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Sicilia in zona gialla: da quando e quali sono le regole?

Dal 30 di agosto la Sicilia è entrata nuovamente in zona gialla: ecco le regole per cittadini e turisti e quali attività continueranno a svolgersi

01-09-2021 (Ultimo aggiornamento 02-09-2021)

Agenzie viaggi

Dopo un’estate all’insegna della campagna vaccinale e della certificazione verde, la fine del mese di agosto è stata caratterizzata dall’entrata della Regione Sicilia in una condizione di maggiori restrizioni per tenere sotto controllo i contagi da Covid-19. Per chi si chieda da quando la Sicilia è diventata zona gialla, il giorno esatto è stato il 30 agosto. 

Regole per cittadini e turisti

Vediamo ora nel dettaglio cosa prevede la zona gialla in Sicilia. I dispositivi di protezione individuale, ossia le mascherine, devono essere indossate anche all’aperto: a differenza della zona bianca, in cui si può non portare la mascherina all’esterno a meno che non ci si imbatta in assembramenti, in Sicilia con la zona gialla le regole prevedono di indossarla sempre, sopra i sei anni di età. Ovviamente i dispositivi vanno portati anche nei luoghi al chiuso come negozi, bar e ristoranti. Ma cosa è cambiato in Sicilia con la zona gialla? Principalmente il numero delle persone che possono sedere a un tavolo in un locale. Da sei, infatti, il numero passa ora a quattro. 

Zona gialla: musei, cinema, teatri

Tuttavia, è ancora possibile godere di intrattenimenti offerti da musei, cinema, teatri, parchi divertimento, piscine, centri benessere e impianti sportivi: in possesso di regolare Green Pass, infatti, si accede senza problemi anche in zona gialla, ma ciò che cambia è la capienza massima consentita per le strutture, abbassata per concedere un maggiore distanziamento sociale. Le discoteche continuano a rimanere chiuse in qualsiasi colore ci si trovi, sia questo bianco o giallo. Non è entrato invece in vigore il coprifuoco, quindi bar e ristoranti possono rimanere aperti fino all’orario desiderato.

Zona gialla e Green Pass

La certificazione verde o Green Pass, concessa a chi sia guarito dal Coronavirus con segnalazione del medico di base o struttura di ricovero, chi abbia completato la somministrazione vaccinale anche solo della prima dose da almeno 15 giorni o chi abbia ottenuto un risultato negativo nelle precedenti 48 ore con test molecolare o antigenico, rimane fondamentale. Sia per entrare nei luoghi pubblici e attività commerciali, e dal primo settembre anche per spostarsi su treni intercity e ad alta velocità, aerei per i voli nazionali e navi. Tuttavia, nonostante la Sicilia sia in zona gialla, per i viaggi nello stretto di Messina con i traghetti il Green Pass non è richiesto. 

Spostamenti tra regioni

Importante per quanto riguarda anche i turisti, con la Sicilia in zona gialla non sono limitati gli spostamenti tra Regioni: ci si può quindi recare nell’isola senza problemi, sia che si possegga una seconda casa o che si prenoti un alloggio per le ferie. Per chi si voglia dedicare alla vita in spiaggia è necessaria la mascherina mentre si sposta sulla riva ma la si può togliere in acqua o mentre si prende il sole. Il dispositivo va però sempre tenuto a portata di mano.

Sicilia in zona gialla: fino a quando?

Non si sa con certezza fino a quando la Sicilia resterà zona gialla: i dati relativi alla percentuale di contagi e alla quantità di ricoveri sono fondamentali per il passaggio della Regione al colore bianco o, per contro, alle maggiori restrizioni previste per la zona arancione. Il Ministero della Salute è quindi impegnato in un monitoraggio costante della situazione della curva dei contagi. 

Si ricorda che, già dal 30 agosto, alcuni Comuni della Regione Sicilia si trovano in zona arancione: Niscemi, Barrafranca, Comiso e Vittoria. 

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