Sono stata una cliente per oltre dieci anni, di recente però il titolare mi ha reso protagonista di un episodio alquanto increscioso. Durante una piega, ha sostenuto che la sottoscritta era affetta da pediculosi del capo e lo ha fatto pubblicamente in presenza di altre due persone senza il minimo rispetto per la privacy. Senza mezzi termini mi ha o...
Sono stata una cliente per oltre dieci anni, di recente però il titolare mi ha reso protagonista di un episodio alquanto increscioso. Durante una piega, ha sostenuto che la sottoscritta era affetta da pediculosi del capo e lo ha fatto pubblicamente in presenza di altre due persone senza il minimo rispetto per la privacy. Senza mezzi termini mi ha obbligato ad uscire dal negozio alle 19:20 con i capelli bagnati dicendomi di precipitarmi alla prima farmacia dove mi avrebbero consigliato il trattamento idoneo. Io ero sbalordita e non potevo credere alle mie orecchie e non ho pensato di farmi mettere per iscritto le sue affermazioni. La farmacista si è rifiutata di vendermi alcunché perché i pidocchi non li avevo, così come è stato confermato nei giorni seguenti da un altro parrucchiere e da una dermatologa. Naturalmente il titolare non si è degnato neppure di farmi una telefonata di cortesia per sapere come stavo. Mi sono rivolta ad un'associazione di consumatori e l'avvocato ha scritto una lettera al parrucchiere ma lui ha risposto tramite il suo avvocato negando tutto. A quel punto il mio avvocato mi ha detto che avrei perso la causa perché il parrucchiere aveva dei testimoni che avrebbero avvallato la sua versione fasulla dei fatti, non la mia. In conclusione a causa di una tinta applicata male dal parrucchiere nei mesi successivi i miei capelli sono copiosamente caduti a ciocche. Nessuna tutela per me consumatrice. Nell'anno 2013, in Italia.
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Lisa B.
più di due anni
Sono stata una cliente per oltre dieci anni, di recente però il titolare mi ha reso protagonista di un episodio alquanto increscioso. Durante una piega, ha sostenuto che la sottoscritta era affetta da pediculosi del capo e lo ha fatto pubblicamente in presenza di altre due persone senza il minimo rispetto per la privacy. Senza mezzi termini mi ha o...
Sono stata una cliente per oltre dieci anni, di recente però il titolare mi ha reso protagonista di un episodio alquanto increscioso. Durante una piega, ha sostenuto che la sottoscritta era affetta da pediculosi del capo e lo ha fatto pubblicamente in presenza di altre due persone senza il minimo rispetto per la privacy. Senza mezzi termini mi ha obbligato ad uscire dal negozio alle 19:20 con i capelli bagnati dicendomi di precipitarmi alla prima farmacia dove mi avrebbero consigliato il trattamento idoneo. Io ero sbalordita e non potevo credere alle mie orecchie e non ho pensato di farmi mettere per iscritto le sue affermazioni. La farmacista si è rifiutata di vendermi alcunché perché i pidocchi non li avevo, così come è stato confermato nei giorni seguenti da un altro parrucchiere e da una dermatologa. Naturalmente il titolare non si è degnato neppure di farmi una telefonata di cortesia per sapere come stavo. Mi sono rivolta ad un'associazione di consumatori e l'avvocato ha scritto una lettera al parrucchiere ma lui ha risposto tramite il suo avvocato negando tutto. A quel punto il mio avvocato mi ha detto che avrei perso la causa perché il parrucchiere aveva dei testimoni che avrebbero avvallato la sua versione fasulla dei fatti, non la mia. In conclusione a causa di una tinta applicata male dal parrucchiere nei mesi successivi i miei capelli sono copiosamente caduti a ciocche. Nessuna tutela per me consumatrice. Nell'anno 2013, in Italia.
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