Chi è celiaco o chi, per qualche altra ragione, deve seguire un’alimentazione gluten free, ogni volta che si prospetta la possibilità di cenare in pizzeria o al ristorante si pone sempre la stessa domanda: ci sarà nel menu qualche piatto senza glutine? La risposta non è affatto scontata, ma per fortuna, specialmente nelle città, sono sempre più diffusi i locali che si premurano di fornire delle alternative gustose anche anche a chi ha la celiachia. Ecco alcuni dei ristoranti senza glutine a Perugia in cui è possibile prenotare un tavolo. Ricette senza glutine: come riconoscerle Come riconoscere le ricette senza glutine quando si è al ristorante o in pizzeria? Un primo indizio sono, ovviamente, gli ingredienti: chi ha la celiachia sa bene cosa bisogna mangiare per non stare male, per esempio i celiaci non possono consumare frumento, altri tipi di grano, farro, orzo, avena, segale, tutti i derivati di questi cereali e le preparazioni che potrebbero contenerli, come pane, amidi, farine, gnocchi, prodotti da forno, alimenti impanati, polenta, eccetera. A volte anche alimenti che non derivano dal grano o da cereali glutinosi potrebbero essere contaminati con il glutine e quindi andrebbero considerati a rischio: è il caso ad esempio di insaccati, salumi, pesce e carne conservati, alimenti precotti, sughi con addensanti, creme, budini e altro ancora. Certamente quando si mangia fuori è difficile avere la certezza di quali ingredienti sono stati usati e con quali altri cibi sono entrati in contatto. La cosa migliore è chiedere informazioni al ristoratore e controllare se sul menu è riportato il simbolo rosso della spiga barrata, marchio che permette di riconoscere i prodotti e le ricette gluten free. Ristorante senza glutine a Perugia: Torre Degli Sciri I celiaci che vogliono andare a colpo sicuro e cercano un ristorante senza glutine a Perugia possono optare per la Pinseria Hamburgheria Torre Degli Sciri, in via dei Priori 96. Un problema diffuso di chi cerca piatti gluten free al ristorante sono la pizza, la pinsa o il pane senza glutine, ma in questo locale non bisogna preoccuparsene. La pinsa di Torre degli Sciri può essere infatti preparata con tre diversi impasti senza glutine. Il primo è fatto con amido di frumento deglutinato, amido di mais, fibre di semi psyllium, fibre di cicoria e farina di guar. Il secondo prevede un mix di farine senza glutine e in più non contiene lattosio, mais, soia né zucchero. Il terzo, che garantisce un risultato croccante e molto simile alla pinsa tradizione, è fatto invece con farina di frumento deglutinato, soia e semi di guar. Sul menu di questo ristorante ci sono anche hamburger e altri piatti, tra cui le patatine, per i quali è sempre prevista l’alternativa gluten free. Trattoria Borgo San Francesco a Perugia Ci sono diversi piatti senza glutine anche alla Trattoria Borgo San Francesco, in via dei Priori 78 a Perugia. La location è di effetto: un locale rustico del centro storico, con un giardino alberato e con scenografiche travi, finestre e anelli di ferro incastonati nelle mura che ancora raccontano il passato medievale. Il menu non è meno interessante, però: la specialità sono i salumi di produzione propria e le specialità umbre, preparare con grande attenzione alla tradizione, al territorio e alle materie prime. Inserita nel circuito dell’Associazione Italiana Celiachia, la Trattoria Borgo San Francesco ha formato ad hoc i propri dipendenti e promette che circa l’80% dei piatti proposti alla clientela sono realizzabili anche senza glutine. Oltre alla consumazione sul posto, è previsto l’asporto. La Luna Nel Pozzo, ristorante gluten free a Perugia La Luna Nel Pozzo è uno dei ristoranti senza glutine a disposizione di chi si trova a Perugia. Nato come spaghetteria nel 1988, oggi il locale ha sul menu pizza e piatti di terra o mare, anche con opzioni gluten free. Il ristorante in via Settevalli 838 offre un ambiente