Le fotografie catturano momenti della vita quotidiana: alcuni sono ordinari, altri speciali. Per poter conservare le emozioni delle esperienze più belle, non basta una foto fatta da uno smartphone, ma serve la maestria di professionisti della fotografia che siano in grado di regalare ritratti che possano trattenere e far ricordare quell’emozione per sempre. Lo Studio Fotografico Elisa Giorgetti è specializzato in ritratti artistici di New Born e bambini in generale, dolce attesa, famiglia, ma anche azienda e book personali. “Le fotografie servono per emozionarsi ricordando. Le stampe per tramandare quel ricordo emozionante” è il motto che ispira tutti i lavori di Elisa Giorgetti, fotografa professionista le cui immagini sono arte e in cui voi diventate protagonisti con le vostre esperienze più belle. Le donne che aspettano l’arrivo di un bimbo e i bambini, anche molto piccoli o nati da pochi giorni, sono il punto di forza di Giorgetti che li ritrae con lo scopo di far trasparire tutta la dolcezza e l’emotività che suscitano in lei per prima. Per fotografare i neonati in studio viene creato un ambiente accogliente e caldo, per farvi vivere un’esperienza indimenticabile, non solo dopo aver scattato la foto: tutto il processo deve poter creare una sensazione di felicità e benessere, solo così il risultato porterà con sé un’emozione vera. Niente artifici, filtri innaturali o pose plastiche, quindi: lo stile di Elisa Giorgetti consiste nel cogliere l’attimo, nel giocare con voi e nel catturare la spontaneità, il sorriso, la vita vera che sa emozionare ed emozionarsi. Per fare questo c’è tanta tecnica, professionalità e naturalmente cuore: l’ingrediente in grado di far passare attraverso l’uso sapiente delle luci, dei colori e del bianco e nero, l’espressione che caratterizza al meglio il soggetto fotografato. Per poter ammirare i lavori di Elisa Giorgetti, visionate il sito web personale e il suo profilo Instagram: rimarrete incantati dalla bellezza delle fotografie e non avrete nessun dubbio sulla riuscita della vostra idea da realizzare che potrete esporre chiedendo consigli. È molto importante instaurare il feeling giusto, per far sì che professionista e committente possano entrare in empatia: solo così le emozioni possono fluire liberamente ed essere immortalate per l’eternità. Lo Studio Fotografico Elisa Giorgetti si trova a San Marino: chiamate anche per tutto il mese d’agosto, perché Elisa sarà reperibile durante le giornate lavorative, mentre dalla fine del mese la troverete nella fascia oraria 17.30/19, in quanto impegnata tutto il giorno in studio. Contattatela per servizi da effettuare anche in esterna, se abitate nella Repubblica di San Marino e in provincia di Rimini, Forlì e Cesena. Il Ritratto di Azienda invece può essere effettuato esclusivamente in studio per un massimo di 4 persone. Un servizio completo comprende fotografia e stampa: richiedete un preventivo senza impegno. Sul sito web dedicato potrete compilare un form con le vostre idee e richieste ed essere ricontattati quando preferite oppure chiamate direttamente o mandate una email. L’indirizzo è Via Impietrata 50, 47890 Murata (SM)
Di cosa si occupa l’azienda? L’azienda Honesty opera a Bologna e fornisce servizi di pronto intervento per la riparazione e l’assistenza in ambito idraulico, per tapparelle e caldaie, 24 ore su 24. La ditta è presente nella città da oltre 25 anni ed esegue i propri interventi di assistenza a tutte le ore. Tale servizio è rapido e immediato su appuntamento, ed è capace di soddisfare le esigenze dei clienti e le emergenze nel settore idraulico, per la manutenzione di tapparelle, veneziane e per la risoluzione di ogni problema o guasto delle caldaie. Grazie alla presenza del personale qualificato e alla disponibilità di attrezzature innovative, la ditta garantisce operazioni tempestive e veloci, con la risoluzione di questioni minori durante la giornata. Per ricevere maggiori informazioni riguardo i servizi e i prodotti offerti dall’impresa oppure per richiedere un controllo ad impianti idraulici ed elettrici, ci si può recare presso la sede e rivolgersi al personale. L’azienda saprà soddisfare con tempestività ogni richiesta sopraggiunta e si distingue rispetto alla concorrenza per l’attenzione prestata alle mansioni e alla clientela. Le caratteristiche principali dell’azienda Honesty è un’azienda che opera nel settore idraulico e nel rifornimento di prodotti, come tapparelle, caldaie a gas, avvolgibili e persiane. Viene fondata nel 1997 da Ielo Antonio, e conta al proprio interno fino a 5 membri. Si tratta di una ditta a conduzione familiare, che opera nel territorio bolognese e provincia. Fornisce i propri servizi 24 ore su 24 tutti i giorni, anche in quelli festivi. Ad Agosto Honesty è operativa durante tutto il mese, e la clientela può così accedere al servizio di assistenza idraulica ed elettrica per fronteggiare guasti e ridurre al minimo disagi. Si caratterizza per la sua serietà, professionalità ed efficienza nel campo del pronto intervento, infatti ogni singolo dettaglio del servizio di assistenza idraulica viene pianificato dallo staff per essere in grado di soddisfare le più svariate necessità della clientela. L’azienda lavora nel rispetto delle norme vigenti e dispone delle autorizzazioni idonee all’intervento su caldaie murali e normali, su scaldabagni elettrici, a gas e stufe. La chiamata per l’intervento risulta gratuita nel caso in cui venga accettato il preventivo proposto dai tecnici. I servizi e i prodotti proposti da Honesty Honesty fornisce il servizio di pronto intervento tutti i giorni ad ogni ora su appuntamento nell’ambito dell’idraulica e della manutenzione di tapparelle motorizzate, persiane, avvolgibili, caldaie a gas e a gasolio. L’azienda è dotata di attrezzature moderne, di ricambi e di professionalità nella sistemazione di qualsiasi impianto. I servizi prevedono la riparazione e il cambiamento di sifoni, rubinetti, scarichi, tubature, guarnizioni e chiavi d’arresto, di assistenza per caldaie e scaldabagni, della sostituzione di contatori, e della disotturazione di spurghi, tubi, lavandini e docce per mezzo di una sonda elettrica. Per quanto riguarda l’installazione e la riparazione di tapparelle, Honesty è composta da tecnici esperti in grado di intervenire correttamente, utilizzando materiali e ricambi di qualità e offrendo un servizio completo per tutti i modelli in PVC, acciaio, alluminio, che si trovano sul mercato. Tale processo avviene anche per le veneziane, alla cui installazione viene aggiunto pure un servizio di consulenza che aiuti la clientela a scegliere la versione più adatta per arredare case, uffici e negozi. Invece per quanto concerne le caldaie, Honesty propone una completa attività di pulizia, di manutenzione straordinaria degli impianti e di riparazioni di emergenza.
Quando le temperature aumentano, dobbiamo prestare attenzione ai nostri amici a 4 zampe. Anche loro soffrono il caldo e così come noi essere umani potremmo non avere voglia di mangiare cibi troppo caldi o tipicamente invernali. Pertanto, anche per quanto riguarda l’alimentazione del cane in estate ci vogliono degli accorgimenti. Vediamo quali. Cosa far mangiare al cane quando fa caldo Vuoi sapere cosa far mangiare al cane quando fa caldo? Prima di tutto considera che anche loro sentono il caldo, motivo per cui potresti notare che il tuo perde appetito con l’arrivo della bella stagione o che comincia a mangiare cibi che solitamente non vuole. In estate, per via delle alte temperature, è importante che l’alimentazione del cane sia “leggera”. Parallelamente, è importante prestare attenzione alla loro idratazione: così come noi abbiamo sempre sete, anche i cani hanno bisogno di bere. Assicurati che abbiano sempre acqua fresca, sia in casa sia durante le passeggiate. Quando ansimano, i cani ristabiliscono la temperatura corporea e perdono liquidi. Anche se fa caldo, i cani cercano comunque il cibo secco, quindi anche i croccantini possono essere inseriti tra gli alimenti in estate per il cane. La cosa importante – è questo vale sempre, in realtà – è che siano di qualità e per variare, insieme con il secco, puoi mischiare delle verdure, ad esempio carote, zucchine, rucola o lattuga. Una dieta per i cani d’estate Nella dieta per cani durante l’estate è bene ricordarsi di inserire alcuni alimenti che possono aiutarli con l’idratazione e l’apporto nutritivo necessario. Ad esempio, sono da preferire cibi come il fegato fresco con l’aggiunta di verdure che non fanno appesantire lo stomaco del cane e facilitano la digestione, assicurando che il cane si senta bene dopo aver mangiato. Tra le carni quelle più rinfrescanti sono: coniglio cervo tacchino manzo La maggior parte del pesce è da considerare rinfrescante, se preferisci cuocerlo fresco meglio usare la cottura al vapore o dare pesce azzurro in scatola al naturale. Se vuoi aggiungere il pesce a croccantini o umido, ricordati di non superare il 10% della razione giornaliera, togliendo la stessa quantità di crocchette o umido. Per quanto riguarda la verdura, che in generale fa sempre bene, quelle estive sono sedano, cetrioli (ma in quantità moderata), ravanelli, zucchine e piselli. Puoi cuocerla velocemente al vapore e poi frullarla, in alcuni casi grattugiata cruda. Se il cane non è a abituato a mangiarla, puoi aggiungere un cucchiaino di olio di girasole. Infine, non dimentichiamoci della frutta: semi e nocciolo vanno tolti, anche da anguria, pesche e melone e ricorda di utilizzarla come uno spuntino pomeridiano rinfrescante e darla al cane non troppo fredda. Alimenti in estate per il cane: cosa ricordarsi Quando arriva la stagione calda, l’appetito diminuisce e la sete aumenta. Ricorda di prestare attenzione agli alimenti in estate per il cane, affinché non perda appetito, si nutra correttamente e abbia sempre il giusto apporto di valori nutritivi e di acqua. Ricordati in particolare di: preparare meno pasti più contenuti piuttosto che pochi pasti abbondanti non lasciare troppo tempo il cibo nella ciotola dargli acqua fresca, non fredda portare con te scorte d’acqua, se viaggi Inoltre, è meglio spostare i pasti nelle ore fresche della giornata, sempre dopo la passeggiata.
Di cosa si occupa l’azienda? L’azienda S.A.V.A. si occupa di stampi di precisione per vari settori. Si trova a Seveso in provincia di Milano, più precisamente in via Sabatino, al numero civico 75. L’impresa opera nel dettaglio per i settori elettrodomestico, automobilistico e quello dei circuiti stampati. Viene fondata nell’anno 2000 da Viola Mauro Alberto e vanta oltre 30 anni di esperienza nel campo grazie al suo fondatore che con la professionalità e la sua perseveranza ha saputo mettere in atto una realtà da molti conosciuta e apprezzata. S.A.V.A. è a conduzione familiare e conta dai 6 ai 20 membri dello staff, fornendo i propri prodotti in Lombardia. L’azienda è aperta da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 12.00, e dalle 13.30 alle 17.30. Mette a disposizione altre tipologie di servizi, come la costruzione di stampi a passo, a blocco e a tranciatura, le lavorazioni a controllo numerico computerizzato. L’obiettivo principale dell’azienda è quello di garantire la massima cura alle esigenze dei clienti, ricercando sempre la loro soddisfazione e cercando di capire le loro necessità. Per ulteriori informazioni, lo staff rimane a disposizione e può essere contattato tramite il numero di telefono 0362 641025 e il fax 0362 509144. I servizi e i prodotti offerti dall’azienda Come accennato in precedenza, S.A.V.A. fornisce servizi da oltre 20 anni destinati alla costruzione di stampi di precisione per la produzione a freddo di lamiere in differenti campi, come quello automobilistico, elettromeccanico, elettrodomestico e in quello dei circuiti stampati. Inoltre opera la tranciatura per conto terzi e realizza ferri da trancia a passo, a blocco di imbutitura e piegatura. Il personale che lavora all’interno dell’azienda è esperto e realizza i prodotti e le mansioni offerte dall’azienda con attenzione e professionalità, curando ogni minimo dettaglio e seguendo le indicazioni specifiche della clientela. Grazie alla caparbietà e all’esperienza ultra-trentennale del fondatore, l’impresa è molto conosciuta nel territorio lombardo e si adopera ogni giorno per massimizzare la professionalità dei lavoratori e dei membri dello staff in modo da assicurare agli utenti la migliore esperienza di acquisto e di contatto con l’azienda stessa, l’innovazione dei prodotti realizzati e degli strumenti utilizzati per essi. I tratti distintivi dell’impresa S.A.V.A. è un’azienda che si impegna a fornire ad una clientela specifica prodotti inerenti diversi campi, come quello automobilistico, elettronico. Le caratteristiche principali che contraddistinguono tale impresa dalla concorrenza sono l’efficienza, l’affidabilità e la perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi di profitto e di ottenimento di standard qualitativi elevati. Inoltre l’esperienza, la versatilità, la passione e l’entusiasmo degli addetti sono i punti di forza dell’azienda, oltre la ricerca costante di apparecchi innovativi e all’avanguardia. L’obiettivo che si prefissa il fondatore di S.A.V.A. e in generale la politica dello staff è quello di dirigere tutte le proprie risorse verso una ricerca continua della piena soddisfazione dei suoi utenti finali. Per il raggiungimento di tale traguardo occorre capire le loro necessità reali e ciò è indispensabile per prevedere le eventuali questioni verso la soluzione che assicuri la totale operosità, affidabilità e di conseguenza una crescente economicità degli stampi di precisione offerti. Per l’impresa è fondamentale anche la collaborazione tra i lavoratori e l’offerta di macchinari e risorse ricercate e di qualità.
Easyriparazioni Elettrodomestici dal 2016 centro assistenza autorizzato a Settimo Milanese Easyriparazioni Elettrodomestici con sede a Settimo Milanese via Darwin al numero civico 1, è un centro di assistenza autorizzato che si occupa di interventi di riparazione su qualsiasi elettrodomestico presente in casa. Mette a disposizione della propria clientela uno staff qualificato e professionale in grado di risolvere guasti nel giro di poche ore. Le operazioni di assistenza e di riparazione possono essere effettuate a domicilio e soprattutto all’interno di un laboratorio fornito di ogni attrezzatura e macchinario di ultima generazione per ottimizzare le attività. Il centro è autorizzato soprattutto ad effettuare assistenza su alcuni dei principali marchi del settore come Hotpoint Ariston, Ignis Whirlpool e Bauknecht. I tecnici vengono sottoposti a costanti corsi di aggiornamento per essere al passo con tutte le innovazioni tecniche proposte ma questi marchi per poter effettuare una riparazione, un intervento di assistenza oppure delle regolazioni. Le riparazioni, inoltre, vengono gestite con l’uso di ricambi originali per garantire efficienza e affidabilità nel tempo. Assistenza fuori garanzia per elettrodomestici Un problema piuttosto comune è quello di ritrovarsi con un elettrodomestico non funzionante al di fuori del periodo di garanzia, per cui non si potrà godere del supporto gratuito della casa costruttrice. In questi casi la migliore opzione è rivolgersi a un centro di assistenza autorizzato come Easyriparazioni Elettrodomestici che offre le potenzialità di un laboratorio tecnologicamente avanzato per risolvere il problema in maniera ottimale e in poco tempo. Nel laboratorio operano tecnici altamente qualificati che conoscono alla perfezione i circuiti e le caratteristiche di ogni singolo modello di lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, piano cottura o forno da incasso. Questo è importante perché si evita un tentativo di riparazione basato sull’improvvisazione che peraltro potrebbe risultare anche controproducente, comportando danni ulteriori. Con il supporto di Easyriparazioni Elettrodomestici invece questo non avviene perché ci sono tecnici opportunamente preparati in grado di farsi carico di ogni situazione facendo leva sull’esperienza acquisita nel corso degli anni. Utilizzo ricambi originali nella riparazione Negli ultimi anni molti elettrodomestici sono diventati più accessibili per i privati grazie ad un abbattimento dei costi, per cui quando c’è un guasto di un vecchio elettrodomestico ci si trova sempre dinanzi alla difficile scelta tra procedere o meno con la riparazione oppure acquistare una nuova soluzione. Le valutazioni che vengono fatte in questo caso sono legittime, anche perché c’è il dubbio che l’elettrodomestico possa tornare a funzionare correttamente e offrire una certa efficienza. Questo problema viene ampiamente superato grazie al servizio offerto dal centro Easyriparazioni Elettrodomestici. Una struttura che non solo si avvale di tecnici qualificati e di strumentazioni all’avanguardia presenti nel laboratorio, ma anche di una politica di grande trasparenza che prevede esclusivamente l’utilizzo di pezzi di ricambio originali acquistati direttamente dalla casa costruttrice. Utilizzare un pezzo di ricambio significa poter disporre di caratteristiche tecniche uguali a quelle precedenti, per cui non ci saranno situazioni di rischio per ulteriori guasti. Per maggiori informazioni sui servizi offerti da Easyriparazioni Elettrodomestici e per richiedere supporto, è possibile utilizzare il numero di telefono riportato sul sito.
