Bellissima la location e l’atmosfera, impreziosita dalle spiegazioni dello chef
Bellissima la location e l’atmosfera, impreziosita dalle spiegazioni dello chef
Federico P
TheFork
5 mesi fa
Tornare da Dina (perché di questo, tornare, per me si tratta) è esperienza assimilabile al ritrovarsi. Non importa quanto tempo sia trascorso, l'emozione e la connessione sono insieme sempre quelle e sempre nuove: simili e al tempo stesso dissimili come sono le medesime persone col passare del tempo. La cucina di Alberto ha infine raggiunto una cif...
Tornare da Dina (perché di questo, tornare, per me si tratta) è esperienza assimilabile al ritrovarsi. Non importa quanto tempo sia trascorso, l'emozione e la connessione sono insieme sempre quelle e sempre nuove: simili e al tempo stesso dissimili come sono le medesime persone col passare del tempo. La cucina di Alberto ha infine raggiunto una cifra sua propria e per certi versi persino "classica", testimoniata anche dalla semplificazione della Carta, dove figurano soltanto due percorsi, arricchiti da alcune possibili aggiunte. Alcune divagazioni del passato sono state lasciate cadere a vantaggio di un equilibrio encomiabile di gusti e sapori. Non mancano le innovazioni, ma la componente "pensata" e "narrativa", un tempo molto più presente anche in sala, è ora misuratamente centellinata: traspare, certo, ma non si impone. Le materie prime sono sempre eccellenti, la carta dei vini giustamente selettiva. Non mancano le "coccole" da parte della cucina e dello staff, discreto e puntuale.
Con la "mente aperta", esperienza immersiva da provare perché emozionante. Fantastica accoglienza e senso di "casa" che vuole trasmettere chef Gipponi
Con la "mente aperta", esperienza immersiva da provare perché emozionante. Fantastica accoglienza e senso di "casa" che vuole trasmettere chef Gipponi
Stefano C
TheFork
5 mesi fa
Per circa due ore lo Chef ed il sommelier sono riusciti a farci pensare e parlare solo alle sensazioni che il percorso scelto faceva provare ai nostri palati.Bravi .Grazie.
Per circa due ore lo Chef ed il sommelier sono riusciti a farci pensare e parlare solo alle sensazioni che il percorso scelto faceva provare ai nostri palati.Bravi .Grazie.
Cristiano G
TheFork
7 mesi fa
Senza nulla togliere al personale di sala (accogliente, spogliatoi discreto al tempo stesso) e all'atmosfera elegante ed informale, ciò che rende "meritevole del viaggio" (mai citazione fu più voluta) codesto ristorante é solo una cosa. O meglio, una persona. Albertoi Gipponi é un genio. Punto.
Senza nulla togliere al personale di sala (accogliente, spogliatoi discreto al tempo stesso) e all'atmosfera elegante ed informale, ciò che rende "meritevole del viaggio" (mai citazione fu più voluta) codesto ristorante é solo una cosa. O meglio, una persona. Albertoi Gipponi é un genio. Punto.
Davide c
TheFork
7 mesi fa
Avamposto di resistenza
Avamposto di resistenza
Roberto F
TheFork
8 mesi fa
Ennesimo menù riuscito del Gippo, totalizzante , provocatorio, ragionale.❤️
Ennesimo menù riuscito del Gippo, totalizzante , provocatorio, ragionale.❤️
Antonio F
TheFork
9 mesi fa
Cosa dire? Piatti che esprimono appieno la ricerca che c’è dietro. Essenziali, ma dal gusto che ti sorprende. Partiamo dagli “amuse bouche” che non sono i soliti bocconcini appoggiati su sassi di ogni genere o parallelepipedi improbabili, ma una tazzina di brodo ridotto di verdure e due fette di un salame incredibile accompagnato da un ottimo pane....
