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Immatricolazione auto nuova: come funziona?

Per circolare nel nostro Paese ogni automobile deve essere immatricolata, ossia registrata all'anagrafe dei mezzi di circolazione (PRA). 

06-07-2018 (Ultimo aggiornamento 16-07-2018)

Autoscuole

Quando acquisti un veicolo nuovo devi raccogliere tutti i documenti necessari per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Più precisamente servono:

  • codice fiscale
  • carta d’identità
  • dichiarazione sostitutiva di certificato di residenza

Di solito è il concessionario che vende il veicolo ad occuparsi di produrre tutti gli altri documenti indispensabili per completare l’immatricolazione auto, come la dichiarazione di conformità e le spese sostenute. Dopo di che devi consegnare allo Sportello Automatico dell’Automobilista, oltre ai documenti sopra, anche i seguenti modelli:

  • l‘NP2C o l‘NP2D (solo nel caso ci sia un atto di vendita)
  • la dichiarazione di conformità del mezzo
  • eventuale ricevuta che attesti il pagamento delle tasse dovute

Quanto costa far immatricolare un’auto nuova?

Il costo per immatricolare l’auto ha una parte fissa e una parte che varia in base alla provincia. Tra i costi fissi ci sono:

  • Emolumenti ACI: 27 euro
  • Costo legato alla registrazione al PRA: 32 euro
  • Diritti DDT: 10,20 euro
  • Costo legato alla produzione delle targhe: 32 euro

Per quanto riguarda la parte variabile dovrete pagare:

  • Imposta Provinciale di Trascrizione che dipende dalla provincia, ma anche dalla potenza del veicolo.
  • Costo delle targhe: dipende anche questo dalla provincia.

Veniamo ora alle tempistiche di immatricolazione: in termini pratici sono generalmente sufficienti 3 giorni lavorativi per la produzione fisica delle targhe, per la stampa della carta di circolazione e per l’iscrizione al PRA. In realtà, l’iscrizione al PRA può essere fatta entro 30 giorni dal rilascio del libretto di circolazione. Va detto che immatricolare l’auto è obbligatorio per legge, proprio come bollo e revisione, e le sanzioni per i trasgressori sono onerose: la sanzione minima parte da 422 euro e con il sequestro del mezzo. Per quanto riguarda l’iscrizione al PRA, in caso di ritardo o mancata registrazione, è prevista una sanzione pari al 30% dell’imposta provinciale di trascrizione maggiorata di interessi.

Immatricolazione auto estera: cosa cambia?

Per l’immatricolazione di un auto estera non bisogna rivolgersi allo Sportello Telematico Automobilistico, ma sarà necessario recarsi presso l’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e successivamente iscrivere il veicolo al PRA. Vorrei precisare che le modalità cambiano a seconda del paese di provenienza dell’auto: per gli Stati della Comunità Europea vale la procedura spiegata sopra, mentre per paesi extra UE servono il titolo di proprietà del veicolo e certificato di residenza, oltre che i documenti necessari per i veicoli provenienti da paesi UE. E’ importante sapere che l’immatricolazione deve avvenire entro 12 mesi dall’ingresso sul suolo italiano e i tempi sono circa due settimane. Se si tratta di una vettura nuova sarà necessario, oltre al pagamento delle imposte previste, presentare un documento d’identità in corso di validità da parte dell’acquirente, cui si allega anche l’atto di vendita con apposita firma del venditore. Quest’ultimo deve essere autenticato da un notaio e redatto con marca da bollo. Va allegato anche il certificato di conformità europeo che riporti l’omologazione italiana oppure la dichiarazione di immatricolazione da parte della casa costruttrice. Per le auto usate, oltre ai citati documenti, si dovrà presentare la carta di circolazione estera e sua relativa copia.

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