Comfer dal 1963 specializzati in siderurgia Comfer è un’azienda con sede a Roma in via dei Casali di Acquafredda al numero civico 15, nata nel 1963 grazie all’idea imprenditoriale di Pietro Felici, all’epoca fabbro, e di Mario Damiani che invece lavorava come rappresentante. Ebbero la splendida intuizione di aprire questo genere di attività specializzata nel campo della siderurgia per offrire servizi e prodotti destinati ad aziende e privati. Nel corso degli anni i servizi sono stati diversificati per venire incontro alle evoluzioni del mercato e per garantire soluzioni sempre all’altezza delle aspettative. Oggi Comfer è diventata punto di riferimento per quanto riguarda la produzione e la vendita di vari articoli in ferro come lamiere, profilati, travi, reti e tantissimi altri. L’azienda mette a disposizione del cliente la professionalità del proprio staff e la possibilità di utilizzare strumentazioni e macchinari all’avanguardia che garantiscono velocità e precisione nelle lavorazioni. Può, inoltre, soddisfare una specifica richiesta personalizzando il prodotto in ferro e in qualsiasi altro metallo per quanto concerne lo spessore, la lunghezza e le forme. Lavorazione, trasformazione e distribuzione di articoli in ferro e in metallo Avendo a disposizione un’area di circa 10.000 metri quadrati, l’azienda è in grado di garantire ai clienti numerosi servizi che riguardano a 360 gradi il settore della siderurgia. La professionalità dello staff e l’opportunità di utilizzare strumentazioni all’avanguardia, consentono oggi di occuparsi della lavorazione ma anche della trasformazione e distribuzione di articoli in ferro e in metallo. Si tratta di servizi che vengono proposti per conto di importanti industrie siderurgiche e ferriere dislocate principalmente sul territorio del Centro e del Nord Italia. Un supporto completo con tecnici che si fanno carico della tua richiesta per sviluppare un progetto su misura per qualsiasi applicazione. La gamma di soluzioni è davvero ampia con tanti prodotti metallici da prendere in considerazione come i profilati di ferro oppure le lamiere disponibili in tante versioni, tubi e tubazioni che vengono utilizzati molto nel settore dell’edilizia e delle costruzioni. Comfer è anche attiva nella lavorazione di articoli per la carpenteria metallica. Massima personalizzazione dei servizi e dei prodotti Un punto di forza che ha permesso a Comfer di crescere negli anni sotto tutti i punti di vista è la capacità di personalizzare i servizi e prodotti per venire incontro alle richieste del cliente. Le forniture per le varie industrie siderurgiche con cui porta avanti le partnership ormai da diversi anni, vengono personalizzate a seconda della richiesta, tenendo in considerazione lunghezza, diametro e spessore di un prodotto. La personalizzazione riguarda tutti i vari prodotti che vengono realizzati presso lo stabilimento tra cui le lamiere possono essere zincate, ritirate, bugnate oppure forate e ondulate. Le opzioni sono tantissime ed è per questo che c’è un incaricato che gestisce gli ordini dei committenti per tenere conto di eventuali richieste specifiche dal punto di vista tecnico. Nella gamma di proposte e di articoli di vario genere ci sono anche i profilati di ferro che possono essere piatti, di natura angolare e senza dimenticare i tubolari per i serramenti, per i portoni e tubidi varia tipologia. Per ulteriori informazioni su tutti i prodotti e i servizi offerti da Comfer e per qualsiasi altra richiesta, è possibile contattare l’azienda utilizzando l’indirizzo mail indicato.
È importante allenare il core, soprattutto perché rafforza una parte del corpo che consente un miglioramento notevole della stabilità della colonna vertebrale. Ma non è l’unico vantaggio, oltre che per la salute, questa tipologia di allenamento permette di migliorare anche la propria forma fisica, snellendo la zona dell’addome. Vediamo insieme quali sono i benefici che porta l’allenamento per rafforzare il core e anche i motivi per cui è semplice e fattibile sia per i dilettanti che per i professionisti. Allenamento per rafforzare il core, di cosa si tratta? Il significato di core è nucleo o centro. Ecco perché questa tipologia di allenamento prende questo nome, gli esercizi si concentrano sulla parte centrale del corpo, sui muscoli che si trovano tra il diaframma e le anche, quindi nel dettaglio parliamo dei flessori ed estensori dell’anca, della parte basse della schiena e dei muscoli retto e obliqui addominali. L’allenamento del core permette di rafforzare tutta la parte centrale del corpo. Rispetto al classico allenamento della forza, in cui alleniamo i muscoli solitamente in maniera isolata, nel core training si fanno invece dei movimenti funzionali che vanno a sollecitare nello stesso momento differenti muscoli. Ma qual è il vero valore di questo tipo di allenamento concentrato sulla parte centrale del nostro corpo? Innanzitutto andiamo a rafforzare il punto che collega la parte superiore alla parte inferiore del corpo, per gli atleti professionisti questa tipologia di training è ottimo perché permette di allenare nella stessa sessione tutti questi muscoli insieme e quindi di andare a migliorare la trasmissione della forza attraverso l’intera catena muscolare. Ma vediamo quali sono i vantaggi di avere un core allenato per chiunque decida di sperimentare questa tipologia di allenamento: miglioramento della coordinazione e della stabilità del corpo; riduzione del rischio di infortuni e di eventuali dolori alla schiena; miglioramento in ogni movimento quotidiano e nella postura. Quali sono i 7 migliori esercizi per il core training Per fare un workout concentrato sul core, c’è bisogno esclusivamente del peso del proprio corpo. Per chi vuole e preferisce utilizzare pesi e piccoli attrezzi, allora è possibile apportare alcune modifiche all’allenamento. Di seguito vediamo i 7 principali esercizi da fare per allenare il core e avere addominali scolpiti: plank con rotazione del bacino, in posizione di plank, muovi i fianchi lateralmente in modo lento e controllato. Alleni tutti i muscoli del tronco con un livello di difficoltà basso e aiuta a snellire i fianchi; hip thrust, anche questo è facile, con la pancia rivolta verso l’alto, poggia mani e piedi a terra, alza il sedere contraendo i glutei e formando quindi un angolo retto con le gambe. Questo esercizio allena glutei e tutti i muscoli del tronco; russian twist, allena la parete addominale, in maniera preponderante gli obliqui. Siediti a terra, con i piedi poggiati al suolo, inclina la schiena all’indietro e procedi con una rotazione del busto verso un lato, tornando alla posizione iniziale e ripetendo sull’altro lato; affondi in camminata, dalla posizione eretta, procedi con passi molto lunghi e piegando la gamba davanti. Serve ad allenare tutti i muscoli delle gambe e la stabilità del core; goblet squat, esercizio semplice ma efficace. Posiziona i piedi circa all’altezza delle spalle, le punte appena verso l’esterno. Gambe distese, schiena dritta, glutei e addome contratti. Tieni un kettlebell con due mani, piega le gambe e scendi tenendo la schiena in posizione neutra, risali spingendo verso l’esterno le ginocchia, salendo senza portarle avanti; plank laterale con sollevamento del bacino, devi sdraiarti sul lato poggiandoti sul gomito e sul lato esterno del piede, spingere il bacino verso l’alto in modo da formare una linea retta fra caviglie, bacino e spalle e ridiscendere; iperestensioni inverse, la posizione di partenza è sdraiato in posizione prona, l’esecuzione consiste nel sollevare le gambe e le braccia, testa rivolta verso il pavimento.
Le videoconferenze e le videochiamate sono diventate ormai parte della nostra vita e, tra una connessione traballante e l’altra (ecco perché è importante scegliere il migliore ADSL), hanno cambiato alcune abitudini. Per riuscire ad avere un audio sempre perfetto, senza echi o riverberi, può essere utile inserire dei pannelli fonoassorbenti decorativi che, oltre a isolare acusticamente l’ambiente, lo arredano anche. Pannelli acustici decorativi: cosa sono Vediamo più da vicino cosa sono questi pannelli decorativi fonoassorbenti e perché possono essere una scelta intelligente ed economica. L’isolamento acustico è importante per il benessere abitativo, sia quando si tratta di evitare che il rumore entri in casa dall’esterno (in questo caso sono di aiuto anche un bel paio di cuffie), sia quando non si vuole che esca. Oltre ai classici controsoffitti, rivestimenti in cartongesso o infissi, è possibile anche installare dei pannelli fonoassorbenti. Oggi sono presenti sul mercato dei pannelli fonoassorbenti decorativi che, oltre a migliore la qualità dell’ascolto e il comfort acustico, arredano in modo originale e creativo. Questi pannelli sono realizzati con materiali che assorbono parte dell’onda sonora e la trasformano in energia, attutendo l’effetto rimbombo, tipico soprattutto degli spazi ampi. Bisogna distinguere tra pannelli fonoassorbenti e pannelli fonoisolanti decorativi: i primi assorbono il suono, mentre i secondi lo riflettono e lo fanno tornare indietro come una barriera. Per venire incontro alle nuove esigenze abitative, che coniugano estetica e funzionalità, oggi vengono realizzati anche dei quadri fonoassorbenti decorativi, per rivestire le pareti con fantasia e creatività. I quadri acustici fonoassorbenti sono la soluzione ideale per chi cerca un elemento che contenga il riverbero ma che allo stesso tempo sia un accessorio di interior design. Pannelli fonoassorbenti decorativi: i materiali Generalmente, i pannelli fonoassorbenti decorativi sono realizzati con materiali ecosostenibili: legno, sughero, fibre vegetali, lana di vetro, tessuti. Anche per le decorazioni, molte aziende si affidano a colori con pigmenti naturali. Esistono anche pannelli realizzati con la combinazione di materiali diversi, come il legno e il cemento. A seconda del materiale, i pannelli sono in grado di assorbire frequenze che vanno da 250 a 2.000 Hz. Alcuni tipi di pannelli fonoassorbenti hanno le sembianze di una carta da parati, con l’intento di proteggere acusticamente anche ambienti molto frequentati dal pubblico. I migliori pannelli acustici decorativi Sono tante le aziende che oggi producono pannelli fonoassorbenti decorativi e riuscire a districarsi tra i tanti disponibili è spesso questione di gusti e di singole esigenze. Ecco i migliori. Ecophon Akusto One SQ di Saint-Gobain è un pannello in lana di vetro ad alta densità ed è disponibile anche con superficie verniciata. Soundwave Ennis di Offecct è invece un pannello fonoassorbente in poliestere riciclato, disponibile in tanti pattern differenti. Triline Wall di Abstract è un pannello in tessuto composto da più moduli, da comporre a proprio piacimento. Rockfon Eclipse Wall è in lana di roccia senza cornice ed è disponibile in una grande varietà di forme geometriche, per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Se si preferisce qualcosa di ignifugo ci sono i pannelli in fibra di cellulosa Baux Acoustic Pulp, ecocompatibili, riciclabili e biodegradabili. Per concludere, merita di essere segnalato anche Eggboard di Artemide, un pannello acustico a parete in tessuto con illuminazione integrata proprio come un accessorio tech.
Le gambe rappresentano una delle parti più importanti del corpo femminile e i polpacci sono un punto estremamente delicato. Il sogno di ogni donna è quello di avere delle gambe toniche e dei polpacci snelli, per sentirsi sempre in forma. Per assottigliarli, è possibile fare degli esercizi per polpacci a corpo libero, che vanno sempre abbinati a un regime alimentare adeguato. Esercizi polpacci donne: quali sono i migliori In realtà, per snellire i polpacci non basta fare sport, bisogna fare lo sport giusto. Infatti non tutti gli sport e gli esercizi aiutano ad assottigliare le gambe e i polpacci, anzi, alcuni creano proprio l’effetto opposto. Se hai il problema dei polpacci grossi o non vuoi ingrossarli devi evitare attività come la corsa veloce, il salto della corda e tutti quegli sport o esercizi che richiedono salti e saltelli. Anche la bicicletta non è molto indicata, perché il movimento della pedalata tende a far sviluppare il polpaccio. Per non far aumentare il volume dei muscoli è fondamentale non utilizzare grandi carichi e non fare sforzi troppo intensi. Tra gli esercizi per avere dei polpacci snelli ci sono tutti quelli allungano il muscolo, il pilates, infatti, è una disciplina che aiuta molto ad assottigliare le gambe, i polpacci e in generale tutto il corpo. 1. Stretching Per cominciare la serie di esercizi per i polpacci da fare in casa, possiamo effettuare delle sessioni di stretching. In piedi, appoggia le mani a una parete di fronte e porta una gamba distesa dietro, tenendo il tallone ben saldo al pavimento. Piega l’altra gamba e spingi tutte e due le mani contro la parete, finché non avverti una sensazione di stiramento del polpaccio. Cerca di mantenere la posizione per almeno 30 secondi e poi cambia gamba. 2. Affondi Continuiamo con gli esercizi per polpacci senza attrezzi con gli affondi, fondamentali anche per i glutei. In posizione eretta, con le gambe leggermente divaricate, porta avanti la gamba destra formando un angolo retto. Contemporaneamente, scendi con la sinistra fino quasi a toccare con il ginocchio il pavimento. Torna nella posizione iniziale e ripeti con l’altra gamba. Ottimi anche per tonificare gambe e glutei. 3. Salita sulla mezza punta Tra gli esercizi per snellire i polpacci c’è anche quello della salita sulla mezza punta, che è davvero semplice ma, se eseguito con costanza, può dare degli ottimi risultati, soprattutto in termini di tonicità. In piedi, con le gambe ben tese, solleva i talloni da terra e cerca di rimanere in questa posizione qualche secondo. Torna nella posizione iniziale e ripeti per almeno 2 minuti. 4. Sul gradino Metti la punta del piede su un gradino e spingi il tallone verso il basso, per stendere il più possibile il muscolo del polpaccio. Cerca di resistere per qualche secondo e ripeti più volte, alternando le gambe. 5. Esercizi polpacci con l’elastico Tra gli esercizi per polpacci donne abbiamo inserito anche uno da fare a casa con un attrezzo. Più precisamente, l’elastico-fitness, che molti usano già per i propri workout casalinghi. Siediti tenendo la schiena dritta e le gambe tese e posiziona l’elastico sotto la pianta del piede a martello. Tenendo l’elastico con entrambe le mani, tira la punta del piede verso di te senza piegare la gamba. Mantieni questa posizione per qualche secondo e poi ripeti anche con l’altra gamba. Questo esercizio è utilizzato anche nel G.A.G.
