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Frutti di mare e molluschi: quali scegliere e benefici

Goloso di frutti di mare e molluschi? Scopri in questo articolo di PG Magazine quali sono i benefici, le proprietà e come consumarli in maniera sicura

29-01-2020 (Ultimo aggiornamento 30-01-2020)

Mangiare bene

Con o senza conchiglia, nella pasta o assoluti: i frutti di mare sono tra gli alimenti più consumati nella nostra cucina, e non è difficile capire il perché. Cozze, vongole e lumachine di mare arricchiscono di un sapore unico e deciso le ricette, ma andrebbero consumate con le dovute precauzioni.

Prima di fare una scorpacciata di frutti di mare sarebbe infatti bene informarsi sulle proprietà e i benefici di questi alimenti, che in alcuni casi portano con sé anche delle controindicazioni.

Volete scoprite quali sono i valori nutrizionali dei molluschi marini e come vanno abbinati? Ve lo spieghiamo su PG Magazine.

Cosa sono i molluschi di mare

Innanzitutto è bene fare delle precisazioni quando si parla di frutti di mare. Si tratta infatti di organismi acquatici che fanno parte della famiglia degli invertebrati, e che vivono soprattutto nei fondali marini. Si dividono in due famiglie:

  • i molluschi, che sono privi di scheletro
  • i crostacei, dotati invece di scheletro esterno

I molluschi, a loro volta, possono essere esemplari privi di conchiglia (polpo e seppia) o dotati di conchiglia (lumache di mare, cozze e vongole, tartufi di mare).

Proprietà dei molluschi

I molluschi forniscono all’organismo delle discrete quantità di calcio e ferro, che hanno il merito di rafforzare ossa. L’alta concentrazione di grassi omega3, invece, stimola la produzione di serotonina, migliorando il nostro umore e funzionando anche come valido alleato per la depressione post partum.

Tra le altre proprietà si citano anche l’abbassamento dei trigliceridi, una buona attività antinfiammatoria, e la prevenzione di malattie cardiovascolari. L’alta presenza di iodio, infine, favorisce il dimagrimento e il corretto funzionamento della tiroide.

Controindicazioni dei molluschi

I molluschi di mare sono elementi allergizzanti perché ricchi di istamina. Per questo motivo, sono altamente sconsigliati durante il periodo dell’allattamento al seno: trasferendosi al latte, infatti, l’istamina potrebbe provocare prurito e gonfiore al bambino. Il sodio, invece, è un elemento che potrebbe rivelarsi fatale per chi soffre di pressione alta ed ipertiroidismo.

Tra i fattori negativi legati al consumo di molluschi c’è anche la possibilità di contrarre virus come salmonella, proteus e strafilococchi se consumati crudi. In generale questi agenti patogeni possono provocare vomito, diarrea e febbre, per questo bisogna stare sempre attenti e controllarne la freschezza al momento dell’acquisto.

Frutti di mare: come abbinarli

Le ricette che contemplano l’uso dei frutti di mare sono moltissime e per ogni palato. In Italia cozze e vongole sono abbinate a pasta e risotti, come i celebri spaghetti allo scoglio o il risotto alla marinare. In altre parti del mondo, in Spagna ad esempio, sono invece utilizzati ampiamente nella paella di mare insieme a riso e verdure di ogni tipo. Altrettanto gettonate, insalate e versioni gratinate, mentre i più temerari possono decidere di aggiungere spezie come curry.

Per quanto invece riguarda il polpo, si abbina perfettamente ad ortaggi come le patate, perfette nel periodo estivo. In cucina, però, c’è anche chi preferisce una spolverata di sugo e peperoncino oppure dei carciofi di stagione.

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