Tutte le IT Girl l’hanno sfoggiato almeno una volta: è lo shatush, la colorazione più in voga del momento! Nato in America negli anni ‘60 e riportato in auge in Italia nel 2001 dal famoso Aldo Coppola, lo shatush si è velocemente imposto anche negli ultimi anni come la colorazione permanente più naturale e al contempo duratura che tutte le donne possano desiderare. Ma siete davvero sicuri di sapere di che cosa si tratta? Su PG Magazine scopri di più in merito agli effetti, alla realizzazione e ai costi per la realizzazione del perfetto shatush. Che cos’è lo shatush e quali effetti è possibile ottenere Con shatush si intende una moderna tecnica di colorazione – o decolorazione – permanente dei capelli, i quali – a lavoro concluso – mantengono il loro colore naturale alla radice, andando man mano a schiarirsi verso tonalità sempre più chiare e luminose. Adatto a tutte le lunghezze, lo shatush esprime meglio le sue potenzialità su una chioma medio-lunga, sulla quale è possibile lavorare in maniera più graduale sui vari passaggi di sfumature, dalla più scura alla più chiara. Di norma, lo shatush e i suoi effetti naturalissimi vengono consigliati da un parrucchiere esperto alle clienti che hanno una base naturale dal biondo cenere al castano. Meno adatto è invece sulle bionde naturali, che vedrebbero svanire il bell’effetto degradè, e sulle donne con colorazione naturale dal castano scuro al nero, i cui capelli dovrebbero essere decolorati in maniera eccessivamente intensa, col rischio di sfibrare eccessivamente il capello. Credenza piuttosto diffusa è che lo shatush possa essere effettuato soltanto con schiariture sui toni del biondo: nulla di più falso. Certo, lo shatush più diffuso e richiesto è quello che vira dal castano al biondo chiaro, ma molto apprezzato – specie dalle clienti che hanno un colore di base caldo – è la schiaritura che vira verso toni rossi e ramati, che donano alla chioma estremo carattere. Non siete ancora convinte? Allora eccovi l’ennesimo – e forse il più importante pregio – dello shatush: non ha bisogno, al contrario delle normali tinte, di essere ritoccato una volta al mese a causa della ricrescita. Proprio così! Mantenendo già in partenza il proprio colore alla radice, con la crescita dei capelli non si formerà uno stacco netto, ma la schiaritura scenderà man mano più in basso, apparendo così ancora più morbida e naturale! Come realizzare lo shatush La realizzazione dell shatush non è però semplice come sembra e, per la sua realizzazione, è necessario affidarsi alle mani esperte di un parrucchiere competente. Chi non maneggia bene gli strumenti del mestiere, nel migliore dei casi otterrebbe un risultato esteticamente poco sfumato e gradevole; nel peggiore dei casi potrebbe danneggiare irreparabilmente le vostre lunghezze. Per la realizzazione, la chioma deve essere preliminarmente suddivisa in tante ciocche di piccole/medie dimensioni. Ognuna di queste, con l’ausilio di un pettine, deve poi essere accuratamente cotonata in modo tale da portare i capelli ad una posizione diversa rispetto a quella di partenza. Dopodiché, con l’ausilio di un pennello, la crema decolorante viene passata a partire da 5 o 6 cm dall’attaccatura sino alle punte, dove la crema sarà cosparsa più abbondantemente per ottenere una schiaritura più intensa. Raggiunto il tempo di posa – che in genere si aggira tra i 20 e i 30 minuti – i capelli verranno risciacquati e asciugati: solo allora si potrà effettivamente constatare il risultato ottenuto. Se la schiaritura è troppo evidente, non disperate! In genere, per ottenere un effetto ancor più sfumato, il parrucchiere proporrà un tonalizzante: una tinta leggera in grado di uniformare base e schiariture così da ottenere un risultato nel complesso più omogeneo e armonioso. Il prezzo Trattandosi di un tipo di colorazione che richiede non solo una certa abilità, ma anche una preparazione e un trattamento piuttosto lungo e complicato, il prezzo dello shatush è in genere più alto di una normale tinta. A seconda dei saloni, lo shatush può partire da un costo di 80 o 100 €, fino ad arrivare a superare i 200 €. Il costo potrà essere determinato anche da eventuali trattamenti aggiuntivi – maschere riparatrici o sieri protettori – che il parrucchiere aggiungerà alla crema decolorante per far sì che, durante il periodo di posa, i capelli siano protetti da eventuali danni.
