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Ristrutturazione tomba di famiglia, documenti necessari

Le pratiche da fare per la ristrutturazione della tomba di famiglia sono molte. Scopri in questa breve guida tutti gli adempimenti necessari in tale situazione

16-09-2019

Onoranze funebri

Ci sono delle persone che sanno già quale sarà il luogo del loro eterno riposo: la loro tomba di famiglia. Questo luogo ha però bisogno di una manutenzione costante e in alcuni casi di un vero e proprio intervento d’urto, come la ristrutturazione della cappella. Specialmente se si tratta di monumenti sepolcrali di un certo pregio le spese da affrontare possono essere alte e purtroppo non c’è la possibilità di avere delle agevolazioni per questi interventi, infatti è possibile detrarre solo le spese legate al funerale.

Che cosa è una tomba di famiglia

Le tombe di famiglia, conosciute più comunemente con il nome di sepolcro, sono un insieme di tombe, in muratura, inserite in un unico manufatto edilizio. Si tratta di strutture molto diffuse, soprattutto nei cimiteri monumentali. Possono essere più o meno grandi e contenere, oltre ai loculi, anche delle piccole celle usate come ossari. Le tombe di questo tipo possono essere acquistate o date in concessione e devono essere mantenute in ordine, per quanto riguarda il decoro e la pulizia.

A chi spetta ristrutturare una tomba di famiglia?

Quando la tomba di famiglia inizia a mostrare i segni del tempo che passa è arrivato il momento di fare una bella ristrutturazione. Può essere anche lo stesso cimitero dove è collocata la sepoltura a chiedere agli eredi di intervenire. Anche se la tomba è singola saranno tutti gli eredi a dover partecipare alle spese di ristrutturazione, nessuno escluso. Per capire meglio come fare queste operazioni e farlo nel rispetto della legge, è consigliabile rivolgersi direttamente alle ditte di onoranze funebri, che hanno dei veri e propri piani per ristrutturazione loculo.

I documenti che servono per ristrutturare una tomba

Le pratiche da fare per la ristrutturazione della tomba di famiglia sono molte. Innanzi tutto devi sapere che tutte le tombe realizzate dopo il 1990 devono essere costruite con criteri antisismici e le strutture preesistenti devono essere adeguate e messe in sicurezza. Gli interventi che si possono fare sulle tombe familiari si distinguono tra quelli di ordinaria e straordinaria amministrazioni, ma ci sono anche i restauri veri e propri nelle pagine web dei comuni è possibile trovare tutta la modulistica necessaria per effettuare gli interventi, dove non mancano mai:

  • Dichiarazione di inizio e fine lavori
  • Dichiarazione igienico-sanitaria
  • Dichiarazione di agibilità

E se non pago la ristrutturazione dove mi seppelliscono?

Ci sarà sempre qualche parente che storcerà il naso al pensiero di spendere soldi per ristrutturare la tomba di famiglia. Questa cosa è sicuramente fastidiosa, ma devi sapere che nessuno potrà comunque impedirgli di farsi seppellire proprio lì. Il diritto di sepoltura è infatti acquisito per ius sanguinis, ed è la sola appartenenza alla famiglia che garantisce questo diritto, persino a chi è stato diseredato. Anche se i parenti tutti si opporranno sarà il Comune stesso a far valere i diritti del morto.

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