La musica è uno degli elementi caratterizzanti di ogni centro sociale, che si tratti di un CSOA (Centro Sociale Occupato Autogestito), di un circolo ARCI o di qualsiasi altro tipo di associazione culturale. Sono numerose le band che hanno esordito esibendosi nei centri sociali: solitamente i concerti sono gratuiti e i partecipanti hanno a disposizione anche un piccolo bar che vende cibo e bevande a prezzi popolari.
Ma le attività promosse e organizzate da questi centri, nati negli anni ’70 nelle periferie di grandi città come Milano, Bologna e Roma, spaziano dal teatro, all’organizzazione di dibattiti, fino alla partecipazione a cortei e manifestazioni di varia natura.
Che siano gestiti da associazioni ONLUS, partiti o collettivi e a prescindere dall’orientamento politico, i centri sociali organizzano un gran numero di attività, come laboratori di cucina, corsi di lingue e seminari. I più attrezzati dispongono di biblioteche, aule studio e Internet point e mettono questi spazi a disposizione di chiunque.
Lo spirito di condivisione è ciò che sta alla base della filosofia di un centro sociale che, in molti casi, nasce per rispondere a una situazione di disagio sociale, spesso provocata dalla mancanza di spazi di aggregazione e di iniziative per il tempo libero.