Grandi impianti industriali molto ben visibili per la loro imponenza, fatta di valvole e raccordi, e capaci di trasformare materia grezza in un semilavorato o prodotto finito: sono le
raffinerie. Evocate quasi sempre quando si parla di
carburanti, questi stabilimenti sono spesso di proprietà delle grandi compagnie che operano nel settore dell'estrazione, della lavorazione e della distribuzione del
petrolio. Dai barili di
greggio, in arrivo dai paesi arabi o dalle piattaforme sparse per il Mediterraneo, si ottengono infatti numerosi
derivati. Non solo tutto l'universo dei carburanti e dei lubrificanti che troviamo nelle
stazioni di servizio e nella nostra
officina di fiducia, ma anche materie per molte delle
lavorazioni plastiche che sono alla base di quasi tutti gli oggetti d'uso quotidiano, quali pc, telefoni e arredi.
Sempre in tema di carburanti, ma non derivati dal petrolio, in raffineria avviene un passo importante anche nella lavorazione del gas naturale, un combustibile pulito ottimo sia per usi civili, quali il riscaldamento di abitazioni e condomini o l'alimentazione di automobili, sia per uso industriale.
Non tutti invece associano la raffineria allo zucchero. La complessità dell'impianto non si discosta molto da quello di uno stabilimento petrolifero, anche per il numero di operazioni che sono alla base del processo. La differenza netta riguarda il prodotto finale che nel caso di uno zuccherificio sono lo zucchero da barbabietola o da canna, e altri prodotti quali sciroppi, zollette, dolcificanti e zucchero a velo.