Che cosa vedere a Scandiano tra storia e poesia
La storia di Scandiano affonda le sue origini da un antico castello che fu eretto nel 1866 da Gilberto Fogliani, sostenuto da alcune famiglie guelfe. Terminata l’occupazione Estense, si trasformò in un feudo di Feltrino Boiardo, a cui successe poi il nipote Matteo Maria che diventò un importante poeta.
Tra le principali attrazioni da non perdere nel centro storico spiccano Piazza Boiardo, dove si trovano la Rocca e la Chiesa dedicata alla Beata Vergine Maria, che vanta molte opere di pittori reggiani e un meraviglioso altare barocco in legno intagliato.
La Rocca dei Boiardo, che anticamente era una residenza signorile e oggi è di pertinenza dell’Accademia militare di Modena, è il fiore all’occhiello della città. Costruita intorno alla fine del XII secolo dai Fogliano come luogo di difesa, si è poi convertita in dimora rinascimentale, in particolare grazie ai lavori di ampliamento e abbellimento che raggiunsero il culmine sotto Matteo Maria Boiardo. L’ingresso nella parte settentrionale è caratterizzato da una massiccia torre con merlatura ghibellina mentre nella parte meridionale, spicca una torre angolare; non bisogna poi dimenticare che all’interno si possono ammirare numerosi affreschi raffiguranti scene dell’Eneide che si dice siano attribuite a Nicolò dell’Abate. La quattrocentesca pieve di Santa Maria che fronteggia la Rocca ospitò personaggi illustri come il Petrarca, l’Ariosto, Calvino ed è un autentico capolavoro.
La passeggiata alla scoperta del centro prosegue con la piazza porticata che è stata intitolata al famoso ricercatore Lazzaro Spallanzani, tutt’ora considerato il fondatore della biologia sperimentale. Al centro della piazza spicca una sua statua e, attraversando alcune vie del centro, si raggiungono poi la casa natale dello Spallanzani, con una facciata in stile barocco, e la Torre dell’Orologio che è stata costruita da Feltrino Boiardo come punto di accesso all’antico borgo.
Cosa mangiare a Scandiano: i piatti della tradizione
Scandiano, che è il comune più popoloso della provincia di Reggio Emilia, non vanta solo un patrimonio storico e artistico, ma anche gastronomico. Qui infatti si possono assaggiare alcuni dei
piatti più apprezzati della
tradizione culinaria emiliana tra cui spiccano i cappelletti in brodo, i tortelli di zucca e di erbette, la bomba di riso con ragù di piccione o maiale, il
gnocco fritto con salumi e formaggio Parmigiano Reggiano, il carrello dei bolliti accompagnato da diverse salse e la mostarda e il celebre
erbazzone che è una torta salata il cui ripieno varia a seconda della zona di provenienza, ma che incanta per il suo gusto intenso e indimenticabile.
I
ristoranti di Scandiano in cui assaggiare questi piatti deliziosi sono il Ristorante Mazzalasino, l’Osteria Gattonero e la Locanda da Anna: impossibile non lasciarsi incantare da questa
esperienza gastronomica!