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Come evitare le truffe nell'organizzare un funerale

Può capitare che, quando si organizza un funerale, ci si imbatta in imprese truffaldine: ecco come riconoscere i comportamenti scorretti

13-01-2019

Onoranze funebri

È certamente un momento delicato, un funerale. Un momento di grande commozione, di tristezza. Un momento in cui si è esposti, si è più sensibili, e più facilmente vulnerabili. Tuttavia può succedere che, anche in questa occasione, si incontrino sul proprio cammino persone senza scrupoli, pronte ad approfittarsi di una condizione di debolezza e disposte a lucrare senza alcun rimorso.

Quali sono dunque le regole per organizzare un funerale senza farsi truffare? Come si riconosce un prezzo conveniente, ma onesto, da un prezzo allettante ma truffaldino? Informandosi, prima di tutto. Non avendo paura di chiedere, e facendosi spiegare tutto nei dettagli.

Pompe funebri: le truffe più comuni

Innanzitutto, quali sono le truffe più comuni in cui ci si può imbattere quando si organizza un funerale? La più utilizzata riguarda il luogo in cui gli addetti individuano i potenziali clienti: può capitare di imbattersi in infermieri e personale sanitario di ospedali o di case di cura che facciano il nome di un’impresa in modo più o meno esplicito; oppure, si possono trovare addetti dell’impresa nei pressi delle camere mortuarie, senza ragione di servizio.

Sono, questi, metodi illegali di trovare i clienti. Così come è illegale per gli operatori delle imprese funebri intervenire durante il trasferimento delle salme all’interno delle strutture sanitarie, lasciare parcheggiato un carro funebre all’interno di una struttura sanitaria a fini di pubblicità occulta, fare pressioni affinché una persona scelga una determinata impresa funebre all’interno di una determinata struttura, segnalare false convenzioni – da parte del personale delle camere mortuarie – con un’agenzia di pompe funebri locale.

Ma sono tante altre le cose a cui bisogna fare attenzione quando si prenota un funerale, a cominciare dai preventivi: è fondamentale che le spese vengano preventivate in anticipo, che il preventivo sia completo e leggibile. Ed è importante anche prestare attenzione ai rimborsi spese richiesti, per verificare che i costi di bolli, diritti comunali & co. non siano stati gonfiati.

Evitare le truffe: consigli utili

Come evitare dunque di incappare in una truffa, quando si organizza un funerale? La prima cosa è tenersi alla larga da chi, all’interno di un ospedale o di una struttura sanitaria, cerca di imporvi il nome di una determinata impresa funebre: è un comportamento contro la legge, questo, e non fa presupporre nulla di buono circa il metodo d’azione dell’agenzia nelle successive fasi del funerale.

In secondo luogo, è consigliabile confrontare più preventivi, demandando magari la questione a un membro della famiglia che sia meno emotivamente coinvolto: recandosi di persona presso la sede dell’agenzia, è possibile valutare la presenza dei mezzi, informarsi su un eventuale passaporto mortuario, la competenza del personale, e la corrispondenza con quanto promesso.

C’è poi la questione, importantissima, dei costi: è bene pretendere che il preventivo sia chiaro, e che tutti i rimborsi spese siano distinti e specificati. Tutto deve essere scritto, ogni prestazione e ogni fornitura, mentre la fattura deve essere emessa per l’intero importo e – ovviamente – non deve comportare un aumento del prezzo.

Con un po’ di attenzione, ecco che evitare di incappare in una truffa quando si organizza un funerale è possibile. E, se ci si trova ad avere a che fare con un comportamento scorretto o illegale, è necessario segnalarlo alle autorità competenti, che potranno intervenire per fermare chi lucra sul dolore delle persone.

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