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Il cane si gratta troppo: causa, rimedi

Quando il cane si gratta troppo è sintomo di un forte disagio. È bene comprendere subito da cosa è causato il prurito e intervenire per rimuoverlo

30-08-2023 (Ultimo aggiornamento 01-09-2023)

Veterinari

Cosa fare se il cane si gratta continuamente? Questa domanda se la sono posti, nel corso del tempo, tantissimi padroni che hanno a cuore la salute del loro amico a quattro zampe. Può capitare che Fido si gratti, ma se questo gesto diventa ripetitivo è sintomo di un forte disagio che va affrontato rapidamente.

La tendenza a grattarsi nel cane, soprattutto se in maniera intensa, non va sottovalutata. Le cause che portano ad un prurito costante e ripetuto possono essere molte ed è bene individuare quanto prima quella giusta. Alcune sono facilmente rimovibili, altre sono più gravi e richiedono l’intervento immediato di un veterinario.

Prurito nel cane, come reagisce l’animale e le possibili cause

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Il prurito nel cane si può manifestare a qualsiasi età e può avere delle spiacevoli conseguenze. Il cane tende a grattarsi eccessivamente, a leccare o mordere l’area in cui avverte maggiormente fastidio e ciò può portare all’insorgenza di arrossamenti, infiammazioni, piccole ferite e vere e proprie lesioni cutanee.

Generalmente, il prurito nel cane può derivare da tre elementi: dal cibo, dall’ambiente o dai parassiti. Nel primo caso, il grattarsi del cane indica la presenza di allergie alimentari o di intolleranze che si possono risolvere rimuovendo dalla dieta l’alimento che provoca fastidio.

In commercio esistono delle crocchette per cani o dei cibi appositamente pensati per quei cani che soffrono di allergie e che hanno mostrato Reazioni Avverse al Cibo (RAC). Facendo attenzione a ciò che viene offerto all’animale, si può risolvere rapidamente il problema. Il tipo di alimento che causa l’insorgenza del prurito può essere individuato grazie all’aiuto del veterinario e, eventualmente, di un veterinario nutrizionista in grado di fornire un piano alimentare adeguato alle esigenze di Fido.

Le infestazioni parassitarie sono un altro motivo scatenante del prurito nel cane. Pulci, pidocchi, zanzare, zecche, acari o funghi portano il cane a grattarsi continuamente, fino a ferirsi da solo anche in parti molto sensibili, come le orecchie. Per scongiurare questa ipotesi occorre fare un’attenta attività di prevenzione, utilizzando con la giusta frequenza gli antiparassitari consigliati dal veterinario e mantenendo le adeguate condizioni igieniche sia all’interno della propria abitazione che nel cane. Occorre fargli il bagno ogni volta che è necessario e portarlo da un toelettatore professionista ogni volta che la situazione lo richiede.

L’ambiente può provocare una reazione allergica nel cane. Questa, proprio come negli umani, può essere causata dal polline o dalla polvere. In tal caso, occorre proteggere il proprio cane evitando il contatto con la sostanza a cui è allergico e valutare con il veterinario un trattamento farmacologico.

Oltre a queste tre cause, che sono le più frequenti, ce ne sono altre più rare. Si tratta di malattie metaboliche, LED o forme tumorali. Per questo motivo sono sempre da evitare i rimedi fai da te, ma è opportuno rivolgersi ad un professionista che possa valutare la salute del proprio amico a quattro zampe.

Il cane si gratta, cosa fare

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Quando il padrone nota che il cane si gratta e inizia a manifestare segni di malessere, deve intervenire immediatamente. Una buona prassi è quella di controllare immediatamente il pelo e la cute dell’animale per valutare la presenza di parassiti visibili ad occhio nudo.

È opportuno controllare che non ci siano perdite di pelo causate dal continuo sfregamento, da leccare e dal grattare o dalla presenza di funghi o altri elementi, che non siano presenti rossori, desquamazione della pelle, presenza di croste, eruzioni cutanee o dermatite diffusa.

Se il cane si gratta in maniera eccessiva è necessario accertarsi che non siano presenti altri sintomi, come la febbre, la letargia, il vomito o la diarrea, che potrebbero indicare la presenza di una patologia escludendo la reazione allergica.

In caso di prurito del cane, si deve agire su due fronti. Innanzitutto, è indispensabile prenotare una visita dal veterinario, che sarà in grado, attraverso gli esami più opportuni, di stabilire l’origine del disturbo e di dare indicazioni precise sul suo trattamento.

In secondo luogo, è necessario cercare di alleviare il fastidio avvertito da Fido, con dei trattamenti leggeri ed esterni. Si può, ad esempio, utilizzare un apposito shampoo lenitivo e calmante per cani, specifico per la pelle irritata.

Se il prurito è causato da parassiti, oltre all’antiparassitario, si possono applicare dei prodotti naturali che aiutano a combattere l’infestazione, come l’olio di neem. Se, invece, la causa risiede nell’alimentazione, è opportuno cambiare le abitudini del proprio amico a quattro zampe, puntando su crocchette e cibo umido di ottima qualità, ipoallergeniche e altamente digeribili.

Infine, è bene mantenere l’ambiente sempre pulito per scongiurare e limitare la presenza di acari o di altre sostanze che possano infastidire Fido. Per individuare l’allergene, si può sottoporre il cane a dei test allergici che possono offrire un quadro chiaro e indicare la strada da seguire per evitare che l’animale avverta troppo prurito.

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