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Antiparassitari gatto: scegliere, il migliore e come metterli

Pulci e zecche rappresentano un grosso fastidio per il gatto e per il padrone. Per evitare infestazioni, occorre usare un antiparassitario: come sceglierlo

12-04-2023

Animali domestici

Pulci e zecche possono causare grande fastidio ai gatti e ai loro padroni, che una volta di fronte all’infestazione di questi parassiti si ritrovano a dover correre dal veterinario e a dover disinfettare l’intera abitazione. Prevenire è il miglior modo per evitare disagi, per tutelare la salute del proprio amico a quattro zampe e una sua sana e corretta crescita.

Per farlo è necessario utilizzare un buon antiparassitario gatto. Ce ne sono di varie tipologie tra cui scegliere, in base alle proprie esigenze e a quelle dell’animale. I prezzi possono essere più o meno bassi a seconda della soluzione individuata.

Ci sono delle compresse, spray, shampoo e balsami, pipette, collari antiparassitari. Non tutti hanno lo stesso effetto. Scopriamo quali sono le differenze e come scegliere quello ideale.

Antiparassitari gatto, cosa sono e quando utilizzarli

Shutterstock

L’antiparassitario per il gatto è uno strumento di prevenzione, che deve essere utilizzato prima di subire l’attacco di pulci, zecche, acari, pidocchi e insetti di altro genere per evitare infestazioni dannose sia per l’animale, che per l’essere umano.

Si presentano sotto diversa forma. Quelli più diffusi sono liquidi e si applicano direttamente sul manto del gatto. Questa operazione può essere eseguita dal padrone senza andare incontro a grandi difficoltà, soprattutto se l’animale è docile e non oppone resistenza.

Possono avere una base chimica e una base naturale. In alcuni casi, proprio come avviene per tutti i prodotti e i medicinali, potrebbero provocare delle reazioni avverse o degli effetti indesiderati. Se si notano sintomi come prurito o arrossamenti, occorre contattare il veterinario e prenotare una visita immediatamente.

La posologia e gli intervalli di somministrazione sono differenti dal tipo di antiparassitario utilizzato. Quasi sempre è presente un foglietto illustrativo che fornisce tutte le indicazioni da rispettare.

Gli antiparassitari per gatti sono solitamente presenti in due versioni, quelli per gatti adulti e per cuccioli (più leggeri). Prima di effettuare l’acquisto accertarsi di aver selezionato il prodotto giusto. A cambiare è principalmente la quantità da somministrare.

A differenza di quanto si può pensare, l’antiparassitario va utilizzato tutto l’anno e non solo durante la bella stagione. È inevitabile se il gatto passa del tempo all’aperto, ma utile anche quando vive in appartamento. Acari, pulci e altri insetti possono essere portati involontariamente in casa dai padroni, attraverso la suola delle scarpe o i vestiti.

Antiparassitari, tutti quelli esistenti

Tra gli antiparassitari più diffusi e utilizzati ci sono le fialette o pipette spot-on. Si tratta di un prodotto in forma liquida che va applicato periodicamente (circa ogni tre mesi) tra le scapole del gatto. Il medicinale si diffonde su tutto il corpo in maniera uniforme, senza entrare in contatto con le parti più sensibili.

È una tipologia di antiparassitario estremamente efficace, che previene l’attacco di pulci, zecche, acari e altri animali infestanti. Si deve essere particolarmente accorti quando si applica, evitare che il gatto lo lecchi per avere effetti come vomito o ipersalivazione e non utilizzarne una dose eccessiva.

Esistono degli antiparassitari in compresse o iniettabili. Questi sono medicinali veri e propri, che possono essere prescritti solo dal veterinario dopo un’accurata visita. Solitamente è lo specialista che li somministra, per evitare sovradosaggio o altri problemi.

Gli antiparassitari sotto forma di shampoo sono spesso composti di ingredienti naturali e hanno un’azione meno efficace. Vengono utilizzati in abbinamento con altri prodotti, come gli spray.

In alternativa si possono acquistare dei collari, presenti sia per gatti che per cani, che hanno un effetto antiparassitario e fanno da scudo all’animale, sprigionando principi attivi gradualmente. Sono mediamente efficaci, poco costosi, ma possono rappresentare un fastidio o un pericolo soprattutto per i gatti.

Se il gatto vive all’aperto, tende a fare molto movimento e corre il rischio di incastrarsi con il collare in ambienti difficili da raggiungere, è bene evitare questo tipo di antiparassitario. Molti mici non tollerano questo tipo di accessorio ed è bene non costringerli ad indossarlo per evitare che sviluppino comportamenti aggressivi, nervosismo o altri disturbi.

La durata dell’effetto dei prodotti è variabile. Un collare antiparassitario protegge l’animale per circa 8 settimane. Le pipette spot-on possono durare dalle 4 settimane ai 3 mesi. Shampoo e spray devono essere utilizzati all’occorrenza e possono essere applicati con più frequenza e costanza.

Quando si procede all’acquisto è bene accertarsi di star acquistando prodotti di qualità, realizzati da aziende leader del settore e che garantiscono il risultato e la sicurezza dell’animale. Il prezzo è variabile e dipende dalla marca, dal formato e da altri aspetti. Nella maggior parte dei casi, il costo non è eccessivo.

Per comprare il miglior antiparassitario per gatto è bene rivolgersi ad un veterinario di fiducia e farsi consigliare in base alle esigenze del proprio amico a quattro zampe. Per trovare quello più vicino a te è possibile consultare PagineGialle.

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