Chiesa ortodossa: la struttura interna
La Chiesa ortodossa, come la
Chiesa evangelica, ha una
struttura e un'organizzazione complessa. Il panorama della disgregazione di queste istituzioni è un mosaico con tantissimi elementi dalle caratteristiche e dalle sottostrutture diverse. Della Chiesa ortodossa fanno parte le
chiese cosiddette autocefale (il cui capo non fa riferimento ad altre guide spirituali superiori all'interno di una gerarchia) e le
chiese autonome, che dipendono dai
patriarcati. I patriarcati sono aggregazioni, diocesi che raggruppano territori o
parrocchie minori.
I patriarcati antichi della Chiesa ortodossa sono:
- Patriarcato di Costantinopoli
- Patriarcato di Alessandria
- Patriarcato di Antiochia
- Patriarcato di Gerusalemme
I patriarcati moderni sono:
- Patriarcato di Mosca
- Patriarcato di Sofia
- Patriarcato di Belgrado
- Chiesa ortodossa georgiana
- Chiesa ortodossa rumena
A questi si aggiungono le chiese autonome e autocefale, le chiese resistenti (che si pongono in opposizione ad alcuni dogmi), scismatiche, in polemica con quelle ufficiali e volontariamente "murate", ovvero isolate.
Differenza tra cattolici e ortodossi
La principale curiosità di chi scopre queste comunioni è scoprire la differenza tra le diverse chiese. La Chiesa ortodossa differisce da quella cattolica per diversi aspetti.
Aspetti teologici
In cosa credono gli ortodossi? Ecco le principali difformità di tipo teologico:
- il peccato originale e l'Immacolata Concezione: per gli ortodossi la Vergine Maria non è nata senza peccato originale, ma le è stato cancellato con il concepimento del Messia. I fedeli nascono privi di peccato e poi si corromperanno, ma questa situazione è funzionale al raggiungimento della redenzione;
- la grazia creata: è un concetto che gli ortodossi respingono, ma pensano che l'uomo partecipi del potere divino increato;
- il Purgatorio: gli ortodossi non credono in questa zona intermedia tra Paradiso e Inferno, e nemmeno nell'Inferno eterno.
- lo Spirito Santo: gli ortodossi respingono la processione dal Figlio allo Spirito Santo.
Ed ecco quelle di tipo pratico-liturgico:
- il battesimo: nella Chiesa ortodossa avviene per immersione e non per infusione;
- il celibato dei sacerdoti: non è richiesto dalla Chiesa ortodossa se un uomo sposato sente la vocazione; è preteso invece per chi si accosta al sacerdozio o alla vita monacale da celibe;
- il Papa: la Chiesa ortodossa non gli riconosce i pieni poteri della Chiesa cattolica, ma lo considera semplicemente il Patriarca d'Occidente;
- L'eucarestia consiste in pane lievitato e vino servito in un cucchiaio
Variano anche alcuni aspetti dei riti e delle celebrazioni. In generale, il rito ortodosso si sviluppa dalla tradizione del rito bizantino, nato dallo scisma dell'Impero Romano d'Oriente da quello d'Occidente, che risale al 1053-1054.
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