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Costo e caratteristiche della gengivectomia

La gengivectomia è un intervento che si esegue in alcuni specifici casi: scopri tutto quello che c'è da sapere e quali sono i costi da sostenere

30-06-2019

Cura dei denti

Come si può facilmente intuire dal nome, la gengivectomia non è altro che un’operazione, laser o tradizionale, che interessa il tessuto molle della gengiva, il quale può essere interessato da numerose patologie come, ad esempio, la leucoplachia.

Di seguito cercheremo di rispondere a tutte le domande inerenti questa operazione, cercando di risolvere ogni eventuale vostro dubbio.

Cos’è la gengivectomia

Iniziamo subito analizzando di cosa si tratta: è una vera e propria operazione chirurgica, volta ad intervenire qualora si presenti un’infiammazione del tessuto molle della gengiva, rimuovendolo, al fine di aiutare la formazione di un nuovo tessuto sano e fornire quindi un sostengo solido al dente.

I principali casi in cui si scegli di sottoporsi alla procedura, sono i seguenti:

  • se si è affetti da malattie come piorrea o gengivite;
  • se bisogna sottoporsi ad un intervento dentistico, come un’implantologia, ma l’operazione è ostacolata dalle gengive;
  • se il dentista deve installare delle protesi dentarie fisse ma il tessuto gengivale è talmente spesso da compromettere la giusta riuscita del lavoro;
  • se in caso di ascesso anche grave o granuloma che necessita di courettage, non è possibile eseguirlo;
  • se si segue una terapia a base di antiepilettici che possono causare un gonfiore anomalo della gengiva.

Oltre queste motivazioni mediche, possono insorgerne altre di carattere estetico. Se infatti ci si trova di fronte e casi di gengiva ipertrofica o abbondante che mette a disagio il paziente, la gengivectomia è la soluzione giusta.

Gengivectomia laser

Come vi abbiamo accennato nel paragrafo introduttivo la gengivectomia può essere eseguita in maniera tradizionale, con l’ausilio di un bisturi, oppure con il laser. In entrambi i casi l’operazione si svolgerà nella medesima maniera:

  • il dentista provvede per prima cosa, all’apposita anestesia locale e trascorsi alcuni minuti, in cui si occuperà della preparazione della zona che andrà a trattare, potrà iniziare ad intervenire;
  • con l’aiuto di un bisturi o di un laser, va quindi a praticare delle incisioni nella zona interessata per asportare il tessuto infetto;
  • al termine della fase precedente, il dentista provvederà ad applicare un impacco chirurgico che andrà a proteggere nei giorni successivi l’operazione, il tessuto operato e che rimuoverà dopo una settimana circa.

Vi sono comunque dei casi in cui la zona da trattare è talmente estesa da dover essere eseguito un innesto in maniera tale da aiutare la guarigione del tessuto. In questo caso verrà asportato parte del tessuto dal palato, per esser inserito dove prima si trovava la zona infetta.

Gengivectomia post-operatorio

Nel periodo immediatamente successivo l’operazione, oltre l’impacco chirurgico di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, ci sono degli accorgimenti che sicuramente il dentista fornirà al paziente in modo dettagliato.

Tra questi ve ne ricordiamo alcuni:

  • evitate di spazzolare la zona trattata prima della sua completa guarigione. Trascorso il periodo di convalescenza potrete tornare a spazzolare i denti in maniera regolare, integrando man mano, la pulizia della gengiva;
  • evitate per i primi giorni l’assunzione di cibi caldi, croccanti o duri e prediligete sostanze dalla consistenza morbida e cremosa;
  • evitate bevande calde durante i giorni successivi l’operazione.

Gengivectomia: costo

Per quanto riguarda il prezzo per una gengivectomia, il listino oscilla a seconda di diversi fattori, come la struttura a cui deciderete di rivolgervi o la strumentazione che userà il dentista per l’operazione. In linea di massima per quanto riguarda la gengivectomia laser, il prezzo si aggira intorno ai 50,00 € – 70,00 €.

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