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Quali sono i benefici e le controindicazioni dell'echinacea?

Che cos'è l'echinacea? È una pianta dall'azione immunostimolante che placa gli stati influenzali contrastando gli attacchi infettivi. Scopri di più a riguardo

28-01-2021 (Ultimo aggiornamento 01-02-2021)

Erboristeria

L’echinacea è una pianta che viene spesso utilizzata in erboristeria e in cosmesi, celebre per le sue proprietà terapeutiche e rinforzanti. La si trova spesso negli infusi e nelle tisane, ma quali sono davvero i suoi poteri, e come possiamo sfruttarli al meglio?

Due parole sull’echinacea

L’echinacea è una pianta erbacea perenne originaria del Nord America. Fa parte della famiglia delle compositae, ed è ormai un ingrediente must in parecchie tisane che ci propongono in erboristeria o addirittura al supermercato. Tutti la conoscono e sanno che fa bene, ma in che modo esattamente ci può aiutare a vivere una vita migliore e più sana?

Innanzitutto, è interessante sapere che l’echinacea viene utilizzata nella sua interezza: radici, rizoma e anche le foglie e i fiori.

Le proprietà dell’echinacea

L’echinacea è famosa per le sue proprietà antiossidanti e antivirali. Studi hanno dimostrato che aiuta a rinforzare il sistema immunitario – pertanto è perfetta per darti un aiuto in cui hai bisogno di prevenire influenza o sintomi da raffreddamento. L’echinacea agisce infatti sul sistema immunitario, aiutandolo a reagire più velocemente e in maniera più efficace alle aggressioni esterne. In pratica, migliora la “fagocitosi”, ovvero il meccanismo con cui le cellule del sistema immunitario neutralizzano funghi, batteri, virus o anomalie.

Tra i principi attivi dell’echinacea dobbiamo menzionare le glicoproteine, i polisaccaridi, l’acido caffeico, alcaloidi e flavonoidi – elementi che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. Oltre a questo, le sue note proprietà antinfiammatorie donano sollievo nei momenti di difficoltà, avendo un effetto simile a quello del cortisone – in misura ridotta e senza tutti gli effetti collaterali del caso.

Quando usare l’echinacea?

Puoi usare l’echinacea per combattere attivamente gli stati influenzali, il raffreddore, la tosse, la febbre, le infezioni del tratto urinario o i dolori derivanti dall’artrite.

L’echinacea in estratto stimola le ghiandole surrenali nella produzione degli ormoni che, di natura, aiutano l’organismo a combattere le malattie – distruggendo le cellule estranee.

Viene spesso utilizzata per la creazione di pomate o impacchi – dunque a uso esterno – per risolvere problemi della pelle come afte, ulcere, dermatiti e cicatrici. Viene usata nella cosmesi come antirughe e anti-smagliature, e purifica la pelle dalle impurità.

L’echinacea è un ingrediente essenziale di molte pomate da applicare su piedi e gambe affaticate, e aiuta a stimolare la circolazione riducendo l’impatto di acne, scottature e punture di insetti. Può anche essere assunta in compresse, 1-2 volte al giorno lontana dai pasti, sotto consiglio medico.

Controindicazioni

L’uso di questa preziosa pianta è sconsigliato nei pazienti con disturbi sistemici o autoimmuni, o che prendono sotto consiglio medico dei farmaci immunosoppressori. In altre parole, prima di fare uso dell’echinacea è sempre consigliato parlare con il proprio medico di base e verificare se nell’elenco delle nostre medicine sono presenti principi attivi che possono reagire negativamente alla sua assunzione. In gravidanza, così come nel periodo dell’allattamento, l’uso di questa pianta non è consigliabile.

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