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10 siti patrimonio UNESCO da visitare in Italia

L’Italia è un Paese ricco di risorse e di posti da visitare, con panorami mozzafiato e opere d’arte dal valore smisurato: scopriamo i siti UNESCO da non perdere

17-03-2023

Hotel, Alberghi e B&B

Chi ama viaggiare ne è consapevole: in Italia si possono trovare tantissimi posti da visitare, che soddisfano ogni esigenza. Gli appassionati d’arte possono ammirare antichi monumenti, musei, giardini, castelli e chi non chiede altro che poter immergersi nella natura può recarsi presso boschi, località di mare o di montagna. Non c’è bisogno di superare i confini nazionali per vivere delle avventure indimenticabili e circondarsi di bellezza.

Ciò si evince anche dal fatto che l’Italia detiene il maggior numero di siti patrimonio dell’UNESCO presenti in uno stesso territorio e ogni anno ne vengono candidati di nuovi. Viaggiando da nord a sud e viceversa, sono decine e decine i posti che si può decidere di visitare.

Scopriamo i dieci siti Patrimonio Unesco d’Italia imperdibili.

Le meraviglie del sud Italia: dai sassi di Matera alla Valle dei Templi

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Nel sud Italia sono collocati tantissimi siti patrimonio dell’UNESCO. Tra quelli più apprezzati ci sono i sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera, in Basilicata. Si tratta di un complesso in cui sono presenti case, chiese e monasteri costruiti nelle e sulle grotte della Murgia e integrati perfettamente nel paesaggio naturale.

Matera ha un eccezionale valore culturale e antropologico ed è la testimonianza della capacità di adattamento delle persone all’ambiente che le circonda. Le abitazioni sono generalmente disposte su tre livelli, comprendono una stalla, una cantina e/o una cisterna e sono state abbandonate a partire dal 1952. Molte sono state trasformate in strutture ricettive per i turisti.

Spostandosi in Puglia, si possono ammirare i Trulli di Alberobello, tipiche abitazioni in pietra calcarea dalla forma ben riconoscibile. La tecnica per la loro costruzione è stata sviluppata in epoca preistorica e viene ancora oggi utilizzata. Originariamente venivano utilizzati come ripari temporanei o come abitazione degli agricoltori, oggi sono visitabili e, oltra ad essere vere e proprie case, accolgono negozi di souvenir o strutture ricettive.

Ad Agrigento, in Sicilia, c’è la Valle dei Templi, una vasta area archeologica in cui sono presenti templi dorici che testimoniano il glorioso passato del territorio. La città è stata fondata dai greci nel VI secolo a.C. ed è stata un importante punto per gli scambi commerciali e la vita culturale.

Imperdibili le tre aree archeologie della città di Pompei ed Ercolano e le ville di Torre Annunziata. La zona fu distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 d.C., ma i resti riescono a fornire un quadro completo dell’urbe romana. Vi sono edifici domestici, architetture, murali, affreschi e tanto altro ancora.

In Sardegna c’è l’area archeologica Su Nuraxi di Barumini, patrimonio Unesco, dove sono visitabili i Nuraghi, costruzioni di pietra a secco, in cui è presente una torre conica che può arrivare fino a 18 metri d’altezza.

Siti patrimonio UNESCO in Centro Italia e Nord Italia: da Porto Venere alle Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia

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Porto Venere, le Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore) e le isole (Tino, Tinetto e Palmaria) costituiscono un meraviglioso sito Unesco situato nella Riviera Ligure. Qui le persone vivono in modo armonioso con la natura. Il paesaggio è fortemente scenico e riesce a togliere il fiato a qualsiasi visitatore.

In Toscana troviamo la Val D’Orcia, nell’entroterra di Siena. Vi sono centri storici e parte dei Comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia dove è possibile ammirare villaggi, abbazie, santuari, case coloniche e altre strutture legate alla Via Francigena.

Spostandosi a Ravenna, si possono visitare ben 8 monumenti paleocristiani rappresentanti la storia e la cultura della città risalenti al V secolo d.C.

In Friuli Venezia Giulia c’è Palmanova, fondata nel 1593 a nord di Aquileia, tra Venezia e Trieste. È una città fortezza, che rappresentava un punto strategico per difendersi dagli attacchi che provenivano dall’Oriente e dall’Austria. Ci sono 3 cinte murarie che racchiudono circa 70 ettari di nucleo urbano. Il territorio assume una forma di stella a 9 punte.

A Cerveteri e Tarquinia, due città dalle origini etrusche, si può fare visita ad un sito patrimonio Unesco che comprende le due necropoli della Banditaccia e Monterozzi, in passato i due cimiteri delle città citate. È in questa area che sono state fatti importanti scoperte archeologiche che hanno permesso di comprendere meglio la civiltà etrusca, che fu la prima a instaurare la civilizzazione urbanizzata nel mediterraneo occidentale.

Tanti altri sono, poi, i siti patrimonio dell’UNESCO in Italia che si possono scoprire con una semplice gita fuori porta o un breve weekend lontano dallo stress e dalle incombenze quotidiane. In tutte le località sono presenti hotel, b&b, locali, ristoranti e servizi di trasporto efficienti e preparati per accogliere turisti provenienti da ogni parte del mondo.

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