Il Carnevale di Putignano
Il momento migliore per visitare Putignano è quello del Carnevale. Non a caso, il Carnevale di Putignano è uno dei più ricchi e significanti di tutta Italia, che ogni anno attira a sé centinaia di turisti desiderosi di assistere alla sfilata dei carri allegorici. Sono proprio quest’ultimi ad attirare la curiosità di visitatori e abitanti del luogo: grandi carri con raffigurazioni di personaggi principalmente in cartapesta, accompagnati nella sfilata da musica, sorrisi e tanto divertimento. Un evento davvero unico che conquista sia grandi che piccoli, e che conta ad oggi oltre 600 edizioni. Al termine dei festeggiamenti, la città di Putignano celebra il rito della “Campana dei Maccheroni”: una festa in cui ballo, buon cibo e musica vengono accompagnati da 365 rintocchi di campana.
La maschera caratteristica di Putignano
Durante il periodo del Carnevale, i turisti scoprono l’esistenza della maschera simbolica della città: Farinella è una maschera che omaggia la sfarinata di orzo, una materia prima molto cara agli abitanti del luogo.
Cosa vedere a Putignano
Se è vero che il Carnevale è sicuramente l’attrattiva maggiore, Putignano è in grado di sorprendere anche per altre chicche, che meritano una visita e delle foto ricordo. Fra queste, si consiglia di visitare:
- Museo Civico Romanazzi Carducci
- Chiesa Madre di San Pietro
- Palazzo del Balì
- Biblioteca Comunale
- Museo del Carnevale
- Passeggiata nel centro storico
Grotta di Putignano (Grotta del Trullo)
La Grotta di Putignano è un capolavoro naturale di stalagmiti e stalattiti, un millenario tripudio di bellezza che è possibile visitare in vari periodi dell’anno. È costituita da antica roccia carsica, e all’interno è possibile richiedere audioguide e partecipare alle lezioni interattive.
I piatti tipici da gustare
Come in tutta la Puglia, anche a Putignano la tradizione gastronomica è di quelle eccellenti. Prima su tutte la Farinella, un piatto da cui deriva anche la maschera allegorica tipica del Carnevale di Putignano. Ovviamente non posso mancare le orecchiette con cime di rapa, fave e cicorie, le polpette di pane, e i dolci come la intorchiata con le mandorle, il calzoncello con la marmellata, la cartellata e il sasanello con noci e vincotto di fichi.