante, fiori, accessori e attrezzi per tutti i gusti e le necessità, inoltre già da fine ottobre viene allestito un reparto speciale dedicato alle decorazioni natalizie (ma non manca il settore decor, con decorazioni adatte tutto l’anno). Cerca su PagineGialle i migliori vivai di Roma per comprare piante e fiori ogni volta che ne hai bisogno.
Avere un alleato affidabile ed efficiente in campo giuridico è fondamentale per avere la garanzia del raggiungimento di risultati positivi in termini di tutela dei propri diritti. Questo riguarda sia l’ambito del lavoro sia quello del diritto civile. Lo studio legale dell’avvocato Fabrizio Lombardi è un punto di riferimento a Tortona, in provincia di Alessandria, dove è situato e non è un caso che abbia una solida e ottima reputazione, dovuta alla competenza del suo gestore. Fondato nel 2004 proprio da Fabrizio Lombardi, lo studio raggiunge ogni giorno grandi successi grazie a impegno e costanza. Studio legale dell’avvocato Fabrizio Lombardi: leader nel settore del diritto del lavoro e del diritto civile L’Avv. Fabrizio Lombardi offre una vasta gamma di servizi legali che coprono il diritto del lavoro e quello civile, proponendo soluzioni personalizzate dopo un’attenta analisi di ogni singolo caso presentato dagli assistiti. Al primo posto ci sarà sempre l’interesse di chi si rivolge allo studio e di chi pone fiducia nel lavoro dell’avvocato esperto e specializzato in un’ampia gamma di questioni civili, tra cui risarcimento danni, responsabilità civile e condominiale, diritti familiari e controversie contrattuali. Per quanto riguarda l’amministrazione condominiale, spesso si possono presentare problematiche legate al rapporto tra proprietari e inquilini, motivo per il quale è fondamentale affidarsi a uno studio legale di comprovata esperienza nella gestione di tali situazioni senza alcun intoppo. Ed ecco che l’Avv. Fabrizio Lombardi si presenta come il perfetto alleato per risolvere eventuali controversie e semplificare la vita dei clienti nell’ambito della gestione immobiliare. L’approccio sempre trasparente e rispettoso è il punto di forza di questo studio legale. Si pone grande importanza all’attenzione durante l’ascolto delle varie esigenze, così da proporre soluzioni su misura. Non mancano costanti aggiornamenti per essere sempre chiari sui progressi o su eventuali difficoltà in un determinato caso legale. I clienti possono usufruire del servizio di consulenza e assistenza legale in fase giudiziale e stragiudiziale, anche nel campo del diritto del lavoro. Essere tutelati da questo punto di vista, grazie a un rappresentante competente, è fondamentale soprattutto quando avvengono, ad esempio, licenziamenti ingiustificati, controversie sindacali o negoziazioni contrattuali. L’assistito sarà difeso anche nei casi di discriminazione sul posto di lavoro. Sono argomenti delicati, i quali però possono essere gestiti con grande successo dallo studio legale dell’avvocato Fabrizio Lombardi. Sono affrontate, inoltre, questioni legali di infortunistica in incidenti stradali o sul lavoro, recupero credito, risarcimento danni e separazioni coniugali e tutela dei minori. Come entrare in contatto con lo studio legale dell’avvocato Fabrizio Lombardi Se hai deciso di affidarti a un avvocato competente e preciso, Fabrizio Lombardi è ciò che fa per te. Potrai avere maggiori informazioni sui servizi offerti e sulle sue specializzazioni visitando il suo studio a Tortona. In alternativa, contattalo via email per una prima consulenza.
Senpiolentse è un’azienda con seda a Saint-Pierre, in provincia di Aosta, fondata nel 1970 da Eligio De Lale Murix che si occupa della commercializzazione di attrezzature, prodotti e forniture per l’agricoltura e l’allevamento, ma non solo. Presso la sede di Senpiolentse è possibile trovare articoli per il giardinaggio, tra cui: sementi, fertilizzanti e bulbi per floricoltura. Vediamo ora nello specifico cosa si può acquistare presso l’azienda in provincia d’Aosta. Qui è presente una nutrita selezione di prodotti per gli animali, tra questi ci sono articoli per l’alimentazione e l’igiene degli animali da allevamento in generale, compresi uccelli, pollame, pesci e rettili. Ma non solo cibo. Da Senpiolentse sono presenti tutti gli accessori per i nostri amici a quattro zampe: guinzagli, pettorine, collari per effettuare passeggiate quotidiane in comodità e sicurezza. Sanpiolentse offre una vasta gamma di mangimi per animali. A seconda della razza e della specie, infatti, gli animali hanno diverse esigenze e necessitano di una specifica alimentazione per sopperire a possibili carenze: qui è possibile trovare, per esempio, mangimi no ogm e sfarinati. Quindi, presso la sede in località Praximond, è disponibile cibo secco e umido, in confezioni di diverso formato e gusto. Oppure cereali secchi per animali da cortile, ma anche per cavalli, bovini, suini e capre. Per l’alimentazione degli uccellini, pappagalli e canarini, invece, l’azienda offre semi secchi e integratori di vitamine e pastoni, necessari per la loro riproduzione. Per quanto riguarda il giardinaggio, da La Senpiolentse De Lale Murix si trovano vasi e terricci specifici per ogni tipologia di pianta o fiore. Ma non solo; qui si trovano dispositivi in tessuto non tessuto per la loro protezione dal freddo e piccole serre. Per gli appassionati dell’orto che sono sempre alla ricerca di verdure e ortaggi particolari durante tutto l’anno da piantare e far crescere nel proprio terreno, l’azienda fornisce sementi e piantine di tutti i tipi e in tutte le stagioni. Inoltre, per garantire una buona resa, i contadini sanno di dover preparare al meglio il terreno, con concimi biologici e lavorando la terra con attrezzi specifici: tutto ciò è disponibile da Senpiolentse, dove è possibile acquistare anche strumenti per la potatura. Coloro che amano il giardino sempre verde, possono trovare anche prodotti specifici, come antimuschio, concimi, fungicidi per agricoltura e diserbanti per erbacce, oltre a piante ornamentali e bulbi per floricoltura. Presso la sede di La Senpiolentse sono disponibili concimi, fertilizzanti e fitofarmaci per sopperire alla possibile carenza di sostante nutritive di piante e fiori. Si possono trovare anche liquidi, da diluire nell’acqua, oppure granulari, i quali hanno un efficacia maggiore e più duratura. La Sanpiolentse, di Eligio De Lale Murix, si trova in Località Praximond, 94, Saint-Pierre (AO) ed è un’azienda a conduzione familiare, gestita con passione e professionalità dai suoi titolari. Nello specifico, si occupa del commercio di prodotti per l’agricoltura e l’allevamento sia a privati che ad aziende su tutto il territorio di Saint-Pierre e regionale.
A Segonzano si trova la Trattoria Bar Alpino in cui poter gustare la vera cucina altoatesina e birre artigianali. Questo ristorante tipico propone inoltre molte specialità a base di carne, numerosi antipasti della casa a un’ampia scelta di birre artigianali. L’autentico gusto della cucina altoatesina La Trattoria Bar Alpino, di Giacomazzi Renzo & C. snc, è un’attività a conduzione familiare in grado di accontentare tutti i palati, anche quelli più difficili. Questo ristorante tipico è molto semplice da raggiungere perché si trova proprio nel centro del comune di Segonzano. Le sale sono arredate in maniera semplice e rustica, per cui sarà facile sentirsi a proprio agio e piacevolmente accolti. Prenotare il proprio tavolo alla Trattoria Bar Alpino vuol dire poter riscoprire il vero sapore della cucina altoatesina, ovvero provare numerose ricette che vengono tramandate negli anni e preparate solo con ingredienti accuratamente selezionati. Le specialità della casa non sono soltanto gli antipasti, ma anche la carne di puledro, le bistecche e il pane casereccio. I clienti possono inoltre ordinare birre artigianali, amari e tanti piatti genuini realizzati con passione da mani esperte. Volendo si può sempre optare per il menù fisso, che comprende anche il caffè e il dolce, caratterizzato dal buon rapporto qualità-prezzo, nonché ideale da assaporare durante il pranzo domenicale in compagnia degli amici e di tutta la famiglia. Il personale sempre molto gentile e attento potrà consigliare le specialità del giorno e i migliori abbinamenti con i vini del territorio. Da non perdere la selezione dei salumi misti, delle torte salate e delle verdure, da ordinare all’inizio del pranzo e della cena per stuzzicare l’appetito. Trattoria aperta a pranzo e cena La Trattoria Bar Alpino rimane aperta dal martedì alla domenica, a pranzo e a cena. Questo ristorante si rivela il luogo ideale per accogliere coppie, famiglie e comitive di amici. I clienti potranno organizzare inoltre cene e pranzi di lavoro, compleanni, anniversari, comunioni, lauree e altri eventi all’insegna della buona cucina. In ogni caso si raccomanda di prenotare il proprio tavolo con anticipo, specialmente durante il fine settimana, per essere certi di trovare disponibilità. Basta solo contattare telefonicamente la Trattoria Bar Alpino e ottenere tutte le informazioni del caso, anche per quanto riguarda le specialità del giorno. Il ristorante propone diversi piatti che accontentano tutti i palati, come ad esempio primi piatti con pasta fresca, risotti, polenta, formaggi stagionati ecc. Il tutto si potrà sempre accompagnare con la grappa fatta in casa contraddistinta dal sapore intenso e avvolgente. Occorre inoltre precisare che questa trattoria dispone di un angolo bar in cui ordinare digestivi, calici di vino rosso o bianco, spumanti, dessert, semifreddi, bibite dissetanti e aperitivi. Sono tanti i punti di forza della Trattoria Bar Alpino, a partire dai prezzi competitivi, fino ad arrivare alla freschezza delle materie prime accuratamente scelte. Il personale che lavora in sala, esperto e preparato, saprà sempre come ospitare al meglio i commensali, cercando di soddisfare prontamente ogni richiesta ed esigenza. L’ambiente ben arredato, la varietà delle proposte culinarie, la gentilezza e l’ampia selezione delle birre artigianali, sono altre valide ragioni per provare subito la Trattoria Bar Alpino.