Le giornate si allungano e finalmente sta per arrivare il bel tempo. Con la luce estiva, tutti i colori assumono una nuova veste anche senza filtri di Instagram! Perché non sfoggiare le mille sfumature della luce al tramonto con un nuovo trend che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia? Parliamo del Sunset Hair, la chioma infuocata per incarnare i colori e le tonalità più belle della natura, che spopolano sul web. Che cosa sono i Sunset Hair Con la nuova stagione, viene la voglia di rinnovare il proprio look e perché no, aggiungere un tocco di freschezza, giocando con i colori del momento. Per capire quali sono i trend più popolari, basta fare un giro sui social, dove sono moltissime quelle che sfoggiano il loro nuovo e originale colore di capelli. Per essere alla moda in questa stagione non puoi che ispirarti alle tonalità di un romantico tramonto. Con il look Sunset Hair, donerai alla tua chioma delle nuance che vanno dal rosso al ramato, dal giallo all’arancio, passando per il rosa, il fucsia e il viola. Negli anni ’80 alcuni rocker come Sebastian Bach degli Skid Row già ne facevano sfoggio e, circa 10 anni fa, la cantante Hayley Williams aveva un’acconciatura con tonalità fucsia e arancio nette e decise, che risaltavano la carnagione chiara del viso. Oggi sono molte le vip che indossano i colori del tramonto, ma il mix multicolor è più sfumato: i colori si fondono creando bellissimi wallpaper naturali pronti per un selfie da sognatrici-combattive. La cantante Lily Allen li porta con i capelli a caschetto e frangia, perfetti da abbinare anche con un outfit nero. Il Sunset Hair è stato sperimentato anche da altre cantanti, come la pop singer Grimes, la cantante britannica Neon Hitch e dalla cantante, attrice e modella di origine kosovara, Rita Ora. Sunset Hair: come farli e curarli al meglio L’hashtag #sunsethair conta solo su Instagram quasi 50mila post di chiome dalle nuance blu o viola, per chi preferisce i colori della parte finale del tramonto, oppure pink e orange per chi ama la fase iniziale del sole che lentamente tramonta. Ma, al di là delle variazioni cromatiche scelte, la cosa fondamentale è l’equilibrio tra loro che rende unica una chioma sunset. Vi consigliamo sempre di fare delle prove con i colori, prima di recarvi dal vostro parrucchiere di fiducia, magari utilizzando degli hair chalk, gessetti colorati specifici per un effetto temporaneo.
Innanzitutto, seppur utilizzeremo il termine moto da cross, è bene specificare che le moto da enduro differiscono, per diverse caratteristiche, dalle tradizionali moto da cross in commercio. Infatti, le moto per iniziare a fare enduro, a differenza delle altre, devono rispettare il Codice della Strada. Esse, quindi, diversamente delle moto da cross da gara, possono circolare sulle strade aperte al traffico e devono, quindi, essere provviste di fari, indicazioni di direzione, targa, gomme omologate e, chiaramente, per poterle guidare in tratti di strada trafficati, è necessario possedere la patente adatta a questo tipo di motocicletta, nonché i giusti documenti di circolazione. Ricorda, comunque, che se hai intenzione di avvicinarti alle gare, è necessario che tu ti iscriva ad un motoclub (non uno qualsiasi, ma uno che sia già impegnato nell’attività sportiva), così da ottenere la licenza di pilota. Se sei alla ricerca di strade sterrate e mulattiere, sulle quali poter avventurarti con qualsiasi tipo di condizione del terreno e metereologica, ti suggeriamo, tuttavia, di non percorrere da subito questi percorsi. Il nostro consiglio è quello di fare enduro allenandoti su una pista da cross che, seppur non presenti alberi caduti, sassi e ostacoli da superare, è sicuramente il miglior modo per imparare a destreggiarsi bene con tale tipologia di motociclette e a fare i primi salti. Essendo alle prime armi, probabilmente, sarai intimorito dai crossisti esperti che si allenano sulla pista. Ma, ti consigliamo, di non aver assolutamente paura di sbagliare o di dare fastidio a loro. Percorri la tua strada e non farti problemi: ti scarteranno loro, tranquillamente, durante gli incroci tra le traiettorie. Per quanto riguarda l’attrezzatura da portare durante questi allenamenti e nelle tue future gare di regolarità su strade sterrate, non sarà molto differente da quella dei crossisti. Tuttavia potrebbe cambiare la suola degli stivali che, per una moto da cross per fare enduro, sarà artigliata e non liscia, così da avere una presa migliore sul terreno. Miglior moto da cross per iniziare enduro Tra le