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Degustazione formaggi: come organizzarla per stupire i tuoi amici

Degustazione formaggi: idee e consigli su come consumarli e abbinarli

15-09-2018 (Ultimo aggiornamento 01-10-2018)

Mangiare bene

Che si tratti di una vera e propria degustazione per intenditori o di una semplice occasione per intrattenere amici e ospiti, la degustazione dei formaggi è di gran moda.
Se amate i sapori raffinati e avete deciso di organizzarne una, ecco alcuni consigli per un party di successo, in cui i semplici piaceri della vita fanno la differenza.

Degustazione formaggi: 8 consigli per un successo assicurato

Per poter mettere i vostri commensali nella situazione ideale di degustare ottimi formaggi, bisogna tenere conto anche dei piccoli accorgimenti che possono trasformare il party in un vero e proprio buffet salato.

Temperatura del formaggio

La temperatura del formaggio è fondamentale per la degustazione. Se il formaggio è troppo freddo le caratteristiche organolettiche vengono modificate o, addirittura, annullate.
Se conservate il formaggio in frigorifero, sarà necessario tirarlo fuori prima di servirlo. Per il formaggi freschi la temperatura ideale è intorno ai 15°C, mentre per quelli a pasta dura o stagionati si aggira intorno ai 20°.

Temperatura dell’ambiente

Anche per quanto riguarda il luogo in cui vengono serviti, è molto importante fare attenzione alla temperatura e all’aerazione. Non deve fare troppo caldo: ne risentirebbe il benessere dei commensali.

Conservazione del formaggio

Il formaggio, oltre che alla giusta temperatura, dovrebbe essere conservato al buio o in un luogo chiuso. Infatti, le caratteristiche organolettiche, soprattutto quelle olfattive, sono particolarmente volatili: l’esposizione alla luce e all’aria le disperde facilmente.

Come scegliere il momento per l’assaggio

Per la degustazione dei formaggi, le papille gustative devono essere nelle condizioni ottimali. Per questo motivo la degustazione non deve avvenire mai a fine pasto, quando la bocca è già “affaticata”.
I momenti migliori nella giornata sono la tarda mattinata e il tardo pomeriggio, per intenderci nell’orario tipico del brunch.
È molto importante non consumare caffè né alcolici, non fumare e non masticare chewing-gum.

L’ordine di degustazione dei formaggi

Anche l’ordine in cui vengono serviti i formaggi a tavola è fondamentale per la buona riuscita della degustazione. Nel vostro tagliere di formaggi rispettate l’ordine di stagionatura dal più fresco al più stagionato.
La stagionatura contribuisce a dare un gusto più intenso al formaggio: se non si rispetta l’ordine giusto, i sapori e gli odori dell’uno prevalgono e coprono l’altro, rovinandone l’assaggio.

I criteri per tagliare i formaggi

Anche il taglio e la forma del formaggio hanno la loro importanza. Permette non solo di conservare le caratteristiche organolettiche del prodotto, ma permette al commensale di riconoscere a vista il tipo di formaggio.
Il Parmigiano, per esempio, va servito a scaglie. I formaggi tipo Fontina e Asiago vanno tagliati a fette triangolari, mentre i formaggi di capra e di pecora vanno affettati seguendo la forma originaria.

Stuzzichini freschi per “pulire” la bocca tra un assaggio e l’altro

Come si diceva sopra, la bocca deve rimanere nelle condizioni ideali per poter apprezzare i vari sapori e odori.
Tra un assaggio e l’altro è buona abitudine mettere a disposizione dei commensali degli stuzzichini o finger food. Per garantire il massimo risultato, potete consumare fettine di mela verde, cracker, grissini, bocconcini di pane.

Abbinamenti che esaltino la qualità del formaggio

Se avete predisposto tutto al meglio, l’ultimo consiglio è quello di scegliere con accuratezza gli abbinamenti con il vino, in modo da far risaltare le caratteristiche organolettiche dei formaggi.
Gli abbinamenti dei formaggi con miele e marmellate sono quelli più classici e dal massimo risultato: infatti i formaggi non contengono zuccheri e per questo motivo si sposano bene con gli alimenti che invece ne sono ricchi.
I formaggi di capra si abbinano perfettamente con marmellate leggermente acidule (more o lamponi) e con miele millefiori.
I formaggi di pecora invece trovano il loro completamento con la composta di cipolle rosse e miele di acacia.
Anche i formaggi stagionati e quelli erborinati si abbinano bene alla composta di cipolle rosse, mentre il miele di castagno, un po’ amarognolo, ne esalta le caratteristiche organolettiche.
Per quanto riguarda invece i vini, è molto importante compensare il sapore più o meno intenso del formaggio con la robustezza del vino.
Quindi per formaggi freschi e i caprini si consigliano vini bianchi da meditazione, anche passati nel legno.
I formaggi stagionati a pasta dura richiedono l’abbinamento con vini rossi, mentre i formaggi erborinati si sposano bene con i passiti.

Avete preso nota? Allora siete pronti per lanciarvi nella nostra degustazione formaggi e stupire i vostri commensali.

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