L’azienda Avicola Casaldunese a Benevento è stata aperta nel 1970 dal sig. Marzaccara Giuseppe e opera nel settore dell’avicoltura. La ditta è diventata negli anni un punto di riferimento per chi vuole acquistare pollame e uova di altissima qualità. Allevamento animali da cortile L’Avicola Casaldunese opera principalmente nel settore dell’allevamento degli animali da cortile, occupandosi della cura e della crescita di polli, galline, anatre, tacchini, ecc. Tutti gli animali vengono allevati all’aperto e sono nutriti con granaglie vegetali, per offrire al consumatore finale un prodotto sano, biologico e genuino. L’allevamento degli animali da cortile viene seguito da uno staff esperto e qualificato, che provvede al rifornimento continuo di cibo e acqua, ma anche alla pulizia degli ambienti interni ed esterni. Tutti gli animali da cortile vengono sottoposti a rigorosi controlli veterinari, per escludere eventuali malattie o per verificare i progressi nella crescita. L’Avicola Casaldunese rifornisce da sempre gli allevatori locali, ma anche i privati che desiderano allevare polli o altri tipi di animali da cortile. All’interno dell’azienda è stato creato un reparto dedicato alla produzione di pulcini, con incubatrici di ultima generazione e locali adibiti allo svezzamento. Vendita animali da cortile L’azienda Avicola Casaldunese non si occupa soltanto dell’allevamento ma anche della vendita al dettaglio di animali da cortile. Quando i pulcini sono svezzati, i clienti possono acquistarli presso la sede dell’attività o richiedere la consegna a domicilio. Per quanto riguarda le papere, i tacchini, le quaglie e le oche, i clienti possono visitare l’allevamento e scegliere quale animale acquistare, perché sono di diverse specie e inoltre presentano un piumaggio e un peso differente. La vendita del pollame è destinata anche alle macellerie, ai ristoranti e ai negozi della GDO. La macellazione dei polli avviene all’interno della sede a Benevento e nel pieno rispetto dei requisiti di legge, inoltre ogni animale viene tracciato, per fornire ai clienti tutti i dati necessari per la vendita al dettaglio. L’Avicola Casaldunese ha creato negli ultimi anni una fattoria didattica, dove i bambini possono divertirsi in compagnia degli animali da cortile, seguire le fasi dell’incubazione e dello svezzamento e assaggiare i prodotti avicoli. Produzione e vendita uova Uno dei servizi principali della ditta Avicola Casaldunese è la produzione e vendita di uova sia all’ingrosso che al dettaglio. Le uova sono raccolte ogni giorno e vengono controllate e selezionate in base al peso e alla tipologia, per poi essere confezionate in pratici contenitori in carta. Si vendono uova di gallina, anatra, papera e oca e le confezioni possono essere di diversi formati. Per garantire al consumatore l’acquisto di uova fresche, su ogni contenitore vengono indicate le date di produzione e scadenza, oltre alle informazioni nutrizionali. Negozio di prodotti avicoli L’Avicola Casaldunese ha da poco aperto un proprio negozio, dove propone in vendita una selezione di prodotti avicoli. In particolare, si possono acquistare le uova fresche, ma anche la carne di pollo o di altri animali da cortile. Le carni vengono tagliate e selezionate da macellai esperti e qualificati. Presso la macelleria interna a Benevento si possono acquistare petti e fusi di pollo, cosce di tacchino, alette di pollo e tantissimi altri prodotti avicoli. Su prenotazione è possibile comprare quaglie, fagiani e oche. Vuoi acquistare uova biologiche di ottima qualità? Chiama ora l’azienda Avicola Casaldunese e richiedi maggiori informazioni.
Quando si fa la spesa occorre essere molto attenti a ciò che si inserisce nel proprio carrello. Devono essere presenti ingredienti che permettano la preparazione di diversi piatti da gustare durante la settimana, di seguire un’alimentazione sana e corretta. Le verdure non possono mancare, perché sono ricche di vitamine, antiossidanti e di proprietà preziose per la salute delle persone. Conoscere quali sono gli ortaggi più salutari consente di fare una spesa consapevole e di diminuire il rischio di insorgenza o di peggioramento di alcune patologie. Oltre a preferire quelli di stagione, preferibilmente a chilometro zero o presi dai contadini della zona. Jaclyn London, dietista che opera presso il Mount Sinai Hospital, e Valerie Agyeman, dietista esperta di salute femminile, hanno collaborato e stilato una lista di ortaggi da inserire frequentemente nel proprio carrello della spesa e nella propria dieta. Scopriamo quali sono. Carote, Melanzane e altri ortaggi molto amati: quali inserire nella lista della spesa Shutterstock Molti degli ortaggi selezionati dagli esperti fanno parte della dieta mediterranea e probabilmente sono già presenti nella lista della spesa di molti italiani, anche senza la consapevolezza di quanto possano far bene alla salute. Tra quelli più amati ci sono, senza ombra di dubbio, le melanzane. Si tratta di verdure gustosissime, che si possono utilizzare in numerose preparazioni, sia come accompagnamento che come protagoniste del piatto. Hanno proprietà benefiche notevoli. Ricche di fibre solubili, aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Gli antociani, antiossidanti, che contengono in gran quantità riducono la possibilità di incorrere in alcune malattie. Le melanzane contengono vitamine del gruppo B e potassio. Hanno effetti positivi sul metabolismo e sul sistema cardiaco e proprietà anti aging, antinfiammatori e antitumorali. Non possono mancare i pomodori, che impreziosiscono tantissime ricette della tradizione culinaria italiana. Si tratta di un vero e proprio toccasana, poiché le proprietà nutrizionali sono lodevoli e gli effetti positivi sulla salute sono diversi. Sono fonte di potassio, fosforo, folati, vitamina C e vitamina K. Contengono licopene, la sostanza che conferisce il colore rosso all’ortaggio e riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Potrebbero proteggere contro i tumori, grazie alle proprietà antiossidanti, riducono la pressione arteriosa, combattono l’invecchiamento, favoriscono la digestione, la buona salute delle ossa, la diuresi e riducono la possibilità di crampi muscolari. Le cipolle hanno una funzione antibatterica, antinfettiva, migliorano la salute dei reni, dell’intestino e la funzionalità epatica, aiutano a prevenire alcuni tipi di cancro e sono consigliate ai diabetici, a chi ha problemi cardiovascolari o a chi soffre di artrite, artrosi o dolori muscolari. A tavola, conferiscono sapore inconfondibile ai piatti. Utilizzate per preparare antipasti, primi, secondi e persino dessert o come spuntino salutare, le carote sono un toccasana. Sono ricche di fibre, vitamine e sali minerali, posseggono vitamine K, vitamina C e potassio. Favoriscono la salute dell’occhio, possono aiutare nella prevenzione di alcuni tumori, garantiscono una corretta motilità intestinale e sono l’ideale per chi segue un regime alimentare volto al dimagrimento o contenimento del peso . Le patate dolci forniscono betacarotene, un valido antiossidante e che è un ottimo alleato per la salute di occhi, pelle e capelli. I peperoni sono ricchi di vitamina A, vitamina C, potassio e fibre. Migliorano l’umore e le difese immunitarie. I funghi favoriscono la produzione di globuli rossi e sono ricchi di vitamine appartenenti al gruppo B. Ortaggi da avere in frigo o in dispensa: quali scegliere I broccoli devono essere inseriti nella propria lista della spesa ogni volta che se ne presenta l’occasione, poiché hanno tantissime proprietà benefiche per l’organismo. Ricchi di vitamina C, vitamina A, vitamina K e altri micronutrienti come zinco, ferro e sali minerali, proteggono occhi e ossa e aiutano a prevenire alcune tipologie di tumore. Riducono il rischio di malattie cardiovascolari e sono utili nella dieta di chi soffre di diabete. Possono essere mangiati crudi o possono essere cotti al vapore. Chi non ama i broccoli, può optare per il cavolo riccio, o kale, che contiene tante vitamine, potassio, calcio, magnesio e altri minerali. Favorisce una buona circolazione, la salute delle ossa, ha poche calorie e può essere inserito nelle diete volte al dimagrimento, è un ottimo antiossidante, combatte l’invecchiamento, protegge il cuore. È un valido antinfiammatorio, antivirale e antitumorale. Infine, non possono essere lasciate sugli scaffali le rape, ricche di fibre e micronutrienti, gli asparagi, dall’effetto diuretico, i cavolfiori, che contengono quantità notevoli di vitamina C, i fagiolini, che abbassano il colesterolo cattivo, e le barbabietole, che contengono i folati che favoriscono la produzione di globuli rossi. Per acquistare gli ortaggi più salutari occorre rivolgersi ad un negozio di alimentari che ogni giorno propone verdure e frutta fresca. Per trovare quello più vicino a te puoi consultare PagineGialle.
Esistono dei cibi che, grazie ai nutrienti che contengono, hanno la capacità di favorire l’abbronzatura. Intendiamoci: non fanno miracoli, ma se il desiderio dell’estate è avere una tintarella invidiabile è di certo utile non farli mancare nella propria dieta quotidiana. Il primo passo, allora, è prenotare subito sdraio e ombrellone in spiaggia, magari in una delle destinazioni di mare più gettonate di questa estate. Il secondo passo è mettere in borsa una buona crema solare, che è fondamentale applicare quotidianamente (e più volte) prima e durante l’esposizione al sole. Il terzo passo è leggere questo articolo e conoscere tutti i «cibi abbronzanti» dell’estate da segnare subito sulla lista della spesa. Cibi per l’abbronzatura: quali sono Shutterstock Come accennato, alcuni cibi possono contribuire all’abbronzatura a causa dei nutrienti e delle sostanze che contengono: tra questi, i primi da citare sono sicuramente la vitamina A e i carotenoidi. Bisogna sapere che l’abbronzatura deriva dalla melanina, un pigmento che, in risposta ai raggi UV, aumenta la propria concentrazione e conferisce il tipico colore bruno alla pelle. I carotenoidi sono delle sostanze presenti in diversi alimenti e, se assunti in grandi quantità, possono contribuire a far depositare a livello cutaneo alcuni pigmenti: questi, sovrapponendosi alla melanina, possono intensificare l’abbronzatura. La vitamina A è importante invece per la sua azione antiossidante e protettiva. I raggi UVA e UVB possono infatti danneggiare la pelle causando malattie cutanee e anche la formazione in eccesso di radicali liberi, molecole instabili collegate all’invecchiamento precoce. La crema solare è essenziale per difendersi da UVA e UVB ma, in aggiunta a questo filtro esterno, arriva un piccolo aiuto anche dalla vitamina A, che è capace appunto di neutralizzare l’eccesso di radicali liberi. Anche la vitamina Ce la vitamina E hanno questa stessa azione antiossidante, dunque sono preziose alleate della pelle “stressata” dall’esposizione al sole. La vitamina E agisce ancora meglio in sinergia con il selenio, un minerale dall’effetto anti-radicali liberi. Inoltre, la vitamina C partecipa alla formazione del collagene, che garantisce elasticità e sostegno all’epidermide. Frutta e verdura estiva per l’abbronzatura Shutterstock Sulla lista della spesa dell’estate, insomma, non possono mancare le fonti di carotenoidi, che sono ad esempio presenti nella frutta e nella verdura di stagione: albicocche, anguria, asparagi, carote, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi e pomodori. I carotenoidi si trovano anche in broccoli, cachi, cavolo, spinaci e zucca. La vitamina A si trova invece in alcuni cibi di origine animale, come uova, latte e derivati. La vitamina A e i carotenoidi sono sensibili al calore: se ne assumono maggiori quantità quando gli alimenti, se possibile, vengono consumati crudi o dopo una breve cottura. Inoltre, sono liposolubili, cioè vengono meglio assimilati dal nostro corpo in presenza di un grasso. Se prepari un’insalata fredda di carote grattugiate, pomodorini, spinacino fresco e peperoni rossi, dunque, non dimenticare di condire con olio extravergine di oliva oppure di aggiungere un cucchiaino di semi oleosi, come semi di chia, di sesamo, di girasole e di canapa. Via libera anche agli agrumi, ai broccoli, alle fragole, ai kiwi, ai lamponi, al mango, alla papaia e al ribes nero: sono tutte fonti di vitamina C, come anche i già citati spinaci, pomodori, cavoli e peperoni. Se metti nel piatto anche avocado, mandorle, noci, nocciole, pistacchi e oli vegetali (come l’extravergine di oliva), ti assicuri inoltre anche una buona quota dell’insostituibile vitamina E. Cipolle, aglio, funghi, sedano, formaggi stagionati, carne, tuorlo d’uovo e alcuni tipi di pesce (come frutti di mare, sardine e tonno) contribuiscono invece a rinsaldare le scorte di selenio. Cibi estivi per abbronzarsi: le idee I cibi estivi che aiutano l’abbronzatura sono numerosi, come si nota dall’elenco dei paragrafi precedenti. E sono tante le idee fresche e sfiziose per abbinarli nello stesso piatto. Per pranzo (comodo anche da portare in spiaggia) si potrebbe ad esempio preparare un’insalata fredda con cereali integrali, tipo orzo, riso nero e farro, da abbinare a ceci, tonno, carote e pomodorini. Orzo, farro e ceci, così come gli altri cereali e legumi, sono una fonte di zinco, che aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi. In alternativa, è perfetto anche il freschissimo gazpacho di pomodoro, la zuppa fredda di origine spagnola che è una vera bomba di vitamine e antiossidanti benefici per la pelle e per l’abbronzatura. Per merenda via libera a una macedonia, a un piatto di cubetti di anguria con la menta oppure a un frullato casalingo, ad esempio con cetriolo, zenzero, agrumi e mango oppure con lamponi, fragola, mela e sedano. È importante preparare la bevanda appena prima del consumo, se possibile: più passa il tempo, più le benefiche vitamine salva-abbronzatura si riducono. A colazione si può mangiare invece una ciotola di yogurt bianco con albicocche a pezzetti, miele e noci oppure una fetta di pane tostato con avocado spalmato, germogli, semi di sesamo e uovo in camicia. Per cena ci si può orientare su un secondo di pesce con un contorno di nocciole o anche sulla classica abbinata estiva di prosciutto crudo e melone. Una volta stilata la lista della spesa, non rimane altro da fare se non riempire la dispensa di cibi per l’abbronzatura. Affidati a PagineGialle e cerca i negozi di alimentari più vicini.