piacevole, con mattoni e travi a vista, e in estate anche un ampio giardino con piscina. È possibile ordinare d’asporto, ma non si effettuano consegne a domicilio. Pizze senza glutine a Tankard Pizza & Food Pizza, pinsa e pane senza glutine? Non è un problema da Tankard Pizza e Food, che ha tre locali moderni e accoglienti situati nel centro storico di Perugia (in viale Roma 6), a Città di Castello e Umbertide. Il menu offre svariati piatti, in un mix interessante tra ristorante, pizzeria e fast food capace di soddisfare ogni gusto ed ogni esigenza. Anche quella di chi mangia gluten free: da Tankard c’è infatti una vasta scelta di pinse e pizze senza glutine, il cui impasto è realizzato con un mix di farine certificate. Piatti senza glutine al Ristorante Il Giurista In via Bartolo 30 è possibile fermarsi per un gustoso pasto: qui si trova il Ristorante Il Giurista, un’ottima opzione per chi cerca gustose ricette senza glutine in una location ben curata ed elegante. Questo locale, che è considerato uno dei migliori di Perugia, è apprezzato per i suoi piatti tipici della cucina umbra, presentati però in chiave rivisitata e moderna. Non mancano le proposte per i celiaci, tra cui la pasta fatta in casa gluten free. Lescré Fantastique: per un veloce pasto senza glutine Non ci sono sempre il tempo e la possibilità di fare un pasto a più portate: chi a Perugia cerca un posto per un pranzo veloce o una golosa merenda, allora, può andare a colpo sicuro a Lescré Fantastique in via Sant’Ercolano 1. Il locale prepara crepes e piadine, sia dolci sia salate, usando prodotti artigianali e di qualità. La creperia ha nel menu numerose proposte vegane, vegetariane e soprattutto senza glutine. Cerchi il locale giusto per una cena o un pranzo 100% senza glutine a Perugia? Affidati a PagineGialle e trova il ristorante gluten free più adatto a te.
Cosa c’è di più bello dell’estate, degli abiti freschi e leggeri e dell’abbronzatura che ci illumina il corpo! E, in effetti, tra i vantaggi della tintarella, al di là delle varie gradazioni dorate, c’è proprio quel colorito tipico della bella stagione che in inverno non abbiamo. Come farlo risaltare al meglio anche al mare? Ecco alcuni consigli per un perfetto trucco da spiaggia da sfoggiare per essere sempre trendy, con i migliori prodotti che facciano risaltare il nostro incarnato. Consigli per il make-up in spiaggia Trucco sì o trucco no in spiaggia? In realtà non ci sono controindicazioni e la scelta è totalmente soggettiva: c’è chi al mare ama il look totalmente acqua e sapone e chi si sente più a suo agio con un filo di make-up. L’importante è saper scegliere il giusto trucco da spiaggia adatto alla nostra pelle, senza dimenticare la protezione solare ad ampio spettro per riparare l’epidermide dai raggi UVA e da quelli UVB. La parola chiave degli ultimi tempi, importata dall’Oriente è layering, la tecnica beauty per sovrapporre al meglio, in questo caso, schermi solari e make up, per una strategia vincente in termini di protezione e bellezza. Trucco da spiaggia: il viso Come prima cosa, iniziate dalla base, applicando una crema con protezione solare su tutto il viso, aspettando una mezz’ora, prima di iniziare con il make up. Per andare al mare, è meglio usare fondotinta solari con filtri elevati. Sceglietene uno leggero e a base d’acqua, vanno bene sia quelli compatti in crema o polvere pressata, basi colorate e ciprie oppure terre minerali. Tutti prodotti per mascherare macchie e imperfezioni che sotto al sole potrebbero essere troppo evidenti e anche poco protetti. Make-up occhi Sotto i raggi del sole che fanno risplendere i vostri occhi, impossibile rinunciare al make-up giusto anche in bikini! Soprattutto se hai ciglia sottili e chiare, il mascara al mare è proprio il tocco che ci vuole. Importante che sia waterproof, dunque, impermeabile e in grado di resistere anche nelle immersioni più lunghe, senza sbafature