Carlino: quanto costa e caratteristiche

Tra i cani più simpatici che si possano osservare quando si passeggia per le strade c’è la razza di cane carlino, un “tipo da salotto” con le sue misure contenute e il carattere amabile. Vediamo qualcuna delle sue caratteristiche, i colori e i modi per prendersene cura al meglio.

Carlino: quanto costa, caratteristiche, cure

L’aspetto del cane carlino è inconfondibile: il muso è schiacciato, gli occhi grandi e rotondi e la taglia piccola, dal pelo corto. Una razza dalle origini antiche e giunta dalla Cina qualche secolo fa, fino a diventare il tipico cane da appartamento non solo per le dimensioni, ma anche per il carattere tipico del cane carlino.

Questa razza, infatti, è molto amichevole: ama stare in famiglia e in compagnia anche dei bambini, mentre non ama assolutamente essere lasciata sola per lunghi periodi.

Molto amichevole anche con gli sconosciuti e con gli altri cani, è davvero amabile. Infine, proprio per il suo carattere può essere adottato da persone e famiglie che non abbiano avuto esperienze precedenti con i cani. 

Il suo peso si attesta tra i sei e gli otto chilogrammi di peso, e può vivere tra i dodici e i quattordici anni. Non è semplice trovarlo in canili e rifugi, nella grande maggioranza dei casi si deve acquistare in un allevamento specializzato che possa consigliare come curarlo al meglio.

Il prezzo di un cane carlino si aggira tra i 1500 e i 2000 euro, e molto dipende anche dal pedigree del cane. Fondamentale è avere un veterinario di fiducia che possa visitarlo regolarmente e a cui potersi rivolgere in ogni momento. 

Sebbene non presenti particolari problemi di salute, questo tipo di cane, a causa del suo caratteristico muso schiacciato, può sviluppare problemi respiratori e affaticamento. Per tale motivo, è consigliato fargli fare movimento tranquillo, come una passeggiata, per circa una mezz’ora al giorno.

Si tratta di una razza che vive molto bene anche con persone anziane proprio per questo: non è agitato ma tranquillo, ama camminare stando al passo. Purtroppo però può anche essere colpito da patologie oculari e da displasia della rotula. 

Carlino: cosa mangia

Ma passiamo al cibo consigliato per questa razza: qual è la migliore alimentazione per il cane carlino? Bisogna fare una grande attenzione a cosa si fornisce a questo tipo di cane che, a causa della golosità, tende alla pinguedine.

Un peso eccessivo può essere molto pericoloso, sia per l’insorgere di problemi respiratori che di patologie cardiache, per non parlare dello sforzo a cui sono sottoposti gli arti inferiori. Per un cucciolo, il cibo deve essere scelto tra quelli dedicati a quella fascia di età e per la quantità bisogna seguire le tabelle in base al peso.

Quando il cane raggiunge poi l’età adulta, il cibo da scegliere è da cercare tra quelli dedicati alla razza precisa, oppure ai cani di piccola taglia. Un consiglio è quello di leggere sempre bene le etichette, per evitare di acquistare cibo secco contenente cenere o ingredienti poco salutari per l’animale.

La grammatura è da stabilire non solo in base al peso del cane, ma anche rispetto a quanto movimento fisico fa durante il giorno. Se il cane è molto attivo, mangia leggermente di più rispetto a uno che invece si muova poco, e che rischia quindi il sovrappeso.

Cane carlino: i colori

Il pelo di questo cane è liscio e corto, molto piacevole al tatto e non anallergico. Non ne perde troppo e la toelettatura può essere tranquillamente compiuta a casa spazzolando il cane un paio di volte alla settimana. Le tonalità di colore in cui può essere trovato sono tutte molto belle.

I più diffusi sono senza dubbio quelli di color beige, che contrastano bene con il muso scuro. Anche il cane carlino nero si vede normalmente e ha un colore tanto scuro da avere quasi riflessi bluastri. Il cane carlino bianco è molto apprezzato per il suo manto chiaro, ma è estremamente raro da trovare, così come quello dal manto tigrato.

Si può invece adottare un carlino albicocca, dal colore del pelo caldo e in tinta beige, oppure un magnifico cane carlino grigio. Il grigio può essere più chiaro, in questo caso si definisce “argento”, oppure più scuro. Può anche accadere che, sul colore generale, si vedano macchie più chiare sul petto o sulla schiena, o ancora sulle zampe.