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Ricarica condizionatore auto: come farla e prezzo

La ricarica del condizionatore dell'auto è un'operazione molto delicata che dev'essere fatta con cura. Scopriamo quando farla, a chi rivolgersi e quanto costa

18-07-2019 (Ultimo aggiornamento 23-07-2019)

Cura Auto e Moto

La ricarica del condizionatore dell’auto è uno dei lavori di manutenzione che deve essere effettuato periodicamente per mantenere in efficienza l’impianto. Con questo sistema infatti si va a ripristinare la quantità di gas refrigerante che c’è nel circuito del condizionatore, alla base del funzionamento.

Il raffreddamento infatti avviene solo se il gas è a livello. Dopo aver eseguito la ricarica, se non ci sono perdite o problemi di altro tipo sugli elementi dell’impianto dovuti all’usura, allora il condizionatore torna a funzionare correttamente.

La ricarica andrebbe fatta ogni due anni, su alcune auto invece i tempi sono anche maggiori. Se l’aria condizionata inizia a non raffreddare abbastanza o addirittura esce calda, allora è il caso di andare in un’officina specializzata che possa fare questa tipologia di intervento all’auto.

Il costo, se vengono eseguiti controlli regolari, è compreso nel prezzo del tagliando di manutenzione dell’auto.

Ricarica condizionatore auto, il costo

La ricarica dell’aria condizionata nell’auto non è un’operazione molto costosa, i prezzi variano a seconda dell’officina che si sceglie e anche alla grandezza dell’impianto di refrigerazione della macchina.

La quantità di gas necessaria ovviamente è inferiore nei sistemi più piccoli, che quindi costerà meno ricaricare. Se gli unici costi a cui far fronte per la ricarica del condizionatore auto sono manodopera e gas, allora mediamente il prezzo è di circa 70/80 euro, quindi meno della sostituzione del parabrezza.

Se invece ad esempio ci sono degli elementi danneggiati, allora la cifra potrebbe salire anche di molto, fino ad arrivare a toccare anche i 700/800 euro. Quando si effettua la ricarica del condizionatore auto, se l’impianto non dovesse funzionare ancora, la causa è da ricercare nel compressore o nel filtro.

Ricarica condizionatore auto, perché recarsi in officina

La ricarica del condizionatore dell’auto è un’operazione che deve essere assolutamente fatta in officina e non fai da te, come invece accade ad esempio con il cambio delle spazzole tergicristallo. Vediamo subito i motivi.

A volte può accadere che sia necessaria anche l’igienizzazione dell’impianto, perché il raffreddamento dell’aria provoca umidità e formazione di muffe nel lungo periodo.

Questo causa cattivi odori e anche possibili problemi di allergie, quindi l’aria condizionata deve essere sottoposta a manutenzione periodica e corretta svolta da un serio professionista del settore. È vero che in commercio esistono dei kit per la ricarica del condizionatore fai da te, ma è preferibile evitare perché ci sono troppi rischi.

Innanzitutto, solo nelle officine ci sono gli strumenti per un check-up che possa evidenziare perdite di gas. C’è anche un problema di sicurezza, è vero che il gas usato oggi è meno nocivo rispetto a quello del passato, ma rimane comunque altamente infiammabile.

Per questo le officine autorizzate e specializzate utilizzano nuovi standard di sicurezza che devono essere rispettati alla lettera, evitando così il rischio esplosioni e altro che possa compromettere la sicurezza delle persone. Alcuni sottovalutano l’operazione di ricarica del condizionatore auto, non consapevoli della sua delicatezza e che deve essere fatta con il massimo della sicurezza e della professionalità.

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