e a prova di sudore. Meglio applicarlo solo sulle ciglia superiori e ricordarsi di non sfregarsi gli occhi. Piccole accortezze a parte, il vostro make–up da spiaggia, vi accompagnerà anche tra tuffi e nuotate. Anche il resto del trucco per il viso dovrà essere waterproof, a cominciare dalla matita per il contorno occhi: nera, marrone, oppure verde o celeste, colori pastello molto di tendenza. Meglio rinunciare agli ombretti in polvere che utilizzi quotidianamente in città, oltre che alle matite occhi troppo morbide oppure al kajal non waterproof. Eh sì, il trucco da spiaggia ha le sue regole! E poi, basta uno schizzo d’acqua per ritrovarsi con il trucco sbafato e l’aspetto di un panda. Trucco da spiaggia: le labbra Per il vostro beauty look da spiaggia, non trascurate le labbra. Potete scegliere alcuni rossetti per pelli abbronzate, con lunga tenuta, a prova di bagno al mare, al lago o in piscina. Tra gli ultimi trends, la tinta per labbra a lunga tenuta, con lip tattoo che durano fino a 10 ore. Se preferite osare di meno, portate, comunque, con voi uno stick labbra protettivo con filtri UV da applicare ogni tanto perché le labbra sono delicate e si screpolano e si scottano sotto il sole! Si sa, la bellezza è soprattutto sentirsi a proprio agio con la propria pelle e i cosmetici aiutano a proteggerci e a far brillare il nostro viso, per aiutarci a realizzare un fantastico trucco da spiaggia.
La camicia di lino è ciò che non può mancare nel guardaroba estivo di ogni uomo, e non solo. Unisex, leggera, fresca, pratica e adatta ad ogni tipo di look, sarà indossata anche dalle donne per tutta l’estate 2023. Protagonista delle passerelle di alta moda della stagione primavera-estate 2023, la camicia di lino è un capo adatto a tutti, indistintamente. Può essere utilizzata in ufficio, al mare, durante una cena romantica e ai pranzi di famiglia. Ma come renderla speciale e valorizzarla all’interno di un outfit? 3 sono le idee di abbinamento da provare assolutamente. Camicia di lino, perché è un must have dell’estate e perché è tanto amata La camicia di lino è tra i capi più amati in assoluto. Vestiti, gonne, pantaloni e giacche diventano una seconda scelta se ci si trova di fronte a questo capo che da anni è diventato il must have dell’estate e resiste senza cedimenti alla tendenze e alle mode che cambiano. Il motivo è presto spiegato. Il lino è una fibra naturale, un tessuto fresco e leggero che permette alla pelle di traspirare. Molti lo preferiscono al cotone, perché può essere indossato anche nelle ore di sole e nelle giornate più calde dell’estate. In commercio se ne possono trovare di diverse varietà, ma quella classica e senza tempo ha colori naturali e neutri, come il bianco e il beige. Molto diffusa anche quella nera, più elegante, da sfoggiare nelle serate più formali o per le cene in riva al mare. Se inizialmente la camicia di lino era un capo d’abbigliamento tipicamente maschile, negli anni è diventata unisex e nei negozi è possibile trovare tagli prettamente femminili. Si può abbinare a pantaloni, jeans, bermuda e gonne, a tinta unita o fantasia. Molto amati sono gli outfit in cui il lino è presente in ogni capo: giacche, pantaloni e tanto altro ancora. Camicia di lino, 3 idee per abbinarla per essere sempre alla moda Shutterstock La camicia di lino può essere sfoggiata sui pantaloni lunghi. Un abbinamento diffuso, ma senza tempo. Se, però, l’obiettivo è quello di stupire chi abbiamo di fronte e lasciare tutti a bocca aperta, è arrivato il momento di osare e indossare le proprie camicie di lino con abbinamenti più audaci, sempre impeccabili. Primo tra tutti, da provare l’accostamento tra camicia di lino e short, sempre in lino e coordinati. Dello stesso colore, si tratta di un look casual, adatto alle passeggiate in città, in spiaggia e alle gite fuori porta. È una soluzione comoda, sbarazzina, ma al contempo estremamente alla moda e chic. In