Puro Design leader nelle soluzioni d’arredo per la casa Puro Design con sede a Garbagnate Milanese in provincia di Milano, è un negozio di arredamenti che ti offre competenza e professionalità per poter trovare soluzioni esclusive per i tuoi spazi domestici. Il negozio dispone di personale competente e qualificato e si occupa della commercializzazione di importanti marchi del settore tra cui Veneta Cucine e Dielle. Grazie al prezioso supporto di un professionista del settore e all’utilizzo di un apposito applicativo, sarà possibile sviluppare un progetto su misura che permetta di sfruttare tutto lo spazio a disposizione per arredare ogni singolo centimetro quadrato della propria casa. Ci sono soluzioni esclusive per quanto riguarda la zona della cucina, la camera da letto, il soggiorno, la cameretta del bambino e tanto altro. L’azienda, inoltre, si occupa di salotti su misura con divani realizzati in tessuto oppure in pelle e di arredi per il bagno per rendere questa parte dell’abitazione funzionale ma anche bella da vedere. Tante soluzioni per la propria cucina Puro Design è rivenditore ufficiale di Veneta Cucine. Si tratta di uno storico marchio capace di proporre sul mercato tantissime soluzioni per creare una cucina a regola d’arte e su misura. Lo staff dell’azienda dispone delle competenze necessarie per poter accompagnare il cliente nella valutazione delle varie soluzioni e soprattutto nello sviluppo del progetto per ottenere un risultato finale funzionale. La cucina è componibile per cui può essere realizzata con tante opzioni e configurazioni come ad esempio quella lineare, con isola, con penisola e non solo. Nella personalizzazione della cucina bisogna prendere in considerazione tanti altri elementi come il materiale per realizzare il top, la tipologia di ante, le finiture per indirizzare l’attenzione su uno stile semplice e moderno oppure più classico e tanto altro. Altrettanto importante è la scelta degli elettrodomestici che devono completare la cucina dal punto di vista estetico e donare le funzionalità necessarie. Le opzioni sono tantissime a partire dal piano cottura che può essere tradizionale a gas oppure a induzione per sfruttare l’energia elettrica e prestazioni migliori per quanto riguarda le tempistiche per la cottura. Si può scegliere il frigo più largo da 75 cm piuttosto che la versione tradizionale da 60, ci sono poi lavastoviglie, forni a microonde, forni elettrici tradizionali con la possibilità di inserire tante funzioni molto interessanti come la cottura a vapore. Tutto questo viene peraltro gestito in maniera ottimale da un incaricato che si occupa della progettazione avvalendosi del supporto di un software che consente di vedere un realistico rendering in 3D. Le soluzioni di arredo per le altre parti della casa Puro Design offre diverse soluzioni di arredo per tutte le altre parti della casa partendo dalla camera da letto fino ad arrivare al bagno. Il letto è disponibile in tante versioni che si diversificano per materiali, tonalità e configurazione (tradizionale, a contenitore, sospeso oppure a terra). Ci sono poi gli accostamenti da prendere in considerazione per quanto riguarda i comodini e tutti gli altri elementi contenitivi che possono essere inseriti in una camera da letto tra cui la cabina armadio. Anche per il bagno l’azienda propone diversi mobili che possono creare uno stile coinvolgente e donare gli spazi necessari per poter inserire accappatoi, detergenti, prodotti per la cura personale e tanto altro. Le proposte si completano per quanto riguarda la zona del soggiorno per la quale sono a disposizione librerie, pareti attrezzate, divani, poltrone, tavoli, sedie, credenze, madie e tantissimo altro. Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento, è possibile contattare Puro Design usando il numero di telefono riportato sul sito.
Dueaerre 1938: creazione e produzione gioielli artigianali Dueaerre 1938 con sede a Badia al Pino in provincia di Arezzo in via di Basserone alle 4, è una storica azienda aperta nel 1938 specializzata nella creazione e produzione di gioielli artigianali. Un brand che si identifica in un’intera provincia per quanto riguarda la realizzazione di gioielli destinati al pubblico maschile e femminile con tante proposte esclusive che peraltro vengono esportate in tutto il mondo con particolare riferimento al Canada e all’America del Nord. Ancora oggi l’azienda conserva la propria tradizione attraverso l’utilizzo di lavorazioni artigianali però con il supporto di strumentazioni e attrezzature più innovative che permettono di ottenere maggiore precisione e di minimizzare il tempo necessario per completare il prodotto cercato. La tradizione e l’artigianalità di questa azienda è apprezzabile nelle sue creazioni che sono ispirate alla spiga di grano che è simbolo di operosità, di abbondanza nonché della possibilità di poter avere un futuro migliore. Tutte le opere realizzate sono quindi belle da vedere ma anche dense di significato simbolico. Lavorazione artigianale nel pieno rispetto del made in Italy Da sempre il settore manifatturiero italiano rappresenta il meglio al mondo per la qualità delle creazioni e per la capacità di assecondare le richieste della clientela. Dueaerre 1938 è a sua volta azienda che rispetta rigorosamente i canoni del made in Italy utilizzando tecniche di lavorazione tradizionali con materiali di prima qualità come l’argento ed altri metalli preziosi. Inoltre, nel corso degli anni è stata portata avanti una politica di massimo rigore rispetto all’esigenza di dover ottimizzare i processi produttivi per garantire rispetto della natura e sostenibilità. Lavorare con metodologie artigianali significa anche saper dar forma alle creazioni con la propria fantasia e con la capacità di capire di cosa siano alla ricerca i clienti. La professionalità e l’esperienza dello staff presente nella laboratorio dell’azienda sono due aspetti che caratterizzano l’attività contribuendo alla nascita di un brand ormai conosciuto ed apprezzato in Italia ma anche in tutto il mondo tant’è che ci sono tante esportazioni verso il Canada e altri paesi dell’America del Nord e del Sud. Ampio assortimento di gioielli Le creazioni realizzate nel laboratorio di Dueaerre 1938 sono pensate per le aspettative del pubblico femminile che vuole apparire sempre in ordine e ben curato e per quelle del pubblico maschile. C’è un ampio assortimento da prendere in considerazione per avere a disposizione oggetti che sapranno impreziosire e arricchire ogni genere di outfit, a prescindere dallo stile e dal proprio modo di essere. L’azienda si occupa principalmente di bracciali, anelli, collane, orecchini e spille. Sono tutti gioielli artigianali di ottima qualità ottenuti anche con l’uso di metalli preziosi come l’argento, che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo per soddisfare le richieste anche del cliente più esigente. Le creazioni vengono costantemente aggiornate anche per seguire le mode del momento senza però perdere di vista la propria tradizione e la ferma volontà di continuare ad ispirarsi alla spiga del grano. Per maggiori informazioni su questo servizio e su tutte le tipologie di articoli e gioielli artigianali che vengono realizzati presso lo stabilimento, è possibile contattare Dueaerre 1938 utilizzando l’indirizzo mail oppure il numero di telefono riportato.
Athena Agenzia Formativa specializzata in corsi di formazione Athena Agenzia Formativa con sede a Montevarchi in provincia di Arezzo, è un’agenzia che si occupa di formazione e in particolare organizza corsi di formazione di vario genere. È stata fondata nel 2001 e nel corso degli anni ha migliorato e ampliato la propria offerta formativa occupandosi anche di progettazione e di consulenza. Tra l’altro è un’agenzia accreditata dalla Regione Toscana per cui tutti i corsi sono riconosciuti prevedendo il rilascio dell’apposito attestato e permettono di avere importanti opportunità in quanto a sbocchi lavorativi per giovani e meno giovani. I corsi sono finanziati e consentono di acquisire nozioni importanti per poter operare in qualsiasi ambito come potrebbe essere la logistica, l’elettronica, l’informatica, i settori dedicati al marketing e tanto altro. Prevedono la presenza di docenti qualificati con la possibilità di sviluppare il percorso attraverso una parte teorica che si svolge prettamente in aule attrezzate e una parte pratica. Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di qualifica. Da sottolineare che trattandosi di corsi finanziati sono assolutamente gratuiti. Corsi per la sicurezza sul lavoro Negli ultimi anni in Italia sono stati fatti importanti passi avanti per prevenire incidenti sul lavoro e soprattutto mettere a disposizione delle aziende delle opportunità per essere pronti a gestire qualsiasi emergenza. Athena Agenzia Formativa consente all’azienda di rispettare quanto previsto dalle attuali normative che prevedono l’obbligo per i propri dipendenti nel prendere parte a corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro e per avere un ottimo comportamento in caso di incidente. Ci sono corsi di qualsiasi tipologia come, ad esempio, il corso per addetto all’assistenza di base, i corsi di addestramento sulla sicurezza sul lavoro e quelli previsti per il ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. In questo modo tutti i dipendenti avranno un atteggiamento virtuoso durante le ore lavorative in caso di incidente e per prevenire problemi di salute. Anche questi corsi vengono effettuati con il supporto di docenti autorizzati e sono gestiti nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia. Un’ampia gamma di proposte formative Athena Agenzia Formativa è un’agenzia al top nel settore della formazione che mette a disposizione aule attrezzate ma anche docenti preparati e di lunga esperienza. La proposta formativa è quanto mai varia con la possibilità di accedere ai corsi per giovani lavoratori che vogliono ottenere delle specializzazioni da poter sfruttare per maggiori sbocchi oppure per le aziende che devono preparare i propri dipendenti per quanto concerne la sicurezza. C’è anche la possibilità di sfruttare piattaforme e-learning per cui i corsi vengono gestiti totalmente online attraverso delle videolezioni che consentono a chiunque e da qualsiasi zona di seguire la lezione e di apprendere. Tutto viene gestito in maniera professionale anche con appositi esami che permetteranno di valutare il grado di preparazione dei partecipanti. Per ulteriori informazioni su tutti i corsi previsti e per qualsiasi altra richiesta, è possibile contattare Athena Agenzia Formativa utilizzando l’indirizzo mail inserito su questo sito.
Ci sono alcune razze di cani che necessitano di una toelettatura specifica. Questa serve da un lato a tenere in ordine e gestire al meglio il loro pelo particolare e dall’altro per far risaltare al massimo le caratteristiche proprie di razza. Se si è alle prime esperienze, meglio appoggiarsi a un toelettatore esperto per non rischiare di commettere errori. A prescindere dalla razza, ricordiamo che è fondamentale eseguire regolarmente una buona toelettatura e concedersi quotidianamente un po’ di tempo per spazzolare il proprio cane. Quali sono le razze che richiedono una toelettatura particolare? Se il cane è destinato a mostre o competizioni dovrà avere una toelettatura impeccabile, ma generalmente, ove possibile, si tende a praticare tagli più semplici e meno sofisticati. Maltese, Yorkshire e Shih tzu Sono privi di sottopelo e il loro manto è costituito da peli molto sottili e lisci. La toelettatura ufficiale prevede che il pelo del corpo sia tenuto estremamente lungo, fino a toccare terra. Lunghi devono essere anche i peli dei baffi e della testa e questi ultimi dovranno essere raccolti in un ciuffetto. In questo caso potrebbe non occorrere lo Stripping. Barboncino Tanti sono gli stili e i tagli praticabili in questa razza. Ecco alcuni esempi: Toelettatura continentale: treno posteriore rasato fino all’altezza dei reni, zampe anteriori tosate. Previsti dei manicotti di pelo all’altezza delle caviglie e dei polsi. Vengono tosati anche il muso e le guance. Toelettatura inglese: rasato il muso, la gola e le guance. Il treno posteriore presenta il pelo più corto di quello anteriore e sono previsti tre manicotti di pelo ad anello sulle zampe posteriori. Toelettatura puppy clip: vengono rasati il muso, la gola, parte della coda e parte della pancia. Il resto del mantello viene regolato con l’uso delle forbici per conferire un aspetto curato e ordinato. La coda termina con un pompon arrotondato. Bichon frisé Con la toelettatura si cerca di accentuare quanto richiesto dallo standard di razza, ovvero un cane di forma rettangolare. La testa, in contrasto con il corpo, deve essere rotonda tanto che le orecchie siano incluse in un cerchio immaginario. Gli arti anteriori devono essere molto arrotondati e con il manto cotonoso, mentre gli arti posteriori devono celare l’angolo del garretto. In questo modo, con il cane in stazione, si avrà la percezione che lui stia caricando il peso sugli arti anteriori. Cocker Il pelo del cocker deve essere sfoltito con le mani. Aiutandosi con dei guanti in lattici si deve letteralmente strappare il pelo morto e in eccesso. Così viene gestito il pelo della testa, del tronco e del treno posteriore. La tosatrice è usata solo per regolare le frange delle braccia, i peli dei lobi che devono restare lunghi, la parte della gola e i peli in eccesso fra le dita. La tecnica manuale consente di ripulire il manto dell’animale senza alterare la struttura del pelo, cosa che invece accade con gli slanatori di uso comune, che certamente agevolano il lavoro, ma possono arrecare dei danni se usati con troppa frequenza.
Il nostro fido fa ormai parte della famiglia, per questo lo portiamo con noi anche in auto, per tragitti più o meno lunghi (soprattutto se il solo pensiero di separarcene ci provoca ansia). Ma non basta avere un’auto per trasportarlo: dobbiamo farlo in sicurezza, con tutte le attenzioni che merita il nostro migliore amico. Per questo motivo, montare un buon divisorio auto per cani non può essere un’opzione ma un’attenzione che dobbiamo avere per la sua incolumità. Se non abbiamo idea su quali modelli orientarci, vediamo un po’ cos’è meglio scegliere, se divisorio per cani a rete o a griglia. Piccola guida nella scelta del divisorio auto per cani Prima di valutare quali sono i prodotti che meglio rispondono alle nostre esigenze, bisogna precisare che il trasporto dei cani in auto non è libero, ma è regolato dall’art.169 del codice della strada, che stabilisce che possiamo trasportare uno o più animali, ma in modo che non costituiscano impedimento o pericolo al guidatore, per questo diventa fondamentale il divisorio auto per cani che sceglieremo. Elementi da valutare Ci sono diversi elementi che possiamo valutare quando acquistiamo il nostro divisorio auto per cani: Praticità di montaggio: soprattutto se dovremo montare e smontare spesso il supporto, facciamo attenzione a questo elemento. Un divisorio per auto a griglia è sicuramente meno facile da montare confrontato con uno a rete. Se avete intenzione di mantenere il supporto sempre montato è meglio optare per un divisorio auto per cani a griglia, più solido e sicuro, mentre se per necessità siete costretti a smontarlo di volta in volta è meglio orientarsi su un divisorio auto per cani a rete. Spazio occupato. All’interno dell’abitacolo lo spazio occupato dal dispositivo è minimo, ma una volta smontato occuperà spazio nelle cantine o nelle abitazioni. Per questo il consiglio è lo stesso del punto precedente: per un supporto fisso è meglio scegliere un divisorio auto per cani a griglia, se lo smontiamo uno a rete, che può essere piegato e riposto ovunque. Caratteristiche del cane. Se il nostro amico a 4 zampe tende ad essere molto irrequieto durante i viaggi in auto è praticamente obbligatorio scegliere un divisorio per auto a griglia. Ultimamente ci sono diversi modelli di divisorio per cani applicabili al poggiatesta che ovviano ai vari inconvenienti, come la praticità di montaggio. Prezzo. È vero, la sicurezza del nostro cane non dovrebbe avere un prezzo, ma purtroppo a volte siamo costretti a fare i conti. Se non possiamo spendere molto un divisorio per cani a rete è sicuramente più economico di uno a griglia. Altri metodi per trasportare il cane in auto Tuttavia, soprattutto per i cani di piccola taglia, non è per forza necessario un divisorio auto per cani, possiamo utilizzare altri metodi: La cintura sul sedile posteriore. Esiste un’apposita cintura che aggancia alla pettorina o al collare dell’animale. Mezzo certamente molto sicuro, ma possiamo utilizzarla solo nel trasporto di un singolo cane e non se ad esempio di parte per viaggi lunghi portandolo con sè in vacanza. Trasportino. È tra i mezzi più sicuri per il trasporto del nostro amico a 4 zampe, poiché il cane risulta protetto su ogni lato e chiuso, non può quindi fare movimenti inconsulti e imprevisti in caso di impatto o frenate brusche. Il problema si viene a creare nei lunghi viaggi, in cui fido potrebbe soffrire lo stare praticamente immobile molte ore, o se il cane è di taglia grande o di taglia media.
