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Quali sono gli strumenti musicali a percussione?

Quali sono gli strumenti a percussione e qual è il loro funzionamento? Ecco tutte le curiosità su questi affascinanti strumenti musicali

09-01-2022 (Ultimo aggiornamento 10-01-2022)

Strumenti musicali

Gli strumenti musicali sono numerosissimi e si caratterizzano per il tipo di vibrazione che viene generata. Infatti, tutti gli strumenti musicali, per produrre un suono, devono avere una vibrazione.

Alcuni strumenti musicali vengono chiamati strumenti musicali a percussione, proprio perché la vibrazione che produce il suono viene creata attraverso una percussione. Vediamo allora quali sono gli strumenti a percussione e come producono il suono.

Strumenti musicali: quali sono gli strumenti a percussione

Gli strumenti musicali si suddividono in quattro tipologie: strumenti a corda, strumenti ad aria, strumenti a percussione e strumenti elettronici.

Gli strumenti a corda sono quegli strumenti che utilizzano delle corde tese situate tra diversi punti fissi dello strumento. La vibrazione delle corde provoca il suono: esse possono essere pizzicate, colpite oppure sfregate da un arco.

Gli strumenti ad aria sono quelli che producono una vibrazione attraverso il passaggio dell’aria. Si tratta sia di strumenti a fiato sia di quelli che emettono un suono attraverso l’aria che accumulata in una sacca, detta mantice. Questi ultimi sono, per esempio, la zampogna, la fisarmonica e l’organo.

Per chi si chiedesse cosa si intende per strumenti a percussione, la risposta è semplice. Si tratta, infatti, di tutti quegli strumenti che provocano una vibrazione attraverso, appunto, una percussione: ciò significa che, colpendo delle membrane che si trovano tese all’interno dello strumento musicale, si ha la vibrazione che provoca il suono.

Esistono, poi, anche degli strumenti musicali a percussione che non possiedono delle membrane ma che sfruttano il materiale di cui sono composte, il quale trasmette il suono, come il legno o, ancor di più, i metalli. Tra questi ci sono i piatti, il triangolo, le campane.

Infine, gli strumenti elettronici ed elettrici sono tutti quegli strumenti che imitano gli altri strumenti tradizionali e che emettono un suono attraverso delle schede elettroniche.

Come si suddividono gli strumenti a percussione

Gli strumenti a percussione si suddividono ulteriormente in tre categorie a seconda del metodo con cui viene provocato il suono:

I membranofoni sono quegli strumenti musicali che hanno una membrana tesa che, una volta colpita, provoca la vibrazione e il suono;

Gli idiofoni sono, invece, degli strumenti musicali che sfruttano le caratteristiche del materiale di cui sono fatti, il quale propaga il suono quando subisce una percussione;

Infine, vi sono strumenti che sono contemporaneamente membranofoni e idiofoni in quanto sono costituiti di un materiale che trasmette il suono e allo stesso tempo possiedono delle membrane. È il caso, per esempio, della batteria.

Strumenti musicali a percussione: elenco

Gli strumenti musicali a percussione sono numerosissimi e sono nati probabilmente tra i primi, grazie al fatto che sono tra i più semplici da creare.

Noi ne conosciamo un certo numero che fanno parte della nostra cultura, ma in realtà sono molto più numerosi di quello che immaginiamo, soprattutto se si tiene conto di quegli strumenti etnici che derivano anche da altre culture.

Ecco quali sono gli strumenti musicali a percussione più conosciuti:

Batteria: è sicuramente uno degli strumenti musicali a percussione più conosciuto perché molto usato anche nelle band attuali. È uno strumento che unisce membranofoni e idiofoni. Nacque negli anni ’20 dei gruppi di musica jazz.

Tamburi e tamburelli: di origini molto antiche, erano già utilizzati nelle culture primitive. Utilizzano delle membrane tese su una struttura che crea una sorta di eco. I tamburelli hanno anche nei piccoli piatti in ottone tutti attorno e danno ritmo al suono.

Bonghi: sono dei tamburi di origine africana formati da un corpo più grande che crea un suono più grave e uno più piccolo che crea un suono più acuto.

Bodhran: è una sorta di tamburo di origine irlandese, formato da una pelle di capra o asino, che crea un suono caldo e piacevole.

Campane: sono strumenti molto antichi e conosciuti, i quali provocano un suono attraverso il contatto tra il battacchio e la parte conica della campana. Esistono diverse varianti, come il campanaccio, che ha una forma appiattita e le campane tubolari, che vengono picchiate con uno speciale martelletto.

Piatti: si utilizzano prevalentemente nelle orchestre, ma sono presenti anche nella batteria. I piatti orchestrali si battono tra di loro provocando un suono molto intenso, nella batteria, invece, vengono picchiati con i classici bastoncini.

Triangolo: è un triangolo di metallo appeso con una corda legata al vertice superiore. Si percuote con un bastoncino di metallo e si ottiene un suono molto acuto.

Xilofono e metallofono: sono due strumenti simili, la cui differenza è data dal tipo di materiale da cui sono formati. Nel primo caso è di legno, mentre nel secondo è di metallo. Hanno una tastiera i cui tasti, quando vengono colpiti, provocano un suono diverso, in quanto sono di diversa lunghezza. Si percuotono con dei martelletti, creando le diverse note musicali.

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