1. Home
  2. Shopping
  3. Centri commerciali e outlet

Quanto consuma l’asciugatrice e come risparmiare in bolletta

Il consumo dell’asciugatrice ti rende restio dall’acquistarla? Ecco come comprare un elettrodomestico che consumi poco e qualche trucchetto per risparmiare sulla bolletta

13-12-2018 (Ultimo aggiornamento 17-12-2018)

Centri commerciali e outlet

Non vuoi rinunciare a lavare le cose da solo, ma vuoi liberarti dall’amaro compito di stendere, raccogliere e stirare i panni, ma temi che il consumo dell’asciugatrice possa far lievitare le tue bollette? Di certo si tratta in effetti di un grande elettrodomestico in più, ma sappi che non è detto che sia proprio così. Per evitare di trovare un conto troppo salato in bolletta, infatti, basta prestare attenzione a che cosa si acquista, leggendo le etichette con coscienza e adottare qualche semplice trucco per utilizzare al meglio l’asciugatrice.

L’impatto dell’asciugatrice in bolletta è sicuramente uno dei parametri che più interessa i consumatori. Se ogni vantaggio ha un prezzo, infatti, bisogna vedere bene di che prezzo si tratta. Quando si compra un elettrodomestico come questo non è solo importante capire come leggere l’etichetta energetica, ma bisogna valutare altri elementi come le proprie esigenze specifiche perché, anche queste, possono far propendere per un prodotto piuttosto che per un altro.

Che cos’è l’etichetta energetica? Quanto l’asciugatrice incide sulla bolletta

Sull’etichetta energetica dell’asciugatrice c’è riportata la classe di consumo espressa in lettere. La più alta, la migliore, è la A+++, la minore è la D. Quanto più è alta la classe energetica, tanto minori saranno i consumi dell’apparecchio. Sull’indicazione vediamo espressi due tipi di consumo:

  • quello per ciclo della macchina,
  • quello annuale.

Anche se è chiaro che si tratta di valutazioni medie standardizzate, si tratta di dati che possono dare un’idea del consumo di energia dell’asciugatrice. Per capirci, questi valori si calcolano su 200 lavaggi annuali fatti con il programma più standard che è quello del cotone, a pieno carico. Questi sono i dati forniti normalmente, se tuttavia si vuole conoscere il consumo dell’asciugatrice con altri cicli differenti basta rifare da sé questa valutazione, utilizzando le informazioni di consumo sulle istruzioni.

A quanto ammonta la spesa annua dell’asciugatrice in base alla classe energetica? Facendo conto che il costo di ogni kWh pesi 20 centesimi possiamo dire che un modello A+++ (quindi top) consuma 1,5 kWh per ciclo, per 200 cicli sono 260 kWh, quindi si ha un totale di spesa pari a 52 euro. Una classe A consuma 2kWh per ciclo, per 400 kWh l’anno, per una spesa di 80 euro. Una classe D, la più bassa, consuma 5 kWh a ciclo (1000 kWh l’anno) e pesa ben 200 euro in bolletta.

Come risparmiare sul consumo di energia dell’asciugatrice

Per ridurre il peso del consumo di energia di questo elettrodomestico in bolletta è possibile adottare comportamenti idonei. Questi consentiranno di ottimizzare i consumi e di spendere meno.

Per risparmiare è bene:

  • Dare massima centrifuga nella lavatrice, cosicché i panni – soprattutto piumoni o trapunte – siano più asciutti una volta usciti e di conseguenza non abbiano bisogno di cicli di asciugatrice lunghi.
  • Prestare attenzione alla manutenzione dell’apparecchio affinché dia sempre il massimo: in particolare pulizia filtri e svuotamento dell’acqua.
  • Riempire bene il cestello dell’asciugatrice per fare il pieno carico.
  • Funzioni speciali, che consumano di più, vanno usate con parsimonia: un esempio è la funzione non-stiro antipiega.
  • Quando c’è il sole e le temperature fuori sono più elevate i panni si asciugano in fretta quindi si potrebbe stendere come da tradizione, senza usare l’apparecchio.

Potrebbero interessarti anche