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10 piatti tipici emiliani da provare assolutamente

L'Emilia Romagna è la terra della buona cucina con gnocco fritto, tigelle, tortelli e lasagne: ecco 10 piatti tipici da provare assolutamente!

25-06-2018 (Ultimo aggiornamento 09-11-2018)

Mangiare bene

I piatti tipici emiliani sono una vera delizia per il palato e sono conosciuti in tutti il mondo per il loro gusto inconfondibile. Pasta fresca, salumi e formaggi stagionati: in questo angolo di pianura Padana la gastronomia raggiunge livelli eccezionali. Per chi programma un viaggio in Emilia è interessante conoscere bene le ricette dei piatti della tradizione da gustare nelle numerose trattorie della regione.

10 piatti emiliani da non perdere

Oltre ai prodotti conosciuti a livello internazionale, come il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, uno dei formaggi italiani più conosciuti all’estero, e l’Aceto Balsamico di Modena, l’Emilia vanta un’antica tradizione culinaria, fatta di ricette del passato preparate ancora sapientemente dalle ‘zdore o rezdore, le donne di casa oppure da chef innovativi.

Gnocco fritto

Il primo piatto tipico emiliano da gustare è sicuramente lo gnocco fritto con il salume. In realtà questa specialità cambia nome a seconda della provincia, a Parma ad esempio si chiama torta fritta, ma la sostanza non cambia. Si tratta di un impasto a base di farina, acqua, sale, latte e strutto, fritto e servito con un abbondante piatto di salumi e formaggi. I più golosi possono gustarlo anche accompagnato dal lardo.

Le tigelle

In sostituzione dello gnocco fritto, con i salumi alcuni preferiscono gustare le tigelle, focaccine preparate con farina, acqua, lievito di birra e strutto. Il loro nome deriva dalla piastra che veniva utilizzata per la loro cottura, un tempo in terracotta.

Tortelli

Tra i primi piatti della tradizione spiccano i tortelli, diffusi in tutte le province emiliane. I tortelli hanno una forma solitamente quadrata e possono essere ripieni di erbette e ricotta, zucca e amaretti, oppure patate. La particolarità di questo piatto è la pasta fresca tirata a mano. In alcune province è tipico mangiarli in compagnia di amici e parenti, durante la notte di San Giovanni, che cade il 23 giugno.

Anolini o cappelletti

Insieme ai tortelli, uno dei piatti emiliani più gustosi sono gli anolini, chiamati anche capelletti. Si tratta sempre di pasta fresca, preferibilmente tirata a mano, con un ripieno a base di carne, pane o formaggio. Si possono gustare in brodo, oppure accompagnati da un sugo. A seconda delle province, cambia anche la forma: a Reggio Emilia infatti sono solitamente molto piccoli e chiusi con i mignoli delle mani. A Parma invece hanno una forma rotonda e sono chiusi con l’apposito strumento dalla forma zigrinata.

Lasagne

Tra i piatti tipici bolognesi più conosciuti al mondo, ci sono le lasagne, realizzate con una serie di strati di pasta all’uovo tirati con l’apposita macchina per fare la pasta, farcite con ragù alla bolognese e besciamella. Ne esistono anche diverse varianti, alcune con la pasta verde, altre con le verdure o il pesce al posto del ragù.

Erbazzone

Tipico di Reggio Emilia, l’erbazzone è una torta salata fatta con bietola lessata, tritata e unita con uova, cipolla e Parmigiano Reggiano. L’erbazzone si gusta anche a colazione ed è perfetto inserito nel menu di un brunch domenicale, per chi ama le pietanze salate.

Torta Barozzi

Tra i dolci tipici emiliani spicca la torta Barozzi, inventata da Eugenio Gollini. Tipica di Vignola, la sua ricetta non è mai stata resa pubblica, si sa solamente che è realizzata con mandorle, cacao e caffè.

La torta tenerina

La torta tenerina è perfetta da gustare insieme al caffè, per una pausa golosa a base di cioccolato fondente, uova, burro e farina.

Biscione reggiano

Tipico del periodo invernale, il biscione reggiano è un dolce a base di mandorle, zucchero, uova e canditi, cotto al forno. È chiamato così per la tipica forma a serpente e ne esistono diverse varianti regionali.

Questi sono solo alcuni dei piatti tipici emiliani, una regione con una tradizione gastronomica antica e molto vasta, riconosciuta in tutto il mondo.

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