Cosa dire? Piatti che esprimono appieno la ricerca che c’è dietro. Essenziali, ma dal gusto che ti sorprende. Partiamo dagli “amuse bouche” che non sono i soliti bocconcini appoggiati su sassi di ogni genere o parallelepipedi improbabili, ma una tazzina di brodo ridotto di verdure e due fette di un salame incredibile accompagnato da un ottimo pane. Poi tutti i piatti a seguire, dal salmerino con salsa di rose al finocchio fermentato su crema di aglio, dal fegato in salsa bordolese al cannellone d’aria con gelato di tartufo bianco, dagli incredibili gnocchi al tafano ed erbe aromatiche al ko finale con le migliori polpette mai mangiate; e poi il gelato di carote e habanero che precede un sorprendente soufflé di rapa rossa. Ma oltre alla cena superlativa, da ricordare la serata insieme allo chef ed alla sua idea di cucina. Da ripetere sicuramente.
Sapiente eclettico emozionante curato artisticoTanta passione nell'opera di Alberto GipponiUn viaggio insieme alle competenze trasversali dello chefTanto impegno anche in sala per coinvolgere nell'entusiasmoUn viaggio ben oltre il semplice nutrimentoCoinvolgente anche per i profani
Sapiente eclettico emozionante curato artisticoTanta passione nell'opera di Alberto GipponiUn viaggio insieme alle competenze trasversali dello chefTanto impegno anche in sala per coinvolgere nell'entusiasmoUn viaggio ben oltre il semplice nutrimentoCoinvolgente anche per i profani
Ruggero M
TheFork
1 anno fa
Locale molto curato, ogni stanza diversa e con la sua personalità. La qualità dello chef si ritrova pienamente nei piatti proposti. Cucina raffinata, con degli abbinamenti di sapori che portano il cliente ad un esperienza sensoriale che difficilmente si ritrova in una cena. Prezzi adeguati all’offerta qualitativa. Ottima cantina. Consigliatissimo.
Locale molto curato, ogni stanza diversa e con la sua personalità. La qualità dello chef si ritrova pienamente nei piatti proposti. Cucina raffinata, con degli abbinamenti di sapori che portano il cliente ad un esperienza sensoriale che difficilmente si ritrova in una cena. Prezzi adeguati all’offerta qualitativa. Ottima cantina. Consigliatissimo.
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Dina
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Giuseppe C
TheFork
4 mesi fa
Bellissima la location e l’atmosfera, impreziosita dalle spiegazioni dello chef
Bellissima la location e l’atmosfera, impreziosita dalle spiegazioni dello chef
Federico P
TheFork
5 mesi fa
Tornare da Dina (perché di questo, tornare, per me si tratta) è esperienza assimilabile al ritrovarsi. Non importa quanto tempo sia trascorso, l'emozione e la connessione sono insieme sempre quelle e sempre nuove: simili e al tempo stesso dissimili come sono le medesime persone col passare del tempo. La cucina di Alberto ha infine raggiunto una cif...
Tornare da Dina (perché di questo, tornare, per me si tratta) è esperienza assimilabile al ritrovarsi. Non importa quanto tempo sia trascorso, l'emozione e la connessione sono insieme sempre quelle e sempre nuove: simili e al tempo stesso dissimili come sono le medesime persone col passare del tempo. La cucina di Alberto ha infine raggiunto una cifra sua propria e per certi versi persino "classica", testimoniata anche dalla semplificazione della Carta, dove figurano soltanto due percorsi, arricchiti da alcune possibili aggiunte. Alcune divagazioni del passato sono state lasciate cadere a vantaggio di un equilibrio encomiabile di gusti e sapori. Non mancano le innovazioni, ma la componente "pensata" e "narrativa", un tempo molto più presente anche in sala, è ora misuratamente centellinata: traspare, certo, ma non si impone. Le materie prime sono sempre eccellenti, la carta dei vini giustamente selettiva. Non mancano le "coccole" da parte della cucina e dello staff, discreto e puntuale.
Mostra di piùMatteo B
TheFork
5 mesi fa
Con la "mente aperta", esperienza immersiva da provare perché emozionante. Fantastica accoglienza e senso di "casa" che vuole trasmettere chef Gipponi
Con la "mente aperta", esperienza immersiva da provare perché emozionante. Fantastica accoglienza e senso di "casa" che vuole trasmettere chef Gipponi
Stefano C
TheFork
5 mesi fa
Per circa due ore lo Chef ed il sommelier sono riusciti a farci pensare e parlare solo alle sensazioni che il percorso scelto faceva provare ai nostri palati.Bravi .Grazie.
