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Incentivi per le auto: quali sono e come richiederli

Per l’acquisto di un nuovo mezzo che abbia un ridotto impatto sull’ambiente, lo Stato mette a disposizione degli incentivi auto: a chi spettano e come ottenerli

23-11-2022

Concessionarie auto e moto

Per chi vuole acquistare un nuovo veicolo e sceglierne uno che abbia un ridotto impatto sull’ambiente ci sono buone notizie. Sono disponibili degli incentivi auto 2022, stanziati dal Governo e chiamati anche Ecobonus auto o bonus auto, pensati proprio per incrementare l’adozione di auto non inquinanti, elettriche, ibride, plug-in ed endotermiche.

Non è la prima volta che questa iniziativa vede la luce poiché i bonus erano previsti già negli anni scorsi, ma adesso sono addirittura aumentati. Attualmente è stata disciplinata l’emissione degli incentivi per il 2022, 2023 e per il 2024: per ciascun anno sono stati messi a disposizione 650 milioni di euro derivanti dal Fondo Automotive.

Non tutti possono ottenere l’Ecobonus auto, ma si devono rispettare alcuni criteri, possedere dei requisiti imposti dalla legge ed è necessario acquistare determinati tipi di veicoli. Prima di procedere, è necessario conoscere tutti i dettagli sui contributi erogati dallo Stato e su come accedere agli incentivi.

Incentivi auto: chi può ottenerli e a quanto ammontano

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Gli incentivi auto sono accessibili solo a coloro che rispettano determinati criteri. Innanzitutto, non si devono superare i 30 mila euro di reddito. Si deve acquistare un veicolo non inquinante appartenente ad una delle categorie previste dal bando o una colonnina elettrica per la ricarica delle auto elettriche.

Può accedervi solo un membro per ogni nucleo familiare. Ciò significa che soltanto una persona tra coloro che vivono sotto lo stesso tetto può ottenere e usufruire del beneficio.

I contributi sono stati aumentati di circa il 50% rispetto agli anni passati: un traguardo importante, che permetterà a più persone di optare per una scelta ecosostenibile. Si possono ottenere fino ad un massimo di 7500 euro se si rottama la propria automobile e si acquista un veicolo di categoria M1 e omologato in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2.

Si tratta di veicoli elettrici, che non devono superare il costo di 35000 mila euro IVA esclusa. Il beneficio scende a 6000 euro se non si rottama la propria auto.

In alternativa, si possono ottenere un massimo di 6000 euro, rottamando il proprio veicolo, per l’acquisto di auto di categoria M1 nuovo di fabbrica omologata in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con un costo pari o inferiore ai 45 mila euro esclusa l’IVA. Il contributo si riduce a 3000 euro senza la rottamazione del proprio mezzo.

Possono ottenere degli incentivi anche le persone giuridiche che svolgono attività di noleggio veicoli per l’acquisto di auto che abbiano un ridotto impatto ecologico (con bonus partono da 1000 euro e possono arrivare fino ad un massimo di 2500 euro) o le Piccole e Medie Imprese (PMI) e svolgono attività di trasporto in proprio o in conto terzi.

Incentivi auto: come funzionano

Come funziona nella pratica un bonus auto? Il concessionario si deve registrare alla piattaforma dedicata realizzata dal Governo e richiederlo per conto dei suoi clienti che vogliono acquistare una nuova automobile. Il contributo deve essere prenotato per ogni veicolo e, in seguito, in base alle disponibilità, il richiedente riceve la conferma di aver ottenuto il beneficio.

Ad ottenere il buono è, quindi, il rivenditore, che lo corrisponde al cliente sotto forma di uno sconto, una compensazione del prezzo di acquisto. Saranno poi le imprese costruttrici o importatrici del veicolo venduto a rimborsare al concessionario rivenditore l’importo del contributo.

Le imprese costruttrici o importatrici, a loro volta, recuperano il contributo sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione nel momento del pagamento delle tasse presentando l’F24 all’Agenzia delle Entrate.

La procedura per richiedere l’incentivo auto, richiede, pertanto, la registrazione sulla piattaforma ufficiale, la prenotazione del contributo, l’erogazione del contributo, il rimborso al venditore e il recupero del contributo da parte dell’impresa produttrice o importatrice del veicolo acquistato dal cliente.

Non solo incentivi auto: per cosa si può ottenere un contributo

Per incentivare la diffusione dei mezzi di trasporto elettrici e, quindi, promuovere degli spostamenti ecosostenibili, sono stati previsti dei contributi non solo per l’acquisto dei veicoli, ma anche per bici, scooter, moto e altro ancora.

Si può ottenere un’agevolazione per l’installazione delle colonnine elettriche, wallbox per la ricarica delle auto, con importi che vanno dai 1500 euro a persona fino ad un massimo di 8000 euro a condominio. Prima di procedere, è sempre bene valutare se l’installazione è consentita.

L’Ecobonus auto è un incentivo statale, fortemente voluto dal Governo e disciplinato dal DPCM 6 aprile 2022, richiedibile a partire dal 2 novembre 2022. Esistono anche incentivi regionali e locali, disciplinati in maniera diversa a seconda della zona di residenza.

Se si vuole acquistare una nuova automobile e scoprire se è possibile ottenere un incentivo è possibile recarsi nelle concessionarie auto o moto: su PagineGialle puoi trovare quelle più vicine alla tua abitazione.

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