Una vita lunga e sana è quello che tutti si augurano per sé stessi e per i propri cari. Per ottenerla occorre avere uno stile di vita ottimale, abitudini salutari, evitare cibo spazzatura e tanto altro ancora. Durante il Dolomiti Wellness Festival, a Pinzolo, a Madonna di Campiglio (TN), che si è tenuto dal 2 luglio 2023 al 9 luglio, sono state individuati alcuni comportamenti che favoriscono il benessere psicofisico e che permettono un allungamento dell’aspettativa di vita. Al Dolomiti Wellness Festival ci si è focalizzati sull’importanza di trascorrere del tempo a contatto con la natura, i partecipanti hanno potuto partecipare ad una giornata di screening e al Longevity Check Up 7+, a incontri e concerti e hanno potuto imparare a prendersi cura di sé, scoprendo quali sono le sette abitudini per poter vivere meglio e a lungo. Natura, prevenzione e i 7 fattori di rischio da contrastare Per poter vivere a lungo è necessario prevenire. È ciò che permette di individuare in tempo le malattie e di individuare quali cambiamenti apportare nella propria vita. Sette sono i fattori di rischio per la salute cardiovascolare: fumo, mangiare poca frutta e verdura, avere una vita sedentaria, essere in sovrappeso o soffrire di obesità, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e il diabete. Essendone consapevoli si può intervenire per cambiare il proprio stile di vita e adottarne uno più sano. Se sette sono i fattori di rischio, altrettanti sono i comportamenti da adottare per migliorare: non fumare, mangiare almeno 3 porzioni di verdura e frutta quotidianamente, fare attività fisica, controllare il proprio peso e i valori di glicemia, colesterolo e pressione. L’attività fisica è necessaria a qualsiasi età ed è ancora meglio se viene fatta a contatto con la natura. All’aria aperta si possono fare esercizi, lunghe camminate veloci, corse e tanto altro ancora. Oltre a permettere di controllare meglio il proprio peso, ha effetti positivi sulla massa muscolare. La massa e la performance muscolare dei partecipanti sono stati misurati durante il Festival poiché i muscoli possono essere un importante aiuto nel futuro. Benessere ed estate, perché è il periodo migliore per cambiare abitudini Shutterstock L’estate è il periodo migliore per iniziare a cambiare abitudini, poiché ci sono maggiori momenti di relax, di riflessione e più opportunità per cambiare la propria routine e stare a contatto con la natura. Si può iniziare a fare delle passeggiate, correre, bere tanta acqua e mangiare più frutta e verdura, che abbonano durante la bella stagione. L’estate permette di vivere la natura con leggerezza e spensieratezza, di entrare in armonia con ciò che ci circonda e di migliorare il benessere del corpo e quello mentale. Si possono visitare spiagge, boschi e prati, allontanarsi dalla città e trovare maggiori stimoli. Si tratta di buone abitudini che, se assunte in questo periodo, sarà più facile mantenere durante l’inverno e quando si tornerà ai propri impegni quotidiani. Al fianco dell’attività fisica, è necessario nutrirsi in maniera sana a seconda delle proprie esigenze. Per riuscire a raggiungere i propri obiettivi è importante rivolgersi ad un nutrizionista, in grado di guidare verso una sana alimentazione senza dover rinunciare al sapore e al buon cibo. Vuoi iniziare ad avere uno stile di vita più sano e mangiare in maniera equilibrata e salutare? Rivolgiti ad un nutrizionista, puoi trovare quello più vicino a te su PagineGialle, dove sono presenti informazioni di contatto, sui servizi offerti, le sedi e orari di apertura.
Nessun gioiello in argento è immune all’ossidazione: può capitare agli anelli regalati in occasione di un compleanno o di un anniversario, alle fedine di fidanzamento, agli orecchini preferiti che indossiamo quasi ogni giorno, anche a collane e ciondoli di famiglia e ai gioielli rimasti nel portagioie dal giorno del Battesimo. La buona notizia però è che quando i gioielli in argento diventano neri e opachi c’è più di un modo per riportarli alla lucentezza di un tempo. Non solo: ci sono anche dei trucchi utili per evitare che questo annerimento avvenga, o comunque per rallentare il processo. Ecco allora tutte le cose da sapere per prenderti cura di anelli, orecchini e collane in argento al 100%. Gioielli in argento: come pulirli e togliere l’ossidazione Prevenire è meglio che curare, dice il proverbio: in qualche modo, questo detto è valido anche per i gioielli in argento. Prendersi cura regolarmente e nel modo giusto di anelli, orecchini e monili realizzati in questo metallo, infatti, consente di mantenere a lungo intatta la loro lucentezza. Prima di tutto è utile sapere che i gioielli in argento non dovrebbero entrare in contatto con detersivi, candeggina o altri agenti chimici aggressivi, perché queste sostanze possono rovinarli. Fai dunque attenzione alle attività che svolgi quando li indossi: vale in particolare per gli anelli che, trovandosi sulle dita, possono più facilmente essere interessati da queste “contaminazioni” involontarie. Quando non li usi, riponi i gioielli in argento nel loro apposito sacchettino morbido (che di norma viene fornito direttamente dalla gioielleria) o comunque in un luogo riparato, come un portagioie o un cassetto: anche questa buona abitudine contribuisce a preservare i gioielli in argento al meglio. Metodi e trucchi per pulire i gioielli in argento Esistono dei metodi casalinghi per pulire i gioielli in argento, che però è bene usare solo su gioielli in argento al 100% e senza pietre preziose incastonate. Un’opzione abbastanza comune è utilizzare il dentifricio. Sarà necessario avere anche uno spazzolino da denti nuovo con setole morbide (che poi va buttato via). Basta mettere una piccola quantità di dentifricio sullo spazzolino e poi sfregare il gioiello in argento da pulire. È fondamentale indossare dei guanti e soprattutto procedere con cura e delicatezza. Alla fine, il gioiello va sciacquato sotto l’acqua tiepida e asciugato accuratamente con un panno morbido pulito. Pulizia orecchini in argento: come fare Pulire gli orecchini in argento può essere complicato, perché questi gioielli potrebbero avere una forma particolare o comunque essere troppo piccoli per essere sfregati agevolmente con uno spazzolino. In questo e altri casi (come il caso dei gemelli da polso, ad esempio) può essere dunque comodo procedere con un ammollo. Bisogna prendere una ciotola in vetro o ceramica e riempirla di acqua tiepida, alla quale va poi aggiunto il bicarbonato in polvere (circa tre cucchiai per litro). Dopo aver mescolato, si possono mettere a mollo gli orecchini in argento o anche altri gioielli in argento. Trascorsi un paio di minuti, si prendono i monili e si sfregano delicatamente con un panno pulito. Se l’ossidazione permane, si può procedere più volte con un nuovo ammollo di un paio di minuti e poi con una nuova sessione di sfregamento. Pulizia anelli in argento: consigli e suggerimenti Pulizia anelli in argento – Shutterstock Non avete del bicarbonato in casa, ma avete comunque un anello in argento che vorreste riportare agli antichi splendori? Si può usare anche il sale grosso! In questo caso bisogna prendere una ciotola in vetro o ceramica e foderarla con della carta stagnola (o carta alluminio), con la parte lucida rivolta verso l’alto. Poi si versa nel recipiente il sale grosso, in modo tale da riempire la ciotola per metà, e si mettono al suo interno gli anelli in argento – ma anche altri gioielli in argento che si desidera pulire. Infine, bisogna aggiungere un po’ di acqua bollente. Trascorsa un’ora, bisogna recuperare i gioielli e passarli delicatamente con un panno morbido. Pulire l’argento con limone e aceto Tra i rimedi popolari per pulire l’argento c’è anche il succo di limone. Basta strofinare delicatamente il gioiello da pulire con uno spazzolino da denti nuovo o con un panno pulito imbevuto nel succo di questo agrume. Infine, il gioiello va sciacquato con acqua tiepida e asciugato con un panno morbido. In alternativa si può provare con l’aceto bianco: il consiglio della tradizione è quello di lasciare i gioielli in argento in ammollo in un bicchiere di aceto bianco per un paio d’ore; poi si sciacqua con acqua tiepida e si asciuga con un panno morbido. Tutti questi metodi vanno chiaramente valutati con attenzione se non si è certi che il gioiello sia fatto davvero o esclusivamente in argento e se sono presenti anche delle pietre preziose. Il modo migliore per pulire i gioielli in argento È utile sapere che in commercio si trovano kit e prodotti specifici per la pulizia dei gioielli in argento (ma anche degli oggetti in argento in generale). Di solito sono in forma di crema o spray. Basta applicare una piccola quantità di prodotto su un panno morbido pulito e poi strofinarlo delicatamente sul gioiello in argento da pulire. Infine, si sciacqua con acqua tiepida e si asciuga il monile con un pannetto. Questo processo infatti serve appunto a eliminare l’ossidazione e può anche essere ripetuto periodicamente a scopo preventivo. Cerca su PagineGialle le gioiellerie della tua zona: oltre a trovare un vasto assortimento di anelli, orecchini e gioielli in argento, in questi negozi puoi acquistare anche i migliori prodotti per la pulizia pensati appositamente per questi monili.