commercio è facile trovare numerosi set coordinati. Per evitare di avere un outfit monocolore, si possono introdurre degli accessori di differente tonalità, come borse e sandali a contrasto, collane evidenti o piccole cinture. Se si vuole rendere la camicia di lino ancora più femminile, via all’abbinamento con la gonna, preferibilmente corta o midi. Si tratta di un outfit adatto al giorno e alla sera. Ottimo l’accostamento alla seta, che dona eleganza all’intero look. Le tonalità da prediligere sono quelle del nero e del bianco, in contrasto tra di loro. Ai piedi non possono mancare scarpe con il tacco. Infine, la camicia di lino può essere sfoggiata sopra un abito lungo in sostituzione di giacche e blazer, per renderlo più casual e adatto anche al giorno o agli aperitivi serali in riva al mare. Si possono utilizzare camicie a fantasia, a righe e a tinta unita. Non hai ancora una camicia di lino nel tuo armadio? Per acquistare il capo must have dell’estate recati nei negozi di abbigliamento più alla moda della tua città. Puoi trovare una lista di quelli presenti nella tua zona su PagineGialle, con tutte le informazioni necessarie per raggiungerli e contattarli.
Nella storia della musica, come in quella dell’arte, sono tanti i nomi degli artisti mancini, anche ad altissimi livelli. Grandi musicisti come Jimi Hendrix, Paul McCartney e Kurt Cobain hanno raggiunto il successo pur essendo mancini, perciò fatti coraggio, con un po’ di pazienza e i consigli giusti anche un mancino può non solo imparare a suonare la chitarra…ma anche avere eccellenti risultati! All’inizio però la vita di un musicista mancino può non essere così facile. Se per il pianoforte, la tromba o il sassofono non esistono versioni dedicate ai mancini, perché questi strumenti si suonano con entrambe le mani indifferentemente, nel caso della chitarra la situazione è molto diversa e più delicata. La chitarra infatti va suonata con una tecnica precisa e prevede l’utilizzo differenziato delle due mani: lo strumento stesso è destinato in genere ai destrimani, mentre per un mancino la sua scelta può rivelarsi un passaggio cruciale, quando non un vero e proprio dilemma. Le opzioni sono molte: si va dalla chitarra per mancini a quella per destrimani adattata, dalla chitarra simmetrica a quella con le corde invertite. Vediamo insieme quali problematiche deve affrontare un chitarrista mancino e come scegliere la chitarra giusta e più adatta per cominciare a suonare senza difficoltà. Come dicevamo, per suonare la chitarra usiamo entrambe le mani e ciascuna ha il suo ruolo, svolgendo un’azione ben precisa: l’una deve essere forte, agile e precisa per spingere sul manico, premere le corde per creare gli accordi e le note, mentre l’altra deve essere rapida e dinamica per suonare o pizzicare le corde. Le due mani saranno allenate per svolgere funzioni diverse e la scelta della chitarra è fondamentale all’inizio della pratica perché influenzerà l’acquisizione della tecnica e lo sviluppo del metodo da parte del musicista. Per questa ragione il punto fondamentale per un musicista mancino è la scelta del tipo di chitarra. La chitarra per destrimani è sicuramente un prodotto molto più diffuso sul mercato, con innumerevoli modelli, varianti, colorazioni e decorazioni. La chitarra per mancini, invece, è ancora di nicchia, con una produzione nettamente limitata in confronto, pochi modelli e disponibilità ridotta anche nei negozi più forniti e specializzati, oltre ad un costo generalmente più elevato. Vediamo nei dettagli in cosa si differenziano i diversi modelli e cosa comportano a livello di tecnica di apprendimento. Chitarra per mancini: caratteristiche e differenze La chitarra per mancini ha alcune differenze da quella genericamente definita per destrimani: innanzitutto ha l’impugnatura invertita, ovvero è semplicemente costruita appositamente per essere utilizzata invertendo il ruolo delle mani. La destra