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Guida all'acquisto dell'auto di importazione

Hai intenzione di acquistare un’auto all’estero, ma non sei sicuro che sia la scelta giusta? Leggi questo articolo per dissipare ogni tuo dubbio a riguardo

01-01-2019 (Ultimo aggiornamento 07-01-2019)

Concessionarie auto e moto

L’acquisto di un’auto da importazione può rivelarsi davvero vantaggioso. Hai trovato magari offerte d’auto disponibili in pronta consegna a prezzi davvero allettanti. Tuttavia devi essere al corrente degli eventuali problemi e rischi a cui si può andare incontro dall’acquisto di un’automobile immatricolata all’estero, importata in Italia da un commerciante oppure da te stesso e re-immatricolata nuovamente.

Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo.

Importazione auto dall’estero: è davvero conveniente?

Sicuramente acquistare auto in Paesi che hanno un regime fiscale con imposte più basse risulta piuttosto vantaggioso. Inoltre la disponibilità di auto è maggiore in questi Stati, in quanto sono davvero numerosi coloro che cambiano spesso auto visti i prezzi piuttosto bassi.
Tuttavia è sempre opportuno fare attenzione alle dotazioni dell’automobile. Spesso e volentieri gli allestimenti presenti nelle auto di importazione sono inferiori rispetto a quelle vendute nuove sul mercato italiano. Di conseguenza il vantaggio di questo acquisto ha i suoi limiti, i quali possono incidere parecchio e magari farci pentire nel lungo termine.

Quali sono i rischi connessi dall’importazione delle auto in Italia? Come tutelarsi?

In base alla natura dell’auto (usata o nuova), alla natura di chi vende (privato o commerciante), alla modalità di acquisto (direttamente all’estero o in Italia da un commerciante), è necessario conoscere cosa dice in merito la nostra legislazione in merito a un’automobile acquistata all’estero ed immatricolata come nuova in Italia.

Auto di importazione usata o nuova?

Per trasferire un veicolo usato acquistato all’estero (che, quindi, ha percorso più di 6 mila chilometri ed è stato ceduto entro 6 mesi dalla data di prima immatricolazione all’estero) è necessario immatricolarlo presso la motorizzazione civile e iscriverlo al PRA. Inoltre dovrai pagare l’IVA nel Paese d’origine, inclusa direttamente nel prezzo d’acquisto.
Mentre se l’auto di importazione acquistata è nuova, una macchina a km 0, dopo averla immatricolata in Italia ed essersi assicurati che essa sia dotata di Certificato di Omologazione Comunitaria rilasciata dalla casa costruttrice, pagherai l’imponibile nel Paese d’origine, il quale andrà integrato versando il 22% di imposta tramite F24 all’Agenzia delle Entrate.

Acquisti l’auto di importazione da un privato o da un commerciante?

Se l’acquisto dell’auto nuova o usata è effettuato da un privato, non dovrai versare l’IVA né all’Italia né all’estero. Mentre se decidi di rivolgerti a un professionista italiano, devi accertarti che egli abbia regolarmente pagato l’IVA all’Agenzia delle Entrate.

Acquisti l’ auto di importazione in maniera diretta o parallela?

O meglio, per l’acquisto dell’ auto di importazione preferisci andare direttamente all’estero o acquistarla da un rivenditore in Italia? Nel primo caso avresti un notevole vantaggio economico, tuttavia potresti avere problemi con la garanzia dell’auto.

Come tutelarsi per evitare di sborsare molti soldi?

Purtroppo non c’è molto da fare. Se l’auto acquistata ha meno di due anni ed è coperta dalla garanzia del costruttore, puoi star tranquillo e rivolgerti tranquillamente a un’officina autorizzata vicino casa. Mentre se hai acquistato l’auto da un privato, non hai diritto ad alcuna forma di garanzia.
Se invece la modalità di acquisto dell’auto di importazione è parallela, la garanzia spetta al commerciante italiano a cui ti rivolgi, il quale è responsabile nei confronti del consumatore.

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