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Come scegliere i giusti bicchieri da vino

Bianco, rosso o da dessert: ogni vino necessita del giusto bicchiere affinché tutte le caratteristiche organolettiche vengano apprezzate al meglio da chi lo assapora. Ecco una breve guida per non farsi trovare impreparati

02-10-2018 (Ultimo aggiornamento 03-10-2018)

Enoteche e vini

La degustazione è un’arte in cui nulla va lasciato al caso, ancora di più se scegliamo di farla in un contesto di abbinamento di cibo e vino.

I bicchieri da vino svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutarci ad assaporare al meglio le proprietà olfattive e organolettiche della bevanda. La forma, la lunghezza e la grandezza non sono dettagli insignificanti, ma il segreto per gustare il vino è quello di scoprire tutte le sue caratteristiche.

Non a caso sul mercato esistono diverse tipologie di bicchieri da vino, ognuno in grado di esaltare al meglio le proprietà organolettiche della bevanda. Il calice perfetto è senza dubbio in vetro, trasparente e incolore, che consente di ammirare le sfumature e la consistenza delle uve. Lo stelo dovrebbe essere sottile e facile da afferrare, durante la degustazione, per evitare che il calore delle mani possa in qualche modo compromettere le qualità del liquido contenuto al suo interno.

I calici non sono tutti uguali e la prima distinzione importante da fare riguarda i bicchieri da vino bianco e quelli da vino rosso.

Bicchieri da vino: tipologie e quali scegliere

Come scegliere il bicchiere da vino perfetto? Gli aspetti da considerare sono principalmente tre:

  • Il colore – che può essere rosato, bianco o rosso
  • Le proprietà – la presenza di tannini, l’invecchiamento e la struttura
  • La tipologia – distinguendo fra vini bianchi e rossi e vini dolci da dessert

Bicchieri da vino bianco

Il bianco richiede un calice di misura media e con una forma rotonda, perfetta per ossigenare il bouquet. Nel caso di vini pregiati, è meglio optare per un bicchiere leggermente “panciuto”, mentre se il vino è da aperitivo bisognerebbe sceglierlo allungato e con un’apertura stretta, in modo che gli aromi restino all’interno e non si disperdano.

  • Flûte – stretto e lungo, è perfetto per sorseggiare Prosecco o spumante poiché trattiene i profumi e le bollicine.
  • Tulipano – questo bicchiere da vino è leggermente bombato nella coppa e più stretto nella parte alta. Si adatta a vini bianchi, freschi e molto leggeri.
  • Renano – questo calice per vino rotondo e ampio, è l’ideale per degustare vini barricati e strutturati.

Bicchieri da vino rosso

Per apprezzare al meglio il rosso è necessario seguire una regola principale: la pancia deve essere tanto più ampia quanto il vino è strutturato. Soprattutto, in questo caso, la forma del bicchiere è fondamentale per fornire la giusta ossigenazione, mentre l’imboccatura deve essere sempre stretta, per conservare ed esaltare il bouquet.

  • Ballon – utilizzato per i vini rossi con un medio corpo, è lungo e largo per liberare al meglio i profumi. Viene scelto da chi degusta il Barbaresco o il Sangiovese. Possiede anche una versione più ampia, denominata Grand Ballon, ottima per vini da meditazione, invecchiati e molto corposi.
  • Bordeaux Rosso – questo calice di grandi dimensioni è stato studiato per far roteare il vino e cogliere al meglio tutti i suoi profumi. Quando la bevanda viene versata infatti la decantazione continua anche all’interno del bicchiere, emanando nell’aria gli aromi.
  • Barbaresco (o Bourgogne) – è l’ideale per vini invecchiati e corposi, grazie al calice capiente. La sua forma ampia permette di sprigionare al massimo i profumi, esaltando le caratteristiche di annate particolari e pregiate.

Bicchieri da vino da dessert

  • Coppa Asti – questo bicchiere, in cui la larghezza supera l’altezza, è ottimo per degustare vini da dessert e spumanti dolci, non a caso deve il suo nome al celebre Asti.
  • Tulipano Piccolo – è un calice per vino particolarmente piccolo che presenta una forma a fiore. E’ ideale per assaporare un passito.
  • Sautern – studiato per i vini dolci muffati e per i Sauternes, è perfetto per esaltarne l’acidità.

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