Il parka è il capo che ogni donna dovrebbe avere nel proprio armadio. Versatile, trendy e facile da abbinare, consente di creare tanti outfit ed è molto pratico. Si può indossare sia in autunno che in primavera, quando la temperatura è fresca e si è in cerca di un look sbarazzino. Proprio come il trench, questo giubbino femminile è stato rivisitato e modificato dagli stilisti, che l’hanno reso un indumento di tendenza. Dal classico parka verde si è passati a modelli impreziositi da dettagli e con tessuti particolari. Il risultato? Tante soluzioni in grado di andare incontro ai gusti di qualsiasi donna. Parka da donna: perché è un capo must-have Nato come una giacca sportiva, così come la giacca a vento, il parka nel corso degli anni si è trasformato, diventando un capo trendy. Inizialmente era caratterizzato dal colore verde, anche se oggi lo troviamo in tantissime altre nuance. Lungo sino al ginocchio, è dotato di cappuccio, zip, tasche e coulisse situate sul fondo della giacca per chiuderlo. Lo troviamo nei negozi e sulle passerelle in colori che vanno dal rosa pastello al nero sino al fucsia, spesso è impreziosito da strass e pellicce sintetiche, ma la lunghezza è rimasta sempre uguale, così come la versatilità. Parka da donna: a chi sta bene? Il bello del parka è che è un capo che sta bene davvero a tutte, grazie alla sua forma morbida che si adatta alle curve del corpo senza appesantirle. Chi è alto e con un fisico asciutto può optare per la versione lunga, mentre chi ha i fianchi pronunciati può stringere il parka in vita con una cintura. Le donne che sono in cerca di un giubbino femminile e chic invece dovrebbero optare per i modelli senza cappuccio e aderenti. Parka da donna: come abbinarlo Come abbinare il parka? Ecco 5 idee per indossarlo ogni volta che volete! Con jeans e t-shirt – Siete a caccia di un look sportivo, ma chic? Allora indossate il parka sopra jeans a vita alta skinny, T-shirt con logo e sneakers. Con leggings e maxi pull – Se cercate un outfit femminile, ma sporty, puntate su leggings neri, maxi pull che lascia le spalle scoperte e parka. Con l’abito – Il parka è perfetto anche per chi ha voglia di osare. Abbinatelo ad un abito da cocktail se non volete passare inosservate e colpire dritte al punto. Con la gonna – Il giubbino femminile è l’ideale per creare un look minimal e chic abbinato a una gonna a trapezio. Scegliete questo outfit per un incontro di lavoro importante, un cocktail con le amiche oppure da indossare a un colloquio di lavoro. Con un total look – Il parka è un ottimo alleato se siete a caccia di un outfit che sia originale e fuori dal comune. Puntate su un unico colore per il vostro look, poi indossate il giubbino femminile scegliendo il modello classico oppure una tonalità più accese e il gioco è fatto.
La grappa è il prodotto italiano per eccellenza. Prodotta dalla distillazione delle vinacce (i residui della lavorazione del vino) si distingue per tipi, prezzi e marche. Andiamo a scoprirla! Un liquore unico dagli scarti del vino Quando si dice grappa, si parla di un’acquavite che nasce dalla lavorazione di bucce e semi degli acini d’uva. Questo è ciò che rimane una volta che il necessario alla produzione del vino è stato già messo a fermentare. Le bucce dell’uva, in particolar modo, sono fondamentali perché in esse è concentrato il contenuto aromatico dell’acino d’uva e dei tannini. Attraverso i processi di lavorazione e invecchiamento successivi, l’acquavite si arricchisce di odori e sapori unici che caratterizzano i diversi tipi di grappa. Abbiamo così grappe bianche, aromatiche, invecchiate in legno o aromatizzate ma, esclusivamente, di uve italiane. La differenza è nella lavorazione delle vinacce Quando si entra in questo mondo, si va subito alla ricerca della grappa migliore. In realtà, ogni tipologia di prodotto ha caratteristiche organolettiche in base alle quali avviene la classificazione ideata dall’ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa). Questa catalogazione, quindi, non distingue le grappe buone da quelle che lo sono meno, ma solo il processo di lavorazione. Iniziamo, dunque, la descrizione con la grappa bianca o giovane. Si origina dal periodo di riposo che segue alla distillazione dell’acquavite. Non vi è passaggio in botti di legno, per questo il prodotto che ne deriva ha solo gli aromi del vitigno di provenienza. L’affinazione in botti di legno Vi sono poi le diverse grappe che hanno riposato in contenitori di legno. La grappa barricata, per esempio, è un’acquavite che ha riposato per almeno dodici mesi in barrique (ovvero botti piccole, per lo più, di rovere francese). Queste grappe conquistano, con questa permanenza, un aroma dolce di vaniglia o cioccolato. Vi sono pure grappe invecchiate in legno per un tempo maggiore, cioè tra i dodici e i diciotto mesi. La grappa riserva o stravecchia è un liquore che ha riposato per almeno diciotto mesi in contenitori in legno di diverse essenze, così da assorbire tutti i loro odori. Le grappe: tra prezzi popolari e non È il momento di passare all’aspetto economico della questione. Le grappe hanno un costo molto variabile, che risente del loro processo di lavorazione. Questo può essere più o meno articolato e condotto con una modalità artigianale o di lavorazione in serie. In genere, una grappa ha prezzi che vanno dai 20 euro in su. Per esempio, una grappa bianca aromatica di erbe e dal sapore di pepe e spezie costa poco più di venti euro. Un’acquavite che, al contrario, ha riposato per più di quattro anni in barrique di essenze diverse arriva a costare anche settanta euro. Storia e tradizione nel bicchiere Parlando di grappa, si viaggia attraverso un mondo di profumi e materie prime naturali cui metodi di lavorazione antichi regalano la magia del prodotto finito. In Italia, le molteplici aziende vantano spesso una tradizione artigianale molto antica. Tra le marche di grappa, si distingue l’azienda Poli Distillerie, presente dal 1898 a Schiavon, nei pressi di Bassano del Grappa. Vi sono poi marchi come Marzadro e Roner, attivi in questo settore fin dal secondo dopoguerra.
Le apprezzano gli adulti ma ne vanno ghiotti anche i bambini: sono le polpette. Quando si tratta dei bocconcini nati come soluzione all’insegna del risparmio, uno tira l’altro. Scopri gli ingredienti più golosi per ricette facili e veloci, ma ricche di gusto, anche senza carne. Largo a ceci e pecorino Sarà che ci si mette un attimo a mangiarle, sarà che sembra un gioco e che sono perfette da fare anche con i bambini, ma la forma delle polpette sembra quella vincente per convincere all’assaggio anche i bambini più restii a provare gusti nuovi. Per questo le polpette sono un valido alleato delle mamme per introdurre nel menu dei figli ingredienti che talvolta rischiano di diventare ostici. Un esempio? I legumi o le verdure. E allora, in omaggio alle mamme che devono frullare fagioli e ceci per nasconderli nel piatto della minestra, partiamo la carrellata di ricette vegetariane con quella delle polpette di ceci. Ricetta salvatempo? Dipende. Nel senso che i ceci richiedono una cottura lunga, ma se il giorno prima o la sera prima riuscite a superare lo scoglio della bollitura, poi la strada sarà in discesa verso una cenetta coi fiocchi. Una volta cotti i ceci, basterà frullarli in un robot da cucina insieme a un filo d’olio e un pizzico di sale. Poi unite un uovo e il gioco è fatto. Per il tocco di sapore affidatevi al formaggio: il pecorino grattugiato è una delle opzioni migliori. In alternativa potete affidarvi al grana. Si tratta di un’aggiunta che fa la differenza in termini di gusto ma anche di consistenza delle polpette. Infine basterà regolare con un poco di pepe, formare le palline, passarle nel pangrattato e via in padella per la frittura. Si può aggiungere all’impasto una carota bollita, con l’accortezza di regolare la consistenza con il formaggio o il pangrattato. Lenticchie decorticate per accorciare i tempi Non avete tempo di mettere in ammollo i ceci? Siete in buona compagnia ma non per questo bisogna rinunciare alle polpette di legumi. Provate un’alternativa molto rapida utilizzando le lenticchie già decorticate: in questo modo la bollitura richiederà davvero poco tempo. Bisogna però fare attenzione nel momento di scolare, per evitare che la preparazione risulti troppo morbida e sia necessario aggiungere troppo pangrattato o grana grattugiato. Una patata (non troppo molle) completa l’impasto insieme ad un uovo. Per un tocco di sapore in più provate ad aggiungere un porro stufato a rondelle sottili. Alle lenticchie si sposano inoltre le spezie. Da non dimenticare l’aglio tritato. La cottura può avvenire anche al forno. Da accompagnare con una salsa ad hoc, magari a base di yogurt greco. Polpette al sugo per un secondo coi fiocchi Se cercate un secondo piatto veg capace di reggere ogni giudizio e non volete friggere, allora provate ad accompagnare le vostre polpette con un sugo di pomodoro. Una volta insaporiti in padella i vostri bocconcini di legumi, aggiungete un po’ di passata e, a piacere, qualche spezia. I tempi di cottura delle polpette al sugo si allungano leggermente, rispetto alla versione asciutta, ma non di molto: un quarto d’ora sarà comunque sufficiente per portare in tavola un piatto con i fiocchi. Palline di verdura per i bambini “Mamma, non voglio vedere verde”. Le mamme lo sanno: i bambini, tra le fasi che attraversano durante la crescita, passano anche quella che li rende avversi a qualunque tipo di verdura. Talvolta aggirare l’avversione è possibile grazie alla forma delle polpette. Da provare, quindi, le ricette a base di verdura. Le melanzane, così come le zucchine, si prestano per l’esperimento: la polpa, stufata a dadini con giusto un filo d’acqua, va unita al pane raffermo, bagnato e strizzato per eliminare il liquido in eccesso che renderebbe l’impasto troppo molle e difficile da compattare. Uovo e grana grattugiato competano il tutto. Una volta formate le palline, panatura e poi in padella. Zucchine e legumi per le polpette vegan Alla ricerca di qualcosa che non contenga tracce di alimenti di origine animale? Per rinunciare a leganti come il formaggio grattugiato e l’uovo basta ricorrere alle patate e al pangrattato. L’opzione vegana più veloce è combinare la polpa di zucchine con legumi come i ceci. Le associazioni di verdura e legumi, tuttavia, possono essere le più fantasiose. Si adatta alla dieta vegan anche una delle salse che si sposa alla perfezione con le polpette di senza carne: la salsa tahina. Ottenuta dai semi di sesamo, è perfetta per valorizzare sapori delicati. Cottura al forno per una soluzione light Ancor più che le polpette di carne, le polpette vegetariane si prestano per una molto più cottura light al forno. La temperatura deve essere alta, attorno ai 200 gradi. Per evitare tempi troppo lunghi l’impasto deve essere ben sodo. Una decina di minuti di norma sono sufficienti per ottenere bocconcini croccanti all’esterno e morbido dentro. Da ricordare che per il miglior risultato si ottiene mettendo le polpette nel forno già caldo.
