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Come si svolge il funerale: differenze tra rito religioso e laico

Ecco cosa c'è da sapere a riguardo del funerale e delle differenze tra il rito religioso e quello laico. Come si svolgono, quali sono i momenti salienti delle cerimonie, perché scegliere uno o l'altro

07-10-2018 (Ultimo aggiornamento 22-10-2018)

Onoranze funebri

Il funerale, sin dall’antichità, è un momento importante per omaggiare la memoria del defunto e per permettere alle persone che lo hanno conosciuto di riunirsi nel dolore, così da intraprendere insieme il difficile percorso verso la rielaborazione del lutto. Il rito funebre religioso, ovvero quella cerimonia svolta secondo le tradizioni relative al proprio credo, è sicuramente il più diffuso in Italia e nel mondo. Tuttavia, bisogna prendere in considerazione anche la possibilità di celebrare il funerale laico, nel caso in cui si desideri rispettare i desideri di un defunto non credente.

Ecco come si svolge e quali sono le caratteristiche di un funerale, secondo il rito religioso e quello laico.

Come si svolge un funerale religioso, secondo il rito cattolico

Nella tradizione cattolica, il funerale è composto di tre momenti principali:

  • la contemplazione, nella quale il corpo del defunto viene esposto nella cassa da morto;
  • la messa funebre, che comprende preghiere, letture delle scritture, omelia, eucarestia, canti per la resurrezione ed, infine, anche la possibilità di leggere un elogio funebre a riguardo della vita del compianto;
  • il pio ufficio della sepoltura, ovvero il piccolo corteo che accompagna il feretro o l’urna cineraria al cimitero.

In alcuni Paesi, tra cui l’Irlanda, coloro che decidono di celebrare un funerale religioso, possono riunirsi in una cena dopo il servizio funebre. Anche in Italia, soprattutto nel Sud, il rito religioso prevede una cosiddetta “cena di consolazione”, un retaggio del passato che, secondo la simbologia cattolica, è un trait d’union tra i vivi e i defunti. In particolare, le offerte di pane, grano e cereali alla persona defunta sono un metodo, intriso di simboli e significati, che vuole rappresentare il ciclo della morte e della rinascita. Inoltre, è possibile omaggiare i famigliari del defunto con corone di fiori considerando tutta la loro relativa simbologia.

Come si svolge un funerale laico senza simboli di fede

Il funerale laico è quella cerimonia che, invece, vuole liberarsi di qualsiasi tipo di simbologia e tradizione religiosa. Durante questo rito funebre sono, infatti, assenti crocifissi e figure rappresentative come quelle dei preti, che richiamano la fede cattolica. Le esequie laiche prevedono musica, letture non sacre e la possibilità di creare un’atmosfera di festa, se queste erano le volontà del defunto. Solitamente la persona che celebra il funerale fa parte dei familiari del defunto, oppure è un celebrante che ha seguito un training speciale. Non è prevista alcuna conoscenza specifica per celebrare un rito funebre di questo tipo.

L’attenzione del funerale laico è rivolta più ai familiari e agli amici, che al defunto stesso. È un momento di condivisione sociale in cui poter parlare apertamente dei ricordi, degli aneddoti e delle esperienze vissute con la persona che è venuta a mancare. Il luogo della celebrazione può avvenire anche all’aperto, non ci sono delle regole e delle prescrizioni precise a riguardo. Se si desidera fare una cerimonia laica più istituzionale, in Italia è possibile richiedere l’affitto di spazi, all’interno delle municipalità, chiamati Sale del Commiato.

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