1. Home
  2. Food
  3. Prodotti bio

Ristorante a km zero, per un cucina sana, gustosa e genuina

Il ristorante a km zero non è solo una tendenza, ma un nuovo modo di fare ristorazione, servendosi solo di prodotti del territorio e valorizzando la filiera corta.

03-08-2018 (Ultimo aggiornamento 14-09-2018)

Prodotti bio

Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che hanno riscoperto il piacere di mangiare sano, possibilmente sostenendo l’agricoltura locale e tutelando l’ambiente. La nuova tendenza del ristorante a km zero si inserisce perfettamente in questa logica, creando un modello di ristorazione più sostenibile, senza però rinunciare al gusto e alla bontà di piatti indimenticabili.

Ristorante a km zero: che cos’è la filiera corta?

La scelta di aprire un ristorante a km zero dimostra il desiderio di impegnarsi per tutelare l’ambiente e i piccoli produttori: ma che cos’è la famosa filiera corta di cui si sente tanto parlare?

La prima cosa da tenere a mente è che il menù preparato in questi ristoranti si basa solo ed esclusivamente sull’uso di prodotti agricoli coltivati nelle zone limitrofe e la stessa carta dei vini propone solo bottiglie di provenienza locale.

La filiera corta infatti ha l’obiettivo di stabilire una relazione diretta tra chi consuma e chi produce: il ristoratore, quando deve scegliere i suoi prodotti, non si rivolgerà ad un qualunque supermercato all’ingrosso, ma ai produttori di verdure, pesce o carne del suo territorio.

Esistono varie forme di sostegno al lavoro dei piccoli produttori: ad esempio, consumatori singoli o organizzati nei cosiddetti “gruppi di acquisto solidalesi rivolgono direttamente all’agricoltore e all’allevatore per acquistare i loro prodotti. Gli stessi produttori possono aprire la loro azienda ai consumatori, come anche organizzare dei mercati locali, i cosiddetti farmer’s market.

Molte persone ormai scelgono di acquistare prodotti a filiera corta, soprattutto nelle zone a forte produzione agricola, consapevoli dei benefici e delle proprietà di questi alimenti.

Ristorante a km 0: i punti di forza

Mangiar sano e far mangiare sano è un autentico atto culturale, apprezzato sempre di più negli ultimi anni, favorendo un ritorno ad un’agricoltura più sostenibile e alla scelta della stagionalità degli ingredienti. Proprio per favorire una rinnovata etica della ristorazione, in cui si uniscono gusto, genuinità e sostenibilità, il ristorante a km 0 si impegna a proporre una nuova offerta culinaria, incentrata sull’uso di materie prime di altissima qualità. Chi decide di investire su questo tipo di struttura propone ai suoi clienti prodotti esclusivi: valorizzando il territorio infatti si hanno a disposizione dei prodotti che solo in quella zona è possibile trovare. Inoltre puntare sulla cucina a km zero per un imprenditore enogastronomico significa anche tutelare il territorio perché ci si può rifornire ufficialmente da produttori locali, incentivando la ripresa dell’agricoltura locale e quindi creando lavoro.

Un altro aspetto che ha sancito il successo del ristorante a km zero riguarda la garanzia di avere in tavola prodotti meno trattati chimicamente perché destinati ad un trasporto minore e ad un consumo più naturale e misurato.

Infine, questo tipo di locale si inserisce alla perfezione nell’ottica della green revolution che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni, con l’obiettivo di favorire un contatto più autentico con la natura circostante. Grazie a tutti questi punti di forza, questa nuova tendenza della ristorazione continua la sua ascesa, dimostrando che le piccole e grandi scelte quotidiane possono realmente fare la differenza.

Potrebbero interessarti anche