La pasta fredda è il piatto perfetto da preparare quando si ha poco tempo e si vuole qualcosa di fresco. È la scelta ideale per un pranzo o una cena veloci, soprattutto quando il tempo è bello e si può mangiare all’aperto. La cosa migliore della pasta fredda è che si possono usare tutti i tipi di ingredienti, quindi la ricetta della pasta fredda non è una sola, ma ci possono essere molte varianti! La pasta fredda è la migliore per le giornate calde. È facile da preparare e molto fresca. Ecco alcune ricette per una pasta fresca e veloce da provare assolutamente. Ricetta veloce per la pasta fredda: quale non può mancare in tavola La pasta fredda è un piatto molto popolare in Italia perché è facile da preparare e deliziosa. Ci sono delle varianti più o meno apprezzate e permettono di cambiare menù ogni giorno. Ecco quali sono. 1. Ricetta della pasta fredda con tonno e limone La pasta fredda è un ottimo piatto estivo perché può essere preparata in anticipo, è leggera e facilmente digeribile. La pasta fredda è perfetta per il pranzo o la cena, ma è anche un ottimo antipasto da servire all’inizio di un pasto. Una ricetta di pasta fredda estiva perfetta è quella con tonno e limone. Gli ingredienti sono semplici ed è sufficiente aggiungerli alla pasta una volta cotta. Ingredienti per 4 persone: 300 g di spaghetti secchi 1 cipolla, tritata finemente 2 spicchi d’aglio schiacciati 2 cucchiai di olio d’oliva 300 g di tonno in scatola all’olio d’oliva, sgocciolato (o trancio di tonno fresco) 3 cucchiai di capperi sotto aceto, scolati e sciacquati (facoltativo) 1/2 tazza di foglie di prezzemolo a foglia piatta tritate (o foglie di coriandolo) sale e pepe nero macinato fresco a piacere 2. Pasta fredda ricetta semplice con tonno e piselli In questo caso la ricetta della pasta fredda è molto semplice e gustosa e rappresenta una variante alla versione con il tonno. Come molti sanno, infatti, è ottimo l’abbinamento tra tonno e piselli, che mescola perfettamente freschezza e consistenza. Anche in questo caso, è sufficiente preparare gli ingredienti a parte, per esempio facendo lessare i piselli, quindi aggiungerli alla pasta dopo averla scolata. Ingredienti per 4 persone: 300 g di penne 1 scatola di tonno sott’olio 2 cucchiai di maionese 1 cucchiaio di senape di Digione 1 spicchio d’aglio (schiacciato) 2 manciate di piselli freschi (congelati o freschi) 1 manciata di prezzemolo fresco (tritato) sale e pepe a piacere 3. Ricetta della pasta fredda con il pesto La pasta con il pesto è un must della cucina ligure e non solo. Ottima nella stagione estiva, quando il basilico è fresco e rigoglioso, può essere proposta anche nella versione fredda. Delicata e saporita, può essere preparata, anziché con i classici fagiolini e patate, con pomodorini e mozzarella. Ingredienti per 4 persone: 300 gr di fusilli 15/20 pomodorini 3 cucchiai di pesto 1 mozzarella 1 manciata di olive tritate 1 manciata di foglie di basilico fresco (tritato) sale e pepe a piacere 4. Ricetta pasta fredda con pomodorini e mozzarella Questa è la stagione delle insalate e questa, pur essendo una ricetta molto tradizionale, è semplice da preparare, con ingredienti che si trovano facilmente in tutte le cucine, ma non per questo sono meno sfiziosi. Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di pasta secca (la pasta può essere sostituita con pasta fresca) 1 tazza di pomodori ciliegini tagliati a pezzetti 1 tazza di mozzarella fresca tagliata a pezzetti 1 tazza di foglie di basilico spezzettate 3 cucchiai di olio extravergine di oliva sale e pepe a piacere 5. Insalata di pasta con gamberetti, avocado e pompelmo Per finire questa carrellata, una ricetta di pasta fresca particolarmente originale e gustosa, adatta ai palati raffinati e a chi ama i piatti con un sapore esotico. In questo mix, infatti, si trovano i gamberetti, che regalano un gusto delicato con l’avocado e il pompelmo, perfetto con il suo tocco acido per smorzare i sapori troppo ricercati. Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di penne o fusilli 300 gr. di gamberetti 1 avocato maturo 1 pompelmo rosa tagliato a dadini 1 limone 2 cucchiai di olio extravergine di oliva sale e pepe a piacere
Le ricette con le cozze sono molto sfiziose e permettono di creare piatti veloci e apprezzatissimi anche a chi non è esperto di questo prodotto. Dunque, anche per chi non l’ha mai fatto, è il momento di imparare a cucinare le cozze! Ecco alcune semplici ricette che possono essere servite come antipasto o stuzzichino. Il tempo di preparazione è breve e il risultato è delizioso. Ricette con le cozze: quello che c’è da sapere Cucinare le cozze è più semplice di quello che si pensa: richiedono un tempo di cottura piuttosto breve, altrimenti rischiano di diventare troppo dure ed elastiche, e non hanno bisogno di ingredienti troppo elaborati, che finirebbero per coprire il piacevole sapore di mare. Devono però essere freschissime sia le cozze crude sia quelle cotte e vanno pulite accuratamente. Con una spazzola va rimossa tutta la sabbia che rimane incollata al guscio, fino a renderlo splendente. Dopo di che vanno messe in pentola senza acqua ma con un filo d’olio, in modo da farle aprire. Quelle che non si aprono, vanno buttate. Tra le ricette sfiziose con le cozze non possono mancare le cozze alla marinara, le cozze gratinate e le ricette con la pasta. Cozze gratinate Le cozze gratinate sono un classico piatto francese facile da preparare a casa. Il procedimento richiede solo 15 minuti. E il risultato è delizioso! Questa ricetta è perfetta per chi vuole gustare le cozze senza doverle prima sgusciare. Tuttavia, devono essere comunque pulite e fatte aprire ma, dopo l’apertura, verrà tenuto il guscio a cui è attaccato il frutto. Dopo di che vanno distribuite su una teglia e,impanate con pangrattato, parmigiano grattugiato, prezzemolo, scorza di limone, aglio, pepe. A questo punto possono essere passate al forno fino a che si forma una crosticina croccante e delicata. Cozze alla marinara Le cozze alla marinara sono una delle ricette più classiche e deliziose da cucinare con le cozze. È una ricetta facile da realizzare e si prepara in pochi minuti. La ricetta è molto semplice: basta mettere le cozze pulite in una padella con un po’ di olio extravergine, dove si farà rosolare l’aglio, e mezzo bicchiere di vino bianco fino a quando si apriranno. A questo punto, si lasciano cuocere qualche minuto, aggiungendo prezzemolo tritato. In alcune varianti, vengono anche aggiunti pomodori a dadini oppure peperoncino per dare più sapore al piatto. Si può cucinare questa ricetta con cozze sgusciate o con cozze non sgusciate (in questo caso dovete tagliare la barba). L’unica differenza è che se si usano le cozze sgusciate vanno fatte cuocere per un tempo più breve, mentre se si vogliono provare quelle non sgusciate è necessario aspettare prima che si aprano, quindi lasciarle cuocere qualche minuto. Ricette con la pasta e le cozze Tra le ricette di pasta con le cozze, merita una menzione la ricetta con le cozze e la mollica. Si tratta di un primo piatto da preparare con gli spaghetti che unisce la delicatezza dei molluschi con la croccantezza saporita della mollica. Velocissimo da preparare, pochi minuti in più del tempo di cottura della pasta, è perfetto per una cena o un pranzo veloce ma raffinato. Il procedimento è molto semplice. In una padella vanno fatte aprire le cozze come di consueto, estraendo i molluschi e tenendone circa un terzo con i gusci. L’acqua che ne fuoriesce va filtrata e tenuta da parte. Mentre la pasta cuoce, si fa sfrigolare la mollica tritata con aglio e un po’ d’olio. Nella pentola dove sono state aperte le cozze, vanno aggiunti olio, aglio e abbondane prezzemolo, aggiustando ogni tanto con un po’ d’acqua filtrata. Quando la pasta è cotta, si versa nella padella, aggiungendo la restante acqua. Dopo aver rosolato la pasta, si aggiungono le cozze sgusciate e quelle ancora con il guscio, assieme alla mollica croccante. Ricette con le cozze sgusciate Se si vuole un pasto veloce, si possono provare le ricette precedenti sostituendo le cozze da sgusciare con quelle cozze sgusciate. Questi piatti possono essere preparati in meno di 30 minuti e sono molto semplici da realizzare: non è necessario sgusciare le cozze! L’unica differenza di sapore può essere causata dal fatto che se si lascia l’acqua presente nelle cozze durante la cottura, questa regala un piacevolissimo gusto di mare. Tuttavia, può essere un compromesso accettabile grazie alla velocità di preparazione.
C’est la Vie, pasticceria italiana e francese nel centro di Varese C’est la Vie con sede a Varese in via Carlo Croce al civico 4, è una pasticceria che offre un ambiente esclusivo nel quale potersi accomodare per assaporare i tanti prodotti elaborati nel laboratorio. Le creazioni dolciarie sono ottenute con un approccio artigianale nei procedimenti e con qualità e trasparenza nella scelta delle materie prime. L’obiettivo è di sorprendere il cliente con prodotti genuini preparati con ingredienti reperiti presso fornitori di fiducia, e ottenere un’ampia gamma di bontà secche e fresche. Ci sono tante proposte che riportano alle tipicità della pasticceria francese come ad esempio i macarons da gustare in qualsiasi momento della giornata nei tanti gusti disponibili come il cioccolato fondente, la crema pasticcera, il pistacchio e tanti altri. Inoltre, è possibile scegliere prodotti da consumare la mattina per una ricca prima colazione come le brioches e i cornetti farciti in vario modo e senza dimenticare i biscotti secchi che peraltro si abbinano alla perfezione con una tisana o una tazza di cioccolato caldo. Una vera passione per la pasticceria francese C’est la Vie è una pasticceria capace di proporre tante bontà tipicamente italiane e al tempo stesso dare sfogo ad una vera e propria passione per la pasticceria francese ugualmente considerata a livello internazionale. Ogni giorno il cliente può accomodarsi e apprezzare prelibatezze che fanno riferimento alla tradizione transalpina tra cui i macarons, preparati con ingredienti genuini e soprattutto disponibili in tante varianti di gusto e di colori. L’esperienza la scoperta delle tradizioni pasticcere francesi può continuare con un classico intramontabile come la torta Saint Honoré ottenuta con un pan di Spagna sul quale si vanno ad adagiare bignè impreziositi con il caramello e con delle gustose creme tra cui quella chiboust e la panna. Altra bontà che viene preparata quotidianamente nel laboratorio della pasticceria sono i Canneles de Bordeaux ossia una sorta di pane dolce che viene preparato semplicemente con latte, farina, rum, vaniglia, zucchero, burro e uova. Inoltre, sono a disposizione della clientela altre bontà come le tartellette, i biscotti sablè, le confetture artigianali e tantissimo altro ancora. Tante bontà nel segno della tradizione italiana La pasticceria C’est la Vie è un punto di ritrovo per chi vuole avere un momento libero da dedicare alle esigenze del palato con tante proposte che sanno conquistare soprattutto per quanto concerne la pasticceria tradizionale italiana. Tra le bontà più gettonate c’è la classica torta millefoglie disponibile con varie farciture come la crema pasticcera con le fragole di bosco oppure è possibile scegliere le crostate alla frutta, la torta chantilly, i cantuccini, i semifreddi, il tiramisù che viene rivisitato nelle sue caratteristiche anche dal punto di vista estetico oppure i brutti ma buoni, la torta Sacher, la torta della nonna a sua volta rivisitata. Inoltre, durante i vari periodi festivi dell’anno vengono proposti ai clienti diversi prodotti di qualità come i dolci di Halloween, la colomba per il periodo di Pasqua insieme all’uovo oppure il panettone e il pandoro in tante versioni con farcitura esclusive. Per maggiori informazioni su tutte le proposte della pasticceria C’est la Vie e per richiedere una torta personalizzata, è possibile rivolgersi al numero di telefono indicato oppure all’indirizzo mail.
Buone e facili da preparare, perfette per una cena o un pranzo estivi preparati in anticipo, ma ideali anche per un picnic da gustare durante una gita. Sono le torte salate, ricette sempre più apprezzate per la versatilità e la praticità che si sposano al gusto. Uno dei lati positivi è che una torta salata si può preparare e cuocere il giorno prima, pronta per essere messa nel cestino. Pasta sfoglia o pasta brisé? Ma partiamo dall’inizio per questa carrellata di possibilità estive. Pasta sfoglia o pasta brisé per preparare la torta salata perfetta? Acqua, farina, sale e burro sono gli ingredienti sia dell’una, sia dell’altra pasta. Dov’è allora la differenza? Sta nella lavorazione e di conseguenza è molto diversa la consistenza del risultato finale. Per la sfoglia occorrono manualità e tempo: un panetto fatto con farina e burro va letteralmente avvolto all’interno di un altro composto con farina e acqua e, una volta fatto questo, comincia la piegatura. L’operazione è delicata e richiede accortezza ma, se fatta come si deve, conferisce all’impasto leggerezza e fragranza tipiche. Risulta invece più compatta la pasta brisé, per la quale è sufficiente mixare gli ingredienti con un solo, rapido, passaggio e attendere che il tutto riposi per una mezz’oretta in frigo. Quale usare? Molto dipende dal gusto personale ed esistono numerose ricette sia con la sfoglia, sia con la brisé. Di certo quest’ultima accorcia i tempi se decidete di preparare con le vostre mani anche la base della torta salata. La pasta brisé, per la sua compattezza, fa meno briciole, nel caso questo influisse sulla scelta del menu per la vostra gita estiva. Largo alla verdura Scelto l’impasto (se vi spaventa la preparazione casalinga o avete poco tempo, si trovano in commercio dischi di pasta pronti all’uso), viene il ripieno. In estate la soluzione migliore sono le verdure di stagione. A dire il vero l’opzione alle verdure è adatta tutto l’anno, ma nei mesi estivi la grande varietà di prodotti dell’orto aumenta i possibili abbinamenti. È ormai un classico la ricetta con zucchine e pancetta, da amalgamare con panna o uovo. La pancetta si può sostituire con i wurstel o il prosciutto cotto a dadini per un sapore meno marcato. Altrettanto gustoso il ripieno con spinaci e ricotta, con l’accortezza di eliminare tutta l’acqua dagli spinaci tagliati e saltati. Gusto fresco per la torta zucchine e porri, uniti dalla panna. Anche i peperoni si prestano per la preparazione di gustose ricette, in particolare in abbinamento con la ricotta o altri formaggi spalmabili. Torta salata estiva senza formaggio Se siete alla ricerca di un’opzione senza formaggio, provate la versione con tutte le vostre verdure preferite saltate in padella. Sarà il tuorlo d’uovo a legare il ripieno perfetto per l’estate. In alternativa potete proporre la torta salata con il ripieno vegetariano nell’insolita ma apprezzata forma a rotolo. La verdura a tocchetti si unisce all’impasto in una sorta di strudel alle verdure a cui, se volete, potete unire le patate. Il rotolo ha il vantaggio di poter essere trasportato con facilità, ma è meno semplice mangiarlo senza forchette. Se invece andate in gita al mare perché non provare una torta salata estiva con il pesce? Il salmone (affumicato o cotto al vapore) tagliato a listarelle si presta per sposare le zucchine, insieme ad una crema di robiola. Qualunque sia la ricetta che fa per voi, la cottura in forno delle torte salate estive vi permette di anticipare al giorno prima la preparazione. In attesa di gustare la torta salata potete conservarla in frigorifero o a temperatura ambiente per qualche ora, a patto che non faccia troppo caldo.
Armagni Milano è panetteria ma anche pasticceria ed esclusiva caffetteria a Milano Armagni Milano con sede a Milano in Piazza Giovanni Bausan al numero 4, è un’elegante panetteria nonché pasticceria e caffetteria. Un locale ampio ed esclusivo, arredato con uno stile giovane e dinamico, che permette di gustare tante proposte di qualità. La mattina è possibile farvi tappa per apprezzare un’ottima prima colazione per iniziare nel migliore dei modi la giornata a base di caffè, caldi cappuccini, brioche appena sfornate e disponibili in tante farciture come la crema pasticcera, il cioccolato, la marmellata e tanto altro. Inoltre, è possibile acquistare ogni genere di prodotto di panetteria come il pane fresco disponibile in tante varianti di farina come quella integrale oppure ai 5 cereali. Sono disponibili anche panini, la focaccia di Recco, focacce artigianali da abbinare con qualsiasi prodotto come salumi, formaggi, pizzette e tanto altro. In aggiunta, il locale è a disposizione di chi vuole fruire di una location esclusiva nella quale organizzare un evento privato come una festa di compleanno, una promozione in ambito professionale e qualsiasi altro momento lieto della vita di una persona. Servizio di ristorazione a pranzo Tutti i giorni a pranzo Armagni Milano offre il servizio di ristorazione trasformando il proprio locale in punto di riferimento per quanti vogliono consumare un pasto veloce, di qualità, nutriente e conveniente. Le preparazioni del laboratorio culinario prevedono utilizzo di ottime materie prime reperite sul territorio per proporre un ampio assortimento di primi e secondi piatti che si rifanno alla tradizione culinaria locale. Le proposte vengono diversificate nel corso dell’anno per seguire le stagionalità dei prodotti, per cui si possono trovare, ad esempio, un bel piatto di lasagne, la parmigiana, il polpettone, lo spezzatino di agnello con patate oppure il baccalà alla vicentina con polenta. Nel pasto è previsto anche un perfetto abbinamento di bevande partendo dall’acqua naturale fino ad arrivare ai vini provenienti dalle migliori cantine lombarde e del territorio nazionale e internazionale. Il tutto può essere completato con qualità e con gusto, scegliendo tra i vari dolci che vengono preparati come i cannoli siciliani, la cassata, la sfogliatella napoletana, la frotta, un pezzo di torta sacher, di tiramisù scomposto e molto altro ancora. Torte personalizzate per eventi, cake design, cocktail e aperitivi La qualità è il minimo comune denominatore di tutte le proposte e le attività svolte all’interno di Armagni Milano. Grazie alla presenza di uno staff qualificato ed esperto e la possibilità di utilizzare le migliori materie prime del territorio, è possibile presentare un’ampia gamma di bontà per tutti i momenti della giornata e per qualsiasi occasione. In particolare, per chi è in procinto di festeggiare un compleanno oppure un’altra cerimonia, è possibile richiedere la realizzazione di torte personalizzate. Si possono scegliere le dimensioni, le forme, le finiture ma anche e soprattutto la farcitura. Ci sono torte decorate con foto per riproporre un determinato tema oppure scegliere torte di design realizzate da esperti di cake design. Scegliendo questo locale si può anche godere di un momento di relax magari al termine di una lunga giornata di lavoro per regalarsi un aperitivo con cocktail di qualsiasi tipologia in abbinamento con alcuni prodotti tipici del territorio come salumi, formaggi ma anche focacce artigianali, pizze e prodotti dolci. Per maggiori informazioni su tutti i servizi e prodotti disponibili, è possibile contattare Armagni Milano usando il numero di telefono indicato.
