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Come pulire il polpo: consigli pratici a prova di errore

Il polpo è un mollusco molto amato, ma sai davvero come pulire il polpo fresco? Scopri in questo articolo di PG Magazine come pulirlo nel modo più corretto

26-06-2020 (Ultimo aggiornamento 30-06-2020)

Mangiare bene

Il polpo è uno dei molluschi più gustosi e amati sulle nostre tavole e pulirlo potrebbe sembrare un’operazione complicata, ma c’è bisogno solo di abilità e pazienza. Per un risultato a regola d’arte basterà seguire poche e semplici regole.

Il polpo è uno degli alimenti ideali per la dieta mediterranea, perché la sua carne è povera di grassi. Si possono fare tantissime ricette gustose: antipasti, primi, secondi piatti e insalate, ma anche zuppe e guazzetti di pesce.

È un pesce ricco di proteine e sali minerali come calcio, ferro, potassio e fosforo. Un consiglio per l’acquisto: il polpo fresco deve essere lucente e brillante, quindi verificate sempre la sua colorazione.

Pulire il polpo la prima volta di sicuro non sarà facile, ma con un po’ di pratica e buona volontà, riuscirai ad apprendere la manualità che serve e non priverai la tua cucina di un alimento sano e nutriente.

Come scegliere il polpo

Per la scelta del polpo è sempre meglio prediligere quello fresco, perché la sua carne è soda e saporita. Sul mercato possiamo trovare anche il polpo congelato. In quest’ultimo caso pulire il polpo è molto semplice: la testa è già pulita, mentre invece se andiamo ad acquistarlo fresco dovremmo levare tutte le interiora.

Alcuni polpi hanno due file di ventose sui tentacoli e sono molto pregiati, veraci, saporiti e vivono vicino gli scogli, invece quelli che ne hanno una sola fila sono i polpi di sabbia che sono quelli più comuni, meno pregiati, con i tentacoli più sottili e lunghi.

Come pulire il polpo fresco

Con il polpo fresco il primo passaggio è quello di incidere il fondo della sacca corporea senza dividerla dai tentacoli e capovolgerla per togliere le interiora, da riporre poi in una ciotola piena di acqua. Le interiora vanno tirate e incise con un coltello.

Anche gli occhi vanno incisi e poi tolti. Si taglia il rostro e si toglie con le mani. Le carni vanno frollate per intenerirle e rompere le fibre. Per non rendere la carne gommosa, vanno picchiettati dolcemente sia la testa che i tentacoli.

Il polpo a questo punto va lavato sotto l’acqua corrente, facendo particolare attenzione alle ventose, nelle quali posso restare alcuni resti di sporcizia. A questo punto si può iniziare a cucinarlo o congelarlo. Congelare il polpo, pulito 24 ore prima di cucinarlo, rende le sue carni più morbide. Ovviamente il polpo è un pesce senza spine.

Metodi di cottura del polpo fresco

Per la cottura del polpo ci sono diverse teorie, alcuni preferiscono la cottura a freddo, che consiste nel cucinare il polpo (immancabile nella celebre insalata di mare) mettendolo nell’acqua fredda, per poi portarlo ad ebollizione. Un’altra cottura, forse insolita, consiste nel portare l’acqua ad ebollizione, immergere il polpo e coprire la pentola con un coperchio.

Successivamente, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare completamente. Anche i tempi di cottura sono differenti:

  • 40 minuti a chilo e toglierlo prontamente dall’acqua,
  • 20 minuti e lasciarlo raffreddare nel suo brodo.

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