Il viola, con le sue mille sfumature, è un colore passe-partout. Nelle sue tonalità più accese e vibranti si rende adatto per i look estivi e primaverili e nelle sue nuance più intense e profonde riesce a rendere eleganti e di classe outfit invernali. Pur essendo molto amato e protagonista di passerelle e tendenze, molte persone tendono ad evitarlo a causa delle difficoltà di abbinamento. In realtà, si tratta di difficoltà solamente apparenti, poiché il viola si abbina perfettamente ad una vasta gamma di colori e, a seconda del proprio stile e dell’effetto che si vuole ottenere, si possono mixare capi e accessori dando vita a look che lasciano senza fiato. Scopriamo con quali colori abbinare il viola, sia per contrasto che per affinità, e sfoggiare degli outfit impeccabili adatti per ogni stagione. Viola, perfetto per total look in cui il colore è protagonista Shutterstock Il viola si abbina perfettamente con il viola. È, infatti, il colore perfetto per creare dei total look basati su un singolo colore giocando con le sue varie sfumature, più neutre o più accese. Viola pastello, lilla, viola scuro, viola prugna, viola melanzana e altre sfumature possono essere abbinate tra di loro o, in alternativa, si può optare per la stessa tonalità per l’intero look. Le strategie da adottare sono diverse. Se si sceglie il total purple, preferire un abito o un completo composto da pantaloni e blazer o gonna e blazer. Anche gli accessori non potranno discostarsi molto dalla tonalità scelta. È essenziale, in questo caso, evitare di sbagliare: un tono più chiaro o più scuro potrebbero creare delle stonature nel look poco piacevoli. In alternativa si può focalizzare l’attenzione su un solo pezzo, scegliendo un viola acceso. Può trattarsi di una gonna, di un maglione o di una giacca. Tutti gli altri capi dovranno essere di viola più tenui e più chiari, che accompagnano e fanno da contorno al capo protagonista del look senza sovrastarlo. Viola, abbinamento per contrasto per look colorati e glamour Il viola appare in tutta la sua bellezza quando viene abbinato con colori forti, complementari e contrastanti. Si ottiene un’esplosione di tonalità che non passa inosservata e che sprigiona allegria. Il colore perfetto da abbinare al viola è il suo complementare: il giallo. L’importante è creare delle giuste proporzioni, in modo che nessuno dei due colori sovrasti l’altro. Si può indossare un abito viola con un cappotto giallo, o viceversa, una gonna viola con un top giallo, o viceversa, e tanto altro ancora. Molto apprezzati anche gli abbinamenti tra viola e arancione, con danno vita ad un forte contrasto e a look grintosi, spiritosi e che trasmettono energia. Bene anche il verde, che si sposa perfettamente con diverse tonalità di viola, il rosso nelle sue sfumature più profonde, l’oro e l’argento. Viola, l’abbinamento con il nero, il marrone e il bianco Shuttestock Se il proprio armadio è sprovvisto di colori brillanti e contrastanti, si può optare abbinamenti con tonalità più classiche e più neutre, presenti nei guardaroba di chiunque: l’elegante nero, il marrone in tutte le sue sfumature, il beige, il grigio, il bianco e il denim. L’accostamento viola-nero è un evergreen, adatto soprattutto alle stagioni invernali e che si può riprodurre utilizzando sia le sfumature più chiare di viola che quelle più profonde, intense e accese. Look gotici o estremamente eleganti, la sfumatura perfetta è, in questo caso, quella del melanzana. Il marrone più scuro sta bene con il viola chiaro, quasi pastello, e persino il lilla. Se si vogliono contrasti meno forti, ma risultati perfetti, si può optare per il prugna accostato ad un marrone intenso, caldo e avvolgente. Il grigio si può accostare a tutti i viola più chiari, per creare outfit di classe da sfoggiare anche in ufficio. Il bianco, invece, può essere utilizzato per creare abbinamenti originali e accattivanti con i viola più accesi. Infine, il denim si sposa perfettamente con tutti i tipi di viola, sia se si tratta di accessori che capi d’abbigliamento che diventano protagonisti del look. L’accostamento di questi due colori dà vita ad outfit casual da indossare durante tutte le giornate, in uscite con gli amici, durante le passeggiate all’aria aperta e nelle occasioni più informali. Viola e armocromia, ad ognuno la tonalità perfetta Se si vuole scegliere la giusta tonalità di viola, si possono seguire le regole dell’armocromia, secondo la quale ogni persona apparterrebbe ad una stagione cromatica che determina quali colori siano più valorizzanti. Chi appartiene alla stagione inverno predilige colori profondi e freddi; pertanto, è bene optare per viola brillanti, intensi e che contengano al loro interno punte di blu. La stagione estate preferisce tonalità fredde e più chiare, come il color lavanda. Chi rientra nella stagione primavera utilizza colori vivaci, brillanti e caldi. In tal caso occorre optare per un lilla o per un viola acceso, ma non troppo scuro. Infine, la stagione autunno richiede colori intensi e molto caldi. Il viola melanzana è l’ideale. Se vuoi utilizzare di più il viola, recati nei negozi di abbigliamento e acquista capi nelle tonalità più adatte a te. Puoi trovare il negozio più vicino a te consultando PagineGialle.
Dicembre è alle porte e, come sempre, una domanda occupa i pensieri: cosa regalare alla migliore amica a Natale? Dopo tanti anni di amicizia, è normale rimanere a corto di idee. Se a ciò si aggiunge il fatto che l’amica in questione ha già tutto o quasi, la conclusione è chiara: trovare un oggetto da regalare davvero azzeccato, utile o sorprendente è sempre più difficile. Ma non bisogna alzare bandiera bianca! Ci sono tante idee regalo insolite, personalizzate e originali per la migliore amica che possono rendere questo Natale davvero indimenticabile. Cosa regalare alla migliore amica: idee ed esempi Shutterstock Una bella idea regalo per la migliore amica, facilmente adattabile a qualunque personalità e budget, è creare una box regalo personalizzata. Il segreto del successo di questo pensiero natalizio non è (necessariamente) nel valore economico, ma nell’originalità dell’idea e, soprattutto, nella capacità di renderla davvero “su misura” della nostra amica del cuore che, aprendo il pacco, non avrà dubbi sul fatto che scegliendo con cura ogni oggetto dentro la scatola abbiamo pensato proprio a lei. La prima cosa da fare è comprare una scatola di cartone rigido: in commercio se ne trovano di varie grandezze, colorate e super decorate. A questo punto non resta che scegliere un tema per il contenuto. Ad esempio, si potrebbe scegliere il tema “Coccole e relax” e mettere nella scatola una selezione di prodotti cosmetici e accessori per la cura di pelle e capelli; oppure un assortimento fai-da-te formato da una tazza di ceramica, una scatola di cioccolatini, una miscela per una tisana distensiva, un olio idratante per un bagno rilassante e magari anche un buono per un massaggio decontratturante. Come si può esplicitare più chiaramente nel biglietto, il regalo (ma anche l’invito) contenuto in questa scatola è chiaro: prenditi un’ora di relax solo per te, senza stress né distrazioni. Se l’amica in questione ama trascorrere le serate a casa, invece, si può immaginare una box su misura con una bottiglia di vino, qualche spuntino salato (o una busta di popcorn da fare in microonde!), un paio di calze antiscivolo o un pigiama e magari un buono per un abbonamento di un mese a una piattaforma di streaming oppure un romanzo appassionante. Le variazioni sul tema sono infinite. La migliore amica si è lasciata alle spalle un anno particolarmente sfortunato? Si farà quattro risate aprendo una scatola regalo che contiene un ciondolo con l’iconico cornetto rosso o un bracciale con la mano di Fatima, una pietra preziosa benaugurante e magari una buona scorta di biscotti della fortuna fatti in casa – contenenti messaggi personalizzati, ovviamente! Ancora, la migliore amica ha in programma una vacanza da sogno? Nella scatola a tema si possono allora mettere, ad esempio, una guida turistica, una mascherina per coprire gli occhi quando si dorme, un quaderno per appuntare i ricordi di viaggio e uno dei tanti oggetti indispensabili in un viaggio on the road, come un carica batterie portatile, un kit di primo soccorso e una mantella anti-pioggia. Un’altra idea da tenere in considerazione, se l’amica del cuore ha il pollice verde, è confezionare una scatola a tema con dentro tutto il necessario per costruire un terrario casalingo o magari per realizzare un piccolo orto in casa o sul balcone. Insomma, un regalo di Natale di questo genere sarà sicuramente scartato con gioia: non tanto perché contiene oggetti di grande valore o introvabili, appunto, ma perché è evidente il pensiero, la ricerca e l’affetto che ci sono dietro. La cura estetica del pacco è cruciale: oltre a scegliere bene la scatola, anche la disposizione degli oggetti all’interno deve essere ben fatta, proprio come avviene nei cesti di Natale. Immancabile è poi il biglietto natalizio, per spiegare il tema della scatola. Suggerimenti per il regalo di Natale alla migliore amica Shutterstock Un’altra idea sempre di successo è regalare alla migliore amica un’esperienza da fare insieme. Anche in questo caso il segreto è scegliere qualcosa che incontri i gusti della destinataria, naturalmente, e ci sono tantissime idee da valutare per tutte le tasche: un corso di ceramica, biglietti per un concerto o uno spettacolo, un pacchetto di lezioni di yoga, una degustazione di vini o di formaggi, un massaggio, un trattamento Spa, una notte in un rifugio d’alta quota, una gita in un parco divertimenti, una cena in un ristorante etnico (ad esempio nepalese!), un viaggio o un weekend fuori porta… In alternativa, perché non optare per un buono da spendere insieme dal parrucchiere o per una seduta di armocromia? Il senso, insomma, è regalare la possibilità di trascorrere qualche ora insieme facendo un’attività insolita, divertente o rilassante. Un’altra idea regalo di Natale è far stampare un libro fotografico personalizzato o, ancora meglio, regalare una piccola stampante da collegare allo smartphone per permettere alla destinataria del dono di stampare le foto scattate negli anni. Altrimenti si può optare per un gioiello artigianale: i mercatini di Natale che tra novembre e dicembre vengono organizzati un po’ ovunque sono di solito ottimi luoghi per cercare l’accessorio giusto. Una luce da lettura è un bel pensiero natalizio per la migliore amica che ama leggere, mentre la borraccia o la scratch map sono ideali per l’amica che ha sempre la valigia pronta. L’amica che ama cucinare, invece, potrebbe apprezzare il kit per fare il sushi o per decorare i dolci. Sei ancora in cerca dell’idea perfetta per il regalo di Natale alla migliore amica? Cerca su PagineGialle i centri commerciali della zona e dai via allo shopping.