Le casse acustiche rappresentano una parte molto importante impianto stereo. Se hai necessità di acquistarle, ci sono alcuni elementi di cui tenere conto per scegliere il prodotto ideale per le tue esigenze. A seconda delle loro caratteristiche si possono ottenere risultati sonori molto diversi, in quanto esiste una serie di parametri che può influire sul suono. Ci sono tipologie diverse di casse audio che si differenziano sia per i materiali sia per le configurazioni delle casse altoparlanti, che possono essere più o meno adatte ai diversi generi musicali. Di conseguenza, prima di fare una scelta bisognerà valutare quali sono i tipi di musica che si intende ascoltare. Ciò vuol dire che una cassa acustica che può andar bene per certi risultati, può non essere adatta per altri. Casse acustiche: le componenti La cassa, o diffusore acustico, è costituita da un insieme di altoparlanti, oltre al contenitore all’interno del quale sono situati: Il tweeter è il tipo di altoparlante più piccolo e si occupa di riprodurre suoni molto acuti; Il mid-range viene utilizzato per le frequenze medie come la voce umana; Il woofer è l’altoparlante destinato alla riproduzione delle basse frequenze; Infine, il sub-woofer è dedicato ai suoni molto bassi, pertanto ha necessità di un diametro molto ampio e di conseguenza anche la cassa è di dimensioni piuttosto grandi Per definire la categoria di casse acustiche a cui si fa riferimento bisogna valutare il numero di vie di cui sono composte cioè quanti sono gli altoparlanti che riproducono le diverse frequenze. Esistono anche delle casse acustiche monovia che però, di solito, non hanno una grande qualità. Quali sono le caratteristiche principali delle casse acustiche? La scelta delle casse acustiche, che possono essere casse wireless, dipende anche dal tipo di supporto con cui devono essere utilizzate. Se si ha un impianto stereo può essere importante scegliere un diffusore più potente mentre se si vuole amplificare il lettore CD, un lettore MP3 o un cellulare possono andare bene anche modelli base come quelli bluetooth. Le caratteristiche da prendere in considerazione per scegliere le casse acustiche migliori per le proprie esigenze sono: Potenza: le casse non hanno potenza, a meno che siano preamplificate. Di solito, la potenza indicata in watt rappresenta la potenza che possono supportare ed è inclusa in un range tra un valore minimo e un valore massimo di potenza. Esistono tuttavia anche delle casse preamplificate che si possono collegare a supporti che non hanno un amplificatore. Impedenza: è una grandezza elettrica che serve per valutare la quantità di corrente alternata presente in circuito. In questo caso, l’impedenza indicata nella cassa deve essere compatibile con l’impedenza dell’amplificatore a cui andranno collegate le casse acustiche. Frequenza: è uno degli aspetti più interessanti per una cassa: più ampie sono le frequenze, più l’altoparlante riprodurrà una vasta gamma di suoni e più la musica sarà pulita. L’orecchio umano percepisce dai 20 Hz fino ai 20K Hz, quindi più l’ampiezza di frequenza si avvicina a quella dell’udito umano più il suono sarà apprezzabile. Casse acustiche migliori: il prezzo ha importanza? Spesso il prezzo maggiore è sinonimo di qualità. Tuttavia, non si tratta di un dato assoluto, in quanto è sempre opportuno mettere in relazione il tipo di performance che offre la cassa con l’uso che si ha intenzione di farne e con il tipo di supporto a cui andrà collegato. Se l’impianto è scadente, avere una cassa acustica di qualità elevata potrebbe essere controproducente perché metterebbe in risalto eventuali difetti.
L’abito a trapezio è tornato di moda, uno dei capi simbolo dei magnifici anni ’60 è riapparso sulle passerelle in tutto il suo splendore. Il primo a renderlo famoso fu Yves Saint Laurent con la sua collezione Mondrian nel 1965, oggi è disponibile in tanti tessuti diversi, dal pizzo alle paillettes, in tinta unita o fantasia, arricchito con maniche vaporose o colletti. Ovunque tu vada, dall’ufficio, alla serata aperitivo, ti permetterà di essere sempre molto chic. In questo articolo vedremo a chi sta bene e quali sono gli outfit migliori per indossarlo. Abito a trapezio a chi sta bene Ogni tipo di abito possiede una sua silhouette che definisce la forma del corpo e ne enfatizza alcune parti. Il modello a trapezio è un vestito stretto sulla parte superiore e largo sotto, realizzato normalmente con tessuti dalla mano più sostenuta per permettergli di mantenere la forma. Gli abiti a trapezio con la loro forma svasata mettono in evidenza spalle e gambe con eleganza, snelliscono e sono eccellenti se si desidera nascondere qualche kg in più, magari un po’ di pancia o fianchi larghi. Particolarmente indicati durante la stagione calda, le linee morbide lasciano alla pelle ampio respiro. Normalmente presentano un taglio sartoriale mini, sopra il ginocchio, ma se ne trovano anche di midi. Outfit con abiti a trapezio Un abito a trapezio nero è il capo must have che ogni donna dovrebbe avere nell’armadio. Si può sfoggiare in ogni occasione, da quelle eleganti a quelle meno formali a seconda degli accessori con cui lo si accompagna. Per un look da giorno aggiungi una giacca leggera o un cardigan a V in cotone, o indossa sopra una maglietta colorata come fosse una gonna. Per un outfit da sera grintoso abbinaci una giacca di pelle e stivaletti con la punta aperta. In estate l’abito a trapezio è da prediligere sicuramente in colorati tessuti fantasia abbinato con una borsa in tinta unita e larghi occhiali da sole. Nelle nuance pastello o in un tessuto vaporoso è ideale per le cerimonie, basta coprire le spalle con una stola; bianco può trasformarsi in un vestito da sposa adorabile con un tocco sbarazzino. In inverno puoi aggiungere sotto un dolcevita o una camicia a maniche lunghe, per un outfit in puro stile vintage. Quali scarpe abbinare al vestito a trapezio Abbinare il giusto tipo di scarpe ti permetterà di trasformare il tuo vestito a trapezio rendendolo adatto a ciò che l’occasione richiede. Con un tacco alto gioiello o uno stiletto metterai in evidenza le gambe e sarai perfetta per le serate eleganti. Per outfit da ufficio dal dress code formale, puoi abbinarci le ballerine o un paio di décolleté nei toni scuri. Un sandalo basso nella stessa nuance dell’abito è un accostamento molto raffinato che puoi sfoggiare ogni giorno. In estate i modelli stampati e colorati, insieme a un paio di sneakers o sandali con le zeppe, emanano freschezza; in inverno il vestito a trapezio è perfetto con un paio di cuissard alti scamosciati, il top della femminilità.
I cani nordici sono un gruppo molto eterogeneo di razze canine sia per aspetto che per attitudine. Dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) i cani nordici sono stati inseriti all’interno del gruppo 5 delle razze canine, quello dei cani di tipo spitz e di tipo primitivo. Cani nordici da slitta Sono i cani nordici sicuramente più conosciuti e noti. Tra questi l’Alaskan Malamute con il suo corpo forte e muscoloso e il Siberian Husky di statura più piccola e dalla spiccata agilità. Resistentissimi al freddo e al contatto con la neve, sono entrambi utilizzati per il traino da slitta anche su lunghe distanze. Di questo gruppo fa parte anche il Samoiedo, cane originario della Siberia, dal portamento elegante e dal bellissimo e folto manto bianco. È stato utilizzato sia per il traino da slitta che come cane da pastore e da caccia. È apprezzato per la sua buona indole, affettuosa e giocherellona. Attento e apprensivo con i bambini. Cani nordici da guardia e da pastore A questa categoria appartengono razze meno diffuse, ma molto interessanti. I cani nordici sono animali molto disciplinati, abituati a lavorare con serietà, intelligenti e determinati. Il più celebre è il cane da pastore di Islanda, utilizzato in passato per radunare il bestiame. La sua popolarità è cresciuta negli ultimi decenni. È un cane affettuoso e protettivo nei confronti della famiglia. Degni di nota il Lapinkoira, da secoli diffuso in Scandinavia e utilizzato per radunare e badare alle renne e il Norsk Buhund, noto per essere il cane da guardia dei vichinghi. Cani nordici da caccia I cani nordici appartenenti a questa categoria sono cani molto antichi. Il Norsk Lundehund era usato nel XVI e XVII secolo per la caccia al pulcinella di mare sui fiordi norvegesi, mentre il Norsk Elghund Grigio è forse la razza più antica, presente già prima della nascita di Cristo. I cani nordici da caccia, oltre ad essere dei lavoratori instancabili, sono dotati di un olfatto molto fine, di un senso dell’orientamento ben sviluppato e di muscoli possenti. Per questo sono perfetti per qualsiasi tipo di caccia. Il cane da Orso della Carelia, il Jamthund e i Laika sono perfetti per la caccia dell’alce, dell’orso e in generale della grossa selvaggina. Questi cani hanno un temperamento predatorio molto accentuato, amano cacciare in branco e in questo sono molto simili al lupo da cui discendono. Sicuramente non sono cani adatti a tutti. Fa eccezione lo Spitz Finnico, cane di medio-piccola taglia, che non è tra i cani piccolissimi, adatto alla caccia di prede più piccole come uccelli di bosco e acquatici. Questo cane è determinato ed energico, ma sa essere anche affettuoso con il suo proprietario. È assolutamente poco socievole con gli estranei e necessita di abbondante socializzazione per riuscire ad adattarsi alla convivenza con altri cani. Non è un cane da compagnia nè propriamente un cane da appartamento, ma se educato a dovere può dare grandi soddisfazioni alla famiglia con cui vive.
Il Ghassoul è un prodotto naturale che proviene dalle montagne del Marocco e viene anche chiamato Rhassoul. Si tratta di argilla naturale di colore molto scuro e viene venduto in polvere o in tavolette come fosse sapone nero. Messo a contatto con l’acqua diventa una morbida pasta che può essere facilmente modellata. Il significato della parola Ghassoul è “lavare” ed è infatti un ottimo detergente dalle proprietà molto nutrienti. Viene spesso impiegato come shampoo e come maschera facciale fai da te. L’utilizzo del Ghassoul risale già ai tempi degli egizi e venne poi conosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche uniche. Scopriamo i benefici del Ghassoul. Il Ghassoul per il corpo La pasta ottenuta dalla miscela con l’acqua è un ottimo detergente per il viso e per tutto il corpo. Il Ghassoul ha la capacità di eliminare le cellule morte della pelle e riduce la formazione di sebo, combattendo con efficacia i brufoli. La pelle risulta più luminosa e morbida. Grazie a queste proprietà benefiche, il Ghassoul viene utilizzato negli Hammam ovvero i bagni turchi, usanza tipica del mondo Orientale. Il corpo viene completamente ricoperto con questa argilla con movimenti lenti e rilassanti, come durante un massaggio. Si rimane poi in completo relax tra i vapori delle sale dell’Hammam mentre le tossine vengono assorbite dal Ghassoul e il corpo viene purificato. Lo shampoo a base di Ghassoul La preparazione è molto semplice, basta mescolarlo con l’acqua utilizzando una spatola di legno. La quantità di Ghassoul da utilizzare va in base alla lunghezza del capello, solitamente ne servono uno o due cucchiai. Come per una maschera capelli fai da te, la pasta ottenuta si applica direttamente sui capelli partendo dalla parte alta e andando a sfumare sulle lunghezze. Bisogna attendere qualche minuto di posa per far agire il prodotto e far si che venga assorbito dal cuoio capelluto massaggiando la testa. Il risciacquo va effettuato con acqua tiepida. E’ nota anche la sua capacità di prevenire la forfora ed è un ottimo fortificante per i capelli usandolo anche solo come balsamo. Lo shampoo a base di Ghassoul è indicato per tutti i tipi di capelli sia grassi che secchi, non è affatto aggressivo grazie alla sua origine completamente naturale e non scurisce i capelli. Recensioni del Ghassoul: positive o negative? Le opinioni di chi utilizza il Ghassoul per il corpo e per il viso sono sempre positive, ci sono invece pareri discordanti per quanto riguarda lo shampoo. Alcune donne trovano scomodo il risciacquo della crema di argilla in quanto essendo molto pastoso sono necessari numerosi lavaggi accurati per eliminarlo del tutto. Spesso i capelli risultano elettrizzati e senza volume. Essendo un prodotto privo di siliconi e sostanze chimiche, il capello deve abituarsi al nuovo trattamento quindi i risultati definitivi potrebbero essere evidenti solo dopo un periodo di prova. Lo shampoo al Ghassoul viene consigliato una volta a settimana ed è importante ricordare che il risultato è soggettivo e dipende molto dal tipo di capello e dalla cute.
Si sta diffondendo sempre di più la notizia relativa a una nuova misura governativa compresa nell’ampio programma d’incentivi per diffondere al massimo i pagamenti elettronici. Per la Banca d’Italia è infatti fondamentale poter diminuire la quantità di carta moneta da stampare e da distribuire, in favore di un aumento delle transazioni economiche a livello digitale. Inoltre, è anche molto importante combattere un fenomeno molto diffuso in Italia, quello dell’evasione fiscale. Una misura di bonus e incentivazione è quindi stata scelta dal Governo Draghi. Ecco per quale motivo, dopo il cashback di Stato che ha riscosso un grande successo tra i cittadini, è giunta una nuova iniziativa: il Bonus Bancomat 2021. Bonus Bancomat 2021: di cosa si tratta La prima fondamentale informazione da chiarire è che il bonus per i pagamenti con bancomat non è rivolto a tutti i cittadini, come è stato per il cashback di Stato. Si tratta di un incentivo per combattere l’evasione fiscale e promuovere la correttezza tra gli esercenti, dunque è volto a promuovere l’adozione di strumenti per il pagamento digitale da parte di chi possegga una partita IVA per prestazioni commerciali o una licenza commerciale. In tale modo, infatti, sarebbe possibile combattere fattivamente il dilagare dei pagamenti cosiddetti “in nero”, quindi sui quali non vengono versate le adeguate tasse allo Stato, con la tracciabilità della spesa per mezzo dei dispositivi di pagamento elettronico. Come funziona il Bonus Bancomat 2021? Con tale bonus è quindi possibile acquistare un dispositivo elettronico che garantisca non solo il pagamento digitale, ma anche la conseguente tracciabilità della spesa. Ma come funziona il Bonus Bancomat? Non è necessario che i singoli commercianti accedano alla pagina dell’iniziativa o partecipino a un click day, ma la procedura è molto più semplice. Sono naturalmente i possessori di partite IVA e licenze commerciali che, decisi a volersi dotare di un dispositivo per il pagamento elettronico, lo acquistano o noleggiano. Con i documenti relativi all’acquisto o noleggio, poi, devono rivolgersi al proprio commercialista: sarà lo studio del commercialista a inoltrare la domanda all’Agenzia delle Entrate. Proprio così: richiedere il bonus bancomat è compito di un commercialista che ha i mezzi per inoltrare la domanda direttamente allo Stato, e in particolare all’Agenzia delle Entrate all’interno della dichiarazione dei redditi con una serie di documenti relativi alle spese sostenute. Tale incentivo è, quindi, effettivamente un rimborso delle spese affrontate dal singolo commerciante per l’acquisto o il noleggio. A quanto ammonta questo bonus? Ma a quanto ammonta effettivamente il rimborso massimo relativo al Bonus Bancomat? Si è parlato molto di un bonus bancomat di 320 euro; in realtà si tratta di un rimborso pari a 160 euro per chi si doti un dispositivo per il pagamento elettronico. Qualora si decida, invece, di avvalersi di uno strumento di pagamento elettronico “evoluto”, che permetta quindi una memorizzazione dei pagamenti effettuati e il loro diretto invio all’Agenzia delle Entrate, il rimborso può aumentare fino a una cifra totale di 320 euro, che con la prima tranche di rimborso di 160 euro giungono a un totale complessivo di 480 euro di cui il commerciante o possessore di partita IVA può beneficiare.
