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Perché la carne di Kobe è così pregiata?

La carne di kobe è oggi considerata una prelibatezza a cinque stelle da tutti i carnivori del mondo: ecco perché e soprattutto quanto costa questo prodotto d’eccellenza

23-11-2018 (Ultimo aggiornamento 28-08-2019)

Carne e salumi

La carne di kobe, così preziosa e rinomata è oggi una delle pietanze più care, richieste e ricercate in tutto il mondo, Italia compresa. Il marchio depositato e le caratteristiche ferree imposte, per poter definire “di Kobe” la carne di questi particolari bovini, sembrano giustificarne il prezzo.

La carne è tenera, molto gustosa, dal sapore talmente sopraffino da non necessitare di alcun condimento aggiuntivo. Il merito di questo gusto è la marmorizzazione della carne, che ha un’alta percentuale di grasso distribuita in modo omogeneo. La qualità della carne e il costo dipendono proprio da questa caratteristica.

Questa carne pregiata giapponese si cucina prevalentemente alla griglia o alla piastra come la Picanha brasiliana, a mezza cottura o al sangue per non rovinarne i preziosi succhi contenuti. La carne di Kobe si distingue per la bassa quantità di colesterolo, anche rispetto ad altre tipologie di carne.

Un marchio depositato dalle regole ferree

Il manzo di Kobe è il prodotto dell’allevamento della razza bovina Tajima, una particolare delle quattro razze wagyu presenti in Giappone (è per questo che è chiamata anche carne wagyu), non incrociata a nessun altra. Questi animali sono selezionati attentamente e cresciuti in condizioni tranquille e salubri, per aumentare la qualità della carne.

Il bovino si caratterizza per il manto nero lucido e per la stazza importante, ma non eccessiva. L’alimentazione degli animali deve essere a base di riso, fieno e grano. Con periodicità gli animali vengono massaggiati per svegliarne i muscoli al fine di ovviare al poco movimento che fanno: per una buona carne di Kobe il massaggio è fondamentale.

Quello che caratterizza questa carne è il fatto di essere considerata un prodotto di nicchia grazie a parametri estremamente rigidi. Questi sono stati imposti dalla produzione giapponese, per distinguersi dalle imitazioni americane, canadesi, australiane e della Nuova Zelanda. Gli animali, quindi, devono essere cresciuti nella contea giapponese di Hyogo (Kobe ne è la capitale), da allevatori iscritti a un albo particolare. La macellazione dei manzi deve avvenire nei pressi di quella località. L’animale, oltre come detto a essere coccolato e a condurre una vita sana e tranquilla, deve rispondere a caratteristiche fisiche molto precise. Il manzo non deve superare i 470 kg.

Quanto costa la carne di Kobe?

Il vero manzo di Kobe è un prodotto esclusivo, con marchio depositato e per questo è una carne rara da trovare. La carne di Kobe ha un prezzo al chilo di circa 300 euro: una bistecca al ristorante, quindi, può costare anche 1.000 euro. Fortunatamente il successo del prodotto fa sì che la si possa trovare anche nei supermercati. Il prezzo elevato, tuttavia, della carne di Kobe rende difficile trovare dove comprarla e comporta spesso di doverla ordinare, anche online.

Molto più della carne di black angus, la carne di Kobe, per il prezzo al kg, è un prodotto destinato ai più benestanti visto che il costo elevato esclude molte persone dal suo acquisto e consumo. La disponibilità ridotta di questo prodotto lo rende in certi periodi ancora più caro. Ben presto si potrebbe comunque avere una carne di Kobe italiana: sono infatti partiti i primi progetti per una filiera nostrana in Lombardia. Senza importazione, questo prodotto, rispetto alla carne giapponese di Kobe, avrà un prezzo di certo più basso.

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