Serramenti e infissi per ogni esigenza Per acquistare porte e finestre occorre relazionarsi solo ed esclusivamente con soggetti competenti in grado di dare risposte concrete a ogni necessità pratica. La Vinser Srl di Baranzate in provincia di Milano è un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione su misura di serramenti e infissi per venire incontro all’ottimizzazione degli spazi e alla domanda di funzionalità. Grazie alla grande esperienza maturata in oltre 20 anni di attività l’impresa può operare efficacemente in qualsiasi contesto: abitazioni singole, ville di prestigio, appartamenti, locali commerciali, uffici pubblici e privati. La gamma di prodotti commercializzati comprende serramenti in alluminio con ante scorrevoli, persiane, scuri e portoni di sicurezza. Possono essere inoltre ideate e installate verande, infissi per balconi e terrazze per creare ambienti pratici e ospitali. Per incrementare la sicurezza dell’edificio si possono richiedere grate e inferriate, accessori per cancelli e recinzioni. Gli infissi antintrusione sono particolarmente adatti per coloro che vogliono proteggersi da eventuali accessi indesiderati coniugando la bellezza estetica alla praticità. Prodotti di qualità per il risparmio energetico Una necessità molto pressante nell’ultimo periodo è la riduzione dei consumi relativamente alle bollette della luce e del gas. A tal proposito è possibile richiedere la realizzazione di infissi a taglio termico, che impediscono la formazione della condensa e mantengono un clima ideale in ogni stagione. Queste alternative abbinano efficienza e protezione, con interessanti incentivi governativi che permettono peraltro di recuperare la spesa grazie alla restituzione fiscale. Tra i modelli all’avanguardia figurano anche gli infissi accoppiati alluminio/legno, proposta che sfrutta la potenzialità di entrambi i materiali coniugando solidità, prestazione energetica, riparo dagli agenti atmosferici e isolamento sonoro. Ci sono poi i serramenti in PVC, un materiale molto apprezzato per l’isolamento termico. Con il PVC vengono realizzate finestre, persiane con colorazioni tradizionali e addirittura effetto legno. L’impresa offre alla clientela la possibilità di far progettare e installare porte blindate certificate, con sistemi anti-effrazione che tengono alla larga i malintenzionati. Tutti i prodotti venduti e posati sono distribuiti dai brand più famosi del mercato e rappresentano un’eccellenza nel segmento merceologico di riferimento. Assistenza e manutenzione per serramenti e infissi Nel panorama degli infissi è sempre consigliato rivolgersi a imprese in grado di dare anche un buonissimo servizio post-vendita. Vinser non si occupa soltanto della produzione di serramenti su misura di alta qualità ma propone assistenza continua per riparazioni e ampliamenti, progettualità per nuove realizzazioni, installazione a domicilio. La manutenzione ordinaria e straordinaria è imprescindibile per assicurare ai prodotti una lunga vita, con la certezza di avere sempre le migliori prestazioni e un’ottima funzionalità. Il personale che opera per conto della ditta è altamente preparato e qualificato per rispettare rigidi standard. Si può chiamare l’azienda per la sostituzione dei pezzi danneggiati provvedendo a montare ricambi compatibili. Il magazzino dispone di maniglie, cerniere, guarnizioni e vetri di ogni tipologia. Il cliente può vantare un servizio di assistenza personalizzato per rispondere adeguatamente a ogni necessità. I privati possono richiedere la sostituzione dei vecchi infissi con prodotti moderni e paratici. Per le attività ristorative, i negozi e i bar si possono realizzare verande per ospitare clienti, infissi con misure non standard e prodotti speciali. Contatta subito l’azienda per avere un preventivo!
Falegnameria Tonin si occupa ad Azzano Decimo in provincia di Pordenone, dal lontano 1966, della produzione e vendita di serramenti per interno ed esterno. Questa azienda, nonostante abbia inserito nel corso degli anni diverse strumentazioni e macchinari tecnologicamente avanzati per migliorare la produttività, continua ad avere un approccio artigianale per offrire al cliente un prodotto unico e originale. Il tutto viene curato da veri maestri nell’arte della lavorazione del legno e dell’utilizzo di altri materiali che permettono di rifinire il prodotto finale in maniera adeguata. La falegnameria si occupa anche della produzione e vendita di mobili su misura per tutti gli spazi della casa. Tra l’altro, è al fianco del cliente per effettuare interventi di manutenzione e riparazione che possono riguardare i mobili più disparati, gli infissi, le scale in legno e tanto altro. Produzione e installazione di infissi e serramenti in legno La grande esperienza acquisita in tanti anni attività e la possibilità di utilizzare materiali di prima fascia, permettono oggi alla Falegnameria Tonin di essere punto di riferimento per quanto concerne la produzione e installazione di infissi e serramenti in legno. Gli infissi in legno sono certamente un plus per qualsiasi ambiente residenziale perché da un lato offrono il necessario isolamento termico per godere di comfort e minimizzare i consumi energetici in bolletta, e dall’altro garantiscono un impatto estetico davvero importante. Gli infissi possono essere personalizzati per quanto riguarda le dimensioni ma anche l’essenza di legno, le varie finiture, l’installazione di accessori molto importanti come maniglie e cerniere che contribuiscono ad avere un risultato finale in linea con le aspettative del cliente. Ci sono poi tante altre realizzazioni che possono essere valutate per quanto riguarda il settore dei serramenti in legno. In particolare, sono previsti prodotti in grado di offrire un ottimo riscontro per quanto riguarda la capacità di contrastare tentativi di effrazione. In aggiunta, è possibile scegliere soluzioni alternative molto interessanti come i serramenti che in parte vengono realizzati con il legno e in parte con l’alluminio per sfruttare la grande resistenza fisica di questo materiale. Scale in legno, porte blindate e servizi di manutenzione e riparazione L’offerta della Falegnameria Tonin si arricchisce e si completa con la progettazione e realizzazione di altre soluzioni in legno come le scale e le porte blindate. Le scale in legno sono adatte principalmente per le zone interne di un’abitazione per donare un importante impatto estetico. Le scale sono realizzate su misura per cui dopo attenta valutazione dello spazio a disposizione, si procede con la progettazione e realizzazione. Le porte blindate sono previste con una struttura in metallo estremamente resistente mentre gli elementi decorativi sono tutti in legno per donare eleganza a ogni ambiente. L’azienda, peraltro, offre tanti altri servizi di manutenzione e di riparazione come la sostituzione di serrature difettose e la possibilità di effettuare la manutenzione periodica nel tempo di tutti gli elementi in legno a contatto diretto con l’ambiente esterno per preservarlo efficacemente. Si eseguono riparazioni di infissi e mobili di vario genere e il servizio di verniciatura degli infissi per ripristinarne la bellezza. Contatta Falegnameria Tonin per maggiori informazioni e per richiedere un preventivo senza impegno.
Pierre Bonnet Show-Room è un’attività commerciale operante a Milano da circa 40 anni, con risultati notevoli. Oggi viene considerata come un punto di riferimento nella produzione e nella vendita di orologi, ma si occupa anche di prodotti inerenti il settore della gioielleria. Le origini dell’azienda Le origini di Pierre Bonnet risalgono al 1983, mentre la sede attuale è stata aperta nel 1990 per opera di Umberto Baraldi. Quest’ultimo ha scelto di intraprendere la propria attività nell’area dei Navigli di Milano, nel centro della metropoli meneghina. Nel corso degli anni, l’impresa è cresciuta grazie al contributo di professionisti nella realizzazione di orologi da uomo e da donna. Il negozio comprende un’ampia gamma di prodotti da utilizzare nel quotidiano o in occasioni importanti. La ricerca della piena convenienza La qualità dei prodotti di Pierre Bonnet va di pari passo con la ricerca della massima convenienza. L’alto pregio si rivela accessibile per un pubblico trasversale, che viene accolto con serietà e gentilezza. Con tali premesse, trovare il modello adatto alle proprie preferenze diventa semplice e gratificante. Un laboratorio di orologeria di alto livello Lo show room di Pierre Bonnet racchiude un laboratorio di orologeria di assoluto rilievo. All’interno del centro, è possibile richiedere assistenza per i prodotti e ottenere la riparazione di orologi appartenenti a ogni brand. Allo stesso tempo, chi vuole può personalizzare il proprio orologio tramite l’aggiunta di loghi e nomi su quadranti e cinturini. Lo staff fornisce consigli utili per una manutenzione duratura degli articoli, affinché possano funzionare a lungo termine. Tanti servizi nell’ambito dell’oreficeria Anche il settore dell’oreficeria acquisisce notevole importanza per Pierre Bonnet e il suo team. Dalle riparazioni dei gioielli alle incisioni, dalle personalizzazioni sui prodotti in pelle alla rodiatura, le chance sono molteplici. Il personale assiste i clienti affinché ogni modello resti pulito e brillante anche per un lungo periodo di tempo, tramite alcuni piccoli accorgimenti. Tanti gioielli appartenenti alle migliori marche Pierre Bonnet offre un vasto assortimento di gioielli in oro e argento, messi a disposizione dai brand più famosi del settore. Ciascun prodotto unisce economicità e stile, dando vita a un connubio vantaggioso per numerosi appassionati. Inoltre, una squadra di esperti valuta i modelli tramite perizie e stime curate nei minimi dettagli. In questo modo, è più facile accertare il valore commerciale di ogni prodotto. Gli altri servizi di Pierre Bonnet Il negozio di Pierre Bonnet offre altri servizi di primo piano, come ad esempio la permuta di oro e argento, con la conseguente chance di effettuare un nuovo acquisto. Il confezionamento di bomboniere prevede l’aggiunta di nomi, scritte e immagini, mentre la foratura dei lobi con un’innovativa pistola consente a grandi e piccini di indossare orecchini in piena sicurezza. Infine, lo show room offre ai clienti più affezionati la Golden Card. A partire dal primo acquisto effettuato, si accumula un credito pari al 5% sulla spesa sostenuta che può essere utilizzato per gli ordini successivi. Scopri i punti di forza di Pierre Bonnet Show-Room chiamando al recapito telefonico dell’azienda milanese, contattandola tramite email o WhatsApp, o visitando il sito Internet.
Pavimenti Zambon Robert rivestimenti e accessori per il bagno Pavimenti Zambon Robert con sede a Case di Malo in provincia di Vicenza, è una ditta che si occupa dal lontano 1966 della vendita pavimentazione e rivestimenti per tutti gli spazi della casa. Le pavimentazioni sono disponibili per zone interne e la parte esterna, permettendo al cliente un’ampia gamma di soluzioni che si differenziano per materiali, tonalità e caratteristiche strutturali. In aggiunta, con il supporto di un esperto del settore sarà possibile visionare tante tipologie di rivestimenti pensati soprattutto per creare un bagno di qualità. Ci sono accessori tra cui pezzi sanitari, box doccia ma anche altri elementi di finitura che permettono di ottenere un prodotto esclusivo e al tempo stesso funzionale e confortevole. Tra le tipologie di prodotti più amati ed apprezzati dal cliente spiccano i mosaici, le vasche da bagno con il sistema di idromassaggio oppure pavimentazioni in legno peraltro realizzate anche per il bagno. Pavimenti per interni ed esterni Scegliere Pavimenti Zambon Robert significa avere a disposizione un professionista apprezzato e competente nel settore della commercializzazione di pavimentazioni. Le proposte riguardano soluzioni di qualità realizzati dai migliori marchi e adatte sia per l’installazione in ambienti interni sia in quelli esterni. Naturalmente, i prodotti destinati al giardino piuttosto che al bordo piscina sono stati opportunamente trattati per resistere nel tempo alle escursioni termiche e, più in generale, all’azione degli agenti climatici. Per qualsiasi spazio di un’abitazione come la cucina, la camera da letto oppure il soggiorno sono previsti diverse tipologie di pavimentazioni come il parquet che sa unire eleganza e sensazione di comfort oppure il marmo che garantisce luminosità e sensazione di spazio. Tra le altre proposte c’è il gres porcellanato che peraltro può essere scelto in una trama che simuli il legno e altri prodotti come il marmo. Inoltre, ci sono piastrelle per pavimentazioni ed è possibile indirizzare l’attenzione verso le pietre naturali dotate di caratteristiche molto adatte per giardini e vialetti pedonali oppure scegliere prodotti innovativi come la pavimentazione. Tante soluzioni per il bagno Molte delle proposte di Pavimenti Zambon Robert sono pensate per la realizzazione di un bagno di grande qualità. L’assortimento è basato su tante tipologie di rivestimenti da personalizzare rispetto alle dimensioni, forme, spessore e anche la tonalità. Il cliente può seguire le ultime tendenze come la realizzazione di bagni dalle linee semplici e tonalità chiare ma ce ne sono per tutti i gusti perché è possibile acquistare anche mosaici per donare un tocco di eleganza e originalità, maioliche e rivestimenti di altro genere. Altrettanto ampio è assortimento di accessori per il bagno partendo dai pezzi sanitari che possono essere scelti nella versione classica a terra oppure quella a sospensione. Presso lo showroom il cliente può valutare, col supporto di professionista, posa in opera qualificata e articoli di rubinetteria, idrosanitari e mobili per il bagno capaci di offrire uno spazio con contenitivo importante e creare ugualmente un’ottima impatto estetico. Vieni a trovarci presso il nostro showroom per ottenere un preventivo su misura per le tue esigenze.
