Pescia: il fascino della vecchia Toscana
Il comune di Pescia prende il nome dal fiume che lo attraversa e che, in lingua longobarda, veniva chiamato pehhia, parola che, poco fantasiosamente, appunto significa “fiume”.
Il paese si originò dalla fusione di due nuclei abitativi nati con scopi differenti: lungo la riva destra del fiume sorse un nucleo dedicato alla vita civile e in particolare agli scambi commerciali; sulla riva sinistra si sviluppò invece un nucleo abitativo incentrato sulla vita e sulle attività religiose. A collegare il due centri sorse il famoso Ponte del Duomo, che ancora oggi svolge la sua funzione.
Secondo la leggenda, a Pescia venne allevato per la prima volta in Europa il baco da seta, importato segretamente dalla Cina. Proprio sull'allevamento del baco da seta e sulla produzione di filo di seta si basò per lungo tempo l'economia cittadina che subì un duro colpo quando Napoleone Bonaparte costrinse i cittadini ad abbandonare la loro redditizia attività di allevamento per tornare alla vocazione agricola del territorio.
Nel corso del tempo l'economia di Pescia tornò a essere fiorente, poiché gran parte delle energie produttive venne investita nella floricoltura: il Mercato dei Fiori Vecchio e il Comicent (o Mercato dei Fiori Nuovo) sono infatti due delle costruzioni più famose della città.
Il Palio dei Rioni di Pescia
Diversamente dal più famoso Palio di Lucca, il Palio dei Rioni o Palio di Pescia è una competizione di tiro con l'arco che si svolge dal 1978 ogni anno nella prima domenica di Settembre.
Ogni anno, durante il week end che precede il Palio, si svolgono un festival di artisti di strada, una sfilata di moda e una pittoresca cena organizzata a turno dagli abitanti dei vari rioni. Quest'ultima è una cena in costume, durante la quale viene fatta rivivere in tutto il suo splendore la bellezza medievale del borgo di Pescia.
Visitare Collodi, il Paese di Pinocchio
Collodi è una frazione di Pescia legata indissolubilmente alla figura letteraria di Pinocchio. La frazione ospita il pittoresco Parco di Pinocchio, nel quale sono ricreate con statue e varie istallazioni le principali avventure del burattino di legno e in cui è ospitato un Museo dedicato all'opera di Carlo Collodi.
Sempre a Collodi sorge uno dei più bei giardini barocchi d'Italia, lo storico Giardino Gorzoni, che dal 1912 è stato dichiarato monumento nazionale. Si tratta di un giardino costruito e allestito secondo il gusto tipico del Seicento e del Settecento, con la realizzazione di grandi opere scenografiche che hanno profondamente mutato l'aspetto della collina su cui sorge il giardino e che hanno reso questo giardino un posto unico al mondo.
