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Quali sono i benefici della frutta secca?

Noci, anacardi, nocciole, mandorle: scopri tutte le tipologie di frutta secca, quanta consumarne e quali sono i benefici per il corpo (e l'umore)

22-01-2019

Mangiare bene

Siete alla ricerca di uno spezza fame o di un modo per recuperare le energie dopo uno sforzo fisico o mentale? Oggi vi parliamo della frutta secca o, come sarebbe più corretto chiamarla, la frutta oleosa, dato che per frutta secca s’intende quella che ha perso tutta l’acqua al suo interno, dopo essere stata lasciata ad essiccare al sole.

Negli anni i pareri su questo alimento sono stati tanti e diversi: prima veniva sconsigliata all’interno delle diete dimagranti, perché considerata troppo calorica, mentre ore viene inserita come spuntino, seppur in quantità limitate.

Frutta secca e relativi benefici

  • Noci: buona fonte di Omega 3, sono un valido aiuto per proteggere il cuore da problemi cardiaci e preservano l’organismo da patologie infiammatorie. L’acido ellagico, contenuto al suo interno, è un antiossidante naturale che aiuta il sistema immunitario. Inoltre sembra avere proprietà anti-cancerogene. La melatonina invece si occuperà di regolarizzare le funzionalità sonno-veglia. Inoltre, le noci sono una preziosa fonte di sali minerali come: magnesio, calcio, potassio e vitamina E.
  • Arachidi: ricche di proteine vegetali (amminoacidi) e sali minerali (magnesio, potassio, zinco, fosforo, manganese e rame), vitamina E e fibre e grassi. Non mancano gli antiossidanti (polifenoli). Tute le loro proprietà però vengono meno nel caso di arachidi salate, il consumo eccessivo può infatti portare a problematiche come l’ipertensione e l’aumento di rischi per il cuore.
  • Mandorle: hanno proteine e grassi mono-insaturi in abbondanza. Ottime per chi è affetto da diabete e per chi soffre di glicemia alta, in quanto aiutano a stabilizzare gli zuccheri nel sangue, limitando il rischio di picchi glicemici. Molto utilizzate durante le diete dimagranti, perché sono in grado di ridurre il senso di fame. In più mantengono forti le ossa grazie alla loro azione antiossidante e alla presenza di calcio, fosforo e magnesio. Ottime anche per la lotta al colesterolo.
  • Pistacchi: combattono il livello del colesterolo cattivo, aiutando la crescita di quello buono. Sono ricchi di ferro, vitamine (sopratutto B ed E) e antiossidanti che contrastano i radicali liberi. Anche in questo caso bisogna scegliere la varietà non salata per non incorrere in problematiche cardiache.
  • Nocciole: altissimi i loro valori di vitamina B, antiossidanti e sali minerali (calcio ferro, rame, manganese). Sono facilmente digeribili e grazie al loro contenuto di fibre, aiutano il giusto funzionamento dell’apparato digerente.
  • Pinoli: ricchi di zinco, vitamina B2 e potassio. Le loro proprietà antiossidanti, aiutano a proteggere il cuore e donando energia , spezzando il senso di fame e proteggendo la regolarità intestinale.
  • Anacardi: contengono l’acido oleico, che come nel caso dell’olio d’oliva, svolge un’azione protettiva nei confronti del cuore. Contiene minerali come il potassio, fosforo, sodio, zinco, rame, ferro e selenio; vitamine del gruppo B e amminoacidi. I suoi alti contenuti di triptofano, agiscono sulla serotonina, rendendoli un alimento da consumare per mantenere alto l’umore. Ottimi in caso di diabete di tipo 2. Rispetto alle altre tipologie di cui abbiamo parlato, sono poveri di grassi e quindi sono un ottimo snack, anche da mangiare prima di andare in palestra.
  • Noci del Brasile: vitamine E e selenio, che agisce come antiossidante, garantendo il benessere del nostro organismo. Minerali (ferro, zinco, magnesio, calcio e potassio). Sono ricchi di vitamine del gruppo B e grassi buoni come il palmitoleico e l’acido oleico, che tengono a bada il colesterolo cattivo.

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