L’enoteca Luci sul Vino propone una vasta gamma dei migliori vini di tutta Italia, che la rendono una perla e un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del vino ad Alessandria e provincia, ma sono tanti i clienti che arrivano anche da città più lontane. Cosa troverai all’enoteca Luci sul Vino L’enoteca Luci sul Vino, nel suo team ha una figura preziosa, ovvero un sommelier che viaggia in tutta Italia alla ricerca dei vini migliori da proporre ai propri clienti; questo esperto del vino si sposta da un posto all’altro ed entra in contatto con sapori intensi e tradizioni diverse, con la finalità di portare all’enoteca vini di qualità che valorizzano la tradizione enologica del Paese. Proponendo vini speciali, unici nel proprio genere, si dà modo a tutti di conoscere ciò che di meglio il territorio ha da offrire. I sommelier dell’enoteca, inoltre, sapranno guidarti attraverso la conoscenza dei vari metodi produttivi di ogni vino, grazie al bagaglio di competenze molto ampio e alla passione per il proprio lavoro e per il mondo del vino. I vini dell’enoteca Luci sul Vino sono adatti a occasioni di tutti i tipi: serate tranquille sul divano con la propria dolce metà, cene aziendali importanti, eventi eleganti che richiedono prodotti di un certo calibro; insomma, tutto ciò che cerchi in termini di vino potrai trovarlo qui, in questa enoteca situata ad Alessandria. Prima di acquistare il prodotto di cui hai bisogno, potrai degustarlo direttamente in enoteca, per avere chiari i suoi sentori e le sue note principali. Che tu sia amante dei vini bianchi fruttati e freschi, dei rossi intensi e strutturati, oppure dei rosati leggeri, nell’enoteca Luci sul Vino troverai vini di valore, autentici e fatti da piccoli produttori artigiani o da grandi aziende del settore enologico. Se hai bisogno di informazioni per il tuo evento speciale, puoi contattare l’enoteca per avere la possibilità di ricevere una consulenza da parte dello staff preparato, che saprà darti consigli utili sul vino più adatto al menu che hai scelto e, soprattutto, quello che più rispetta il tuo budget disponibile. L’azienda, inoltre, organizza serate a tema in collaborazione con aziende agricole e altre enoteche, ma anche visite guidate con degustazione di prodotti e vini locali. In queste giornate si può partecipare con una semplice prenotazione, così da riservare il proprio posto. Avrai modo di scoprire di più sui tuoi vini preferiti, sulle loro peculiarità e sulle diverse varietà di uve utilizzate. Soprattutto, capirai quali sono i migliori abbinamenti dei diversi tipi di vino che verranno esaminati in ogni visita guidata, in base alla loro intensità e alle loro caratteristiche distintive. Perché acquistare una bottiglia di vino all’enoteca Luci sul Vino Rivolgersi a Luci sul Vino significa optare per una qualità eccellente dei prodotti; inoltre, oltre al semplice acquisto, si potranno ricevere consigli e consulenze su misura, soprattutto quando si desiderano acquistare tipi di vino molto prestigiosi. L’obiettivo dell’enoteca è educare i clienti su tutto ciò che riguarda il vino, senza fermarsi soltanto alla semplice degustazione, ma permettendo loro di capire cosa c’è dietro al prodotto finale. Cosa aspetti? Visita subito l’enoteca Luci sul Vino!
Ringhiere in alluminio: caratteristiche e vantaggi Ringhiere in alluminio e vetro: soluzione moderna e di design Quanto costano le ringhiere in alluminio? Quando si tratta di progettare o rinnovare il proprio balcone, la scelta delle ringhiere gioca un ruolo cruciale non solo nell’aspetto estetico, ma anche nella sicurezza e nella durabilità complessiva della struttura. Le ringhiere in alluminio si sono affermate come una delle opzioni preferite da proprietari e designer, grazie alle loro caratteristiche distintive e ai vantaggi che offrono. Dalla loro resistenza alla corrosione alla varietà di design disponibili, passando per i costi associati a diverse opzioni di personalizzazione, in questa guida forniremo una panoramica completa per aiutarti a prendere decisioni informate per il tuo prossimo progetto. Ringhiere in alluminio: caratteristiche e vantaggi Shutterstock Le ringhiere in alluminio rappresentano un’opzione eccellente per chi cerca durabilità e resistenza, soprattutto in contesti esterni come balconi e balaustre esposti alle intemperie. La peculiarità di questo materiale risiede nella sua straordinaria capacità di mantenere l’integrità nel tempo, resistendo a graffi, urti e ammaccature che potrebbero compromettere l’aspetto estetico delle strutture nel corso degli anni. In particolare, le ringhiere in alluminio sono particolarmente resistenti alla corrosione. Grazie alla formazione di uno strato protettivo naturale, l’alluminio si difende efficacemente dalla ruggine, rendendolo particolarmente adatto per applicazioni esterne esposte all’umidità o alla vicinanza del mare. Oltre a essere pratica, la scelta dell’alluminio per le ringhiere è anche una scelta sostenibile. Completamente riciclabile e riutilizzabile senza perdere le sue proprietà, l’alluminio contribuisce a ridurre l’impronta ecologica del progetto, promuovendo pratiche di consumo responsabile e sostenibile. Le ringhiere in alluminio offrono anche una vasta gamma di possibilità di personalizzazione grazie ai diversi tipi di trattamento disponibili. L’alluminio anodizzato, ad esempio, è rinforzato da un trattamento chimico che lo rende strutturalmente più robusto, mentre l’alluminio zincato è protetto da uno strato di zinco che migliora la resistenza agli agenti atmosferici. Inoltre, l’alluminio battuto unisce durezza e durevolezza grazie al trattamento di battitura, offrendo anche un’estetica unica. Un altro grande vantaggio delle ringhiere in alluminio è la loro bassa manutenzione rispetto ad altri materiali come legno o ferro. Una semplice pulizia periodica è sufficiente per mantenerle in condizioni ottimali, eliminando la necessità di frequenti verniciature o trattamenti specifici. Questo non solo riduce i costi e l’impegno nella manutenzione, ma garantisce anche una lunga durata nel tempo. Inoltre, le ringhiere in alluminio si prestano perfettamente a essere combinate con altri materiali come legno o vetro, offrendo una vasta gamma di soluzioni costruttive e possibilità di personalizzazione per soddisfare ogni esigenza di design, sia moderna che tradizionale. Ringhiere in alluminio e vetro: soluzione moderna e di design Shutterstock Le ringhiere in alluminio non solo si distinguono per la loro resistenza e durabilità, ma spesso vengono progettate integrando altri materiali come il vetro, per creare soluzioni di grande impatto estetico e design. Questa combinazione unica unisce la robustezza dell’alluminio con l’eleganza e la trasparenza del vetro, dando vita ad installazioni dalle linee moderne e accattivanti, con caratteristiche di luminosità, resistenza e lunga durata. Balconi e terrazzi con balaustre in vetro-alluminio sono particolarmente consigliate per coloro che desiderano mantenere luminosità e apertura visiva, senza sacrificare la sicurezza. Il vetro, infatti, è un materiale estremamente resistente e duraturo, che offre una visuale aperta senza compromettere la protezione e la stabilità della struttura. Inoltre, l’alluminio offre una vasta gamma di modelli e colori, consentendo una notevole personalizzazione delle ringhiere. Quanto costano le ringhiere in alluminio? A questo punto, approfondiamo i fattori che influenzano il costo di una ringhiera in alluminio. Immagina di voler installare una nuova ringhiera sul tuo balcone o terrazzo: cosa influisce sul prezzo? Innanzitutto, il tipo di modello scelto è fondamentale. Se opti per un modello standard, potresti risparmiare rispetto a una ringhiera personalizzata con dettagli più elaborati. Poi c’è l’altezza del parapetto: più è alto, più materiale e lavoro saranno necessari, e di conseguenza, più costoso sarà il progetto. Parlando di dimensioni, più è lunga la ringhiera, più il costo per metro lineare diminuirà. Quindi, se hai una lunga balconata, potresti risparmiare in proporzione. Infine, la scelta del colore è un altro aspetto da considerare: se preferisci un colore standard come bianco o grigio, il prezzo potrebbe essere inferiore rispetto a una colorazione personalizzata. In linea di massima, possiamo dire che il costo di una ringhiera in alluminio si attesta tra i 40 e i 90 euro al metro lineare. Ma, come abbiamo visto, ci sono diversi elementi che influiscono su questo parametro: per questo motivo, ti consigliamo di richiedere più preventivi ai professionisti del settore, in modo da avere una panoramica completa dei costi e trovare la soluzione migliore per il tuo progetto. Vuoi progettare una ringhiera in alluminio per la tua casa? Contatta i professionisti della tua zona per conoscere i costi e le agevolazioni disponibili: compilando il form su PagineGialle Casa puoi ricevere fino a 5 preventivi gratuiti!
