1. Home
  2. Animali
  3. Alimenti e accessori

Che cosa mangia il riccio africano?

Il riccio africano ha bisogno di un'alimentazione particolare ed è importante non commettere errori. Di seguito troverai tutte le risposte alle tue domande

30-08-2020 (Ultimo aggiornamento 31-08-2020)

Alimenti e accessori

Il riccio africano (Atelerix albiventris) è un mammifero originario dell’Africa centrale. Sta prendendo sempre più piede come animale domestico e da compagnia. Attenzione a non confonderlo con il riccio comune o europeo che spesso ci capita di incontrare nei boschi o anche nel giardino di casa, infatti è illegale detenerlo in quanto considerato animale selvatico. A meno che non sia ferito o in evidente difficoltà non bisogna prenderlo perché il bosco è la sua casa e il suo habitat. 

Cosa mangia in natura?

Il riccio africano è un animale onnivoro e in natura sfrutta diverse fonti alimentari a seconda di ciò che trova. Si nutre principalmente di insetti o piccoli vertebrati, ma anche di vegetali e frutta. Non disdegna eventuali carcasse che potrebbe trovare, comportandosi a volte da spazzino.
In natura si procaccia il cibo soprattutto durante il tramonto e la notte, quindi anche durante la cattività è importante tenere presente questa sua abitudine.

Cosa mangia in cattività?

Durante la cattività siamo noi a dovergli procurare del cibo ed è importante rispettare delle proporzioni alimentari per non ottenere una dieta sbilanciata. L’alimentazione del riccio deve contenere una quota preponderante di proteine (40-50%), una certa quota di fibre (10-20%) e deve essere povera di grassi (10-20%). Gli alimenti freschi che gli proponiamo devono essere dati crudi e a temperatura ambiente.
L’acqua deve essere sempre lasciata a disposizione ed è preferibile fissare nella gabbia una ciotola in modo che non si rovesci piuttosto che usare il beverino a goccia.
Non proporre mai latte e derivati in quanto potenzialmente tossici.
Durante la cattività bisogna prestare molta attenzione alle quantità di cibo proposte al nostro riccio, ciò per evitare il sovrappeso che porta con sé molti problemi di salute, in particolare al fegato e marcata sedentarietà. Evitare quindi l’alimentazione ad libitum.

Come comporre il pasto?

  • Cibo per gatti di buona qualità: le crocchette per gatti rappresentano un buon alimento per il riccio perché secche, masticabili (aiutano a mantenere in salute i denti), difficilmente deteriorabili e comode da reperire. Chiaramente non basta, dobbiamo aggiungere altro per avere una alimentazione completa.
  • Cibo per uccelli insettivori: si può dare in aggiunta o in alternativa alle crocchette per gatti
  • Frutta e verdura mista: verdura a foglia (insalate e lattuga), frutta (qualsiasi tipo, ma da limitare quelli più calorici in caso di sovrappeso), verdura (carote, finocchio).
  • Insetti: nei negozi specializzati è possibile acquistare gli invertebrati da pasto. Per alimentare un riccio meglio scegliere grilli, locuste, lombrichi e chiocciole. In quantità più ridotta fornire larve. Questi alimenti devono essere adeguatamente formulati e devono essere arricchiti di calcio. 
  • Pesci e piccoli vertebrati: settimanalmente si può integrare l’alimentazione del riccio con piccoli pesci, rane o topolini. Possiamo fornire anche delle uova, meglio cotte. 

Esempio di dieta:

  • 1 cucchiaino di cibo per gatti
  • 1 cucchiaino di cibo per uccelli insettivori
  • qualche pezzettino di frutta e verdura misti
  • 1 o 2 insetti da pasto, da alternare con piccoli invertebrati o pesci o uova.

Potrebbero interessarti anche