Il perfetto vino per Natale e come abbinarlo

Ogni menu di Natale ha il suo vino perfetto! Scopri in questa guida di PG Magazine il giusto abbinamento cibo-vino per la cena della Vigilia e il pranzo di Natale
Natale si avvicina e viene il momento di cominciare a pensare al menù del cenone e del pranzo. Se alcuni piatti in queste occasioni non possono mancare, non si può tralasciare l’abbinamento con il vino.
Il vino per Natale impone la migliore scelta: non solo deve essere adeguato ai piatti, ma deve offrire il giusto mix di gusto e solennità natalizia.
Se non siete degli esperti, ecco quali sono le soluzioni più adatte per il vino per la cena della vigilia e per il pranzo di Natale.
Le regole per l’abbinamento tra menu e vino per Natale
Un tempo la regola base per l’abbinamento cibo-vino voleva che i piatti di carne si accompagnassero a vini rossi, mentre i piatti di pesce dovevano essere serviti con vino bianco. Oggi si ritiene questa regola troppo restrittiva e tranchant, in quanto non tiene conto di molte sfumature di sapori e aromi che i piatti, così come i vini, possono offrire.
Esistono poi diverse scuole di pensiero che possono prediligere accostamenti più o meno arditi. In genere, i criteri su cui basarsi sono: contrasto, concordanza e tradizione. Tuttavia, gli esperti di vino sono in grado di proporre abbinamenti particolari basandosi su altre caratteristiche quali la struttura, l’aroma e la persistenza.
Nella scelta dell’abbinamento andrebbe sempre preso in considerazione il carattere del piatto: se uno degli ingredienti ha il sopravvento, la scelta del vino per Natale sarà in relazione a quello.
Quindi, chi ama personalizzare i piatti con sapori originali, magari speziati, dovrà tenerne conto anche nell’abbinamento. In occasioni importanti, come il Natale, forse è meglio non sperimentare troppo ma basarsi su indicazioni semplici da seguire:
- I cibi dolci si abbinano per concordanza: la dolcezza del dessert deve trovare corrispondenza in quella del vino, altrimenti si percepirebbe un gusto amaro poco gradevole;
- I cibi con una struttura importante devono avere un abbinamento con un vino che rispetti la stessa struttura: è il caso di sapori speziati o intensi;
- Si abbinano invece per contrasto i cibi grassi, i cibi salati con tendenza dolce, i cibi con una certa untuosità, i cibi amarognoli e i cibi sapidi.
Scegliere il vino per la cena della vigilia
Se si rispetta la tradizione, la cena della vigilia dovrebbe essere a base di pesce, in quanto è meglio evitare la carne.
L’abbinamento vino di Natale con pesce si rispetta servendo gli antipasti con vini con le bollicine: caviale e salmone, portate tipiche in queste occasioni, frutti di mare e tartine si sposano alla perfezione con spumanti nostrani o, per chi desidera esagerare, con lo champagne.
I primi piatti a base di pesce si sposano bene con vini bianchi intensi e dalla grande personalità, come il Vermentino, il Fiano del Cilento, il Verduzzo e il piemontese Roero Arneis. I secondi piatti sempre a base di pesce, invece, si accordano meglio con vini bianchi più delicati come il Pinot Grigio, il Gewürtztraminer del Trentino o il Chardonnay del Piemonte.
Il vino adatto per il pranzo di Natale
Il pranzo di Natale, se si rispetta la tradizione, prevede piatti ricchi e corposi, in cui la carne la fa da padrona. L’abbinamento migliore vino di Natale con carne prevede la scelta di rossi corposi o di bianchi di personalità.
Gli antipasti a base di carne, le torte salate e i classici come il vitello tonnato si sposano bene con bianchi fermi, come l’Erbaluce di Caluso e il Gavi. I primi di carne, dai tortellini in brodo ai sughi come il ragù, si accordano a rossi leggeri con gusto intenso e fruttato, come il Grignolino o il Barbera d’Asti. Infine, i secondi di carne, dal classico cappone agli arrosti, trovano il massimo accordo con rossi di grande personalità come il Barbaresco e il Brunello di Montalcino.