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Tutte le differenze tra assicurazione autocarro e RC Auto

L'assicurazione per autocarri si differenzia dalla classica RC auto. Scopriamo insieme le principali differenze tra queste due tipologie di polizze assicurative

22-10-2018

Assicurazioni

Assicurare un veicolo privato e un mezzo destinato a un utilizzo commerciale sono due aspetti completamente diversi che richiedono polizze assicurative specifiche le quali offrono coperture differenti. Sebbene alcuni proprietari di SUV e veicoli simili abbiano immatricolato la nuova vettura come autocarro, per beneficiare di varie agevolazioni riservate a questa categoria.
In realtà si tratta di un comportamento punito dall’articolo 82 del Codice della Strada, perseguibile con una sanzione fino a 1500 euro e il ritiro della carta di circolazione. Invece, ad esempio, è possibile immatricolare un pick-up come autocarro, sebbene sia essenziale informare l’ente preposto della finalità del mezzo.

Autocarro: definizione fiscale del mezzo

Le assicurazioni per autocarro non offrono soltanto vantaggi, infatti prevedono una serie di norme e limitazioni specifiche, che legano la copertura assicurativa al veicolo e non al proprietario. Quali mezzi possono essere considerati autocarri? La normativa di legge individua come autocarri tutte le vetture di categoria N1, destinate al trasporto di cose e di persone preposte al loro trasferimento da un luogo a un altro.

Allo stesso tempo un autocarro non è soltanto un furgone o camioncino da trasporto, in quanto tra i criteri di selezione di sono anche una massa pari o inferiore a 3,5 tonnellate, massimo 4 posti a sedere omologati e un rapporto peso potenza inferiore a 180 kW/tonnellata. Inoltre un autocarro può essere intestato sia a un privato che a una persona giuridica, quindi a un’azienda.

Nel primo caso sarà possibile usufruire delle agevolazioni previste dalla Legge Bersani, come ad esempio le classi di merito, mentre nel secondo caso il mezzo sarà vincolato alle regolamentazioni relative a questa categoria, in merito ai massimali, la titolarità della polizza assicurativa e le coperture previste dal contratto.

RC Autocarro: come funziona e cosa copre

Una polizza assicurativa di Responsabilità Civile, ovvero la classica RC, nel caso degli autocarri non viene calcolata in base alla cilindrata del veicolo, ma tenendo conto della portata. Inoltre il numero dei sinistri coperti dal risarcimento finanziario è limitato, fino a un massimo di tre eventi in 12 mesi, a meno di accordi particolari con la compagnia assicurativa o di servizi speciali con sovrapprezzo.

Un’altra peculiarità della RC per autocarro è l’assenza delle classi di merito, anche qui fatta eccezione per alcuni casi particolari previsti da alcune società assicurative. In generale una polizza di Responsabilità Civile per autocarri non è caratterizzata dalle classi di merito, in quanto l’assicurazione è legata al veicolo e non al suo proprietario. Tale aspetto è stato introdotto per la natura stessa di questi mezzi, che spesso hanno diversi autisti rendendo difficile il collegamento con una persona specifica.

Gli autocarri assicurati a persone fisiche e aziende, in alcuni casi, possono prevedere le classi di merito. Con intestazioni del mezzo a privati è possibile usufruire dei benefici della Legge Bersani, mentre per autocarri intestati a società si parte sempre dall’ultima posizione, salendo ogni 12 mesi una classe qualora non si fossero causati incidenti con risarcimenti. Ciò significa che la salita verso classi di merito elevate è molto più lenta, rispetto a quanto succede normalmente con un’auto tradizionale.

Oltre alla RC esistono poi tutta una serie di garanzie accessorie, che possono implementare le coperture della polizza obbligatoria di base come la protezione dai danni causati dalla grandine e intemperie. Ad esempio, è possibile aggiungere l’assicurazione furto e incendio, una protezione per il rimorchio, per eventuali danni occorsi durante le operazioni di carico e scarico, la copertura per i cristalli, la Kasko e molte altre ancora in base alle proprie esigenze.

Differenze tra l’assicurazione per autocarri e quella per auto

Come abbiamo visto le polizze per autocarri sono profondamente diverse rispetto alle assicurazioni tradizionali per automobili ad uso privato. Tra le differenze principali ci sono:

  • assenza delle classi di merito;
  • titolarità della polizza;
  • valore assicurativo.

La RC per autocarri non si basa quasi mai sulle classi di merito bonus-malus che consentono di ridurre i costi della polizza, ma sul numero di incidenti riportati nell’attestato di rischio che l’assicurazione copre durante l’anno assicurativo. Inoltre le polizze RC Auto sono nominali, quindi collegate a un persona fisica precisa, mentre quelle per autocarri sono vincolate al mezzo e non al guidatore. Infine il valore assicurativo viene calcolato non sulla cilindrata e sulla potenza nominale, kW, ma sulla portata complessiva del mezzo.

Agevolazioni fiscali per le assicurazioni di autocarri

Uno dei motivi principali per cui molti veicoli venivano impropriamente immatricolati come autocarri è la presenza di agevolazioni fiscali, vantaggi finanziari che permettono di godere di condizioni particolarmente vantaggiose. Ad esempio è possibile ricevere uno sconto sul bollo auto, portare a deduzione l’IVA e detrarre il costo dell’IRES, tutte operazioni che offrono un risparmio notevole sui costi di gestione e mantenimento del mezzo.

Per quanto riguarda specificatamente la polizza RC il vantaggio è indiretto. Calcolando il premio assicurativo sulla portata, e non sulla cilindrata come per le auto normali, è ovvio che assicurare un SUV consente un notevole risparmio sulla polizza, poiché questi veicoli hanno una potenza elevata ma un peso piuttosto contenuto. Tuttavia è importante verificare la correttezza di tale operazione, per non incappare in multe o sanzioni pesanti.

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