migliori moto da cross per iniziare a fare enduro, non possiamo che citare le seguenti: Le Yamaha DT 125 2T oppure 250 DT: dal prezzo economico, queste moto da cross sono ottime per coloro che vogliono iniziare con l’enduro. Leggere ed agili, gestiscono meglio, a differenza di molte altre, situazioni quali fango, mulattiere e partenze in salita KTM 500 EXC: questo modello è sicuramente tra le miglior moto da cross per fare enduro. Per niente difficile da manovrare, seppur sia tra i più potenti al mondo, è un vero e proprio cavallo da corsa. La tecnologia con cui viene realizzata questa moto da cross è perfetta per coloro che desiderano prestazioni di alto livello. A ciò vanno aggiunte la sua cilindrata pari a 510,15 cm cubici ed il suo motore a quattro tempi, i quali permettono di lanciare il telaio su qualsiasi terreno tu desideri KTM 690 Enduro: questa moto per iniziare enduro, seppur abbia un costo particolarmente elevato, è un vero spasso sulle strade miste. Inoltre, i consumi sono ottimi e le prestazioni eccezionali. La potente cilindrata si evince già dal nome stesso: 690 cm cubici. Solitamente richiede una manutenzione ogni 15mila km macinati Queste tre moto rappresentano il meglio in commercio. Tuttavia non è sempre necessario acquistare l’ultimo modello costoso e performante. Puoi tranquillamente iniziare a far pratica con una moto usata. Richiedi ora un preventivo per una moto da cross per fare enduro, nuova oppure usata, ad un rivenditore presente nella tua zona. Dopodiché puoi valutare in loco quale è più adatta alle tue esigenze.
Quando si visita una cittadina come Ferrara, il Bed and Breakfast è l’alloggio migliore, perché vi permette di esplorare l’intera cittadina o di avventurarvi nella natura per una lunga giornata di escursioni senza essere legati agli orari del pranzo e della cena come avviene negli alberghi. Inoltre, Ferrara è ricca di ristorantini tipici che vale la pena di includere nella vostra visita. Il nostro consiglio: preferire sempre i B&B agli hotel a Ferrara. Il Pagliericcio Room Rentals Il Pagliericcio Room Rentals è un grazioso B&B nel cuore di Ferrara, che offre ai suoi ospiti un’ampia scelta di camere per tutte le tasche. Potrete scegliere l’opzione con la sola camera da letto o le soluzioni con il soggiorno e divano letto. I locali sono ristrutturati da poco, ampi e luminosi, alcuni con un romantico soffitto mansardato e travi di legno a vista. Tutte le sistemazioni sono dotate di bagno privato, frigo e TV, ma la caratteristica principale di questo B&B a Ferrara è che la colazione non viene servita in una zona comune, ma ogni ospite ha a disposizione un set di cortesia con bollitore, acqua, tè e caffè per fare comodamente colazione nell’intimità della propria camera. La struttura si trova in Viale Belvedere 2/a, una zona molto comoda nelle vicinanze della stazione. L’Albero dei Gufi L’Albero dei Gufi L’Albero dei Gufi è un B&B immerso nella campagna ferrarese, l’ideale per chi vuole esplorare il Parco del Delta del Po o trascorrere una settimana in mezzo alla natura, fra paesaggi incontaminate e piste ciclabili. La struttura dispone di tre camere arredate in stile shabby chic con aria condizionata, TV e bagno privato (di cui uno per disabili). Se non volete andare in esplorazione, potete rimanere al B&B e godervi qualche ora di lettura fra gli uliveti o un tuffo nella piscina dell’albergo. Al mattino potete scegliere se fare colazione dolce o salata – o entrambe – e gustarla nella graziosa sala interna o sulla veranda all’aria aperta. Room & Breakfast Centro Storico Se invece siete alla ricerca di un B&B a Ferrara centro, Room & Breakfast è la soluzione ideale. Situato in una delle zone più medievali e fiabesche della città, fra vicoli osterie tipiche, è dotato di camere confortevoli e spaziose, adatte anche a famiglie con bambini. Inoltre, in questo B&B a Ferrara sono ben accetti anche i vostri amici a quattro zampe. Pur trovandosi nella tranquillità della zona a traffico limitato, la struttura è convenzionata con il parcheggio che si trova nella vicina Via Darsena. Hotel La Tortiola Hotel La Tortiola La Tortiola è un hotel B&B a Ferrara, per la precisione a Vigarano Mainarda, un comune a due passi dal capoluogo, tranquillo e immerso nel verde. Offre un’ampia scelta di camere accoglienti e dotate di tutti i comfort; inoltre c’è anche una piscina esterna che si può utilizzare nella stagione estiva. E per chi non vuole limitarsi alla formula B&B c’è anche il ristorante dell’albergo, in cui poter gustare piatti tipici locali.