Collegare una telecamera wifi al proprio smartphone, le azioni preliminari Come collegare la telecamera wifi al proprio smartphone, l’importanza dell’applicazione Le telecamere wifi sono estremamente utili per poter monitorare la propria abitazione anche quando si è distanti. I vantaggi di questo strumento, che può essere considerato un vero e proprio sistema di sicurezza domestica, sono evidenti: è possibile accertarsi che non ci siano intrusi nella propria casa (o in caso contrario allertare immediatamente e tempestivamente le forze dell’ordine), si possono controllare i propri animali domestici e tanto altro ancora. È la scelta ideale per chi è frequentemente in viaggio o chi, per motivi personali o di lavoro, si trova per gran parte delle proprie giornate fuori da casa. Si tratta di dispositivi discreti, di piccole dimensioni e che, in base alle caratteristiche, catturano le immagini e, in molti casi, l’audio. Le telecamere più avanzate possono persino permettere le conversazioni bidirezionali e l’integrazione con i sistemi di smart home. Sono molto semplici da utilizzare, alla portata sia dei più esperti, sia di coloro che hanno meno dimestichezza con le tecnologie più innovative. Per quest’ultimi configurare una telecamera wifi e collegarla al proprio smartphone o ad un altro dispositivo mobile può apparire complesso, soprattutto se ci si trova di fronte a manuali d’istruzione poco chiari. In realtà, sono sufficienti pochi passaggi per poter iniziare a tenere sotto controllo la propria casa anche da remoto. Scopriamo come fare. Collegare una telecamera wifi al proprio smartphone, le azioni preliminari Shutterstock Le telecamere wifi sfruttano il collegamento wifi, connettendosi alla rete wireless che hanno a disposizione e che viene loro indicata dall’utente. È in base a questa connessione e alla presenza di un’applicazione che sono in grado di trasmettere le immagini e l’audio ad un altro dispositivo, in genere uno smartphone, che le persone hanno sempre a portata di mano, un tablet o un personal computer. Non ci sono collegamenti e cavi come nei sistemi di sorveglianza più tradizionali. La prima cosa da fare, pertanto, è accertarsi che nella propria abitazione ci sia la connessione wifi attiva o, in alternativa, di poterne usufruire di una libera, ma con grande attenzione. Quest’ultima è un’opzione sconsigliata, poiché diminuisce il livello di sicurezza e aumenta le possibilità che cybercriminali o malintenzionati possano accedere alle immagini riprese dalla telecamera. Una volta attivata la rete wireless, occorre collegare la telecamera alla rete wifi. I passaggi richiesti possono cambiare leggermente in base al modello di telecamera acquistato, ma nella maggior parte dei casi si deve scannerizzare un codice QR posizionato sulla telecamera e inserire i dati richiesti. Potrebbe essere necessario scaricare un’app sul proprio dispositivo mobile e seguire un procedimento guidato. La connessione wifi deve essere sempre attiva, veloce e stabile, in modo che la telecamera possa trasmettere immagini e audio di buona qualità in tempo reale in qualsiasi momento. Se la telecamera non si collega al wifi, potrebbero essere presenti dei problemi. Quello più comune riguarda proprio l’assenza di segnale wi-fi o la sua instabilità. In alcuni casi potrebbe essere necessario aggiornare l’applicazione o il software. Come collegare la telecamera wifi al proprio smartphone, l’importanza dell’applicazione Shutterstock Dopo aver connesso la telecamera alla propria rete wifi, occorre collegarla al proprio dispositivo, in modo da poter accedere all’audio e alle immagini ogni qualvolta lo si desidera. Questo passaggio può, a volte, essere richiesto ancora prima di eseguire la connessione della telecamera al wifi. L’applicazione da scaricare non è sempre la stessa, ma viene indicata direttamente dal produttore della telecamera, nel libretto delle istruzioni o sulla confezione. Per effettuare il download collegarsi al Google Play Store se si possiede un dispositivo Android o all’App Store se si è proprietari di un dispositivo Apple. Per utilizzarla può essere necessario creare un account fornendo alcuni dati, come l’indirizzo email e il numero di telefono, in modo da garantire un elevato livello di sicurezza associando la telecamera ad un utente specifico. Potrebbe essere necessario impostare una password, che protegga l’account. È sempre consigliabile scegliere una chiave d’accesso che non sia semplice da indovinare. Assicurarsi che la telecamera e il dispositivo mobile siano connessi alla stessa rete wifi. A questo punto, associare la telecamera allo smartphone o al proprio account, con le funzionalità messe a disposizione dell’applicazione. Assicurarsi che sia possibile visualizzare le immagini e ascoltare l’audio e posizionare la telecamera nel luogo che garantisce una maggiore visibilità. Le applicazioni per la videosorveglianza possono offrire diverse impostazioni utili, come quelle che riguardano la qualità dell’immagine o l’inoltro di notifiche qualora il sensore del dispositivo, se presente, percepisce dei movimenti anomali. Vuoi installare un sistema di sicurezza nella tua abitazione? Con PagineGialle Casa puoi ottenere fino a cinque preventivi gratuiti da consultare senza impegno.
Superbonus: al vaglio nuove deroghe per cessione del credito e sconto in fattura Superbonus: dal 2024 i controlli coinvolgeranno i Comuni Le conseguenze finanziarie del Superbonus continuano a destare preoccupazione, non solo da parte dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio ma anche dal Fondo Monetario Internazionale, che suggerisce all’Italia di applicare severe limitazioni agli sgravi fiscali ritenuti inefficienti con l’obiettivo di ridurre il debito. Continuano, dunque, le revisioni del Superbonus: le proposte di modifica attualmente in discussione in commissione Finanze al Senato promettono non solo di ampliare le deroghe già in atto per le regioni terremotate, ma anche di rafforzare i controlli direttamente sui cantieri. Approfondiamo le ultime novità. Superbonus: al vaglio nuove deroghe per cessione del credito e sconto in fattura Ulteriori emendamenti al Decreto Superbonus, avanzati sia dalla maggioranza che dall’opposizione, propongono l’estensione dell’agevolazione ad un bacino più ampio di beneficiari, includendo altre regioni compite da terremoti e alluvioni, come l’Emilia-Romagna, il Molise, la Calabria e la Basilicata, che potrebbero continuare a usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, pur rispettando i limiti di spesa previsti dalla normativa. L’approvazione della nuova proposta è però tutt’altro che scontata: il presidente della commissione, Massimo Garavaglia (Lega), ha affermato che saranno scartati tutti gli emendamenti sprovvisti di copertura finanziaria. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, avrà un ruolo cruciale nel determinare il destino di queste proposte in commissione l’8 maggio, quando si valuterà la fattibilità di estendere il Superbonus a nuove aree terremotate. Superbonus: dal 2024 i controlli coinvolgeranno i Comuni Un’ulteriore proposta di legge, che sarà presentata agli inizi di maggio, mira a rafforzare i controlli su chi ha usufruito del Superbonus, coinvolgendo attivamente le amministrazioni comunali. In questo scenario, i sindaci potrebbero essere coinvolti direttamente nei controlli dei cantieri del Superbonus, con la prospettiva di ricevere una percentuale pari al 30% dell’eventuale recupero ottenuto. Le verifiche non sarebbero limitate alla mera analisi documentale, ma coinvolgerebbero ispezioni dirette sui cantieri per accertare la congruenza tra i lavori effettuati e le attestazioni presentate all’ENEA. Le ispezioni potrebbero concentrarsi su una serie di interventi specifici, come la realizzazione del cappotto termico e il rispetto dello spessore richiesto, o sull’installazione corretta dei modelli di caldaia indicati. Vuoi rinnovare la tua casa approfittando del Superbonus o delle altre agevolazioni? Su PagineGialle Casa puoi entrare direttamente in contatto con i professionisti della tua zona: compila il form per ricevere fino a 5 preventivi gratuiti!
Cos’è il tetto ventilato e a cosa serve Tetto ventilato: i 3 requisiti da rispettare Quali sono i vantaggi del tetto ventilato? Tetto ventilato: costi e risparmi Se stai pensando di ristrutturare il tetto della tua casa o di costruire una nuova abitazione, potresti aver sentito parlare del concetto di “tetto ventilato“. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i suoi vantaggi? Approfondiamo nel dettaglio l’importanza di un tetto ventilato, le caratteristiche e tutti i benefici che può offrire ai suoi abitanti. Cos’è il tetto ventilato e a cosa serve Shutterstock Quando si parla di tetto ventilato, ci si riferisce a una struttura in cui l’aria fluisce all’interno di una camera di ventilazione, entrando dalla linea di gronda e uscendo dalla linea di colmo. Di solito, questa camera è situata proprio sotto il manto di copertura, come coppi o tegole, al fine di ottimizzare il suo funzionamento e garantire i migliori risultati possibili. Questa configurazione è spesso chiamata “tetto freddo” per via della presenza della ventilazione sopra l’isolante, che lo distingue dal “tetto caldo”, dove l’isolante è posizionato direttamente sotto il manto impermeabile. Grazie all’effetto camino favorito dalla ventilazione attraverso il colmo, l’umidità può essere smaltita, garantendo la salubrità del manto e riducendo i costi di manutenzione, oltre ad ottimizzare le prestazioni dell’isolamento. Tetto ventilato: i 3 requisiti da rispettare Shutterstock Per garantire una circolazione efficace dell’aria all’interno delle coperture ventilate, sono necessarie queste condizioni: 1. Il tetto deve presentare una pendenza adeguata. 2. All’interno del tetto deve essere presente una massa d’aria che possa fuoriuscire attraverso l’apertura sulla linea di colmo, consentendo contemporaneamente l’ingresso di nuova aria dall’esterno. 3. È fondamentale che esista una differenza di temperatura tra l’aria esterna e quella all’interno della struttura del tetto. Per le falde lunghe o con una pendenza limitata, è richiesta una lama d’aria (o camera di ventilazione) più ampia, il cui spessore va calcolato in base a specifici coefficienti di proporzionalità. È importante tenere presente che il superamento della soglia di 5/6 cm determina la differenza tra microventilazione e ventilazione. Quindi, con un’intercapedine superiore ai 5/6 cm e fino a 10 cm, si ottiene un tetto ventilato. Ad esempio, per una falda lunga 10 metri con una pendenza del 26%, lo spessore della lama d’aria dovrebbe essere di 10 cm. Quali sono i vantaggi del tetto ventilato? Shutterstock Il tetto ventilato rappresenta una soluzione edile che offre numerosi vantaggi, che influiscono non solo sulla vivibilità, ma addirittura sulla qualità della vita di coloro che lo utilizzano. Infatti, la formazione di condensa e umidità all’interno di un edificio può danneggiare la struttura interna dell’immobile e favorire la formazione di muffe dannose per la salute, sia nella struttura stessa che negli ambienti abitativi. L’aria che circola all’interno del tetto ventilato consente di eliminare condensa, umidità e, di conseguenza, muffe. Un altro vantaggio del tetto ventilato consiste senza dubbio in una migliore coibentazione dell’edificio. In altre parole, un tetto ventilato consente di ridurre il flusso termico in entrata durante l’estate e quello in uscita durante l’inverno. In termini più semplici, il tetto ventilato rappresenta una delle migliori soluzioni, insieme alla realizzazione del cappotto termico esterno, per mantenere stabile la temperatura all’interno della propria casa in qualsiasi stagione. Infine, mantenere una temperatura interna costante significa utilizzare meno l’impianto di riscaldamento e i condizionatori. Ciò comporta un notevole risparmio sui costi delle bollette energetiche. Di conseguenza, richiedere l’installazione di un tetto ventilato consente non solo di risparmiare denaro, ma anche di contribuire al rispetto dell’ambiente. Tetto ventilato: costi e risparmi Shutterstock Come abbiamo detto, il tetto ventilato offre anche vantaggi in termini di risparmio energetico: mantenendo una temperatura costante nel tetto e negli ambienti sottostanti, si riduce la necessità di utilizzare il climatizzatore durante l’estate e il riscaldamento durante l’inverno. Ciò consente ai materiali termoisolanti impiegati di operare al massimo delle loro capacità, contribuendo così a ridurre i costi energetici. Inoltre, durante le nevicate, la ventilazione favorisce lo scioglimento della neve sul tetto, prevenendo la formazione di accumuli di ghiaccio. Un tetto ventilato può essere installato sia in nuove costruzioni che in edifici in fase di ristrutturazione. Il costo di un tetto ventilato dipende da diverse variabili, tra cui la scelta dei materiali di copertura e isolamento e la complessità del cantiere. Tuttavia, si tratta di un investimento giustificato dai miglioramenti nel comfort abitativo e dalla riduzione dei costi energetici a lungo termine. In generale, il costo di una copertura ventilata, comprensivo di installazione, si aggira tra i 110 e i 140 euro al metro quadro. Tuttavia, il preventivo può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui il materiale utilizzato (ad esempio, i tetti in legno possono risultare leggermente più costosi), le dimensioni del tetto e i tempi di realizzazione del progetto. Inoltre, la quantità di strati isolanti necessari, il tipo di sottotetto e le specifiche esigenze della famiglia possono influenzare il prezzo finale, aumentandolo o diminuendolo.
