Come insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori

Come insegnare al cucciolo a fare i suoi bisogni fuori o sulla traversina? Ecco tutti i consigli per evitare di trovare un “ricordino” sul pavimento di casa
L’arrivo di un cucciolo in casa è una vera gioia: un cagnolino sa essere incredibilmente buffo e giocherellone ed è in grado di portare una ventata di allegria e di spensieratezza. Ma è anche una novità che bisogna saper gestire nel modo giusto. Prima di tutto, acquistando tutto l’occorrente: dalla cuccia alle ciotole, dalla pettorina alla targhetta. Poi, e questa è la parte più difficile, insegnando al nuovo amico a quattro zampe le regole da rispettare. Addestrare un cucciolo a casa non è impossibile, ma richiede consapevolezza e pazienza. Una delle cose più difficili da insegnare è di solito fare i bisogni sulla traversina o fuori: insomma, non sul divano né in mezzo alla cucina!
Consigli: come insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori

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Il problema talvolta interessa anche i cani adulti, ma perché può essere più difficile insegnare a un cucciolo a fare i bisogni fuori? Proprio per via della sua età, prima di tutto: come i bambini hanno bisogno di tempo per apprendere una regola o un comportamento, lo stesso accade per i piccoli delle altre specie animali, cane incluso.
Bisogna dunque armarsi di pazienza, anche perché il cucciolo ha una capacità di trattenere l’urina e le feci inferiore rispetto a quella di un cane adulto. Anche in questo caso, l’analogia con i neonati è calzante: ai bambini molto piccoli occorre cambiare il pannolino molto più spesso di quanto un adulto va in bagno! Un cane adulto potrebbe arrivare a trattenere l’urina e le feci anche per dodici ore, anche se è ovviamente sconsigliabile aspettare tanto a lungo prima di portare l’amico a quattro zampe a spasso. Un cucciolo non può reggere per così tante ore consecutive: anzi, di solito ci riesce per massimo tre. Quindi, è frequente che faccia i suoi bisogni dove si trova nel momento in cui gli scappano: in genere, appunto, in casa.
Insomma, bisogna essere consapevoli del fatto che insegnare ai cuccioli a non fare i bisogni in casa è un processo fatto di tentativi e piccoli miglioramenti graduali, non un cambiamento immediato. Adottare fin da subito il giusto metodo di insegnamento però velocizza l’ottenimento del risultato: lo stesso non si può dire se si commettono ripetutamente errori o se si imposta il rapporto cane-padrone in modo disfunzionale. In quel caso, potrebbe essere utile affidarsi ai consigli di un educatore cinofilo.
Come insegnare al cucciolo a fare i bisogni sulla traversina

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Per insegnare al cucciolo a non fare i bisogni in casa bisogna prima osservarlo e capire il suo comportamento. Tende a fare i bisogni in un particolare momento della giornata, magari al mattino? Oppure capita quasi sempre poco dopo che ha bevuto o mangiato? E ancora, cosa accade appena prima che la pipì o la cacca finiscano sul pavimento di casa? È probabile che il cucciolo cerchi a suo modo di segnalare che deve fare i suoi bisogni, solo che non è scontato saper “tradurre” questo messaggio. Potrebbe ad esempio iniziare a guaire o ad abbaiare senza un apparente motivo, oppure annusare insistentemente un punto specifico, o ancora girare su sé stesso.
Il secondo passo è definire e “allestire” il luogo della casa adibito ai bisogni primari del cucciolo. Se presente, potrebbe essere il giardino o il cortile. Altrimenti può essere un punto qualunque della casa nel quale si dispone un’apposita traversina, ovvero un foglio assorbente. È importante che questo punto sia lontano da dove il cucciolo dorme o mangia e sarebbe meglio non spostarlo nel corso del processo di insegnamento.
A questo punto non resta che rimanere vigili: quando il cucciolo inizia a segnalare che deve fare pipì con i comportamenti che sono già stati identificati come tipici di questa esigenza, bisogna prontamente spostarlo di peso nel giardino oppure sulla traversina. In questo modo il cucciolo imparerà gradualmente che sono questi i posti in cui si possono fare i bisogni. Di solito le traversine per cani sono addizionate con profumi (impercettibili per il naso umano) che in qualche modo comunicano proprio questa informazione al cane.
Naturalmente è una soluzione temporanea e intermedia: la traversina (che è usa e getta e va sostituita dopo l’uso) è necessaria quando il cucciolo è ancora troppo piccolo per abituarsi agli orari di uscita. Come detto, un cane molto piccolo può trattenere urina e feci per tre ore, ma è sconsigliato fargliela tenere per così tanto tempo. Anche volendo, insomma, in questa fase sarebbe impensabile portarlo a spasso cinque o più volte al giorno!
Il cucciolo fa i bisogni in casa: come fare?
Quando il cucciolo fa pipì nel posto giusto – la traversina, il giardino… – è il padrone è presente, dovrebbe prontamente fargli capire che approva il suo gesto: è un modo per incentivare questa abitudine corretta tramite il rafforzamento positivo. Come si fa? Vanno bene coccole, sorrisi, gesti o un suono della voce esageratamente festoso (in questo caso l’esagerazione può dare risultati) oppure un piccolo premio da mangiare, come le crocchette.
Quando il cucciolo fa i bisogni nel posto errato, invece – cosa che può capitare spesso prima di raggiungere il risultato sperato – bisogna evitare di alzare la voce e sgridarlo. Non è utile nemmeno mettere il naso del cucciolo nelle sue feci né adottare altri atteggiamenti punitivi. Tra l’altro, se la sgridata avviene “in ritardo” il cucciolo non riuscirà ad associare la disapprovazione del padrone alla cacca o alla pipì fatte minuti oppure ore prima.
In conclusione, per insegnare al cucciolo a fare i suoi bisogni nel posto giusto bisogna armarsi di pazienza e di parecchie traversine, per lo meno all’inizio. Cerca su PagineGialle i negozi per animali della tua zona e procurati tutto il necessario.