Come nasce il brand Zara
La storia di Zara inizia nel 1975, quando Amancio Ortega e Rossella Mera (oggi sua ex moglie) aprono il primo negozio ad A Coruña (in Spagna). Inizialmente vogliono chiamarlo Zorba dal film "Zorba il greco" ma, in quella stessa via, si trova un bar con quel nome. Così, la scelta ricade su Zara. Amancio, nato in una famiglia molto modesta, a 14 anni era stato assunto in una sartoria dove si occupava principalmente di vestaglie. Poi era andato a bottega e - nel 1972 - coi primi soldi aveva aperto Sprint, store di abbigliamento con dischi e articoli da regalo che fallisce nel 1979.
Oggi, Zara è di proprietà del gruppo Inditex (lo stesso di Massimo Dutti, Stradivarius, Oysho, Pull&Bear). E, Amancio Ortega, è tra gli uomini più ricchi del mondo. Alla base del successo, l'ossessiva scelta della location da parte del suo fondatore, l'esclusività e la volatilità dei suoi capi (Zara non ha stock). Rispetto ad altri marchi moda, poi, i prodotti non seguono la stagionalità: l'idea è invece quella della mezza stagione, con capi che (quasi mai) sono completamente estivi o completamente invernali.
Il catalogo Zara: donna, uomo, kids e home
Il catalogo Zara è davvero vastissimo. L'abbigliamento donna Zara è amato persino dalle celebrities (non solo attrici e showgirl, ma anche duchesse e regine), ed è ricco di capi per donne giovani e meno giovani. Così come l'abbigliamento uomo Zara. Non c'è occasione che i capi non coprano: il lavoro, il tempo libero, le cerimonie. C'è poi l'abbigliamento bambino, Zara Kids, per chi vuole che anche i propri figli vestano capi confortevoli e glamour.
Grazie a Zara Home, infine, è possibile portare lo stile Zara dentro le mura di casa attraverso biancheria da letto e da bagno, accessori per la cucina e per il salotto, fragranze, abbigliamento da casa.
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