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Vino novello: origini, caratteristiche e abbinamenti con il cibo

Il vino novello ha una sua particolare tecnica di vinificazione e viene commercializzato nello stesso anno della vendemmia. Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo

13-03-2019

Enoteche e vini

L’origine del vino Novello risale ai primi del ‘900 nella zona francese di Beaujolas Nouveau da cui prende il nome. Fu un ricercatore francese a sperimentare la tecnica con cui nasce questo vino, ovvero mise a contatto i grappoli con l’anidride carbonica e si accorse che il gusto del mosto che ne fuoriuscì divenne più delizioso e con un profumo molto piacevole. La tipologia di uva utilizzata era esclusivamente la Gamay.

Ad oggi la produzione è a livello mondiale e subisce ovviamente le influenze dei diversi vitigni in cui viene prodotto. In Italia ha inizio dagli anni ’70; qui ad esempio vengono impiegate diverse qualità di uva.

Come viene prodotto il vino Novello

Il vino Novello ha una modalità di vinificazione unica nel suo genere, è la cosiddetta macerazione carbonica. Tale procedura prevede cioè la conservazione dei grappoli integri in contenitori ermetici saturi di CO2 quindi in assenza di ossigeno.

Gli zuccheri contenuti negli acini si trasformano in alcol etilico grazie alla cosiddetta fermentazione alcolica e vengono sprigionati aromi particolari che non vengono prodotti durante le tradizionali vinificazioni. Il gusto che ne deriva è fruttato e corposo, il colore molto intenso e il profumo decisamente delicato, degno dei migliori vini italiani. La macerazione carbonica ha una durata variabile, da una settimana a circa 20 giorni, dopodiché l’uva viene pigiata come da prassi.

Regolamentazione e legislazione per la vendita

Il vino Novello si distingue in quanto viene messo in commercio nello stesso anno della vendemmia. Esiste per questo una precisa legislazione che bisogna rispettare per conferirne la giusta etichetta di novello e quindi di vino giovane.

Eccone i punti principali:

  • E’ prevista la vendita del vino novello dal mese di novembre dello stesso anno in cui viene vinificato o meglio successivamente al 30 ottobre
  • La percentuale di uva messa in macerazione deve essere almeno il 40% di quella utilizzata
  • Il procedimento di macerazione carbonica deve avere una durata di un minimo di 10 giorni
  • Grado alcolico non inferiore a 11%.
  • L’etichetta sulle bottiglie deve riportare data, ora e anno della messa in vendita per sottolineare che è stato rispettato il periodo di produzione.

Abbinamenti con cui gustare il vino novello

Come non pensare subito alle castagne visto il periodo in cui viene commercializzato il vino novello? E poi formaggi non troppo stagionati e i salumi o gli insaccati nostrani, insomma piatti prettamente autunnali. Gustiamolo con la carne, i vari tipi di funghi e anche i carciofi.

I prezzi del vino novello partono da un minimo di Euro 5.00 per arrivare a confezioni importanti e rare dal costo di Euro 50.00. E’ normale come per qualsiasi prodotto trovare costi differenti, dipende molto dalla regione in cui il vino è prodotto quindi dalla qualità delle uve selezionate e impiegate per la produzione.

Ricordiamoci di non confondere il vino novello con il vino nuovo. Il vino nuovo è un bianco meno alcolico e dal sapore più dolce, quasi come un succo d’uva. Viene spesso definito un “non” vino, ma non per questo possiamo dire che il vino novello faccia male!

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