Per circa due ore lo Chef ed il sommelier sono riusciti a farci pensare e parlare solo alle sensazioni che il percorso scelto faceva provare ai nostri palati.Bravi .Grazie.
Cristiano G
TheFork
7 mesi fa
Senza nulla togliere al personale di sala (accogliente, spogliatoi discreto al tempo stesso) e all'atmosfera elegante ed informale, ciò che rende "meritevole del viaggio" (mai citazione fu più voluta) codesto ristorante é solo una cosa. O meglio, una persona. Albertoi Gipponi é un genio. Punto.
Senza nulla togliere al personale di sala (accogliente, spogliatoi discreto al tempo stesso) e all'atmosfera elegante ed informale, ciò che rende "meritevole del viaggio" (mai citazione fu più voluta) codesto ristorante é solo una cosa. O meglio, una persona. Albertoi Gipponi é un genio. Punto.
Davide c
TheFork
7 mesi fa
Avamposto di resistenza
Avamposto di resistenza
Roberto F
TheFork
8 mesi fa
Ennesimo menù riuscito del Gippo, totalizzante , provocatorio, ragionale.❤️
Ennesimo menù riuscito del Gippo, totalizzante , provocatorio, ragionale.❤️
Antonio F
TheFork
9 mesi fa
Cosa dire? Piatti che esprimono appieno la ricerca che c’è dietro. Essenziali, ma dal gusto che ti sorprende. Partiamo dagli “amuse bouche” che non sono i soliti bocconcini appoggiati su sassi di ogni genere o parallelepipedi improbabili, ma una tazzina di brodo ridotto di verdure e due fette di un salame incredibile accompagnato da un ottimo pane....
Cosa dire? Piatti che esprimono appieno la ricerca che c’è dietro. Essenziali, ma dal gusto che ti sorprende. Partiamo dagli “amuse bouche” che non sono i soliti bocconcini appoggiati su sassi di ogni genere o parallelepipedi improbabili, ma una tazzina di brodo ridotto di verdure e due fette di un salame incredibile accompagnato da un ottimo pane. Poi tutti i piatti a seguire, dal salmerino con salsa di rose al finocchio fermentato su crema di aglio, dal fegato in salsa bordolese al cannellone d’aria con gelato di tartufo bianco, dagli incredibili gnocchi al tafano ed erbe aromatiche al ko finale con le migliori polpette mai mangiate; e poi il gelato di carote e habanero che precede un sorprendente soufflé di rapa rossa. Ma oltre alla cena superlativa, da ricordare la serata insieme allo chef ed alla sua idea di cucina. Da ripetere sicuramente.
Mostra di piùSABRINA O
TheFork
11 mesi fa
Sapiente eclettico emozionante curato artisticoTanta passione nell'opera di Alberto GipponiUn viaggio insieme alle competenze trasversali dello chefTanto impegno anche in sala per coinvolgere nell'entusiasmoUn viaggio ben oltre il semplice nutrimentoCoinvolgente anche per i profani
Sapiente eclettico emozionante curato artisticoTanta passione nell'opera di Alberto GipponiUn viaggio insieme alle competenze trasversali dello chefTanto impegno anche in sala per coinvolgere nell'entusiasmoUn viaggio ben oltre il semplice nutrimentoCoinvolgente anche per i profani
Ruggero M
TheFork
1 anno fa
Locale molto curato, ogni stanza diversa e con la sua personalità. La qualità dello chef si ritrova pienamente nei piatti proposti. Cucina raffinata, con degli abbinamenti di sapori che portano il cliente ad un esperienza sensoriale che difficilmente si ritrova in una cena. Prezzi adeguati all’offerta qualitativa. Ottima cantina. Consigliatissimo.
Locale molto curato, ogni stanza diversa e con la sua personalità. La qualità dello chef si ritrova pienamente nei piatti proposti. Cucina raffinata, con degli abbinamenti di sapori che portano il cliente ad un esperienza sensoriale che difficilmente si ritrova in una cena. Prezzi adeguati all’offerta qualitativa. Ottima cantina. Consigliatissimo.