I sindacati in Italia
La nascita dei sindacati in Italia è riconducibile alle Società di Mutuo Soccorso sviluppatesi nei primi dell'Ottocento, che rifiutavano il concetto di lotta di classe ed erano orientate alla collaborazione tra le parti piuttosto che allo scontro. Con la crescita del Partito Socialista e del proletariato industriale si svilupparono le Leghe di Resistenza, che utilizzavano lo sciopero come strumento di rivendicazione verso i datori di lavoro, mentre verso la fine del XIX secolo nacquero le Camere del Lavoro, organismi territoriali con lo scopo di fungere da mediatori tra lavoratori e datori di lavoro.
Il primo vero e proprio sindacato nella sua accezione moderna è la Confederazione Generale del Lavoro, fondata nel 1906 e sciolta durante il ventennio fascista, che riuniva le Camere del Lavoro e le federazioni di categoria nel frattempo sorte.
Oggi i principali sindacati italiani, i più conosciuti e nominati anche dai media, sono essenzialmente tre:
- CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro
- CISL, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
- UIL, Unione Italiana Lavoratori
A loro volta queste realtà sono suddivise in diverse federazioni che rappresentano gli interessi di una determinata categoria di lavoratori.
L'elenco dei sindacati riconosciuti in Italia in realtà è molto più ampio, e comprende numerose sigle sindacali come:
- COBAS, Comitati di Base della Scuola
- Confartigianato
- Confcommercio
- Confimpresa
- Federmeccanica
- Libersind, sindacato autonomo dei lavoratori dello spettacolo
- CISAL, Confederazione dei Sindacati Autonomi
A cosa servono i sindacati oggi
I sindacati oggi mettono a disposizione degli iscritti una serie di attività di assistenza in tutte le possibili fasi della vita di un lavoratore, dalla ricerca della prima occupazione fino alla pensione, a cui ciascuno può rivolgersi chiamando il numero verde dei sindacati del lavoro. Uno dei principali compiti dei sindacati è verificare che le aziende rispettino i diritti dei lavoratori, attenendosi a tutte le normative italiane che regolamentano lo svolgimento dell'attività lavorativa.
I sindacati si occupano inoltre della contrattazione collettiva, ovvero stabilire con le corrispettive associazioni dei datori di lavoro i livelli minimi e indispensabili di trattamento economico e normativo dei lavoratori, validi su tutto il territorio nazionale (contratti collettivi di primo livello) oppure per determinate realtà locali o aziendali (contratti collettivi di secondo livello).
I sindacati si occupano inoltre:
- di tutelare gli interessi collettivi dei lavoratori;
- di garantire assistenza legale nelle controversie di lavoro, sia in caso di licenziamento che di provvedimenti disciplinari;
- di assistere i lavoratori nei rapporti con gli enti previdenziali e assicurativi (ad esempio l'Inps);
- di offrire consulenza e assistenza nelle pratiche burocratiche e fiscali, attraverso gli uffici di patronato.
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