La vigilanza privata è una soluzione che sempre più persone ogni anno scelgono di adottare per la sicurezza della loro casa, e soprattutto dei loro cari. Se stai cercando un modo per rendere davvero efficaci i sistemi d’allarme della tua casa e dormire sonni tranquilli, potrebbe essere la soluzione che fa anche per te. In che cosa consiste il servizio di vigilanza privata? Come si può richiedere e, soprattutto, quali sono i vantaggi che porta, dato che si tratta di un servizio offerto da privati cittadini e che muove persone qualificate? Quali sono i limiti legali della vigilanza privata? La vigilanza privata per la tua casa, come deterrente per i ladriBisogna dare le chiavi di casa alla guardia giurata?Cosa fa una guardia giurata?La vigilanza privata può usare la forza? La vigilanza privata per la tua casa, come deterrente per i ladri Supponiamo che tu voglia installare un allarme di ultima generazione per la tua casa e collegarlo a una centralina che possa inviare le allerte a una società di sorveglianza, capace di discernere le emergenze 24/7 e, in caso, inviare le guardie giurate sul posto. Questo avanguardistico sistema di sicurezza include il fattore umano, e aiuta le persone a sentirsi più sicure anche quando, per esempio, in casa non c’è nessuno perché si è tutti in vacanza. L’idea che una pattuglia possa tempestivamente recarsi sul posto per analizzare la situazione è molto rassicurante. È bene però specificare che molti servizi di vigilanza privata sono erogati da guardie non armate. Il loro obiettivo è quello di fare da deterrente: non devono difendere, quanto più sorvegliare e custodire un perimetro. L’esempio più classico che si possa fare è quello della casa isolata, difficile da proteggere poiché dotata di grandi giardini e poca illuminazione esterna. La sicurezza di avere una guardia sul posto supera qualsiasi sistema di allarme per il semplice fatto che il ladro, vedendo la guardia, sarà quasi certamente dell’idea di non procedere col furto. Qualora i ladri dovessero decidere di tentare comunque, la guardia giurata contatterà subito le forze dell’ordine, facendo in modo di mantenersi però in sicurezza. La guardia è di solito in contatto radio e GPS con la centrale operativa, la quale è sempre pronta a dare supporto in caso di pericolo. La sorveglianza armata è un sistema di vigilanza particolare dotato di porto d’armi che può intervenire attivamente in caso di furto, ma è appannaggio esclusivo di personalità illustri o parlamentari. Bisogna dare le chiavi di casa alla guardia giurata? Dipende. Il servizio di vigilanza privata opera su vari livelli, ognuno dei quali ha naturalmente un costo differente. Alcuni servizi di sorveglianza sono “senza chiavi”, e prevedono che una guardia possa effettuare una perlustrazione del perimetro esterno della casa tenendosi in contatto con la centrale operativa. In aggiunta a questo servizio, è inoltre possibile concordare con le guardie giurate un sistema di custodia chiavi, associabile al servizio di sorveglianza notturno e diurno, o anche solo alla videosorveglianza. Se la vigilanza privata dispone delle chiavi, potrà intervenire, in caso di emergenza, all’interno dei locali, andando così a ridurre le possibilità che i ladri facciano danni più estesi. Inoltre, il servizio di vigilanza può essere richiesto per brevi periodi di tempo, o su base continuativa, in base a quello che si desidera. Cosa fa una guardia giurata? La guardia giurata viene collocata su richiesta, o allo scattare dell’impianto d’allarme. Può pattugliare un sito 24/7, dunque sia di giorno che di notte, e avere le chiavi dell’edificio. Non è armata, però, ma è il miglior deterrente possibile per un ladro fermamente intenzionato a svaligiare una casa. Fra i vantaggi del servizio di una guardia giurata in loco vi è la possibilità di richiedere una sorveglianza continua a scrupolosa degli ingressi, dei parcheggi e delle zone circostanti alla proprietà. In questo modo è molto più facile prevenire gli incidenti. Molte guardie giurate, come già detto, sono dotate di GPS. La posizione sul GPS può essere monitorata anche da voi, il cliente, così da essere sicuri che il professionista si trovi nel posto giusto al momento giusto. La vigilanza privata può usare la forza? La guardia giurata erogata dalla società di vigilanza privata non può usare la forza. Non può usare la violenza per svolgere meglio il suo mestiere, poiché non è un pubblico ufficiale e non può arrogarsi pertanto un simile potere. Non può nemmeno richiedere i documenti per l’identificazione o usare mezzi coattivi, come per esempio l’accompagnare fuori un sospetto. La guardia giurata può usare la forza in caso di legittima difesa e nel caso in cui lo è consentito anche ai liberi cittadini, ovvero in caso di flagranza per reati procedibili. Inoltre, le guardie giurate hanno il compito di collaborare con le forze dell’ordine, divulgando informazioni importanti al fine di aiutare a consegnare i colpevoli di un’eventuale effrazione alle autorità.
Il condizionatore è diventato il migliore amico degli italiani: durante l’estate del 2022, tra le più calde degli ultimi anni. Molte persone hanno potuto rinfrescare la propria abitazione e fuggire dall’afa grazie a dispositivi di ogni tipo, molti dei quali a basso consumo. Questo apparecchio è ormai diffusissimo nelle case di tutto il Paese ma occorre pulirlo con cura, per evitare bollette onerose e problemi di salute. Ebbene sì, sottovalutare la pulizia può portare a disturbi respiratori, soprattutto nei soggetti più fragili. Senza contare che ne risente anche il portafogli: se i filtri o altri meccanismi sono sporchi, l’apparecchio consuma di più. Ecco quali sono i consigli per pulire correttamente il condizionatore e vivere meglio. Perchè pulire i filtri del condizionatoreIl condizionatore è sporco: rischi per la salute e per il portafogli Perchè pulire i filtri del condizionatore Uno dei primi elementi da pulire sono i filtri, che non hanno bisogno di particolari capacità tecniche. Per pulire i filtri del condizionatore occorre leggere bene il libretto di istruzioni. Se non si è pratici, è comunque consigliabile affidarsi a un professionista che si occuperà della manutenzione ordinaria. Avere un tecnico di riferimento permette di avere sempre a disposizione un climatizzatore perfettamente funzionante ed efficiente. Pulire i filtri è davvero semplice. Basta spegnere il condizionatore, scollegandolo dalla corrente. Aprire il vano anteriore e intercettare lo spazio in cui sono posizionati appunto i filtri, che solitamente si trovano sopra la griglia dell’aria. Alcuni condizionatori hanno i filtri ancorati tramite viti, altri con un sistema ad incastro. Dopo aver smontato la parte interessata, occorre rimuovere il filtro molto lentamente per evitare che la polvere si diffonda dappertutto. I filtri si possono pulire con l’aspirapolvere, ma anche un spazzola. Inoltre, è consigliabile passare sopra un panno umido in modo da che venga eliminata tutta la polvere. Dopo aver fatto asciugare i filtri, si riposizionano all’interno del vano. I filtri sono sicuramente l’elemento più importante da pulire. Sono proprio loro gli addetti a catturare e trattenere la polvere. Andrebbero puliti ogni mese, ma ciò dipende anche dalla frequenza con cui si usa il condizionatore. Il condizionatore è sporco: rischi per la salute e per il portafogli La mancata pulizia del condizionatore ha importanti conseguenze sulla salute. Innanzitutto, i residui presenti nei filtri finiscono con rovinare la qualità dell’aria. Inoltre, causa elevate emissioni di anidride carbonica che aumentano l’inquinamento atmosferico. Questi elementi sono particolarmente dannosi per le persone che soffrono d’asma, bronchite, allergie o hanno altri problemi respiratori. A ciò si aggiunge l’inquinamento acustico, perchè i residui possono causare rumori che si producono dall’apparecchio e diventano fastidiosi. Un altro problema da non sottovalutare è la disidratazione. Il condizionatore acceso a lungo andare può causare secchezza degli occhi e della fauci e disidratazione in generale. Ciò avviene soprattutto se si attiva la modalità di deumidificazione. Questo può portare anche a una pelle secca e screpolata. La pulizia del condizionatore allevia queste problematiche. Infine, la scarsa qualità dell’aria causa anche mal di testa. Insomma, non bisogna sottovalutare la pulizia del condizionatore. Anche perchè potrebbero aumentare anche i costi della bolletta. Affidarsi a un tecnico specializzato per l’installazione e la manutenzione si rivela fondamentale. Con Pagine Gialle Casa puoi contattare in modo facile e veloce i professionisti vicini a te e chiedere diversi preventivi per installare e gestire il condizionatore.
Di tutta la casa, il giardino è di certo uno degli elementi più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza. Per quanto ci si possa impegnare a costruire muri di perimetro o siepi, il giardino è suolo privato. E pertanto è tuo compito proteggerlo dalle intrusioni. I ladri che riescono a introdursi in un giardino molto grande senza troppi problemi hanno la strada spianata per tentare di introdursi in casa, per giunta protetti dagli sguardi indiscreti dei vicini dalla vegetazione e dalle siepi. Ecco perché per la tua abitazione potrebbe essere molto importante installare un sistema di allarme per giardino dotato di sensori di ultima generazione. Com’è fatto un buon impianto d’allarme per il giardino?Sensori perimetrali da giardino: cosa sono?Sensori da giardino: wireless o cablati?Dove posizionare i sensori allarme giardino? Com’è fatto un buon impianto d’allarme per il giardino? Come forse già sai, il sistema d’allarme è per l’appunto un sistema, ovvero un insieme di dispositivi che collaborano all’ottenimento di un singolo scopo: la protezione della tua casa. I sensori d’allarme sono strumenti specifici che permettono di individuare movimenti, spostamenti o intrusioni e fanno sì che l’allarme si attivi nel momento in cui un intruso prova a violare la proprietà. Il giusto mix di sensori – volumetrici, di perimetro, di movimento, altro – rende l’impianto d’allarme più preciso nell’individuare minacce, meno incline ai falsi allarmi e più performante in generale. La domanda è: quali sono i sensori disponibili sul mercato per proteggere il giardino, e in che modo si possono collocare per minimizzare la spesa, massimizzando la resa? Sensori perimetrali da giardino: cosa sono? I sensori perimetrali antifurto sono dei sistemi di rilevamento che si attivano all’accensione dell’impianto d’allarme. Attraverso raggi di diverso tipo, infrarossi o microonde, questi sensori creano una “barriera” invisibile che segnala alla centralina il passaggio di elementi non riconosciuti. Gli infrarossi sono attivi o passivi. Nel caso siano attivi, gli infrarossi – invisibili a occhio nudo – vendono immessi dell’area di riferimento dal sensore che poi rielabora il segnale per capire se si sono verificate interruzioni. In caso di sensori passivi, invece, le onde vengono elaborate dal sensore la emesse da elementi esterni. Si tratta del sistema più utilizzato in assoluto per la creazione di sistemi perimetrali per il giardino. Le microonde vengono diffuse similmente agli infrarossi, ma sono onde di tipologia differente. Si tratta di un sistema che riduce i falsi allarmi e migliora la precisione del sensore in generale. Ottima la combinazione di infrarossi passivi e microonde, per un livello di sicurezza più elevato. In aggiunta al sensore perimetrale, sarebbe opportuno pianificare il posizionamento di un sistema di telecamere wireless da esterno che si attivano allo scattare dei sensori a infrarossi/microonde – in modo da risparmiare energia. L’aggiunta della telecamera permette ai sensori di aggiungere ulteriori informazioni da inviare alla centralina. Quando un movimento sospetto viene rilevato, la telecamera si accende e si può ottenere un feed video che permette di capire che cosa abbia fatto scattare i sensori. Se è un intruso, scatta l’allarme. Se è solo un gatto, per esempio, sarà possibile scartare l’allerta ed evitare che l’antifurto suoni per niente. Per riassumere, i sensori perimetrali fanno scattare l’allarme solo nel caso in cui ci sia un’interferenza tra le onde (siano esse infrarossi o microonde). Un programma interno ai sensori ti permetterà di tararli in modo tale che non scattino con il vento o gli animali di piccola taglia, portando alla tua attenzione solo le emergenze vere e proprie. Sensori da giardino: wireless o cablati? Quando si sceglie tra un impianto antifurto cablato o wireless, si fa una scelta molto importante. Entrambi gli elementi hanno i loro vantaggi, ma anche i loro svantaggi. Di solito, nel 2022, si consiglia l’installazione di impianti wireless, specialmente nel caso in cui la mole di informazioni da trasmettere alla centralina tramite internet non sia mai molto elevata. In caso di molte telecamere accese 24/7, come in una struttura aziendale, potrebbe essere necessario un sistema cablato. Gli impianti wireless sono inoltre più facili da installare e da nascondere. La prima caratteristica riduce in maniera importante le spese di installazione, mentre la seconda fa sì che il sistema sia molto più difficile da sabotare – del resto, un cavo si taglia facilmente. Dove posizionare i sensori allarme giardino? I sensori devono essere posizionati strategicamente all’interno del giardino, in maniera da non essere rallentati dalla presenza di piante, né ostacolati nella trasmissione del segnale. Inoltre, devono fornire una copertura integrale del perimetro, senza lasciare punti ciechi. Per assicurarsi che il posizionamento dei sensori sia adeguato, è necessario contattare un esperto di allarmi che possa creare un progetto su misura per le tue esigenze specifiche, coerente con il budget di spesa e soprattutto fatto per durare nel tempo. Richiedi un preventivo gratuito e senza impegno su PG Casa per contattare il professionista più vicino a casa tua.