Qual è l’iter ordinario per l’allaccio dell’impianto fotovoltaico? Quali sono i documenti per l’iter ordinario di allaccio fotovoltaico? Iter semplificato per l’allaccio del fotovoltaico Allaccio fotovoltaico: quali problemi possono sorgere? Installare un impianto fotovoltaico permette di trasformare l’energia solare in elettrica e sfruttarla negli edifici. Tuttavia, tale energia non si ottiene semplicemente con l’installazione, per produrla occorre occuparsi dell’allaccio dell’impianto alla rete elettrica nazionale. Questo processo prende il nome di “allaccio fotovoltaico” e può essere effettuato seguendo due percorsi. Il primo è l’iter ordinario, più lungo e con una procedura standard e adatta a tutti i tipi di impianto. Il secondo è breve ma richiede specifici requisiti ed è identificato come iter semplificato per l’allaccio del fotovoltaico. Conoscerne le tempistiche, i requisiti e tutti i passi da fare è cruciale per capire quando un impianto può iniziare a lavorare e produrre energia elettrica. Vediamo nel dettaglio come funziona la pratica dell’allaccio del fotovoltaico e le differenze tra i due iter. Qual è l’iter ordinario per l’allaccio dell’impianto fotovoltaico? Fonte foto: Shutterstock Nella maggior parte dei casi per attivare un impianto fotovoltaico ad uso domestico è sufficiente inoltrare la Comunicazione preventiva all’Ufficio Tecnico del Comune. Infatti, col DL del 2 agosto 297/2022 gli impianti domestici fino a 200 kWh rientrano nell’edilizia libera e non è necessario chiedere autorizzazioni specifiche. La situazione si complica se un edificio è situato in una zona sotto tutela. Senza contare che ogni territorio ha una normativa specifica, perciò il consiglio è quello di rivolgersi al proprio Comune per capire se esistono specifiche comunicazioni o autorizzazioni da chiedere secondo la normativa locale, da inoltrare per effettuare l’allaccio dell’impianto fotovoltaico. In linea generale, i requisiti per fare l’allaccio del fotovoltaico sono: Installare un contatore bidirezionale capace di monitorare sia l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che quella prelevata dalla rete elettrica Essere in regola con la normativa, presentando comunicazioni e autorizzazioni all’autorità locale, verificando tutte le normative esistenti, come detto precedentemente. Avere un’utenza elettrica già attiva a cui collegare l’impianto Se l’utenza non è ancora attiva, bisogna chiederne l’attivazione prima di installare l’impianto fotovoltaico. Per gestire le pratiche in modo corretto è cruciale affidarsi a professionisti esperti nell’installazione ma anche in tutta la parte burocratica, che possano offrire consulenza sulle normative vigenti in modo da evitare errori e sanzioni. Quando si sono ottenute le eventuali autorizzazioni per installare il fotovoltaico, il distributore deve presentare la domanda di connessione tramite il modello standard fornito dal gestore. Ti potrebbe interessare: Fotovoltaico con o senza accumulo, come scegliere la soluzione giusta per te Quali sono i documenti per l’iter ordinario di allaccio fotovoltaico? Fonte foto: Shutterstock Per avviare l’iter ordinario occorre preparare i seguenti documenti: La planimetria catastale dell’immobile in cui installare l’impianto fotovoltaico Copia della richiesta di preventivo per l’allaccio, più una prova del pagamento di 36,60 € Se si richiede un nuovo punto di connessione alla rete elettrica, bisogna fornire la carta tecnica regionale della zona in cui si vuole installare l’impianto Dati dell’utenza elettrica esistente se è già presente un’utenza Fortunatamente dal 2015 entra in vigore l’iter semplificato, un procedimento che riduce sensibilmente i tempi. Se l’iter ordinario richiede un’attesa di circa 3 mesi e in aggiunta i tempi richiesti dal GSE (circa 1 mese e mezzo), l’iter semplificato termina in 2 mesi totali. Vediamo quali sono i requisiti per accedere a questo tipo di procedura. Iter semplificato per l’allaccio del fotovoltaico Fonte foto: Shutterstock Per poter accedere all’iter semplificato dell’allaccio del fotovoltaico occorre avere i seguenti requisiti: Possedere un’utenza elettrica attiva a bassa tensione e la possibilità di collegare l’impianto a un contatore esistente La potenza dell’impianto fotovoltaico non deve superare quella disponibile in uso per l’utenza La potenza nominale massima dell’impianto deve essere un massimo di 20 kWp Presentare la domanda di attivazione al GSE e quella per lo Scambio sul Posto contemporaneamente Collegare un solo impianto al contatore, quindi non bisogna avere già un impianto installato L’area in cui viene installato l’impianto non deve essere sotto tutela Chi ha questi requisiti può avviare la procedura per l’iter semplificato. Innanzitutto, occorre presentare la domanda di connessione al distributore di rete. Quest’ultimo ha 20 giorni lavorativi per inviare la richiesta al Comune e richiedere al GSE la compilazione del Regolamento di Esercizio (RdE). Questa procedura permette di compilare la richiesta con i dati dell’impianto fotovoltaico. Dopo che l’RdE è stato completato da parte dell’installatore, il distributore ha 20 giorni lavorativi per concedere il nulla osta per l’allaccio del fotovoltaico. Dopo che l’RdE è stato convalidato, il distributore fornisce una data per l’allaccio del fotovoltaico. Ti potrebbe interessare: Come aumentare la resa fotovoltaico in inverno Allaccio fotovoltaico: quali problemi possono sorgere? Fonte foto: Shutterstock Durante la procedura possono sorgere dei problemi che è bene conoscere e saper risolvere subito per evitare malfunzionamenti dell’impianto, multe o anche bollette più salate del dovuto. Per esempio, l’inverter può risultare non conforme agli standard tecnici e di sicurezza che non portano a una connessione scorretta o non sicura. La struttura può risultare non adeguata all’allaccio per cui si rendono necessarie modifiche e ottimizzazioni. Essendo una procedura molto delicata è cruciale affidarsi a esperti nel settore, sia per la parte relativa alla burocrazia, che alla progettazione e al montaggio e allaccio del fotovoltaico. Vuoi installare l’impianto fotovoltaico? Affidati agli esperti più vicini a te: chiedi fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati su PagineGialle Casa.
Bagno effetto cemento, caratteristiche e quali materiali utilizzare Mobili per un bagno effetto cemento e idee per gli abbinamenti Quanto costa un bagno effetto cemento Il bagno è un ambiente della casa che, durante l’arredamento, non deve essere sottovalutato, non solo per la sua funzionale, ma anche perché, essendo parte integrante dell’abitazione, contribuisce a conferirgli stile e personalità. Per quanto riguarda l’arredamento di questa stanza, sono tante le tendenze che si sono susseguite nel tempo, alcune di breve durata altre più resistenti al passare degli anni. Tra quest’ultime vi è, senza dubbio, il bagno effetto cemento, perfetto per tutte quelle case arredate in stile moderno, contemporaneo, ricercato e minimalista. Se si è in procinto di ristrutturare il proprio bagno e gli si vuole dare nuovo aspetto, potrebbe essere la scelta ideale. Prima di procedere, è bene conoscere i materiali che devono essere impiegati, le caratteristiche di un bagno effetto cemento, gli abbinamenti possibili e, soprattutto, i costi da dover sostenere. Bagno effetto cemento, caratteristiche e quali materiali utilizzare Shutterstock Il bagno effetto cemento è un bagno in cui viene riprodotto un tipo di design e di stile che è ispirato, appunto, al cemento e alla contemporaneità. Vi si ritrovano linee pulite ed essenziali. In questa tipologia di ambiente, minimalismo è la parola d’ordine. È una caratteristica che si ritrova sia nei rivestimenti che negli arredi, grazie alla predilezione di colori neutri e all’eliminazione di tutto ciò che viene considerato superfluo. Quando si parla di un bagno effetto cemento significa che per la sua realizzazione vengono utilizzati dei materiali che, all’apparenza, sono simili al calcestruzzo. Nella maggior parte dei casi viene impiegato il cemento spatolato, un materiale utilizzato per i rivestimenti e per i pavimenti interni e che può portare a risultati diversi in base alla sua lavorazione e ai trattamenti che vi vengono applicati. Può dare vita a delle superfici lisce, dall’aspetto ordinato, compatto e pulito, o superfici meno regolari, grezze. È molto resistente, non è soggetto a bolle, non tende a modificare il suo colore e se ben applicato risulta particolarmente sottile. In alternativa, si può utilizzare il microcemento, anch’esso a basso spessore e durevole. Entrambi i materiali, quindi, garantiscono importanti vantaggi, come la facilità di pulizia, l’assenza di fughe, la resistenza alle infiltrazioni e la possibilità di essere applicate sia sui pavimenti che sulle pareti, offrendo un senso di continuità e di armonia all’interno della stanza. Altre soluzioni adottabili per un bagno effetto cemento sono il gres porcellanato o la ceramica, che sono in grado di riprodurre fedelmente l’effetto visivo del cemento. In particolare, le piastrelle in ceramica offrono una vasta varietà di colorazioni e texture in grado di soddisfare ogni esigenza e gusto personale Mobili per un bagno effetto cemento e idee per gli abbinamenti Come già affermato, in un bagno effetto cemento l’arredamento, come i rivestimenti, deve essere caratterizzato da linee pulite e minimaliste. Devono integrarsi perfettamente con uno stile moderno ed industriale. Per dare maggiore continuità si potrebbe optare per dei mobili realizzati in cemento, con persino la vasca da bagno in cemento. L’effetto risulterà estremamente raffinato. Sono preferibili i mobili sospesi, montati direttamente a muro, che alleggeriscono lo spazio. Il legno può essere utilizzato per creare dei contrasti di impatto e di carattere e un ambiente accogliente e meno asettico. Se si preferisce uno stile industriale, arredi in metallo possono essere una buona soluzione. Il risultato sarà di grande personalità. Il rame e l’ottone aggiungono un tocco di eleganza e di classe. Per quanto riguarda i colori, il grigio, da quello intenso a quello più tenue, è quello dominante in un bagno effetto cemento. Per creare degli effetti visivi interessanti si possono provare delle combinazioni con altre tonalità, in particolare tutti i toni neutri e il bianco. Se si desidera aggiungere un tocco originale e più intenso si può optare per il verde, nelle sue diverse sfumature. Quanto costa un bagno effetto cemento Shutterstock Stabilire con precisione il costo da sostenere per la realizzazione di un bagno effetto cemento non è semplice, poiché intervengono diversi fattori: il materiale scelto per i rivestimenti, i prezzi dell’arredo, la manodopera ed eventuali altri interventi necessari. Se si opta per il cemento spatolato, l’opzione più diffusa, il costo del solo materiale è di circa 65 euro. Il microcemento può aggirarsi tra i 60 e i 90 euro. Il gres effetto cemento parte da circa 15 euro al mq, mentre le piastrelle possono costare tra i 20 e i 40 euro al metro quadro, ma il prezzo può aumentare in base alla loro qualità e alle loro caratteristiche. In ogni caso, si tratta di cifre indicative, che possono cambiare in base al produttore, ai lavori da effettuare, all’area di applicazione e a tanti altri dettagli. Vuoi realizzare un bagno effetto cemento? Con PagineGialle Casa puoi ottenere fino a cinque preventivi gratuiti da consultare senza impegno.