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Cani e gatti in condominio: tutte le regole da seguire

Forse non tutti lo sanno ma per tenere cani e gatti in condominio è necessario seguire alcune regole: vediamole insieme in questo articolo

22-01-2022 (Ultimo aggiornamento 30-03-2022)

Animali domestici

Cani e gatti sono amatissimi dalle persone e non è raro che vivano anche in condominio. Dal lookdown in poi, è aumentato in maniera molto netta il numero di animali domestici che le famiglie hanno adottato.

Tuttavia, per chi non abita fuori città, ci potrebbero anche essere delle difficoltà nella gestione di questi animali in condominio. Cani e gatti in condominio, infatti, devono essere tenuti in un certo modo e devono essere rispettate determinate regole di convivenza.

Prima di adottare un animale, se si abita in condominio, è utile sapere quali sono le regole condominiali da rispettare. Inoltre, è importante anche sapere se ci sono limitazioni e quali animali si possono tenere in condominio.

Animali domestici in condominio: le regole

Non tutti amano gli animali, pertanto quando non si vive da soli né isolati dal mondo, è bene capire come regolarsi per evitare litigi e lamentele. Questo non vale esclusivamente quando si sta in condominio, ma anche quando si usufruisce di spazi comuni, come nelle villette a schiera.

Va detto che non si tratta solo di opinioni e di gusti, ma esiste una vera e propria normativa, che stabilisce come possono essere gestiti gli animali all’interno di un condominio.

  • Prima di tutto, per effetto delle leggi più recenti, non è più possibile che il regolamento condominiale vieti il possesso di animali domestici nel proprio appartamento. Questo divieto però potrebbe essere incluso nel contratto di locazione. Infatti, in questo caso si tratterebbe di una clausola di un contratto tra le parti.
  • Il regolamento condominiale riguardante gli animali domestici prevede che i padroni degli animali negli spazi comuni abbiano degli atteggiamenti consoni in modo da salvaguardare gli spazi stessi e il benessere e la tranquillità delle altre persone. Per questo motivo, leggendo cosa dice la legge sui cani in condominio, si scopre che negli ambienti condivisi i cani devono sempre essere portati al guinzaglio, mentre la museruola dev’essere a disposizione del padrone e indossata solo in caso di necessità.
  • Inoltre, gli escrementi che i cani potrebbero lasciare negli spazi aperti devono sempre essere rimossi con gli appositi sacchetti igienici. Infine, in ascensore è obbligatorio far portare al cane sempre la museruola.

Cani che abbaiano: come regolarsi

Per chi si chiedesse cosa dice la legge sui cani in condominio in relazione all’abbaio dei cani, in questo caso non è così semplice far riferimento a un’unica legge, in quanto non ce n’è solo una. In genere, in caso di contestazione, si dà molto peso alle circostanze specifiche.

Sebbene non sia possibile proibire al cane di abbaiare, il proprietario dovrebbe comunque avere tutte le precauzioni necessarie per far sì che il cane non sia stressato e che quindi non si attivino i cosiddetti trigger.

Per esempio, il cane non dovrebbe essere lasciato a lungo a casa da solo o, peggio ancora, chiuso sul balcone. Inoltre, tutti i cani dovrebbero essere portati a passeggiare, specialmente i cani di taglia più grande che hanno bisogno di muoversi in spazi ampi.

Inoltre, per evitare che l’abbaio e i guaiti tormentino i vicini di casa, soprattutto nelle ore notturne, se possibile la casa dovrebbe essere dotata di alcuni elementi strutturali come pannelli insonorizzati sulla porta d’ingresso che riducano il rumore.

Quali animali si possono tenere in casa

Quando si vuole adottare un animale, non è sufficiente conoscere le regole condominiali per cani e gatti, ma bisogna sapere anche quali sono gli animali che possono stare in casa.

Talvolta è una moda quella di tenere in casa animali che non sono adatti a stare tra le mura domestiche oppure che richiedono determinate autorizzazioni.

Infatti, per tenere in casa un animale non domestico è necessario fare richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico: molti animali protetti non possono proprio essere portati a casa mentre altre specie possono avere un livello di protezione inferiore che consente una deroga.

Per quanto riguarda gli animali esotici, bisogna valutare la normativa in vigore nella regione di appartenenza, in quanto è quella che fa riferimento e da un luogo all’altro può variare sensibilmente.

Va da sé che, anche nel momento in cui la detenzione fosse concessa, gli animali importati devono avere tutta la documentazione in regola e non devono essere acquistati abusivamente.

Infine, un’altra problematica è rappresentata da questi animali che possono costituire un pericolo per la salute pubblica e l’incolumità delle persone.

Con ciò non si intende unicamente bestie feroci di cui è intuitivo capire il pericolo che rappresentano, ma può valere anche per specie che possono alterare flora e fauna se messe incautamente nell’ambiente esterno.

Proprio per questi motivi, prima di acquistare un animale è sempre opportuno rivolgersi a negozi esperti, che sapranno consigliare il migliore acquisto.

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