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Organizzare il proprio funerale: ecco come fare

Dalla cerimonia alla sepoltura e alle procedure burocratiche. Ecco tutto quello che c'è da sapere per stipulare un contratto prepagato con un'impresa funebre e non incombere sui propri cari per le spese funerarie

18-10-2018 (Ultimo aggiornamento 07-01-2020)

Onoranze funebri

Aveva fatto scalpore la notizia di una ricca americana che per assistere al suo funerale, aveva organizzato un corteo lungo il Canal Grande di Venezia con tanto di musiche d’accompagnamento e bara mortuaria. Sembrerebbe una cosa assurda infatti, ma non è da sottovalutare la possibilità di organizzare il proprio funerale: soprattutto per non apportare altro carico emotivo ai propri cari. Infatti, riuscire a mantenere la lucidità necessaria all’organizzazione di un rito del genere, non è semplice che sia un funerale religioso o laico.

Se pensiamo al passato, e guardiamo alla società contadina, erano gli anziani che per anni accumulavano i soldi necessari per sostenere il costo dei funerali, della tomba e della bara. Quindi perché al giorno d’oggi dovrebbe essere strano se siamo noi stessi a preoccuparcene? È bene dunque tener conto dei diversi aspetti organizzativi che il rito comporta.

Per quanto riguarda l’orario e gli annunci da diffondere, se ne potranno occupare i familiari. Per il resto c’è da pensare alla forma del rito, agli arredi e soprattutto ai costi. Chi si trova infatti a gestire la scomparsa di un caro, non avrà tanta voglia di esaminare attentamente tutte le possibili proposte. Sarà infatti più propenso a scegliere la prima che gli capiterà per le mani. Se decidete comunque di pianificarlo per conto vostro, non vi aspettate di incorrere in un’incombenza troppo complicata.

Organizzare il proprio funerale: cerimonia e sepoltura

Innanzitutto, si deve decidere per quale tipo di cerimonia si vuole optare. Rispetto al rito civile religioso infatti, cambierà il luogo dell’evento e il tipo di sepoltura. Bisognerà specificare se si vuole accompagnare il rito con particolari canti o letture. E infine il tipo di sepoltura: la tumulazione o la cremazione. Una volta quindi che avrete chiaro in mente cosa fare, potrete procedere col contattare le diverse agenzie funebri.

Saranno molti i preventivi che vi presenteranno: voi state attenti a tutto ciò che includono, calcolando cosa può o non può rientrare nel vostro budget. Una volta scelto il tutto, si può procedere con il pagamento: esistono oggi infatti diverse agenzie funebri, che stipulano con il cliente un contratto prepagato. Una volta d’accordo su ogni dettaglio, si può pagare in anticipo tutto ciò che si è precedentemente deciso per il proprio funerale.

Organizzare il proprio funerale: i costi

Ma perché in realtà costa molto finanziare un funerale? Esistono ormai anche dei pacchetti low cost dei quali è meglio diffidare. La riduzione dei costi infatti potrebbe incidere sulla qualità dei servizi, i quali in un giorno delicato come questo, non dovrebbero disturbare ulteriormente lo stato emotivo in cui già ci si trova. Ciò a cui quindi bisognerà fare attenzione per non far lievitare il prezzo quindi, sono le cosiddette “spese accessorie”: lunghezza e materiale della cassa, tipologia della lapide, insomma su tutto quello che è un surplus, bisognerebbe spenderci un occhio di riguardo. Non tutti inoltre sanno che esiste la detrazione fiscale per le spese funebri. La detraibilità Irpef infatti è ammessa per questo tipo di spese, fino a un massimo di 1.550 per ogni decesso. Chi lo potrà fare però in questo caso saranno tutti i componenti della famiglia diretti.

Quando si può svolgere un funerale?

È importante poi tenere in conto che un funerale si può svolgere a partire da 24 ore dopo il decesso. Dopo queste ore, non c’è un determinato momento in cui per forza si debba svolgere il rito. Se si decide di farlo in maniera religiosa, ci saranno solo alcuni giorni, dichiarati come festività particolari, durante i quali i funerali potrebbero non essere celebrati. Questi riguardano, in linea di massima, il Natale, la Pasqua, il Venerdì Santo e la Quaresima. Potreste infatti trovare un parroco che è disposto a celebrarlo in ogni caso. In questo caso è necessario informarsi prima in chiesa, o in comune se si vuole celebrare il rito civile e allestire la sala del commiato.

Infine, per quanto concerne le questioni burocratiche, purtroppo noi non possiamo fare molto per quanto riguarda l’organizzazione del proprio funerale . Dipenderà infatti dal luogo del decesso, se serviranno alcuni documenti rispetto ad altri. Sicuramente se accadrà in ospedale o in una casa di cura, sarà più rapido e semplice, rispetto a casa propria dove bisognerà, tra le altre, richiedere un certificato di morte da parte del medico curante e preoccuparsi dei documenti per il trasporto funebre. Purtroppo, non si può gestire tutto, ma con piccoli accorgimenti, potrete aiutare i vostri cari, anche una volta che voi non ci sarete più.

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