Come posizionare lavatrice e asciugatrice in colonna?

Dicono che le misure non siano tutto nella vita. Eppure contano eccome quando si tratta di biancheria e bucato, perché chi ha una casa piccola e una lavanderia ancora più piccola sa bene che incastrare lo stendibiancheria può diventare un problema. Soprattutto quando il maltempo e la brutta stagione non permettono di sfruttare i balconi.

Le lenzuola finiscono ad asciugare in salotto, sullo stendino aperto tra il divano e l’ingresso e allora l’asciugatrice diventa un’opportunità a cui è quasi impossibile rinunciare. Ma come fare quando lo spazio è davvero poco anche in bagno e non c’è superficie a sufficienza per infilare accanto alla lavatrice l’elettrodomestico che elimina l’acqua dai capi appena lavati? Una possibilità è mettere in colonna asciugatrice e lavatrice. Come? A cosa occorre stare attenti? Ecco alcuni consigli.

Misure e compatibilità: scegliere il kit adatto

Prima di tutto un aspetto che può apparire scontato, ma che scontato non è quando si tratta di appartamenti in cui ci si deve ingegnare per salvare quanto più spazio possibile. Se avete già una lavatrice sulla quale ora volete appoggiare l’asciugatrice, essa ha lo sportello frontale?

La risposta è la base di partenza, perché per impilare asciugatrice e lavatrice è necessario che la lavatrice si possa caricare dal davanti e non dall’alto, come accade con alcuni modelli pensati per adattarsi a spazi limitati. Appurato questo aspetto, eccoci di nuovo alle misure. Esse sono fondamentali per valutare l’abbinamento tra i due elettrodomestici.

Per evitare il rischio che l’asciugatrice traballi sono in vendita appositi kit per fissare i due elettrodomestici. Questi permettono di poggiare su un piano stabile l’asciugatrice (che va sopra, se non altro per motivi di peso dell’apparecchio). Prima di procedere con l’acquisto del kit è bene verificare che i modelli di elettrodomestico che abbiamo scelto possano stare l’uno sopra l’altro e controllare anche di aver scelto il kit adatto.

Molti marchi permettono di controllare la compatibilità tra modelli sulla propria pagina internet. I metodi di ancoraggio sono diversi. Alcuni sono molto semplici, mentre altri offrono anche un ripiano estraibile sul quale si può poggiare la biancheria asciutta appena tolta dall’asciugatrice per facilitare l’operazione o piegare gli indumenti.

Non tutti i kit, però, sono universali: per questo bisogna controllare con attenzione che si adattino agli elettrodomestici che abbiamo scelto. Alcuni sono utilizzabili soltanto con apparecchi di una misura precisa, mentre altri sono regolabili. Spesso sono venduti con inclusa una cinghia di sicurezza per l’affrancatura.

Occhio alla schiena e alla garanzia

Altrettanta attenzione meritano alcune questioni operative. Prima tra tutte quella a proposito di come sollevare l’asciugatrice sopra la lavatrice. Si tratta di strumenti che possono pesare più di cinquanta chili, quindi è necessario tenere conto che l’operazione non può essere fatta da una sola persona.

Altro aspetto da considerare prima di iniziare il lavoro è la garanzia. Alcuni kit di raccordo per mettere in colonna lavatrice e asciugatrice richiedono che si pratichino dei fori nella lavatrice per applicare delle viti. Qualche modello viene venduto già con la punta del trapano adatta per fare i buchi.

E’ bene chiarire con i rivenditori degli elettrodomestici, prima dell’acquisto, che la foratura non crei problemi con la garanzia ed è bene comunque che a compiere l’operazione sia qualcuno con un minimo di manualità per eseguire il lavoro nel migliore dei modi.

Il design sposa la necessità: l’armadio furbo

Infine un’opzione che coniuga necessità e design, che si presta soprattutto quando la casa è tanto piccola da non disporre di un locale di servizio dove installare la colonna con lavatrice e asciugatrice. Per rendere più gradevole all’occhio l’angolo di casa che abbiamo destinato alla biancheria una soluzione è l’armadio furbo, ovvero un vero e proprio mobile all’interno del quale possono essere nascosti i grandi elettrodomestici da lavanderia.

Un po’ avviene in cucina con frigorifero e lavastoviglie, un mobile ad ante può offrire all’appartamento un tocco raffinato. Le possibilità sono molte. Si può ricorrere a pezzi su misura realizzati da un mobiliere oppure ricorrere a soluzioni standard a disposizione sul mercato.

Due o quattro ante, con cesto per la biancheria sporca o senza: le composizioni possibili sono diverse come diverso può essere il materiale di rivestimento del mobile. In questo modo ad adattarsi alle nostre esigenze saranno non solo le misure ma anche i prezzi, a partire da qualche centinaio di euro.