impugna il manico e la sinistra si dedica alla parte ritmica. Essendo realizzata ad hoc ha un costo più elevato ed è prodotta in un numero limitato di modelli, perché meno richiesta dai musicisti. Se questa può sembrare la scelta più naturale ed istintiva, è innegabile che porti con sé anche una serie di piccoli inconvenienti. Oltre alla scelta più ristretta e il prezzo più elevato, a volte proibitivo, scegliere di imparare a suonare una chitarra per mancini ti metterà di fronte al problema del metodo di apprendimento: i corsi di chitarra, libri con accordi e partiture, tablature e grafici sono di norma dedicati ai destrimani, quindi il chitarrista mancino dovrà imparare a leggere gli accordi all’inverso. Sia che si studi in autonomia o con un insegnante di chitarra, sono richiesti sforzi e adattamento finché questo processo non diventi naturale. La chitarra per mancini è difficile da trovare, quindi in genere sarà difficile poterla prestare o prendere in prestito da altri musicisti, per lo più destrimani. Attenzione quindi a non danneggiarla o perderla in vista di un concerto! Chitarra per destrimani: suonarla da mancini Negli anni per venire incontro alla problematica dei chitarristi mancini, sono state elaborate anche altre tecniche per poter adattare la chitarra per destrimani e renderla accessibile anche a chi suoni con mano sinistra prevalente, senza spendere una fortuna. Molti musicisti mancini decidono addirittura di imparare suonare la chitarra come destrimani. Certo, all’inizio la posizione non risulterà molto comoda o naturale e si potrebbe incontrare qualche difficoltà, in particolare nella tenuta del ritmo con la mano destra, che risulta più agevole per i destrimani, ma non è impossibile imparare, anzi, si tratta di una tendenza in crescita e sempre più gettonata. Alla lunga infatti i mancini trovano questa scelta vantaggiosa: hanno una più vasta scelta di strumenti, più facilità nel reperire le partiture, uniformità del metodo di apprendimento, costi più contenuti. Anche tanti nomi della musica hanno scelto questa strada, rendendola sempre più popolare. La chitarra per destrimani a corde invertite: un buon compromesso La tecnica forse più utilizzata di tutte è quella dell’inversione delle corde, che consente di utilizzare la chitarra per destrimani, ma di suonarla da mancini. Le corde saranno invertite, con il MI grave in alto, in modo da risultare più facile da suonare e più confortevole nella lettura degli spartiti, pur tuttavia mantenendo i vantaggi dello strumento per destrimani, oltre ad offrire la possibilità di suonare in modo diverso. L’inversione delle corde è un piccolo intervento che consiste nel cambiare il ponte e tagliare il capotasto della chitarra, e si potrà far realizzare da un buon liutaio. In caso di chitarre elettriche le manopole verrebbero poste in alto, in corrispondenza del movimento del braccio alla ritmica e dunque questa modifica potrebbe risultare scomoda, se non sconsigliabile. Un’ultima opzione, dedicata ai principianti ma non solo, è quella di utilizzare una chitarra classica, dalla forma simmetrica, su cui è possibile inverte semplicemente le corde senza apportare altre modifiche: questa tecnica rende la chitarra utilizzabile da destrimani o mancini indistintamente, e può essere un ottimo tentativo prima di affrontare un altro tipo di investimento. In ogni caso, il consiglio è quello di parlare con un insegnante di chitarra, che potrà dare preziosi consigli sulla scelta del metodo e dello strumento. Per l’acquisto è meglio evitare di scegliere la chitarra online o a scatola chiusa: conviene sempre recarsi prima in un buon negozio di strumenti e spiegare la situazione, poi chiedere di provare diversi modelli di chitarra, da quelle per mancini a quelle per destrimani, imbracciarle e suonarle per testare peso, forma, confort, e quindi decidere con tutti i dati alla mano uniti ad una buona dose di “feeling”.