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Qual è la differenza tra acqua di profumo e profumo?

Sembra una sfumatura ma non lo è: scopri cosa differenzia profumo e acqua di profumo per essere perfetta in ogni occasione

13-10-2022 (Ultimo aggiornamento 26-10-2022)

Cosmetici e profumi

Dormiva con indosso solo «due gocce di profumo» Marilyn Monroe. Proprio come Anita Ekberg, la Sylvia dell’iconica scena del bagno nella fontana di Trevi ne “La dolce vita” di Federico Fellini. Che dire? Il profumo è una questione di stile, di carattere, un’eleganza che occorre saper indossare.

Ma non siamo tutte Marilyn e non tutte le occasioni della vita quotidiana sono il momento giusto per vestirsi di due sole gocce di profumo francese. Sempre più spesso le case produttrici di cosmetici e prodotti per il corpo offrono, accanto alle fragranze classiche, le cosiddette acque di profumo.

Quali sono le differenze tra profumo e acque profumate? Quando scegliere l’uno e quando le altre? Scoprirlo ci permetterà di preferire in ogni momento quello che esalta al meglio il nostro modo di essere.

Questione di intensità

Non è soltanto una questione di lessico o di sfumature pubblicitarie: le differenze tra acqua di profumo e profumo ci sono e nascono dalla composizione dei due prodotti. La principale differenza risiede nella percentuale di sostanze profumate contenute.

È abbastanza intuitivo comprendere che maggiore è la concentrazione, maggiore è la durata e l’intensità della fragranza. Almeno in linea generale. Sulla capacità di persistere nel tempo influisce, ad esempio, anche la qualità del prodotto che si è scelto.

La classifica

In base a quanto premesso possiamo distinguere diverse categorie di prodotto, che richiedono una diversa quantità di applicazione. Il profumo – o extrait de parfum – è quello con la maggiore percentuale di componente profumata (fino al 30 per cento): sono sufficienti poche gocce applicate sui polsi per un risultato percepibile a lungo.

L’eau de parfum invece vede scendere la quantità di parte profumata sino all’8-15 per cento. Ancora più bassa la concentrazione nel caso dell’eau de toilette.

Idratazione e benessere

E le acque profumate? La concentrazione di sostanze profumate è molto bassa ma non è questa l’unica caratteristica di cui tenere conto: a mancare è soprattutto l’alcol. Questo fa dell’acqua di profumo un prodotto che può essere applicato sulla pelle diverse volte al giorno.

L’intensità della fragranza risulta leggera, adatta alla stagione estiva e ai contesti in cui un velo di aroma appena accennato è sufficiente. Per la loro composizione, le acque di profumo possono essere applicate sul corpo offrendo un’azione leggermente idratante.

A ciascuno il suo

E allora torniamo alle indimenticabili due gocce di profumo di Marilyn. Meglio quelle o l’acqua di profumo? Le differenze sono quelle che abbiamo sviscerato, ma la risposta non può essere univoca: la scelta dipende nel carattere di ciascuno, dallo stile personale e soprattutto dalla situazione in cui ci si trova.

Molte donne preferiscono affidarsi all’acqua profumata durante l’estate e la stagione calda, sfruttando l’azione idratante che una vaporizzazione ripetuta durante la giornata, su tutto il corpo, può dare alla pelle. Ma attenzione: questa non è la regola.

Così come accade per i profumi più intensi destinati a distinguerci a lungo con una sola applicazione, inoltre, in commercio si trovano pure acque profumate dedicate all’universo maschile.

Esse sfruttano le fragranze offerte dalle spezie e giocano sugli aromi legnosi. Taluno prova inoltre a preparare con le proprie mani l’acqua profumata, in modo da scegliere gli ingredienti che rispondono meglio al proprio modo di essere. A ciascuno il suo.

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