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Il mio cane morde: cosa fare? Come insegnargli a non farlo?

Il cane che morde, per quanto il morso sia una tendenza naturale dell’animale, suscita fastidio. Che si tratti del cucciolo che morde per gioco o del cane che morde il padrone, è comunque un atteggiamento da non sottovalutare e da correggere in tempo.

01-06-2018 (Ultimo aggiornamento 07-09-2018)

Allevamento

Il morso del cane non è sempre dovuto a un atteggiamento aggressivo. Il cane usa la bocca come noi usiamo le mani: gli serve per afferrare, per richiamare l’attenzione del padrone, per giocare. Bisogna perciò saper distinguere.

Perché i cani adulti mordono?

I cani adulti generalmente mordono per difesa.
Se si sentono minacciati, reagiscono. Non sanno distinguere tra una minaccia reale o percepita, quindi è bene che chi si accosta a loro sia cauto, soprattutto se non li conosce.
I rumori acuti e gli abbracci così come i piccoli dispetti o i gesti inconsulti possono infastidirli o spaventarli.
Va rispettato il loro territorio, il cibo e i loro oggetti: il cane non solo difende sé stesso ma anche il padrone e la proprietà.

Perché i cuccioli mordono

Il cucciolo che morde in realtà utilizza la bocca per scoprire, sperimentare, conoscere il mondo.
Questo spiega perché il cucciolo morde i piedi, così come mordicchia gli oggetti o ciò che trova in giro. È un modo per giocare, ma anche per pulire i denti e massaggiare le gengive durante la crescita degli stessi. Di certo in tutto ciò non c’è alcun intento aggressivo.
Da cucciolo, è la madre che lo educa affinché non rechi danno agli altri e che lo rimprovera, quando il gioco si fa troppo pesante. In questo modo suscita l’inibizione al morso.
Se dopo i due anni il cucciolo continua a mordere i motivi possono essere diversi:

1. Separazione troppo precoce dalla madre;
2. Atteggiamento poco risoluto da parte della madre;
3. Atteggiamento poco efficace del padrone;
4. Giochi poco appropriati.

Come insegnare al cucciolo a non mordere

Se il cucciolo è stato separato dalla madre prima che imparasse a non mordere o se l’atteggiamento della madre non è stato abbastanza risoluto, il padrone deve sostituirsi nel ruolo materno, oppure rivolgersi a un educatore o istruttore cinofilo.

1. Punizione negativa: smettere di giocare

Quando il padrone smette di giocare, il cucciolo lo vive come un rifiuto e capisce di essersi comportato male. Per questo nel momento in cui il morso è doloroso e pericoloso, bisogna interrompere immediatamente il gioco e ignorare il cane, alzarsi in piedi e voltargli le spalle.

2. Utilizzare un comando vocale

Nel momento in cui la stretta è troppo forte, si può dare un segnale vocale tipo “Ahi”. Il cambio di atteggiamento segnala al cane che ha fatto qualcosa che non va e, dopo alcune ripetizioni dello stesso meccanismo, tende a non mordere più.

3. Fornire oggetti con cui il cane può giocare

Sia per soddisfare la voglia del cucciolo di mordicchiare, sia per fargli capire che cosa può mordere e che cosa no, può essere utile fornirgli degli oggetti che possa usare per i suoi giochi, come il Kong ad esempio.

4. Dargli piccole ricompense

Come faremmo con un bambino, se il cane si comporta bene va premiato. Così sarà incentivato a continuare nel suo comportamento virtuoso.

Educare un cane non è un gioco ma una grossa responsabilità. È sempre meglio mettersi nelle mani di un esperto, anche quando non si percepiscono segnali di pericolo. Un buon corso di addestramento per cani non è solo una garanzia per noi, ma anche un divertimento per il cane. Un cane ben educato è un cane felice. La migliore compagnia, appunto, per l’essere umano.

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