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Trekking ed escursioni in primavera: come vestirsi

Come vestirsi per camminare in montagna in primavera? Ecco i consigli sull’abbigliamento migliore da indossare (e da portare nello zaino) durante i trekking

14-03-2023

Abbigliamento e attrezzature

La primavera è una splendida stagione per dedicarsi a trekking ed escursioni. Alle quote più basse la neve si è ormai sciolta e le temperature non sono più rigide, ma allo stesso tempo non fa ancora il caldo intenso tipicamente estivo. Insomma, le giornate si allungano, la natura si risveglia e il clima fresco rende qualunque camminata in montagna davvero rigenerante e piacevole. Ma quale abbigliamento bisogna indossare per un trekking in primavera? Quale attrezzatura base non bisogna dimenticare di mettere nello zaino? Ecco tutte le indicazioni e i consigli utili.

Come vestirsi a strati per camminare in montagna in primavera

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Il primo consiglio utile per chi vuole andare a fare un’escursione o un trekking in montagna in primavera è quello di vestirsi a cipolla, ovvero a strati. Il secondo è quello di portare con sé capi di abbigliamento adatti a qualunque evenienza, anche se le previsioni del tempo indicano che sarà una giornata di sole. In realtà entrambi i consigli sono validi per qualunque stagione, ma ora vediamo perché soprattutto in primavera bisogna assolutamente seguirli.

In montagna il meteo può essere abbastanza variabile e la primavera non fa eccezione, anzi. Inoltre, le camminate in genere iniziano al mattino presto, quando le temperature sono più fresche, ma culminano a metà giornata, quando il sole è alto nel cielo. Ultimo ma non meno importante, la nostra temperatura corporea varia nel corso dell’attività fisica. Insomma, è per tutte queste ragioni che è importante vestirsi a strati, in modo tale da poter facilmente aggiungere o togliere un capo di abbigliamento se abbiamo freddo o caldo.

Cosa vuol dire vestirsi a strati per la montagna, esattamente? In primavera gli escursionisti dovrebbero indossare uno primo strato di intimo a diretto contatto con la pelle e poi un secondo strato intermedio, ovvero una maglietta a maniche corte e un paio di pantaloni lunghi.

C’è poi bisogno di un terzo strato esterno, composto da un pile o da un indumento pesante analogo (come una felpa in tessuto tecnico) e da un guscio per ripararsi dal vento e dalla pioggia (una giacca impermeabile, insomma). Il guscio può essere, in gergo tecnico, un hard shell, che ripara molto bene dalla pioggia, ma non tiene molto caldo; o un soft shell, ottimo per ripararsi dal vento, molto traspirante e che trattiene il calore.

Trekking in primavera: l’abbigliamento da portare nello zaino

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L’abbigliamento che non si indossa al momento, ma che potrebbe tornare utile se varia la temperatura, va tenuto a portata di mano nello zaino da trekking. Dentro quest’ultimo è necessario inserire anche altri capi di abbigliamento che possono servire durante un’escursione in primavera.

È necessaria, ad esempio, una mantella antipioggia: anche se la giacca a vento è impermeabile, la mantella è la scelta migliore per coprire sé stessi e lo zaino nell’eventualità di inaspettate precipitazioni più intense. Se si prevede di andare ad alta quota o se le temperature possono essere basse, allora è consigliabile mettere nello zaino anche un piumino da montagna leggero che può diventare uno strato ulteriore tra la felpa o il pile e la giacca a vento hard shell, per tenersi al caldo.

È utile mettere nello zaino anche una maglietta a maniche corte di scorta: se una volta arrivati a destinazione la maglietta che si indossa è molto sudata, cambiarla aiuta a rimanere asciutti e caldi. Si possono poi mettere nello zaino una maglietta a maniche lunghe (può tornare utile se si ha freddo in maniche corte, ma se fa troppo caldo per il pile), il cappellino, gli occhiali da sole e una fascia in tessuto leggero per riparare il collo o le orecchie dal vento.

In generale è importante essere attrezzati per qualunque necessità, anche se chiaramente la lista degli indumenti da montagna consigliati può variare in base alla meta scelta e alle caratteristiche individuali (alcuni sono più freddolosi di altri).

Abbigliamento da montagna: i consigli utili

Il migliore abbigliamento da indossare durante un trekking in primavera (ma anche nelle altre stagioni) è traspirante e realizzato con untessuto tecnico. Il suo vantaggio è che si asciuga molto più rapidamente del cotone; quindi, anche durante o dopo uno sforzo, evita che gli escursionisti restino bagnati e infreddoliti.

In qualunque negozio di articoli sportivi e abbigliamento da trekking è facile trovare tanti indumenti in tessuto tecnico pensati appositamente per le camminate in montagna: per cominciare, è fondamentale indossare almeno una maglietta a maniche corte in tessuto sintetico ad asciugatura rapida. È anche un’ottima idea regalo per gli sportivi! Si possono acquistare anche mutande, reggiseni, magliette a maniche lunghe, felpe e pile in tessuto tecnico.

Alcuni modelli di pantaloni da montagna hanno un vantaggio interessante: oltre a essere realizzati in tessuto tecnico traspirante, sono dotati di una cerniera all’altezza del ginocchio che permette di staccare la parte inferiore, trasformando i pantaloni lunghi in corti. In generale il pantalone lungo è la scelta migliore in montagna: protegge da graffi, zecche e altro. È anche vero, però, che in primavera durante alcune escursioni può già fare parecchio caldo: mettersi all’occorrenza in pantaloncini può aiutare a regolare la temperatura corporea.

Per fare escursioni e trekking in primavera servono poi delle scarpe datrekking impermeabili e delle buone calze da montagna, che prevengano le vesciche. Tutto l’occorrente può facilmente essere acquistato in qualunque negozio di abbigliamento sportivo e da trekking. Cerca su PagineGialle gli indirizzi della tua zona.

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