Ristrutturare una casa in campagna: i vantaggiCome migliorare l'isolamento termico di una casa in campagnaSostituire gli impiantiIl riscaldamento della casa in campagna Ristrutturare una casa in campagna può essere utile da tanti punti di vista. Innanzitutto, un immobile immerso nel verde e lontano dalla città rappresenta oggi un bene prezioso: in seguito alla pandemia, molte persone hanno deciso di allontanarsi dal caos urbano per rifugiarsi proprio in campagna; c’è chi lavora in smart working o chi approfitta di qualche giorno di ferie per fuggire e riposarsi. Infatti, la richiesta di casa in campagna è aumentate e queste oggi hanno un valore di mercato più alto, vengono vendute o, molto spesso, messe in affitto. Si tratta, quindi, di un bene molto interessante su cui investire. Senza contare che oggi ci sono diversi Bonus per chi vuole ristrutturare casa, dal Bonus Ristrutturazione, all’Ecobonus fino al Superbonus 110%. Ristrutturare una casa in campagna: i vantaggi La ristrutturazione di una casa in campagna può portare numerosi benefici. Ma prima di iniziare occorre considerare che questi edifici sono spesso esposti a temperature rigide e ciò li rende meno confortevoli. Inoltre, sono spesso trascurati e non godono di ottime prestazioni energetiche, senza contare che non hanno un buon sistema di sicurezza, un elemento cruciale proprio perchè sono disabitate per diversi mesi. Quando si ristruttura una casa in campagna occorre, quindi, mettere al primo posto tre obiettivi: isolamento termico efficienza energetica sicurezza A tal proposito, in base ai lavori programmati si può risparmiare grazie ai Bonus Casa. Si potrebbe, così, ottenere una casa più gradevole dal punto di vista climatico, che consuma meno e molto più sicura. I lavori le permetterebbero di essere più resistente ai danni causati dal tempo, come le crepe sui muri provocate dall’umidità tipica della campagna. Anche piccoli lavori di verniciatura potrebbero modificare l’aspetto della casa, rendendola subito più bella e interessante. Insomma, i vantaggi di una ristrutturazione sono numerosi, bisogna però avere obiettivi ben precisi prima di iniziare i lavori. Come migliorare l’isolamento termico di una casa in campagna Una casa ben isolata è quella che mantiene al suo interno una temperatura piacevole nonostante all’esterno ci sia troppo freddo o caldo. Di conseguenza, si useranno molto meno stufe, condizionatori o altri impianti di riscaldamento o raffreddamento, risparmiando così sulla bolletta. Una casa isolata termicamente è anche efficiente a livello energetico. Senza contare che si riducono le emissioni di CO2 nell’aria e si evita umidità e condensa sulle pareti. Esistono tanti interventi che migliorano l’isolamento termico di una casa, per esempio si possono usare materiali isolanti sulle pareti realizzando il cappotto termico, come la fibra di legno o la lana di roccia. Un altro intervento cruciale è la sostituzione di infissi con modelli più performanti dal punto di vista energetico. In tal caso, porte e finestre in acciaio si dimostrano tra le migliori sul mercato. L’isolamento dell’acciaio aumenta se si aggiunge un taglio termico. Ma sicuramente è un materiale che dura per tanti anni, anche 50 o 70 e riesce a resistere anche a condizioni meteo estreme, dalla pioggia alla neve, che sono più comuni fuori città o ad alta quota. Sostituire gli impianti In un progetto di ristrutturazione di una casa in campagna spesso viene integrato anche il rifacimento degli impianti. Infatti, le case in campagna sono spesso molto vecchie e dotate di impianti obsoleti che hanno bisogno di essere aggiornati. Innanzitutto, bisogna controllare il quadro di distribuzione e capire se cavi e interruttori sono in cattive condizioni, sostituendo gli apparecchi obsoleti. Si possono poi sostituire le fonti di illuminazione con lampade a basso impatto energetico e LED, che consumano meno e fanno risparmiare. Anche gli impianti idrici devono essere controllati. Anche le tubature possono deteriorarsi. In passato, il rame era usato per le tubature, che ora può essere sostituito con l’acciaio inossidabile, ceramica, polipropilene, materiali innovativi e duraturi. Si possono poi applicare i filtri per risparmiare acqua, non solo nei lavandini ma anche nella lavatrice e nella lavastoviglie. Inoltre, sempre per ridurre il consumo di acqua è bene inserire dei riduttori di flusso o i rubinetti a sensore, che si attivano solo quando è effettivamente necessario. Il riscaldamento della casa in campagna Dopo aver pensato all’isolamento termico, si procede poi con la progettazione di un buon sistema di riscaldamento, che sia sostenibile. Sarebbe meglio scegliere fonti di energia rinnovabile al posto dei combustibili fossili che sono altamente inquinanti. La scelta è davvero ampia. La pompa di calore rappresenta una delle soluzioni più efficienti e può essere usata per riscaldare tutte le stanze della casa. Può essere usata sia per scaldare la casa in inverno, che per raffreddarla in estate o anche per riscaldare l’acqua, addirittura quella della piscina. Si può collegare ai pannelli solari e avere così un enorme risparmio energetico ottenendo una casa sostenibile. La scelta di pannelli solari e fotovoltaici dipende però da tanti fattori, in particolare dall’esposizione della casa. Se non c’è una effettiva esposizione al sole e se l’immobile è situato in un luogo ombreggiato è meglio evitare l’investimento che non porterebbe a enormi risultati in termini di produzione energetica. Insomma, la ristrutturazione di una casa in campagna deve prevedere diversi interventi mirati. Occorre tenere molta considerazione del contesto e dell’utilizzo dell’edificio. Per capire quali sono i migliori lavori di ristrutturazione è cruciale affidarsi a una ditta specializzata, che può progettare interventi precisi e mirati. Vuoi ristrutturare la tua casa in campagna? Affidati a Pagine Gialle Casa: trova le ditte di ristrutturazione più vicine a te e chiedi diversi preventivi. Li potrai valutare comodamente online e senza impegno.
I piccoli, si sa, sono sempre pieni di energie e spesso è piuttosto difficile star loro dietro. Prima o poi arrivano a quell’età da essere abbastanza grandi per poter giocare da soli, ma non troppo per essere lasciati incustoditi, soprattutto quando si tratta degli spazi esterni. Se sei alla ricerca di una valida soluzione per far giocare i tuoi bimbi in piena sicurezza, i recinti per bambini sono i prodotti ideali per te. Offrono infatti, uno spazio sicuro all’interno del quale i piccoli possono giocare in piena tranquillità. Sono diverse le tipologie offerte dal mercato, che vanno dalle recinzioni per interno fino a quelle da esterno. Scopri in questo articolo di PG Casa i migliori recinti per bambini da esterno, le loro caratteristiche e le fasce di prezzo. Recinzioni per bambini: modelli per ogni esigenzaRecinti per bambini: le fasce di prezzo Recinzioni per bambini: modelli per ogni esigenza In commercio sono disponibili diverse tipologie di recinti per bambini ideali per gli spazi esterni. Alcuni, inoltre, hanno il grande vantaggio di essere facilmente adattabili anche agli spazi interni. In generale, si tratta sempre di strutture componibili, realizzati con materiali sicuri, anallergici e facilmente lavabili. Ogni sistema è ovviamente dotato di cancelletto, in modo da essere facilmente accessibile. Le misure, invece, variano a seconda di diversi fattori. Nella scelta del modello infatti è importante considerare: L’età del bambino; Lo spazio disponibile; Il numero dei bambini. Ovviamente, ogni modello è strutturato senza elementi spigolosi o appuntiti, in modo da garantire il massimo della sicurezza per i piccoli. Fra le tipologie di recinti per bambini da esterno è possibile trovare modelli in legno, con pannelli collegati fra loro tramite giunti di plastica. Sistemi del genere, solitamente, offrono la possibilità di decidere la grandezza della struttura oltre che la forma. Gli elementi componibili, infatti, permettono di comporre la struttura dandogli la forma che si preferisce, scegliendo fra quella quadrata, rettangolare oppure esagonale. Un vantaggio di questi modelli è sicuramente la robustezza, che garantisce stabilità. Inoltre, le sbarre in legno, montate solitamente a distanza di circa 6/7 centimetri, offrono una buona visibilità verso l’esterno, rendendo però sicuro lo spazio di gioco interno. Questa tipologia di recinto è adatta sia per i piccoli che hanno da poco cominciato a gattonare, sia per quelli più grandi. Un altro recinto per bambini ideale per essere posizionato in giardino è quello dalla struttura di tubi in acciaio inossidabile e pareti in tessuto di rete ventilata. Pur essendo solido e resistente, impossibile da ribaltare per un bambino, questo modello è piuttosto leggero e molto facile da montare. Inoltre, le parti metalliche sono rivestite da una protezione in gomma, in modo da proteggere i piccoli dagli urti accidentali. Le pareti in rete permettono ai piccoli di vedere perfettamente lo spazio esterno, pur trovandosi in un perimetro protetto e sicuro. Molti modelli del genere hanno un design originale. Alcuni, infatti, sono progettati come mini campi di gioco, con elementi come il canestro o porte in cui tirare a rigore. Un grande vantaggio di queste strutture è il fatto che sono solitamente dotate di un pavimento imbottito che, essendo facilmente lavabile, offre uno spazio pulito dove giocare anche all’aperto. Infine, fra i recinti per bambini più utilizzati vi sono quelli realizzati in polietilene ad alta densità. Questo materiale resistente e flessibile offre una protezione ottimale agli urti ed è facilmente trasportabile. Particolarmente adatti ai bimbi più piccoli, queste strutture si compongono da diversi pannelli, sia quelli che andranno a creare la recinzione sia quelli che, assemblati insieme, andranno a creare la pavimentazione. Questi ultimi sono solitamente realizzati in materassina, un materiale morbido, flessibile, elastico e facile da pulire. Recinti per bambini: le fasce di prezzo I prezzi per i recinti per bambini ideali per gli esterni variano molto in base a diversi fattori. Conta ovviamente la grandezza, la tipologia dei materiali, gli accessori inclusi come il tappeto in gomma, le palline da gioco con cui riempire lo spazio oppure i giochi interattivi incorporati all’interno delle pareti. Solitamente i costi per i recinti per bambini vanno dai 100€ e a salire. Tuttavia, se non vi sono troppe pretese, è possibile trovare anche strutture che si aggirano attorno ai 50-60€. Queste però sono generalmente progettate per i piccoli che hanno da poco iniziato a gattonare, per cui difficilmente offrono la stabilità e lo spazio di cui sono dotati i modelli più costosi. Inoltre, spesso i materiali di questi ultimi non si adattano particolarmente agli spazi esterni, ma sono più adatti ad un uso domestico. Dato che i piccoli della casa hanno la tendenza a crescere in fretta è consigliabile quindi investire in un recinto per bambini più solido e strutturato, in modo da poterlo sfruttare per quale anno e avere la certezza che non si rovini dopo l’esposizione agli agenti esterni.
Come si regola la porta blindataPorta blindata: i problemi più comuni Furti e intrusioni sono all’ordine del giorno, soprattutto durante l’estate, quando le persone si allontanano dalla propria abitazione lasciandola incustodita per giorni. Fortunatamente esistono tante soluzioni per rendere le case più sicure, dagli antifurti ai sistemi di videosorveglianza. Ma tra quelle più efficaci e meno costose spicca sicuramente la porta blindata. Questo tipo di ingresso è ormai diffusissimo in tutte le ville e gli appartamenti, perchè aumenta il grado si sicurezza senza investire troppe risorse. La porta blindata è costituita da meccanismi complessi, che lavorano per proteggere l’immobile. Si tratta di strumenti di precisione che hanno bisogno di manutenzione per funzionare al meglio. Tali meccanismi nelle porte di ultima generazione sono addirittura elettronici. Per assicurare l’efficienza della porta occorre, quindi, regolarla e fare attenzione a tutti i suoi componenti. Inoltre, i meccanismi si dovrebbero sostituire con ultimi modelli per avere una porta ancora più sicura. I ladri, infatti, sono sempre aggiornati e possono mettere a punto i propri colpi basandosi anche sulle caratteristiche della porta. Ecco come fare la regolazione e la manutenzione della porta blindata e perchè rivolgersi sempre a un professionista che, grazie a esperienza e competenza, può assicurare il perfetto funzionamento di tutti i meccanismi. Come si regola la porta blindata La regolazione delle cerniere della porta blindata è cruciale, perchè su esse si scarica il peso del pannello, che è di 70 kg circa. Se si ignora la corretta regolazione, col tempo può funzionare male perchè telaio e anta non sono più allineate. Infatti, l’anta tende ad abbassarsi sempre di più e può graffiare il pavimento. Inoltre, col tempo può essere sempre più difficile inserire la chiave e girarla, perchè l’anta è di fatto più bassa del telaio. Per capire che il problema è proprio la regolazione, basta fare leva sull’anta – magari afferrando il pomello – e portarla più su. Se in questo caso, la chiave gira in modo più semplice, ecco che è necessaria la regolazione. Si tratta di un’attività che richiede forza fisica e competenza, quindi è consigliabile affidare il lavoro a un professionista. La regolazione può avvenire sia in altezza, che in larghezza. In questo caso, bisogna spostare l’anta più a destra o sinistra, agendo sulle cerniere e allentando i bulloni che uniscono anta e telaio. Questa operazione può richiedere la presenza anche di due persone, soprattutto se la porta è grande e pesante. Infatti, è uno dei lavori maggiormente utili, ma occorre affidarsi a un professionista per il risultato perfetto. Il rischio del fai-da-te è proprio quello di sbagliare la regolazione e compromettere l’intero funzionamento della porta. Porta blindata: i problemi più comuni La porta blindata può avere diversi problemi nel corso degli anni. Se cigola probabilmente occorre controllare la cerniera. Questo meccanismo è fissato al telaio e alla porta, queste parti sono collegate tra loro grazie a sfere che rendono fluido il movimento e permettono di aprire la porta facilmente. Sporcizia e umidità possono infiltrarsi tra le sfere causando un fastidioso cigolio. Con l’aiuto di un professionista è possibile pulire bene le sfere e lubrificarle in modo che il movimento della cerniera sia nuovamente fluido. Se le sfere sono troppo vecchie e il meccanismo è danneggiato, occorre sostituirlo. Se ci si accorge che la porta fa entrare gli spifferi, occorre sostituire le guarnizioni, preferendo quelle in gomma, che sono più resistenti rispetto a quelle in spugna. Inoltre, riescono a garantire un migliore isolamento acustico. Il ruolo della guarnizione è cruciale perchè contribuisce a mantenere la temperatura della casa costante, un aspetto molto importante quando si devono tenere sotto controllo i consumi di energia elettrica. Infatti, una porta che non garantisce un buon isolamento provoca un passaggio di aria e quindi durante l’inverno la casa tende a essere più fredda o in estate più calda. L’uso di un eventuale condizionatore o pompa di calore diventa inutile se non si ha un buon isolamento termico dell’immobile. La serratura è cuore di una porta blindata e ha bisogno di una continua manutenzione. Occorre rivolgersi a un professionista se la serratura non funziona bene, perchè più si va avanti e più sarà difficile aggiustarla. Un altro problema molto diffuso è legato alla maniglia, che spesso non va giù oppure si blocca verso il basso e occorre un po’ di forza per farla tornare in posizione. Eventuali problemi legati alla maniglia possono essere legati alla molla che la comanda e che, specificatamente, le permette di scendere e salire. La molla può rompersi e ciò si capisce quando la maniglia non ritorna nella sua posizione originaria ma rimane in basso quando si apre una porta. In questo caso, un tecnico si occuperà di smontare la serratura e sostituire la maniglia. Come si è visto, le problematiche che possono interessare una porta blindata sono davvero tante. Solo un buon professionista può capire al volo l’origine del problema e risolverlo subito. Al contrario, chi non ha esperienza, competenze e i giusti strumenti di lavoro può addirittura peggiorare la situazione. Perciò è sempre meglio rivolgersi a una ditta o un tecnico competente. Dove trovarlo? Su Pagine Gialle Casa è possibile trovare esperti in installazione e manutenzione di porte blindate della propria zona. Si possono chiedere diversi preventivi e valutarli comodamente online senza impegno, per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.