Che cos'è uno pneumatico senza aria?

Nel nuovo millennio molte case automobilistiche hanno cominciato a progettare degli pneumatici senza aria per abbattere l'impatto ambientale
Il tema della sostenibilità ambientale è fondamentale e centrale in numerosi settori, tra cui quello della mobilità. È risaputo quanto le emissioni dei veicoli a motore siano la causa diretta del buco dell’ozono e del conseguente riscaldamento globale. Per tale motivo sono numerosi gli studi volti a cambiare questo settore perché possa avere un minimo impatto sull’ambiente.
Ciò, però, non riguarda solo le emissioni, ma anche altri temi legati alla mobilità. Uno di questi riguarda gli pneumatici: ogni anno una quantità molto elevata di gomme viene accantonata perché non più utilizzabile. Deformazione del battistrada, perdita di pressione, rottura della gomma: per tali motivi l’industria di produzione di questi accessori è sempre in azione con un grande impiego di materie prime.
Nel nuovo millennio sono state varie le case automobilistiche che hanno cominciato a progettare delle nuove gomme senza aria. Uno pneumatico senza aria, infatti, risulta molto più resistente e permette di abbattere i costi di manutenzione.
Pneumatico senza aria: le caratteristiche
Sono già stati registrati numerosi brevetti che riguardano le tecnologie di produzione delle gomme senza aria: in alcuni manca completamente la camera d’aria e la gomma è invece sostenuta da un sistema di lamelle, di un materiale molto resistente come la fibra di vetro, che mantengono la struttura rigida ma al contempo con un’ottima flessibilità, in modo che possa assorbire al meglio gli urti.
Come si può ben intuire, questo tipo di gomme garantisce un rischio minimo di foratura e allungherebbe molto “la vita” degli pneumatici. Inoltre, sono anche riciclabili fino a sei volte, in modo da risultare davvero sostenibili. Ma come si chiamano gli pneumatici senza aria? Uptis, o meglio Unique Puncture-proof Tire System, il modo come si chiamano le gomme che non si bucano progettate dalla famosa azienda Michelin e che dovrebbero essere già disponibili dall’anno 2024.
Dal punto di vista della guida, poi, questo tipo di gomme offrirebbe una maggiore tenuta di strada, rendendo quindi la mobilità ancora più sicura: un ottimo motivo per prendere in considerazione questo modello di pneumatici quando saranno in commercio. Inoltre, sono molto meno sensibili a sbalzi climatici dovuti a eccesso di caldo o climi molto rigidi, portando quindi a non dover pensare più di alternare il montaggio di gomme invernali ed estive, oppure a possedere sempre delle catene da neve.
Pneumatico senza aria: i costi
Ma qual è il prezzo degli pneumatici senza aria? Un listino prezzi non è ancora stato presentato dalla casa produttrice, quindi si dovrà attendere l’effettivo lancio sul mercato per poterlo prendere in considerazione. Nel mentre, per avere un’idea del loro aspetto e funzionamento, su vari siti web è possibile non solo vedere numerose immagini ma anche video sui primi test.
Così sarà possibile osservare come funzionano e soprattutto i commenti di chi li ha utilizzati su diversi tipi di terreno e clima, il modo in cui si adattano alla strada deformandosi in maniera flessibile e senza forarsi o rompersi. Inoltre, questo tipo di gomme saranno anche perfetti per veicoli a guida autonoma: i primi prototipi sono già in fase di test da parte di alcune case produttrici con ottimi risultati.